Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

sabato 5 aprile 2008

CHIAMATE SUBITO LE FORZE DELL'ORDINE - 113

Sicurezza stradale nella Repubblica Italiana: episodio 1) Sono scampato per un pelo ad un moderno assalto alla diligenza, in autostrada, nel tratto Bergamo - Milano, ore 10 del mattino. Modalità identiche: colpo sulla mia fiancata destra, tipo urto di specchietti in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti. Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola(Errore! Ma è veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall'auto, come venivo insistentemente invitato a fare per 'constatare il danno allo specchietto', messo in allarme dall'insistenza del personaggio che si era avvicinato a piedi al mio finestrino, e dall'aver intravisto una seconda persona, ancora sull'auto assalitrice, ma pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso. Io ero solo, loro erano in due, nessun'altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi metri.... Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come da una bastonata data quando, in sorpasso, le auto sono vicine, ma non si toccano. Stesso commento della polizia stradale: succede molto spesso; non fermatevi, se non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare! State all'occhio e avvisate amici e colleghi: spero che non vi capiti, perché non è una bella esperienza.

Sicurezza stradale nella Repubblica Italiana: episodio 2) Cari amici e colleghi volevo informarvi su un'esperienza avuta e che può essere utile a tutti in futuro. Ieri pomeriggio (ore 18 circa) sono stato oggetto di un tentativo di furto o rapina mentre ero sul tratto dell'autostrada Roma Fiumicino direzione Roma, altezza Parco Medici. Io ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla fiancata destra della mia vettura, come se ne avessi urtato con il mio specchietto un'altra. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y bianca) mi stava lampeggiando da dietro. A questo punto ho rallentato pensando, non tanto che avessi urtato un'altra vettura, ma che ci fosse per esempio la cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello o qualche altra cosa che poteva aver provocato quel rumore. Nel frattempo sono stato raggiunto e superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per farmi capire che ero matto e che mi dovevo fermare. Il conducente di questa vettura ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (circa 200 metri dallo svincolo per Parco Medici) ed anche io mi stavo per fermare. Però mentre la Y bianca mi stava superando avevo notato che nell'interno c'erano 4 zingari, due uomini e due donne, ed inoltre mi sono ricordato di un'avventura simile vissuta da un altro nostro collega. A questo punto sono rientrato nelle corsie di marcia dell'autostrada e sono arrivato a Roma. Immediatamente sono andato al Commissariato Eur per sporgere denuncia e il poliziotto mi ha detto che è da tempo che stanno succedendo queste cose e che mi era andata bene in quanto, normalmente, il 'giochetto dello specchietto' finisce o con il furto dell'auto o con una rapina (soldi e carte di credito) o, in alcuni casi, anche con il sequestro della persona e l'obbligo al prelievo presso sportelli Bancomat o, come non bastasse, con percosse. Purtroppo da quanto ho capito è un tipo di crimine abbastanza ricorrente in tutta Italia e l'unico consiglio che mi è stato dato dalla Polizia è quello di non fermarsi mai in autostrada ma arrivare in un'area di servizio chiamando, nel frattempo, il 113 con il cellulare. Ho pensato che sia utile che questa mia esperienza fosse portata a conoscenza di tutti gli amici che per motivi sia di lavoro che di vacanze transiteranno su autostrade e tangenziali. Se lo ritenete opportuno. Tratto da La Circolare Spigolosa.

L'UNITA' D'ITALIA DA ODOACRE A UMBERTO II DI SAVOIA

A cura di Davide Pozzi di S. Sofia

L’Unità d’Italia da Odoacre a Umberto II
Don Francesco Maria Mariano, Edizioni della Meridiana, www.consiglioaraldico.com
Don Francesco Maria Mariano è autore del bel volumetto L’ Unità d’Italia da Odoacre a Umberto II, Edizioni della Meridiana, un testo interessante in cui, in un centinaio di pagine, viene ripercorsa in modo avvincente, sintetico, ma incisivo un periodo di più di mille anni di storia nazionale. Bella è la veste grafica, belle le fotografie, alcune inedite, che corredano la parte novecentesca. Quello che più può interessare un lettore monarchico è la parte, ben documentata, relativa al referendum truffa del 1946: con una serie di dati precisi e puntigliosi viene smascherato il broglio elettorale che portò la repubblica, benché con meno voti della monarchia, a “vincere” pur avendo perso. Le prove portate sono talmente lampanti ed evidenti che, se fossimo in un tribunale, la controparte repubblicana perderebbe l’ipotetica causa con ignominia.
Tratto da La Circolare Spigolosa.

MORTE DI FERDINANDO DI BORBONE

Ferdinando di Borbone
era il legittimo erede del Regno delle Due Sicilie.
.Napoli - Pronipote di Francesco II, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie IX Gran Maestro dell’Insigne Ordine di San Gennaro, VIII Gran Maestro del Real Ordine di San Ferdinando e del Merito, LIII Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, VIII Gran Maestro del Real Ordine Militare di San Giorgio della Riunione, VII Gran Maestro del Real Ordine di Francesco I. Come discendente diretto e successore (de jure avrebbe avuto il nome di Ferdinando IV) dei Sovrani che regnarono fino al 1861 sul Regno delle Due Sicilie, a lui sarebbero spettati anche i titoli di Re di Gerusalemme ecc., Duca di Parma, Piacenza e Castro, Gran Principe ereditario di Toscana. Nato a Podzameze (Polonia) il 28 maggio 1926, da S.A.R. il Principe Ranieri Maria di Borbone delle Due Sicilie e da S.A.R. la Principessa Maria Carolina nata di Saryusz de Zamosc-Zamoyska. Alla morte del padre, il 13 gennaio 1973, successe a questi nella titolarità di Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e del Gran Magistero degli Ordini Dinastici. Il padre a sua volta era succeduto al fratello S.A.R. il Principe Ferdinando Pio nel 1960, che morì senza lasciare eredi. Ferdinando Pio era figlio primogenito di S.A.R. il Principe Alfonso di Borbone delle Due Sicilie, Conte di Caserta, fratello quest’ultimo di Francesco II, ultimo Sovrano delle Due Sicilie. Sposò a Giès (Francia) il 29 luglio 1949 Chantal dei Conti di Chevron-Villette, morta a Parigi il 24 maggio 2005, all’età di 80 anni. Dal matrimonio sono nati tre figli: S.A.R. la Principessa Beatrice, nata a Saint-Raphaël il 16 giugno 1950, S.A.R. la Principessa Anna, nata a Saint-Raphaël il 24 aprile 1957, e S.A.R. il Principe Ereditario Carlo Maria di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, che ha sposato nel 1998 la Principessa Camilla, nata Crociani. I Duchi di Calabria hanno due figlie, S.A.R. la principessa Maria Carolina, nata il 23 giugno2003 e S.A.R. la Principessa Maria Chiara nata l’1 gennaio 2005. Nel 1983 il Duca di Castro dette compimento alla vicenda delle sepolture dei Sovrani delle Due Sicilie nella Cappella dei Reali Depositi della Basilica di Santa Chiara in Napoli. Nell’occasione furono traslate, con una solenne cerimonia, ed ivi sepolte accanto alle salme degli Avi di Casa Borbone delle Due Sicilie, anche gli ultimi due Sovrani: il Re Francesco II e la Regina Maria Sofia, morti in esilio, con la loro unigenita figlioletta la Principessa Maria Pia. Di natura riservata, poco amante della vita mondana, il Duca di Castro ha trascorso gran parte della sua vita nella tenuta di La Combe, presso le campagne di Roquebrune-sur-Argens (Francia Meridionale), dalla quale ha curato gli interessi dinastici della Famiglia e, grazie al dinamismo del Duca di Calabria, Gran Prefetto dell’Ordine Costantiniano, ha dato notevole impulso a questa antica Istituzione cavalleresca soprattutto per quanto riguarda le attività benefiche e culturali volte alla rivisitazione e alla rivalutazione della Storia del Regno delle Due Sicilie e alla divulgazione delle tradizioni del Meridione d’Italia. Il Duca di Castro si è recato spesso nella tanto amata Città di Napoli, dove è sempre stato accolto con molta gioia dai numerosi amici. L’ultima apparizione in pubblico del Duca di Castro è stata il 30 maggio 2002 nella Basilica di San Giorgio al Velabro in Roma (Sede spirituale dei Cavalieri e Dame Costantiniani), in occasione della cerimonia d’insediamento di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Mario Francesco Pompedda come Gran Priore dell’Ordine. Tra le molte onorificenze di S.A.R. il Duca di Castro, ricordiamo: il Baliaggio di Gran Croce di Onore e Devozione con Croce di Professione "ad honorem" del Sovrano Militare Ordine di Malta, il Cavalierato dell’Ordine di Sant’Uberto di Baviera, il Cavalierato dell’Ordine della Corona di Württemberg, e il Collare dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata della Dinastia Sabauda. (25/03/2008 fonte: “ViaRoma100.net” www.viaroma100.net
Tratto da La Circolare Spigolosa.

U.N.U.C.I. - CASERTA

---------- Initial Header -----------From : "Dottor Pietro Vitale" vitalepietrolions@libero.itTo : spal1959@libero.itCc : Date : Fri, 4 Apr 2008 20:44:28 +0200Subject : Bando Ruiviano-2008> Caro comandante, Se vuoi posso pubblicare il Tuo comunicato sul mio blog.(www.corpomilitaresmom.blogspot.com) Mi dai conferma? Saluti Ten. Comm. (cdo.) SMOM Pietro Vitale.

grazie, sarei felice ed onorato. un abbraccio.salvatore palladino

Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia
Sezione di Caserta
Via Cesare Battisti n. 4, 81100 CASERTA

Tel./Fax 0823-326678 – Website : www.gruppogoe.it

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Bancoposta CASERTA Coordinate IT39DO760 114900 000011119815

Trofeo
“ Raiano 2008 ”
Competizione per pattuglie militari
Ruviano, 19 aprile 2008

TROFEO “RAIANO 2008”
SCOPI DELL’ESERCITAZIONE :
- Mantenere ed aggiornare la preparazione degli ufficiali in congedo, nonché di migliorare la capacità d’inserimento dei riservisti nei reparti operativi attraverso l’addestramento e l’attività fisica e sportiva.
- Rendere più saldi i vincoli tra personale in congedo e in servizio di tutte le forze armate e dei corpi armati dello stato.
- Addestrare i partecipanti alle tematiche previste dall’esercitazione tramite prove teorico-pratiche.
TEMA E TIPO DI MISSIONE:
Il tema dell’esercitazione è la pattuglia esplorante e da combattimento nelle operazioni di Peace Enforcing. L’esercitazione è valutativa, continuativa notturna e diurna con prove in bianco sul terreno con nemico rappresentato, con esecuzione di esercizi topografici e partite di Softair della durata di 14 ore circa.
ZONA ED IMPEGNO FISICO
L’esercitazione si svolge nei comuni di Ruviano e Alvignanello, nella provincia di Caserta, su un percorso con terreno pianeggiante e collinare dalla lunghezza complessiva di circa 10 Km e con un dislivello massimo di 300 metri circa. Il percorso si articola su sentieri, mulattiere e strade asfaltate entro boschi e prati.

DIREZIONE DELL’ESERCITAZIONE:
Il Direttore dell’esercitazione è il Gen. B. Ippolito Gassirà, Presidente della sezione U. N. U. C. I di Caserta coadiuvato per l’approntamento delle prove tecnico tattiche dal Gen. B. Nicola Palma, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
PARTECIPANTI
Ruolo Azzurro:-Militari in servizio attivo delle FF.AA. della NATO; Iscritti all’UNUCI e a tutte le Associazioni d’ARMA riconosciute che abbiano svolto il servizio militare; Soci d’Associazioni d’Arma straniere aderenti al CIOR.
Ruolo arancione: personale della Sezione U.N.U.C.I. di Caserta e collaboratori
Ruolo verde: Associazione di Softair G. O. E. Caivano (NA)
CARTOGRAFIA:
Fogli 1: 25.000 Istituto Geografico Militare. Tavoletta di Ruviano.

SUPPORTO
Assistenza sanitaria con il concorso di mezzi e personale Corpo Militare della
Croce Rossa di Caserta. Concorso logistico del personale appartenente
all’Associazione di soft-air G. O. E. di Caivano. Personale di U.N.U.C.I. di Caserta.

INQUADRAMENTO OPERATIVO LINEAMENTI DELL’ESERCITAZIONE
Il territorio del RUVIANLAND dopo anni di sanguinose lotte intestine per il potere, dopo che per lungo tempo la nazione era stata controllata da forze politiche vicine al fondamentalismo religioso, ha ora una maggiore stabilità, grazie all’intervento di una forza di peace enforceeng composta prevalentemente da alcuni reparti dei paesi della NATO.
Le truppe di pace (R. FOR) presenti sul territorio con mandato ONU sono collocate su tutto il territorio del piccolo stato, ma la situazione apparentemente tranquilla presenta ancora molte incognite politiche per la contrapposizione armata di due fazioni, ognuna delle quali cerca di avere la meglio sull’altra anche ricorrendo alla violenza.
La prima definita dei “gialli” vanta aderenze politiche importanti legate al vecchio regime ed al movimento fondamentalista nazionale. Per tale motivo ha acquisito la maggior parte degli armamenti del deposto governo, per la maggior parte di produzione dei paesi del patto di Varsavia. L’altra coalizione definita dal popolo dei “verdi” manifesta idee di maggiore libertà e solidarietà, per questa ragione è riuscita segretamente ad incamerare armi portatili moderne di produzione occidentale da alcuni servizi segreti europei.
Per evitare che la situazione degeneri sono state intavolate delle trattative diplomatiche tra le due fazioni al fine di evitare al paese ulteriori perdite di vite umane e delle già limitate risorse economiche.
Le truppe e i mezzi blindati della R. FOR, impongono una tregua armata sia durante il giorno con il controllo continuo del territorio dei confini, delle arterie principali e obiettivi sensibili delle principali città, che durante la notte con l’impiego di pattuglie esploranti e di combattimento e di aerei spia telecomandati.
In data odierna, l’Ufficio Informazioni di Reggimento ha ricevuto una comunicazione riservata dallo Stato Maggiore Interforze con la quale si comunica che durante una vasta operazione di ricognizione effettuata dalle forze terrestri della coalizione e grazie alla collaborazione dei servizi di Intelligence sono giunte notizie circa un tentativo di rapimento ordito ai danni del Gen. Lucio Cordini, comandante del contingente italiano da tempo impegnato nel piccolo paese a non far degenerare la situazione politica in guerra civile aperta.
L’obiettivo delle truppe ostili con quest’atto è quello di provocare ulteriori disordini nel paese fino a gettarlo nell’anarchia e consegnare il potere alla fazione gialla di minoranza, che sempre vicina alle posizioni politiche dei vecchi governanti del Raianland, i quali già prima della loro caduta avevano preso contatto con la malavita dei paesi confinanti al fine di renderlo zona franca per illeciti traffici di armi e di droga.
L’indiscrezione, arrivata nel mezzo di un’importante missione diplomatica del Gen. Cordini tra le fazioni in lotta sembra avere fonti certe.
Vista la ferocia e la resistenza opposta nel passato dalla fazione gialla, notoriamente contraria alla presenza straniera nel territorio del Raianland, il Comando reggimentale ha deciso di far intervenire una serie pattuglie esploranti e di combattimento allo scopo di trovare e scortare il veicolo blindato del generale italiano, che reca con se importanti informazioni circa la composizione numerica dei reparti coinvolti nel conflitto, nonché le prove del coinvolgimento di alcuni esponenti della fazione di minoranza per crimini di guerra.
I capi-pattuglia, individuato il convoglio, dovranno scortarlo e porlo in salvo anche per eliminare la situazione di pericolo che incombe sulla vita del generale del contingente italiano.

SITUAZIONE ATTUALE
Ore 07.00, 19 aprile 2008: Ruviask, Zona di Raianland
Il Comando Reggimentale ha comunicato che, dalle ore 08.00 odierne, alcune pattuglie di entità limitata saranno infiltrate in territorio controllato da forze ostili con un mezzo d’appoggio terrestre. Ogni unità impiegata avrà il compito prendere contatto con il convoglio del Gen Cordini al punto Bravo di coordinate …………. , quota … , e di provvedere a garantire la costituzione di un corridoio di sicurezza per metterlo al riparo da eventuali attentati all’incolumità di questi.
Le pattuglie avranno inoltre il compito di scoprire e controllare le probabili vie di ritirata del convoglio del Contingente italiano e distruggere con la sorpresa, le eventuali postazioni rinvenute durante l’azione esplorativa, eliminando le sentinelle e controllando nel contempo se in qualcuna di esse possano rinvenirsi informazioni.
Acquisite queste, saranno al più presto comunicate via radio in codice al fine di permettere agli Stati Maggiori italiani di arricchire la già cospicua documentazione sui crimini di guerra perpetrati da alcuni componenti degli Stati Maggiori avversari al fine di trasmetterli alla Corte dell’AJA.
Il Comando di Reggimento ha acquisito informazioni sull’esistenza anche di una stazione radio, nei dintorni della quale è stata rilevata una postazione antiaerea. Qui giunte le pattuglie dovranno identificare la postazione e successivamente renderanno il sito inutilizzabile con richiesta di fuoco di artiglieria al fine di eliminare i sistemi radio e d’arma presenti.
Dopo il conseguimento della missione, per l’esfiltrazione le unità impiegate attenderanno un velivolo, il quale procederà ad attuare il disimpegno delle pattuglie e a trasportarle in una località sicura e segreta.
ELENCO DELLE PROVE
· Acquisizione obiettivi e lancio della bomba;
· Combattimento e bonifica di centro abitato;
· Richiesta di fuoco antiaereo e d’artiglieria;
· Marcia commando;
· Primo soccorso e richiesta MEDEVAC;
· Smontaggio e riconoscimento armi e mezzi;
· Superamento ostacoli naturali;
· Discesa in corda doppia;
· Superamento tattico di un guado;
· Prova N.B.C. e rapporto di pattuglia;
. Diritto umanitario internazionale;
· Combattimento con armi softair;
· Controllo Check-point e perquisizione
Organizzazione di un centro di fuoco;
· Rilevamento teorico e pratico di mine;
· Attraversamento e superamento zona presidiata dal nemico;
· Esfiltrazione e allestimento Z. A. E.

Alcune delle prove potranno essere annullate, sostituite o integrate a discrezione della D. E.

NORME DI GARA
- Le pattuglie sono composte da 3 - 4 elementi.
- Tutti i partecipanti sono tenuti ad osservare ed attenersi a tutte le disposizioni di sicurezza e prudenza al fine di evitare ogni genere di incidente durante le attività fisiche o pratiche.
- I partecipanti devono attenersi alle disposizioni impartite dal capo pattuglia.
- Durante la gara è vietato l’uso di apparecchi radiofonici, manuali , sinossi , appunti , g. p. s. e cellulari,
La gara si svolgerà con qualunque condizione meteorologica.
Il testo integrale del regolamento di gara sarà esposto dall’inizio della gara e fino alla sua conclusione nei locali della Direzione dell’Esercitazione.

SVOLGIMENTO DELLE PROVE
- Le pattuglie devono presentarsi al completo alla partenza ed a tutti i punti di controllo. Il calcolo del tempo sarà calcolato sull’ultimo elemento arrivato al punto di controllo.
- I risultati delle prove ed i relativi punteggi saranno annotati in forma scritta a cura della D. E.. Sarà compito delle pattuglie assicurarsi che i giudici di prova annotino correttamente i dati di competenza ( orario di arrivo, tempo neutralizzato, ecc. ) relativi alla prova.
- Eventuali reclami relativi allo svolgimento della gara devono essere formulati esclusivamente dal Capo Pattuglia ( 1° Componente/Capo pattuglia) e/o dal Capo Delegazione (1° Accompagnatore). I reclami possono essere presentati verbalmente al giudice di prova ed al termine della stessa inoltrati in forma scritta alla Direzione Esercitazione.

UNIFORME
Uniforme da combattimento senza armamento;
Le calzature devono essere di tipo militare;
Le buffetterie devono essere di modelli in uso presso le forze Armate.
Zaini, borse e contenitori speciali devono essere di modelli in uso presso le forze Armate o comunque di colore e foggia militare.

N. B.: L’uso dell’uniforme vincola il concorrente alle disposizioni impartite dal Regolamento di Disciplina militare con tutti gli oneri che esso comporta.

EQUIPAGGIAMENTO
Il componente della pattuglia dovrà essere dotato del seguente materiale:
· Bussola goniometrica, rapportatore, coordinatometro, penna e blocco notes;
· Lampada portatile;
· Borraccia;
· Indumento protettivi contro la pioggia;
Mimetica e biancheria di ricambio.
Moschettoni, corde.
Ogni pattuglia deve disporre di:
· Un binocolo per squadra;
· Kit Pronto soccorso di squadra (obbligatorio).

La Direzione di Gara declina ogni responsabilità per danni a persone o cose verificatosi durante la gara di pattuglia. L’organizzazione, al momento della partenza farà firmare ad ogni partecipante un’auto-dichiarazione attestante la sana e robusta costituzione fisica del concorrente e la personale assunzione di responsabilità circa eventuali incidenti che si possono verificare nel corso della gara.

MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Le domande e le quote d’iscrizione dovranno contenere i nomi dei singoli componenti la pattuglia e pervenire alla sezione di CASERTA entro il 31/03/08, via posta, fax o posta elettronica, al seguente indirizzo : UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA Sezione di CASERTA, Via Cesare Battisti, n. 4. 81100 Caserta. Sono ammesse le prime quindici pattuglie iscritte, un’aliquota ulteriore sarà ammessa con riserva. La quota di partecipazione per pattuglia è di euro 100,00 a pattuglia da versare con le modalità di seguito riferite.
Per le pattuglie in servizio attivo la quota è di €. 60,00. Le quote per ogni eventuale accompagnatore è di euro 25,00.
In caso di impossibilità a partecipare alla manifestazione si prega di dare tempestiva comunicazione della defezione al fine di allertare la pattuglia successiva nell’elenco d’iscrizione. L’organizzazione della Raiano 2008 darà conferma dell’avvenuta iscrizione, della collocazione nella aliquota di riserva o dell’esclusione per mancanza di posti disponibili.
Quote:
Personale in congedo: € 100,00 a pattuglia;
Personale in servizio attivo: € 60,00 a pattuglia;
Accompagnatori: € 25,00
(le singole quote danno diritto al materiale di gara per le singole pattuglie, alla colazione della domenica mattina e al pranzo di coesione).

Iscrizione:
Per iscriversi alla gara è necessario effettuare il versamento della quota totale di partecipazione attraverso versamento sul c/c Postale n. 1119815 intestato a:
UNUCI sez. di Caserta - Via Cesare Battisti n° 4 - 81100 Caserta indicando nella causale "Gara Raiano 2008"
Le singole pattuglie dovranno inviare la domanda d’iscrizione e la copia del versamento effettuato a mezzo fax ed esibire la domanda originale e la lettera di presentazione per ricevere i documenti di gara.
Entro le ore 15,00 di sabato 12/04/2008 sono ammesse iscrizioni a rischio d’esclusione per superamento del numero dei partecipanti ammissibili.
SISTEMAZIONE LOGISTICA
L’organizzazione mette a disposizione delle singole pattuglie la sistemazione logistica in strutture fornite dall’Amministrazione Comunale di Ruviano. E’ necessario però che i concorrenti siano dotati del materiale necessario per effettuare un bivacco e del consueto equipaggiamento richiesto. Non sarà fornita dall’Organizzazione dell’esercitazione biancheria di alcun genere e quanto necessario per l’igiene e la cura della persona, che restano a carico di ogni singolo concorrente. Il pranzo di coesione è a cura dell’organizzazione ed è compreso nella quota di iscrizione alla gara. Ogni altro pasto dovrà essere effettuato a cura del concorrente con mezzi propri.
Tutti gli automezzi personali dei concorrenti potranno essere parcheggiati in aree all’uopo adibite e controllate in prossimità del campo base. Per il pernottamento (eventuale) e per la consumazione di pasti in loco, le squadre hanno la facoltà di provvedere liberamente (eventualmente possono rivolgersi al Col. (aus) Pasquale DI MEO, Presidente della PRO LOCO RAIANO di Ruviano, per consigli ed informazioni, Tel.- Fax 0823 860641, Cell. 347 4545661).

PREMIAZIONE

Sarà pubblica e svolta alle ore 12.00 circa in località Ruviano. Saranno premiate le migliori 4 squadre per la classifica assoluta e consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i capipattuglia. Seguirà poi il PRANZO di COESIONE

PUBBLICAZIONI CONSIGLIATE:

Nozioni di Topografia (S. M. E. Ispettorato per l’Artiglieria e la difesa N.B.C. 1984) ;

Manuale del Combattente (N.° 1.000 A /2-1998) ;

Le pattuglie, procedimenti tecnico tattici e di impiego (S. M. E. – Ispettorato delle Armi di Fanteria e Cavalleria N.° 6.560/ 1996 ) ;

Manuale di impiego delle minori unità in operazioni di mantenimento della pace e nelle missioni di diritto umanitario (S. M. E. – N.° 6. 533- 1995);

Norme di comportamento in presenza di ordigni esplosivi (Ispettorato delle Armi dell’Esercito- Scuola del Genio).

PROGRAMMA di MASSIMA
SABATO 19/05/2008
Ore 12,00: Afflusso delle pattuglie
Ore 13,00 Regolarizzazione iscrizioni e consegna documenti di gara
Ore 14,30: Briefing della D. E.
Ore 17,00: Partenza pattuglie
DOMENICA 20/05/2008
Ore 05,30: Arrivo pattuglie
Ore 10,00: Debriefing
Ore 11,00: Messa al campo
Ore 12,00: Inquadramento per la cerimonia di premiazione
Ore 13,00: Pranzo di coesione
Ore 15,00: Rompete le righe

NFORMAZIONI E COMUNICAZIONI:

Sezione U.N.U.C.I. di Caserta.
Via Cesare Battisti 8, Tel.- Fax 0823 326678.
E-Mail: unuci.caserta@virgilio.it;

Direzione Esercitazione:
Gen. B. Ippolito GASSIRA’, Cell. 338 2282434,
E-Mail: igassir@tin.it

Coordinamento Attività:
Gen. B. Nicola PALMA, Cell 3381650568,
E-Mail: nic.palma@tin.it;

Ten Col. ( s.p.e.) Antonio GIANNELLI, Cell. 3474780823
E. Mail: maverik29@hotmail.it;

Cap. (ris. cpl.) Salvatore PALLADINO, Cell.3381141396;
E.mail: spal1959@libero.it

Coordinamento Softair:
Sig. Giovanni AURIEMMA, Presidente G. O. E. SOFTAIR,
Tel. 081 8362019 Cell. 328 7245642.
E-Mail: info@wargameseco.it.

COME RAGGIUNGERE RUVIANO:

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAIANELLO;
Superstrada Direzione Benevento
Uscita Amorosi - Telese Terme
Direzione Caiazzo - Caserta.

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAPUA
Direzione Caiazzo — Telese Terme

MODULO D’ ISCRIZIONE
Da: Corpo o Associazione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Indirizzo Fax E-mail.

Referente tel. E-Mail.
A: U.N.U.C.I. Sez. di Caserta - Fax 0823 - 326678
Trasmettiamo Elenco degli iscritti alla Gara di Pattuglia.“Raiano 2008” – 12 - 13 Aprile 2008.
I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del regolamento di gara e di accettarlo senza riserve, esonerando la Sezione organizzatrice da ogni responsabilità civile e penale per ogni danno che dovessero subire o causare, anche a terzi o da terzi, direttamente o indirettamente, durante la gara e le manifestazioni collaterali.
Dichiarano inoltre, sotto la propria ed unica responsabilità, di essere in condizioni fisiche compatibili con le attività proposte.
Pattuglia n. 1, denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________
4__________________-_________________-______________-___________-________________

Pattuglia n. 2 denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________

4__________________-_________________-______________-___________-________________
Accompagnatori:
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
Il versamento delle quote d’iscrizione in € ________________ è stato effettuato sul Vs. Conto Corr. postale e n’esibiremo la ricevuta, nel frattempo trasmettiamo la copia.
____________________, li __________ Timbro e Firma
U.N.U.C.I.
Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia
Sezione di Caserta

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Trofeo
“ Raiano 2008 ”
Competizione per pattuglie militari
Ruviano, 19 aprile 2008







TROFEO “RAIANO 2008”
SCOPI DELL’ESERCITAZIONE :
- Mantenere ed aggiornare la preparazione degli ufficiali in congedo, nonché di migliorare la capacità d’inserimento dei riservisti nei reparti operativi attraverso l’addestramento e l’attività fisica e sportiva.
- Rendere più saldi i vincoli tra personale in congedo e in servizio di tutte le forze armate e dei corpi armati dello stato.
- Addestrare i partecipanti alle tematiche previste dall’esercitazione tramite prove teorico-pratiche.
TEMA E TIPO DI MISSIONE:
Il tema dell’esercitazione è la pattuglia esplorante e da combattimento nelle operazioni di Peace Enforcing. L’esercitazione è valutativa, continuativa notturna e diurna con prove in bianco sul terreno con nemico rappresentato, con esecuzione di esercizi topografici e partite di Softair della durata di 14 ore circa.
ZONA ED IMPEGNO FISICO
L’esercitazione si svolge nei comuni di Ruviano e Alvignanello, nella provincia di Caserta, su un percorso con terreno pianeggiante e collinare dalla lunghezza complessiva di circa 10 Km e con un dislivello massimo di 300 metri circa. Il percorso si articola su sentieri, mulattiere e strade asfaltate entro boschi e prati.

DIREZIONE DELL’ESERCITAZIONE:
Il Direttore dell’esercitazione è il Gen. B. Ippolito Gassirà, Presidente della sezione U. N. U. C. I di Caserta coadiuvato per l’approntamento delle prove tecnico tattiche dal Gen. B. Nicola Palma, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
PARTECIPANTI
Ruolo Azzurro:-Militari in servizio attivo delle FF.AA. della NATO; Iscritti all’UNUCI e a tutte le Associazioni d’ARMA riconosciute che abbiano svolto il servizio militare; Soci d’Associazioni d’Arma straniere aderenti al CIOR.
Ruolo arancione: personale della Sezione U.N.U.C.I. di Caserta e collaboratori
Ruolo verde: Associazione di Softair G. O. E. Caivano (NA)
CARTOGRAFIA:
Fogli 1: 25.000 Istituto Geografico Militare. Tavoletta di Ruviano.

SUPPORTO
Assistenza sanitaria con il concorso di mezzi e personale Corpo Militare della
Croce Rossa di Caserta. Concorso logistico del personale appartenente
all’Associazione di soft-air G. O. E. di Caivano. Personale di U.N.U.C.I. di Caserta.


INQUADRAMENTO OPERATIVO
LINEAMENTI DELL’ESERCITAZIONE
Il territorio del RUVIANLAND dopo anni di sanguinose lotte intestine per il potere, dopo che per lungo tempo la nazione era stata controllata da forze politiche vicine al fondamentalismo religioso, ha ora una maggiore stabilità, grazie all’intervento di una forza di peace enforceeng composta prevalentemente da alcuni reparti dei paesi della NATO.
Le truppe di pace (R. FOR) presenti sul territorio con mandato ONU sono collocate su tutto il territorio del piccolo stato, ma la situazione apparentemente tranquilla presenta ancora molte incognite politiche per la contrapposizione armata di due fazioni, ognuna delle quali cerca di avere la meglio sull’altra anche ricorrendo alla violenza.
La prima definita dei “gialli” vanta aderenze politiche importanti legate al vecchio regime ed al movimento fondamentalista nazionale. Per tale motivo ha acquisito la maggior parte degli armamenti del deposto governo, per la maggior parte di produzione dei paesi del patto di Varsavia. L’altra coalizione definita dal popolo dei “verdi” manifesta idee di maggiore libertà e solidarietà, per questa ragione è riuscita segretamente ad incamerare armi portatili moderne di produzione occidentale da alcuni servizi segreti europei.
Per evitare che la situazione degeneri sono state intavolate delle trattative diplomatiche tra le due fazioni al fine di evitare al paese ulteriori perdite di vite umane e delle già limitate risorse economiche.
Le truppe e i mezzi blindati della R. FOR, impongono una tregua armata sia durante il giorno con il controllo continuo del territorio dei confini, delle arterie principali e obiettivi sensibili delle principali città, che durante la notte con l’impiego di pattuglie esploranti e di combattimento e di aerei spia telecomandati.
In data odierna, l’Ufficio Informazioni di Reggimento ha ricevuto una comunicazione riservata dallo Stato Maggiore Interforze con la quale si comunica che durante una vasta operazione di ricognizione effettuata dalle forze terrestri della coalizione e grazie alla collaborazione dei servizi di Intelligence sono giunte notizie circa un tentativo di rapimento ordito ai danni del Gen. Lucio Cordini, comandante del contingente italiano da tempo impegnato nel piccolo paese a non far degenerare la situazione politica in guerra civile aperta.
L’obiettivo delle truppe ostili con quest’atto è quello di provocare ulteriori disordini nel paese fino a gettarlo nell’anarchia e consegnare il potere alla fazione gialla di minoranza, che sempre vicina alle posizioni politiche dei vecchi governanti del Raianland, i quali già prima della loro caduta avevano preso contatto con la malavita dei paesi confinanti al fine di renderlo zona franca per illeciti traffici di armi e di droga.
L’indiscrezione, arrivata nel mezzo di un’importante missione diplomatica del Gen. Cordini tra le fazioni in lotta sembra avere fonti certe.
Vista la ferocia e la resistenza opposta nel passato dalla fazione gialla, notoriamente contraria alla presenza straniera nel territorio del Raianland, il Comando reggimentale ha deciso di far intervenire una serie pattuglie esploranti e di combattimento allo scopo di trovare e scortare il veicolo blindato del generale italiano, che reca con se importanti informazioni circa la composizione numerica dei reparti coinvolti nel conflitto, nonché le prove del coinvolgimento di alcuni esponenti della fazione di minoranza per crimini di guerra.
I capi-pattuglia, individuato il convoglio, dovranno scortarlo e porlo in salvo anche per eliminare la situazione di pericolo che incombe sulla vita del generale del contingente italiano.

SITUAZIONE ATTUALE
Ore 07.00, 19 aprile 2008: Ruviask, Zona di Raianland
Il Comando Reggimentale ha comunicato che, dalle ore 08.00 odierne, alcune pattuglie di entità limitata saranno infiltrate in territorio controllato da forze ostili con un mezzo d’appoggio terrestre. Ogni unità impiegata avrà il compito prendere contatto con il convoglio del Gen Cordini al punto Bravo di coordinate …………. , quota … , e di provvedere a garantire la costituzione di un corridoio di sicurezza per metterlo al riparo da eventuali attentati all’incolumità di questi.
Le pattuglie avranno inoltre il compito di scoprire e controllare le probabili vie di ritirata del convoglio del Contingente italiano e distruggere con la sorpresa, le eventuali postazioni rinvenute durante l’azione esplorativa, eliminando le sentinelle e controllando nel contempo se in qualcuna di esse possano rinvenirsi informazioni.
Acquisite queste, saranno al più presto comunicate via radio in codice al fine di permettere agli Stati Maggiori italiani di arricchire la già cospicua documentazione sui crimini di guerra perpetrati da alcuni componenti degli Stati Maggiori avversari al fine di trasmetterli alla Corte dell’AJA.
Il Comando di Reggimento ha acquisito informazioni sull’esistenza anche di una stazione radio, nei dintorni della quale è stata rilevata una postazione antiaerea. Qui giunte le pattuglie dovranno identificare la postazione e successivamente renderanno il sito inutilizzabile con richiesta di fuoco di artiglieria al fine di eliminare i sistemi radio e d’arma presenti.
Dopo il conseguimento della missione, per l’esfiltrazione le unità impiegate attenderanno un velivolo, il quale procederà ad attuare il disimpegno delle pattuglie e a trasportarle in una località sicura e segreta.
ELENCO DELLE PROVE
· Acquisizione obiettivi e lancio della bomba;
· Combattimento e bonifica di centro abitato;
· Richiesta di fuoco antiaereo e d’artiglieria;
· Marcia commando;
· Primo soccorso e richiesta MEDEVAC;
· Smontaggio e riconoscimento armi e mezzi;
· Superamento ostacoli naturali;
· Discesa in corda doppia;
· Superamento tattico di un guado;
· Prova N.B.C. e rapporto di pattuglia;
. Diritto umanitario internazionale;
· Combattimento con armi softair;
· Controllo Check-point e perquisizione
Organizzazione di un centro di fuoco;
· Rilevamento teorico e pratico di mine;
· Attraversamento e superamento zona presidiata dal nemico;
· Esfiltrazione e allestimento Z. A. E.

Alcune delle prove potranno essere annullate, sostituite o integrate a discrezione della D. E.

NORME DI GARA
- Le pattuglie sono composte da 3 - 4 elementi.
- Tutti i partecipanti sono tenuti ad osservare ed attenersi a tutte le disposizioni di sicurezza e prudenza al fine di evitare ogni genere di incidente durante le attività fisiche o pratiche.
- I partecipanti devono attenersi alle disposizioni impartite dal capo pattuglia.
- Durante la gara è vietato l’uso di apparecchi radiofonici, manuali , sinossi , appunti , g. p. s. e cellulari,
La gara si svolgerà con qualunque condizione meteorologica.
Il testo integrale del regolamento di gara sarà esposto dall’inizio della gara e fino alla sua conclusione nei locali della Direzione dell’Esercitazione.

SVOLGIMENTO DELLE PROVE
- Le pattuglie devono presentarsi al completo alla partenza ed a tutti i punti di controllo. Il calcolo del tempo sarà calcolato sull’ultimo elemento arrivato al punto di controllo.
- I risultati delle prove ed i relativi punteggi saranno annotati in forma scritta a cura della D. E.. Sarà compito delle pattuglie assicurarsi che i giudici di prova annotino correttamente i dati di competenza ( orario di arrivo, tempo neutralizzato, ecc. ) relativi alla prova.
- Eventuali reclami relativi allo svolgimento della gara devono essere formulati esclusivamente dal Capo Pattuglia ( 1° Componente/Capo pattuglia) e/o dal Capo Delegazione (1° Accompagnatore). I reclami possono essere presentati verbalmente al giudice di prova ed al termine della stessa inoltrati in forma scritta alla Direzione Esercitazione.


UNIFORME
Uniforme da combattimento senza armamento;
Le calzature devono essere di tipo militare;
Le buffetterie devono essere di modelli in uso presso le forze Armate.
Zaini, borse e contenitori speciali devono essere di modelli in uso presso le forze Armate o comunque di colore e foggia militare.

N. B.: L’uso dell’uniforme vincola il concorrente alle disposizioni impartite dal Regolamento di Disciplina militare con tutti gli oneri che esso comporta.

EQUIPAGGIAMENTO
Il componente della pattuglia dovrà essere dotato del seguente materiale:
· Bussola goniometrica, rapportatore, coordinatometro, penna e blocco notes;
· Lampada portatile;
· Borraccia;
· Indumento protettivi contro la pioggia;
Mimetica e biancheria di ricambio.
Moschettoni, corde.
Ogni pattuglia deve disporre di:
· Un binocolo per squadra;
· Kit Pronto soccorso di squadra (obbligatorio).

La Direzione di Gara declina ogni responsabilità per danni a persone o cose verificatosi durante la gara di pattuglia. L’organizzazione, al momento della partenza farà firmare ad ogni partecipante un’auto-dichiarazione attestante la sana e robusta costituzione fisica del concorrente e la personale assunzione di responsabilità circa eventuali incidenti che si possono verificare nel corso della gara.

MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Le domande e le quote d’iscrizione dovranno contenere i nomi dei singoli componenti la pattuglia e pervenire alla sezione di CASERTA entro il 31/03/08, via posta, fax o posta elettronica, al seguente indirizzo : UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA Sezione di CASERTA, Via Cesare Battisti, n. 4. 81100 Caserta. Sono ammesse le prime quindici pattuglie iscritte, un’aliquota ulteriore sarà ammessa con riserva. La quota di partecipazione per pattuglia è di euro 100,00 a pattuglia da versare con le modalità di seguito riferite.
Per le pattuglie in servizio attivo la quota è di €. 60,00. Le quote per ogni eventuale accompagnatore è di euro 25,00.
In caso di impossibilità a partecipare alla manifestazione si prega di dare tempestiva comunicazione della defezione al fine di allertare la pattuglia successiva nell’elenco d’iscrizione. L’organizzazione della Raiano 2008 darà conferma dell’avvenuta iscrizione, della collocazione nella aliquota di riserva o dell’esclusione per mancanza di posti disponibili.
Quote:
Personale in congedo: € 100,00 a pattuglia;
Personale in servizio attivo: € 60,00 a pattuglia;
Accompagnatori: € 25,00
(le singole quote danno diritto al materiale di gara per le singole pattuglie, alla colazione della domenica mattina e al pranzo di coesione).

Iscrizione:
Per iscriversi alla gara è necessario effettuare il versamento della quota totale di partecipazione attraverso versamento sul c/c Postale n. 1119815 intestato a:
UNUCI sez. di Caserta - Via Cesare Battisti n° 4 - 81100 Caserta indicando nella causale "Gara Raiano 2008"
Le singole pattuglie dovranno inviare la domanda d’iscrizione e la copia del versamento effettuato a mezzo fax ed esibire la domanda originale e la lettera di presentazione per ricevere i documenti di gara.
Entro le ore 15,00 di sabato 12/04/2008 sono ammesse iscrizioni a rischio d’esclusione per superamento del numero dei partecipanti ammissibili.
SISTEMAZIONE LOGISTICA
L’organizzazione mette a disposizione delle singole pattuglie la sistemazione logistica in strutture fornite dall’Amministrazione Comunale di Ruviano. E’ necessario però che i concorrenti siano dotati del materiale necessario per effettuare un bivacco e del consueto equipaggiamento richiesto. Non sarà fornita dall’Organizzazione dell’esercitazione biancheria di alcun genere e quanto necessario per l’igiene e la cura della persona, che restano a carico di ogni singolo concorrente. Il pranzo di coesione è a cura dell’organizzazione ed è compreso nella quota di iscrizione alla gara. Ogni altro pasto dovrà essere effettuato a cura del concorrente con mezzi propri.
Tutti gli automezzi personali dei concorrenti potranno essere parcheggiati in aree all’uopo adibite e controllate in prossimità del campo base. Per il pernottamento (eventuale) e per la consumazione di pasti in loco, le squadre hanno la facoltà di provvedere liberamente (eventualmente possono rivolgersi al Col. (aus) Pasquale DI MEO, Presidente della PRO LOCO RAIANO di Ruviano, per consigli ed informazioni, Tel.- Fax 0823 860641, Cell. 347 4545661).

PREMIAZIONE

Sarà pubblica e svolta alle ore 12.00 circa in località Ruviano. Saranno premiate le migliori 4 squadre per la classifica assoluta e consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i capipattuglia. Seguirà poi il PRANZO di COESIONE

PUBBLICAZIONI CONSIGLIATE:

Nozioni di Topografia (S. M. E. Ispettorato per l’Artiglieria e la difesa N.B.C. 1984) ;

Manuale del Combattente (N.° 1.000 A /2-1998) ;

Le pattuglie, procedimenti tecnico tattici e di impiego (S. M. E. – Ispettorato delle Armi di Fanteria e Cavalleria N.° 6.560/ 1996 ) ;

Manuale di impiego delle minori unità in operazioni di mantenimento della pace e nelle missioni di diritto umanitario (S. M. E. – N.° 6. 533- 1995);

Norme di comportamento in presenza di ordigni esplosivi (Ispettorato delle Armi dell’Esercito- Scuola del Genio).


PROGRAMMA di MASSIMA
SABATO 19/05/2008
Ore 12,00: Afflusso delle pattuglie
Ore 13,00 Regolarizzazione iscrizioni e consegna documenti di gara
Ore 14,30: Briefing della D. E.
Ore 17,00: Partenza pattuglie
DOMENICA 20/05/2008
Ore 05,30: Arrivo pattuglie
Ore 10,00: Debriefing
Ore 11,00: Messa al campo
Ore 12,00: Inquadramento per la cerimonia di premiazione
Ore 13,00: Pranzo di coesione
Ore 15,00: Rompete le righe

































INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI:

Sezione U.N.U.C.I. di Caserta.
Via Cesare Battisti 8, Tel.- Fax 0823 326678.
E-Mail: unuci.caserta@virgilio.it;

Direzione Esercitazione:
Gen. B. Ippolito GASSIRA’, Cell. 338 2282434,
E-Mail: igassir@tin.it

Coordinamento Attività:
Gen. B. Nicola PALMA, Cell 3381650568,
E-Mail: nic.palma@tin.it;

Ten Col. ( s.p.e.) Antonio GIANNELLI, Cell. 3474780823
E. Mail: maverik29@hotmail.it;

Cap. (ris. cpl.) Salvatore PALLADINO, Cell.3381141396;
E.mail: spal1959@libero.it

Coordinamento Softair:
Sig. Giovanni AURIEMMA, Presidente G. O. E. SOFTAIR,
Tel. 081 8362019 Cell. 328 7245642.
E-Mail: info@wargameseco.it.














COME RAGGIUNGERE RUVIANO:

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAIANELLO;
Superstrada Direzione Benevento
Uscita Amorosi - Telese Terme
Direzione Caiazzo - Caserta.

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAPUA
Direzione Caiazzo — Telese Terme

MODULO D’ ISCRIZIONE
Da: Corpo o Associazione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Indirizzo Fax E-mail.

Referente tel. E-Mail.
A: U.N.U.C.I. Sez. di Caserta - Fax 0823 - 326678
Trasmettiamo Elenco degli iscritti alla Gara di Pattuglia.“Raiano 2008” – 12 - 13 Aprile 2008.
I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del regolamento di gara e di accettarlo senza riserve, esonerando la Sezione organizzatrice da ogni responsabilità civile e penale per ogni danno che dovessero subire o causare, anche a terzi o da terzi, direttamente o indirettamente, durante la gara e le manifestazioni collaterali.
Dichiarano inoltre, sotto la propria ed unica responsabilità, di essere in condizioni fisiche compatibili con le attività proposte.
Pattuglia n. 1, denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________
4__________________-_________________-______________-___________-________________

Pattuglia n. 2 denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________

4__________________-_________________-______________-___________-________________
Accompagnatori:
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
Il versamento delle quote d’iscrizione in € ________________ è stato effettuato sul Vs. Conto Corr. postale e n’esibiremo la ricevuta, nel frattempo trasmettiamo la copia.
____________________, li __________ Timbro e Firma
U.N.U.C.I.
Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia
Sezione di Caserta

Via Cesare Battisti n. 4, 81100 CASERTA

Tel./Fax 0823-326678 – Website : www.gruppogoe.it

Email : unuci.caserta@virgilio.it



C.F. 80008130611 , Conto Corr. Post. N. 11119815
Bancoposta CASERTA Coordinate IT39DO760 114900 000011119815

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Trofeo
“ Raiano 2008 ”
Competizione per pattuglie militari
Ruviano, 19 aprile 2008







TROFEO “RAIANO 2008”
SCOPI DELL’ESERCITAZIONE :
- Mantenere ed aggiornare la preparazione degli ufficiali in congedo, nonché di migliorare la capacità d’inserimento dei riservisti nei reparti operativi attraverso l’addestramento e l’attività fisica e sportiva.
- Rendere più saldi i vincoli tra personale in congedo e in servizio di tutte le forze armate e dei corpi armati dello stato.
- Addestrare i partecipanti alle tematiche previste dall’esercitazione tramite prove teorico-pratiche.
TEMA E TIPO DI MISSIONE:
Il tema dell’esercitazione è la pattuglia esplorante e da combattimento nelle operazioni di Peace Enforcing. L’esercitazione è valutativa, continuativa notturna e diurna con prove in bianco sul terreno con nemico rappresentato, con esecuzione di esercizi topografici e partite di Softair della durata di 14 ore circa.
ZONA ED IMPEGNO FISICO
L’esercitazione si svolge nei comuni di Ruviano e Alvignanello, nella provincia di Caserta, su un percorso con terreno pianeggiante e collinare dalla lunghezza complessiva di circa 10 Km e con un dislivello massimo di 300 metri circa. Il percorso si articola su sentieri, mulattiere e strade asfaltate entro boschi e prati.

DIREZIONE DELL’ESERCITAZIONE:
Il Direttore dell’esercitazione è il Gen. B. Ippolito Gassirà, Presidente della sezione U. N. U. C. I di Caserta coadiuvato per l’approntamento delle prove tecnico tattiche dal Gen. B. Nicola Palma, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
PARTECIPANTI
Ruolo Azzurro:-Militari in servizio attivo delle FF.AA. della NATO; Iscritti all’UNUCI e a tutte le Associazioni d’ARMA riconosciute che abbiano svolto il servizio militare; Soci d’Associazioni d’Arma straniere aderenti al CIOR.
Ruolo arancione: personale della Sezione U.N.U.C.I. di Caserta e collaboratori
Ruolo verde: Associazione di Softair G. O. E. Caivano (NA)
CARTOGRAFIA:
Fogli 1: 25.000 Istituto Geografico Militare. Tavoletta di Ruviano.

SUPPORTO
Assistenza sanitaria con il concorso di mezzi e personale Corpo Militare della
Croce Rossa di Caserta. Concorso logistico del personale appartenente
all’Associazione di soft-air G. O. E. di Caivano. Personale di U.N.U.C.I. di Caserta.


INQUADRAMENTO OPERATIVO
LINEAMENTI DELL’ESERCITAZIONE
Il territorio del RUVIANLAND dopo anni di sanguinose lotte intestine per il potere, dopo che per lungo tempo la nazione era stata controllata da forze politiche vicine al fondamentalismo religioso, ha ora una maggiore stabilità, grazie all’intervento di una forza di peace enforceeng composta prevalentemente da alcuni reparti dei paesi della NATO.
Le truppe di pace (R. FOR) presenti sul territorio con mandato ONU sono collocate su tutto il territorio del piccolo stato, ma la situazione apparentemente tranquilla presenta ancora molte incognite politiche per la contrapposizione armata di due fazioni, ognuna delle quali cerca di avere la meglio sull’altra anche ricorrendo alla violenza.
La prima definita dei “gialli” vanta aderenze politiche importanti legate al vecchio regime ed al movimento fondamentalista nazionale. Per tale motivo ha acquisito la maggior parte degli armamenti del deposto governo, per la maggior parte di produzione dei paesi del patto di Varsavia. L’altra coalizione definita dal popolo dei “verdi” manifesta idee di maggiore libertà e solidarietà, per questa ragione è riuscita segretamente ad incamerare armi portatili moderne di produzione occidentale da alcuni servizi segreti europei.
Per evitare che la situazione degeneri sono state intavolate delle trattative diplomatiche tra le due fazioni al fine di evitare al paese ulteriori perdite di vite umane e delle già limitate risorse economiche.
Le truppe e i mezzi blindati della R. FOR, impongono una tregua armata sia durante il giorno con il controllo continuo del territorio dei confini, delle arterie principali e obiettivi sensibili delle principali città, che durante la notte con l’impiego di pattuglie esploranti e di combattimento e di aerei spia telecomandati.
In data odierna, l’Ufficio Informazioni di Reggimento ha ricevuto una comunicazione riservata dallo Stato Maggiore Interforze con la quale si comunica che durante una vasta operazione di ricognizione effettuata dalle forze terrestri della coalizione e grazie alla collaborazione dei servizi di Intelligence sono giunte notizie circa un tentativo di rapimento ordito ai danni del Gen. Lucio Cordini, comandante del contingente italiano da tempo impegnato nel piccolo paese a non far degenerare la situazione politica in guerra civile aperta.
L’obiettivo delle truppe ostili con quest’atto è quello di provocare ulteriori disordini nel paese fino a gettarlo nell’anarchia e consegnare il potere alla fazione gialla di minoranza, che sempre vicina alle posizioni politiche dei vecchi governanti del Raianland, i quali già prima della loro caduta avevano preso contatto con la malavita dei paesi confinanti al fine di renderlo zona franca per illeciti traffici di armi e di droga.
L’indiscrezione, arrivata nel mezzo di un’importante missione diplomatica del Gen. Cordini tra le fazioni in lotta sembra avere fonti certe.
Vista la ferocia e la resistenza opposta nel passato dalla fazione gialla, notoriamente contraria alla presenza straniera nel territorio del Raianland, il Comando reggimentale ha deciso di far intervenire una serie pattuglie esploranti e di combattimento allo scopo di trovare e scortare il veicolo blindato del generale italiano, che reca con se importanti informazioni circa la composizione numerica dei reparti coinvolti nel conflitto, nonché le prove del coinvolgimento di alcuni esponenti della fazione di minoranza per crimini di guerra.
I capi-pattuglia, individuato il convoglio, dovranno scortarlo e porlo in salvo anche per eliminare la situazione di pericolo che incombe sulla vita del generale del contingente italiano.

SITUAZIONE ATTUALE
Ore 07.00, 19 aprile 2008: Ruviask, Zona di Raianland
Il Comando Reggimentale ha comunicato che, dalle ore 08.00 odierne, alcune pattuglie di entità limitata saranno infiltrate in territorio controllato da forze ostili con un mezzo d’appoggio terrestre. Ogni unità impiegata avrà il compito prendere contatto con il convoglio del Gen Cordini al punto Bravo di coordinate …………. , quota … , e di provvedere a garantire la costituzione di un corridoio di sicurezza per metterlo al riparo da eventuali attentati all’incolumità di questi.
Le pattuglie avranno inoltre il compito di scoprire e controllare le probabili vie di ritirata del convoglio del Contingente italiano e distruggere con la sorpresa, le eventuali postazioni rinvenute durante l’azione esplorativa, eliminando le sentinelle e controllando nel contempo se in qualcuna di esse possano rinvenirsi informazioni.
Acquisite queste, saranno al più presto comunicate via radio in codice al fine di permettere agli Stati Maggiori italiani di arricchire la già cospicua documentazione sui crimini di guerra perpetrati da alcuni componenti degli Stati Maggiori avversari al fine di trasmetterli alla Corte dell’AJA.
Il Comando di Reggimento ha acquisito informazioni sull’esistenza anche di una stazione radio, nei dintorni della quale è stata rilevata una postazione antiaerea. Qui giunte le pattuglie dovranno identificare la postazione e successivamente renderanno il sito inutilizzabile con richiesta di fuoco di artiglieria al fine di eliminare i sistemi radio e d’arma presenti.
Dopo il conseguimento della missione, per l’esfiltrazione le unità impiegate attenderanno un velivolo, il quale procederà ad attuare il disimpegno delle pattuglie e a trasportarle in una località sicura e segreta.
ELENCO DELLE PROVE
· Acquisizione obiettivi e lancio della bomba;
· Combattimento e bonifica di centro abitato;
· Richiesta di fuoco antiaereo e d’artiglieria;
· Marcia commando;
· Primo soccorso e richiesta MEDEVAC;
· Smontaggio e riconoscimento armi e mezzi;
· Superamento ostacoli naturali;
· Discesa in corda doppia;
· Superamento tattico di un guado;
· Prova N.B.C. e rapporto di pattuglia;
. Diritto umanitario internazionale;
· Combattimento con armi softair;
· Controllo Check-point e perquisizione
Organizzazione di un centro di fuoco;
· Rilevamento teorico e pratico di mine;
· Attraversamento e superamento zona presidiata dal nemico;
· Esfiltrazione e allestimento Z. A. E.

Alcune delle prove potranno essere annullate, sostituite o integrate a discrezione della D. E.

NORME DI GARA
- Le pattuglie sono composte da 3 - 4 elementi.
- Tutti i partecipanti sono tenuti ad osservare ed attenersi a tutte le disposizioni di sicurezza e prudenza al fine di evitare ogni genere di incidente durante le attività fisiche o pratiche.
- I partecipanti devono attenersi alle disposizioni impartite dal capo pattuglia.
- Durante la gara è vietato l’uso di apparecchi radiofonici, manuali , sinossi , appunti , g. p. s. e cellulari,
La gara si svolgerà con qualunque condizione meteorologica.
Il testo integrale del regolamento di gara sarà esposto dall’inizio della gara e fino alla sua conclusione nei locali della Direzione dell’Esercitazione.

SVOLGIMENTO DELLE PROVE
- Le pattuglie devono presentarsi al completo alla partenza ed a tutti i punti di controllo. Il calcolo del tempo sarà calcolato sull’ultimo elemento arrivato al punto di controllo.
- I risultati delle prove ed i relativi punteggi saranno annotati in forma scritta a cura della D. E.. Sarà compito delle pattuglie assicurarsi che i giudici di prova annotino correttamente i dati di competenza ( orario di arrivo, tempo neutralizzato, ecc. ) relativi alla prova.
- Eventuali reclami relativi allo svolgimento della gara devono essere formulati esclusivamente dal Capo Pattuglia ( 1° Componente/Capo pattuglia) e/o dal Capo Delegazione (1° Accompagnatore). I reclami possono essere presentati verbalmente al giudice di prova ed al termine della stessa inoltrati in forma scritta alla Direzione Esercitazione.


UNIFORME
Uniforme da combattimento senza armamento;
Le calzature devono essere di tipo militare;
Le buffetterie devono essere di modelli in uso presso le forze Armate.
Zaini, borse e contenitori speciali devono essere di modelli in uso presso le forze Armate o comunque di colore e foggia militare.

N. B.: L’uso dell’uniforme vincola il concorrente alle disposizioni impartite dal Regolamento di Disciplina militare con tutti gli oneri che esso comporta.

EQUIPAGGIAMENTO
Il componente della pattuglia dovrà essere dotato del seguente materiale:
· Bussola goniometrica, rapportatore, coordinatometro, penna e blocco notes;
· Lampada portatile;
· Borraccia;
· Indumento protettivi contro la pioggia;
Mimetica e biancheria di ricambio.
Moschettoni, corde.
Ogni pattuglia deve disporre di:
· Un binocolo per squadra;
· Kit Pronto soccorso di squadra (obbligatorio).

La Direzione di Gara declina ogni responsabilità per danni a persone o cose verificatosi durante la gara di pattuglia. L’organizzazione, al momento della partenza farà firmare ad ogni partecipante un’auto-dichiarazione attestante la sana e robusta costituzione fisica del concorrente e la personale assunzione di responsabilità circa eventuali incidenti che si possono verificare nel corso della gara.

MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Le domande e le quote d’iscrizione dovranno contenere i nomi dei singoli componenti la pattuglia e pervenire alla sezione di CASERTA entro il 31/03/08, via posta, fax o posta elettronica, al seguente indirizzo : UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA Sezione di CASERTA, Via Cesare Battisti, n. 4. 81100 Caserta. Sono ammesse le prime quindici pattuglie iscritte, un’aliquota ulteriore sarà ammessa con riserva. La quota di partecipazione per pattuglia è di euro 100,00 a pattuglia da versare con le modalità di seguito riferite.
Per le pattuglie in servizio attivo la quota è di €. 60,00. Le quote per ogni eventuale accompagnatore è di euro 25,00.
In caso di impossibilità a partecipare alla manifestazione si prega di dare tempestiva comunicazione della defezione al fine di allertare la pattuglia successiva nell’elenco d’iscrizione. L’organizzazione della Raiano 2008 darà conferma dell’avvenuta iscrizione, della collocazione nella aliquota di riserva o dell’esclusione per mancanza di posti disponibili.
Quote:
Personale in congedo: € 100,00 a pattuglia;
Personale in servizio attivo: € 60,00 a pattuglia;
Accompagnatori: € 25,00
(le singole quote danno diritto al materiale di gara per le singole pattuglie, alla colazione della domenica mattina e al pranzo di coesione).

Iscrizione:
Per iscriversi alla gara è necessario effettuare il versamento della quota totale di partecipazione attraverso versamento sul c/c Postale n. 1119815 intestato a:
UNUCI sez. di Caserta - Via Cesare Battisti n° 4 - 81100 Caserta indicando nella causale "Gara Raiano 2008"
Le singole pattuglie dovranno inviare la domanda d’iscrizione e la copia del versamento effettuato a mezzo fax ed esibire la domanda originale e la lettera di presentazione per ricevere i documenti di gara.
Entro le ore 15,00 di sabato 12/04/2008 sono ammesse iscrizioni a rischio d’esclusione per superamento del numero dei partecipanti ammissibili.
SISTEMAZIONE LOGISTICA
L’organizzazione mette a disposizione delle singole pattuglie la sistemazione logistica in strutture fornite dall’Amministrazione Comunale di Ruviano. E’ necessario però che i concorrenti siano dotati del materiale necessario per effettuare un bivacco e del consueto equipaggiamento richiesto. Non sarà fornita dall’Organizzazione dell’esercitazione biancheria di alcun genere e quanto necessario per l’igiene e la cura della persona, che restano a carico di ogni singolo concorrente. Il pranzo di coesione è a cura dell’organizzazione ed è compreso nella quota di iscrizione alla gara. Ogni altro pasto dovrà essere effettuato a cura del concorrente con mezzi propri.
Tutti gli automezzi personali dei concorrenti potranno essere parcheggiati in aree all’uopo adibite e controllate in prossimità del campo base. Per il pernottamento (eventuale) e per la consumazione di pasti in loco, le squadre hanno la facoltà di provvedere liberamente (eventualmente possono rivolgersi al Col. (aus) Pasquale DI MEO, Presidente della PRO LOCO RAIANO di Ruviano, per consigli ed informazioni, Tel.- Fax 0823 860641, Cell. 347 4545661).

PREMIAZIONE

Sarà pubblica e svolta alle ore 12.00 circa in località Ruviano. Saranno premiate le migliori 4 squadre per la classifica assoluta e consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i capipattuglia. Seguirà poi il PRANZO di COESIONE

PUBBLICAZIONI CONSIGLIATE:

Nozioni di Topografia (S. M. E. Ispettorato per l’Artiglieria e la difesa N.B.C. 1984) ;

Manuale del Combattente (N.° 1.000 A /2-1998) ;

Le pattuglie, procedimenti tecnico tattici e di impiego (S. M. E. – Ispettorato delle Armi di Fanteria e Cavalleria N.° 6.560/ 1996 ) ;

Manuale di impiego delle minori unità in operazioni di mantenimento della pace e nelle missioni di diritto umanitario (S. M. E. – N.° 6. 533- 1995);

Norme di comportamento in presenza di ordigni esplosivi (Ispettorato delle Armi dell’Esercito- Scuola del Genio).


PROGRAMMA di MASSIMA
SABATO 19/05/2008
Ore 12,00: Afflusso delle pattuglie
Ore 13,00 Regolarizzazione iscrizioni e consegna documenti di gara
Ore 14,30: Briefing della D. E.
Ore 17,00: Partenza pattuglie
DOMENICA 20/05/2008
Ore 05,30: Arrivo pattuglie
Ore 10,00: Debriefing
Ore 11,00: Messa al campo
Ore 12,00: Inquadramento per la cerimonia di premiazione
Ore 13,00: Pranzo di coesione
Ore 15,00: Rompete le righe

































INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI:

Sezione U.N.U.C.I. di Caserta.
Via Cesare Battisti 8, Tel.- Fax 0823 326678.
E-Mail: unuci.caserta@virgilio.it;

Direzione Esercitazione:
Gen. B. Ippolito GASSIRA’, Cell. 338 2282434,
E-Mail: igassir@tin.it

Coordinamento Attività:
Gen. B. Nicola PALMA, Cell 3381650568,
E-Mail: nic.palma@tin.it;

Ten Col. ( s.p.e.) Antonio GIANNELLI, Cell. 3474780823
E. Mail: maverik29@hotmail.it;

Cap. (ris. cpl.) Salvatore PALLADINO, Cell.3381141396;
E.mail: spal1959@libero.it

Coordinamento Softair:
Sig. Giovanni AURIEMMA, Presidente G. O. E. SOFTAIR,
Tel. 081 8362019 Cell. 328 7245642.
E-Mail: info@wargameseco.it.














COME RAGGIUNGERE RUVIANO:

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAIANELLO;
Superstrada Direzione Benevento
Uscita Amorosi - Telese Terme
Direzione Caiazzo - Caserta.

A1 - ROMA NAPOLI: Uscita CAPUA
Direzione Caiazzo — Telese Terme






MODULO D’ ISCRIZIONE
Da: Corpo o Associazione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Indirizzo Fax E-mail.

Referente tel. E-Mail.
A: U.N.U.C.I. Sez. di Caserta - Fax 0823 - 326678
Trasmettiamo Elenco degli iscritti alla Gara di Pattuglia.“Raiano 2008” – 12 - 13 Aprile 2008.
I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del regolamento di gara e di accettarlo senza riserve, esonerando la Sezione organizzatrice da ogni responsabilità civile e penale per ogni danno che dovessero subire o causare, anche a terzi o da terzi, direttamente o indirettamente, durante la gara e le manifestazioni collaterali.
Dichiarano inoltre, sotto la propria ed unica responsabilità, di essere in condizioni fisiche compatibili con le attività proposte.
Pattuglia n. 1, denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________
4__________________-_________________-______________-___________-________________

Pattuglia n. 2 denominazione:.
Cognome Nome Data di nascita Grado Firma.
1__________________-_________________-______________-___________-________________
2__________________-_________________-______________-___________-________________
3__________________-_________________-______________-___________-________________

4__________________-_________________-______________-___________-________________
Accompagnatori:
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
Il versamento delle quote d’iscrizione in € ________________ è stato effettuato sul Vs. Conto Corr. postale e n’esibiremo la ricevuta, nel frattempo trasmettiamo la copia.
____________________, li __________ Timbro e Firma

giovedì 3 aprile 2008

ARCHIVIO BIBLIOTECA MUSEO CIVICO

LA CITTA’ DI ALTAMURA (BARI) PARTECIPA ALLA 28° EDIZIONE DELLA B.I.T. DI MILANO
LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ALTAMURA ORGANIZZATA E GESTITA DALL’ASSESSORATO CULTURA E SPORT , ALLA 28°EDIZIONE DELLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO HA RAPPRESENTATO UN MOMENTO SIGNIFICATIVO PER LA CITTA’ DI ALTAMURA.
E’ STATA L’OCCASIONE PER FAR CONOSCERE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE –DEMO ETNO ANTROPOLOGICO –ENO GASTRONOMICO CHE COSTITUISCE L’IMMENSA RICCHEZZA DI CUI LA PUGLIA DISPONE, E CHE ACCOMPAGNA IL SUCCESSO DELL’IMMAGINE ITALIANA NEL MONDO.
LA NOSTRA REGIONE , -LA PUGLIA -, LA NOSTRA CITTA’ –ALTAMURA -ATTRAVERSO I PROPRI ISTITUTI TERRITORIALI, ORGANIZZA MANIFESTAZIONI, EVENTI, INIZIATIVE, E PARTECIPA A PROGETTI NAZIONALI DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI ULTIMO TRA I QUALI “PORTE APERTE ALLE TRADIZIONI” CON L’INTENTO DI DIVULGARE LA PROPRIA IMMAGINE E LE PROPRIE CAPACITA’ PRODUTTIVE NEL MONDO SERVENDOSI ANCHE E SOPRATTUTTO DEL SUO RICCO PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE.
TUTTO CIO’ SERVE INOLTRE ANCHE A SENSIBILIZZARE SEMPRE PIU’ I CITTADINI AL RISPETTO DELLE ORIGINI , NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE TALE RICCHEZZA RAPPRESENTA UN VIVIDO SEGNO DELLA NOSTRA “IDENTITA’ NAZIONALE”.

USANZE E COSTUMI POPOLARI, RITI, FIERE, SAGRE E FESTE, ASSOCIATE A TESTIMONIANZE DELL’ARCHITETTURA E DELL’ARTE COSTITUISCONO OGGI UNA RISORSA IMPORTANTE, NON SOLO CULTURALE MA ANCHE ECONOMICA, CON CUI CONFRONTARCI E FARCI CONOSCERE ATTRAVERSO QUELL'AMPIO E FERTILE CIRCUITO CHE È OGGI IL TURISMO CULTURALE.
GLI STRUMENTI GIURIDICI ADOTTATI IN SEDE UNESCO ED IMPLEMENTATI A LIVELLO NAZIONALE , COSTITUISCONO LA BASE SU CUI SVILUPPARE POLITICHE E STRATEGIE CONDIVISE A TUTTI I LIVELLI, IN GRADO DI CREARE CIRCOLI VIRTUOSI DI CRESCITA CULTURALE E SOCIO ECONOMICO DEI TERRITORI IN PARTICOLARE DI QUELLI DEL NOSTRO MERIDIONE.

L’ EDIZIONE DELLA BIT 2008 HA OFFERTO LA POSSIBILITA’ DI PRESENTARE UN NUOVO ED ACCATTIVANTE BIGLIETTO DA VISITA DELLA CITTA’ DI ALTAMURA ALLA CUI REALIZZAZIONE HA CONTRIBUITO CON IL SUPPORTO DI IDEE ED ESPERIENZA, LO STORICO ENTE A.B.M.C.(ARCHIVIO BIBLIOTECA MUSEO CIVICO ) NEL SUO RUOLO DI ISTITUZIONE PRIVILEGITA NELLA INTERAZIONE CON L’ISTITUZIONE LOCALE.
IL NUOVO DEPLIANT SU ALTAMURA RISPETTA QUELLI CHE SONO GLI ELEMENTI RICERCATI DAL VISITATORE OCCASIONALE E NON : COSA C’E’ DA VEDERE , DA SCOPRIRE , MA ANCHE DA ESPLORARE, PER VENIRE INCONTRO A QUELLA FASCIA DI TURISTI AMANTI DEGLI SPAZI APERTI E DEL “ FAR DA SE’”.
NON POTEVA MANCARE UNA SEZIONE DEDICATA AD ALCUNE TRA LE PIÙ SIGNIFICATIVE ESPRESSIONI DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE TRA CUI , I RITI RELIGIOSI ,LE FESTE, IL FOLKLORE, LE TRADIZIONI POPOLARI ED UNA DEDICATA ALLA SCOPERTA DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI DA GUSTARE.
IL GIUSTO ED OPPORTUNO COINVOLGIMENTO DI ALCUNE ASSOCIAZIONI CULTURALI TRA CUI LA PROLOCO , PIETRA VIVA , DEI NOTI CONSORZIO PER LA TUTELA DEL PANE DOP E DEL CONSORZIO MACELLAI DELLA MURGIA DI ALTAMURA DI DUE ESPONENTI DELLA PASTICCERIA ARTIGIANALE HANNO COSTITUITO UN OFFERTA DIVERSIFICATA CHE PARTENDO DALL’AMBITO GASTRONOMICO SI È SVILUPPATA ATTRAVERSO GLI AMBITI ARTISTICI E CULTURALI , DANDO VITA E SOSTANZIANDO QUEL “SISTEMA”, - STRATEGIA RICONOSCIUTA COME INDISPENSABILE AL DECOLLO DELLA PUGLIA SUL MERCATO TURISTICO MONDIALE.
UNO STRUMENTO CHE ASSUME UNA VALENZA ANCORA PIÙ FORTE SE SI CONSIDERA CHE IL TURISMO ITALIANO , E QUELLO DEL MERIDIONE IN PARTICOLARE HA COME PROTAGONISTI PICCOLE E MEDIE IMPRESE CHE HANNO LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA PONENDOSI IN MANIERA CONCORRENZIALE SUI MERCATI ESTERI.
LO STAND ALLESTITO CON MOLTA CURA DALLA DOTT. ANELLI , DALLA SUA COLLABORATRICE SIG.RA MARIANO CON LA PARTECIPAZIONE DELLE HOSTESS DELLE SUCCITATE ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI , È RISULTATO ESSERE MOLTO FUNZIONALE E DINAMICO .
A FARE DA SFONDO ALLO STESSO GIGANTOGRAFIE DELLA CITTA’ DEI SUOI MONUMENTI E CIMELI STORICI E DEI PRODOTTI TIPICI .
LA PRESENZA NELLO STAND DI ALCUNI ARTIGIANI CON LE LORO PRODUZIONI FORTEMENTE CONTESTUALIZZATE AL TERRITORIO SIA PER I PRODOTTI UTILIZZATI , E SIA PER LE FORME ASSUNTE PER ESSI, HANNO COSTITUITO UNA GROSSA ATTRATTIVA.
INFATTI AL FRUITORE ERA OFFERTA IMMEDIATAMENTE UNA VISIONE COMPLESSIVA DEL TERRITORIO DELLA CITTÀ DI ALTAMURA CHE MAN MANO SI RESTRINGEVA METTENDO A FUOCO QUELLE CHE SONO LE ECCELLENZE, E LE PRODUZIONI DEL TERRITORIO STESSO.
DOVENDO TIRARE LE SOMME E FARE UN BILANCIO DELLA PARTECIPAZIONE ALLA B.I.T., SI POTREBBE SICURAMENTE STIGMATIZZARE CHE A FRONTE DEL PICCOLO INVESTIMENTO IN TERMINI ECONOMICI , VE NE È STATO UNO MOLTO PIU’ GRANDE IN TERMINI DI CONTENUTI E DI QUALIFICATE RISORSE UMANE. IL COINVOLGINENTO DEGLI ENTI NO PROFIT E DELLE ASSOCIAZIONI DA SEMPRE E NOTORIAMENTE IMPEGNATI NELLA TUTELA DEL TERRITORIO, NELLA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DELLE TESTIMONIANZE STORICHE CHE QUALIFICANO UNA CITTÀ , E NELLA DIFFICILE BATTAGLIA VOLTA AD ORGANIZZARE EVENTI CULTURALI CHE GARANTISCANO UN RITORNO DI IMMAGINE ALLA SPLENDIDA E STORICA CITTÀ DI ALTAMURA ED AI SUOI ABITANTI , HA RISCOSSO UN GRANDE SUCCESSO .
ELENA SAPONARO

LIONS: CLUB SERVICE COSA SIGNIFICA?

Parliamone, di tieffe

Ho la fortuna di conoscere un nonnetto, un libero professionista che da circa 30 anni offre il proprio operato gratuitamente ai Lions ( Lions Club Bari Aragonese) Gli ho rivolto 10 domande e che vi invito a condividere . Carissimo Lions Peppino Urbano, ho pensato a Lei per conoscere praticamente i Lions ed il lionismo con 10 domande secche. A noi:
Quando e Perché Lei pensò di diventare Lions? Caro amico, verso la fine del 1979, il dott. Giorgio Palmisano (defunto), vice direttore di banca e mio compagno di scuola, mi invitò a far parte del 3°Lions Club ( l’Aragonese) che stava costituendo in Bari il compianto dott. Franco Sorrentino; sentivo parlare da qualche anno dell’importante impegno dei Lions nel Sociale, decisi pertanto di accogliere tale invito.
Quando ha capito che il Lions Club International era “l’Associazione giusta”? L’invito rivoltomi dal mio “compagno di scuola” si tramutò, in realtà, nella conclusione positiva di un viaggio di avvicinamento negli anni che, nell’esercizio della mia professione, mi aveva consentito l’ascolto dapprima e la constatazione diretta poi della realtà della variegata operatività lionistica in ogni comunità cittadina.
Ricorda qual è stato il Primo Service al quale ha partecipato attivamente? Immediatamente, sin dall’ingresso nell’Associazione, partecipai per 3 anni con il 1° Segretario di Club, ad un forte “service” di sostegno e recupero di tossicodipendenti della Cooperativa “S.Maria d’Irsi” in Irsina-Gravina in Puglia.
Quale service l’ha a fatta sentire veramente Lions?
Non esistono “Service Lions” maggiori od inferiori, trattandosi sempre di interventi nel sociale, motivati e sostenuti dalla generale unitarietà degli immensi “valori” dell’Etica e delle Finalità del Lionismo. Si potrà, tuttavia, eventualmente, parlare di maggiori o minori sensazioni o ricordi; per quanto mi riguarda non potrò mai nascondere od attenuare l’emozione suscitata in me dalla individuazione e realizzazione - con l’affettuoso sostegno e corale condivisione degli Amici del Bari Aragonese – del Service per “Borse di Studio”, a sostegno del “buon comportamento” degli alunni delle Scuole della “Città Vecchia” o” Borgo Antico” di Bari. Questo service, da me avviato con successo nel 1985, ha la forza di durare con immutato successo ed adesione ancora oggi, dopo ben 23 anni!
Ci vuole portare un breve ricordo della prima esperienza da Presidente di club?
I ricordi sono tanti e indimenticabili, voglio ricordarne solo uno e precisamente quello che mi portò all’organizzazione del 1° dei 21 club Clubs da me fondati nella mia lunga attività lionistica. Tale 1° club fu quello femminile delle Lioness di “Bari Aragonese” (poi trasformato nel 1997 nel Lions Club Bari Isabella d’Aragona).
Rifare il Presidente è un bene per il club, oppure è un danno ritornare sul ”luogo del delitto”?
Sembra un quesito brutale ma il mio profondo “amore” per l’Associazione mi dà il coraggio di rispondere, in umiltà e spirito di servizio. Dal mio punto di vista personale, devo rispondere che, generalmente, è un bene per il club. Fui Presidente per la 1^ volta nel 1985/86 lasciando n.103 soci e sono riuscito a portare la media di presenza dei soci nei meeting dal 53% circa cui era giunta a quella dell’82% circa. Naturalmente sono possibili varie altre considerazioni.
Quale è stato il suo Primo Riconoscimento da Lions? Anche se sono tanti, potrebbe elencare, solo numericamente, i vari tipi di riconoscimenti che le sono stati attribuiti?
Ininterrottamente, sin dal mio ingresso nell’Associazione, Lions Officer di vario tipo. Ho servito lionisticamente ben 22 Governatori del Distretto 108/A prima e di quello 108/AB dopo. Sono stato, per 3 annate, Revisore di Conti al Multidistretto 108 Italy e Responsabile pluriennale del Comitato Multidistrettuale Extension. Ho avuto il privilegio, non comune, di organizzare e fondare, da Ravenna a Lecce: n.1 Lioness Club, n.15 Lions Club, n.3 Leo Club, contribuire fattivamente alla trasformazione di n.5 Lioness Club in altrettanti Lions Club. Per tutto quanto innanzi, prescindendo da decine di targhe, attestati vari, distintivi speciali e pins, ho ricevuto, con grande emozione:1^ Appreciation Award’s dal Governatore Bartolini di Ancona, in riconoscimento della raccolta fondi per le popolazioni del “Terzo mondo”;n.21 Appreciation Award’s da altrettanti successivi governatori per variegati incarichi e deleghe distrettuali; n.5 Appreciation Award’s “ Extension” dal Board della Sede Internazionale, n.1 Appreciation Award’s in Placca d’Argento, dal Presidente Internazionale Soliva, n.2 Appreciation Award’s di Presidente di Club 100%, n.4 Appreciation Award’s Chevron/presentazione n.9 nuovi soci, n.1 LCIF con targa quale Melvin Jones Yellow nel 1992.
Perché è importante che le “autorità lionistiche”concedano riconoscimenti ai soci particolarmente attivi? E per i delusi, che fare?
I delusi debbono avere il coraggio di riflettere con obiettività sul proprio operato, per individuare errori e carenze, e ritrovare la giusta via verso i conseguenti immancabili riconoscimenti. L’Apostolo San Paolo nelle “Lettere ai Romani” e l’Islamico accanito, poi convertitosi al cattolicesimo divenendo S. Agostino – dottore della Chiesa – nelle sue “Esegesi”, affermarono entrambi con grande fermezza che: i “riconoscimenti” o le “onorificenze” sono mezzi necessari ed indispensabili per celebrare operatività non comuni, atti di valore o comunque meriti particolari, essendo anche validi per incentivare opportunità sopite e suscitare emulazioni.
Visto che Lei parla spesso della sua “giovane età” (86 anni portati splendidamente) come è cambiato il lionismo nel tempo?

Il Lionismo non è cambiato nel tempo. I suoi principi espressi 90 anni or sono, restano “attuali” ancora oggi. Gran parte di essi sono infatti entrati a far parte sia dello Statuto delle Nazioni Unite che della Carta dei Diritti dell’Uomo. Lievi modifiche si sono verificate nelle modalità esteriori con l’impatto delle nuove tecnologie, altre innovazioni non sostanziali saranno certamente possibili in futuro, ma i “valori” fondamentali sono e restano immutabili..
Che cosa si sente di dire ad un neo-socio?

Il Lionismo è il più grande “Club Service” del Mondo ed è diffuso con successo in oltre 200 Nazioni o Entità Etniche, e di continuo allarga ed integra i propri orizzonti e la propria azione. I benefici ovunque elargiti e di continuo richiesti da nuove Entità, Ti pongono, Caro Socio, in posizione di grande prestigio, incoraggiano i Tuoi propositi operativi e Ti rendono orgoglioso di essere membro attivo e protagonista essenziale nella Comunità in cui operi. Grazie, caro amico, per l’opportunità offertami e buon lavoro! Grazie a Lei per la Sua disponibilità, energia e grande esperienza di cui ci ha fatto dono.

martedì 1 aprile 2008

C'E' UNA SOLA COSA CHE NON POSSO TOLLERARE, L'INTOLLERANZA

Massoneria tra tolleranza e intolleranza Religiosa

La tolleranza è un termine sociologico, culturale e religioso relativo alla capacità collettiva ed individuale di vivere pacificamente con coloro che credono ed agiscono in maniera diversa dalla propria (e che magari, da questa prospettiva, potrebbe apparire quantomeno biasimevole). I sistemi autoritari si fondano, al contrario, sull'intolleranza. La tolleranza è un termine più ampio di “accettazione” e di “rispetto”, che conservano una connotazione passiva (“rispetto l'altro purché non ci abbia niente a che fare”), mentre la tolleranza richiama esplicitamente l'esigenza di una vita in comune, dove l'incontro è inevitabile. Termine solitamente collegato alla pratica della nonviolenza, estende le sue implicazioni agli ambiti della religione, del sesso e della politica, e ben difficilmente conduce ad un comportamento violento.
Nel suo senso sociologico più ampio, la tolleranza si basa sulla convinzione che l'intolleranza ed il tentativo di eliminare tutte le differenze (conducendo ad un pensiero e ad uno stile di vita unici) conduce alla violenza ed all'instabilità sociale. La tolleranza diviene così lo spartiacque tra un modo di fare intransigente e tutto sommato cieco rispetto alle conseguenze, un residuo di una mentalità appartenente a un'epoca in cui l'incontro ed il confronto con il “diverso” era davvero quantitativamente molto limitato, ma che nella società globalizzata di oggi è divenuto la regola piuttosto che l'eccezione. Mentre può essere ritenuto istintivo disapprovare un comportamento e un pensiero diverso dai propri, la tolleranza richiede che le parti in causa vengano lasciate indisturbate, fisicamente ed intellettualmente, e che dal confronto e dalla critica anche radicale venga tenuto fuori ogni sentimento ed ogni atteggiamento ostile Tuttavia, nel senso più genuinamente filosofico, la tolleranza non nasce dall'atteggiamento negativo basato sulla convinzione che non esistano alternative ma, al contrario, sull'accettazione di ciò che è diverso in quanto parte del tutto.
L'atteggiamento della filosofia è sempre stato rivolto alle cose così come sono, e non come noi vorremmo che fossero, aprendo l'uomo alle infinite possibilità dell'essere e non, al contrario, rinchiudendo l'essere nelle anguste possibilità dell'uomo. Questo, che vale per la totalità degli enti che costituiscono la realtà, vale tanto più per quegli enti particolari che sono gli uomini: l'altro uomo, lo straniero, va accolto ed ascoltato, e spesso egli si rivela foriero di novità, di buon consiglio, di verità. Celebre a questo proposito è il Simposio di Platone, dove Socrate rivela ai convenuti che è stato istruito sull'amore da Diotima, sacerdotessa di Mantinea, simbolo fortissimo della diversità (una donna, e per di più straniera).
Storicamente, la tolleranza politica e religiosa ha sempre costituito l'aspetto più importante della tolleranza, poiché sono state le divergenze sul piano politico e religioso ad aver ispirato le più atroci guerre e persecuzioni. I filosofi e gli scrittori dell'Illuminismo, soprattutto Voltaire e Lessing, hanno fortemente promosso la tolleranza religiosa, e la loro influenza ha fortemente contribuito alla formazione delle società occidentali.

D'altro canto, l'aforisma anonimo "c'è una sola cosa che non posso tollerare – l'intolleranza" mostra che anche la tolleranza ha i suoi limiti. In particolare, una società tollerante non può includere l'intolleranza, pena la sua stessa distruzione. Tuttavia, è molto difficile fare bilanci precisi, e non sempre le diverse società sono d'accordo su ogni punto della questione. Ad esempio, argomenti molto discussi in diversi paesi sono la separazione tra stato e chiesa, l'omosessualità, il consumo di tabacco, l'assunzione di alcolici e di altre droghe e la lettura di testi politici ritenuti diseducativi.

La tolleranza in senso più ampio è divenuta garanzia delle libertà di pensiero, di parola, di opinione di stampa, che sono le principali forme di libertà concepite nell'Illuminismo. Famosa a proposito è la fra se di Voltaire: <>.

La tolleranza è associata al concetto idee condivise di dialogo e confronto costruttivo, e talora di lacità dello Stato, che ha il compito di garantire tutte le forme della libertà.
Gli annosi problemi connessi al processi di globalizzazione hanno sensibilmente mutato il nostro mondo; dopo un lungo periodo in cui la dimensione spirituale e religiosa sembrava declinare, anche l'illusione semplicistica che, con il collasso dell'Unione Sovietica, l'evoluzione tecnologica avrebbe superato ogni problema e conflitto umano appare oggi definitivamente svanita. Noi dobbiamo attualmente fronteggiare un mondo molto più complesso che in passato, dove i confini nazionali non possono più separare culture e tradizioni, ma anche dove le differenze tra “interno” ed “esterno” stanno diventando via via senza senso.
In tale contesto, nuove forme di intolleranza religiosa stanno assumendo un forte significato politico che appare in continua crescita; alcuni dogmi religiosi, formulati in modo rude, schematico e acritico sono utilizzati come un bastone, talora contro la stessa tradizione religiosa e legale avita, ma semplicemente come un più efficiente e politicamente convincente strumento di propaganda ideologica e ovviamente, per queste stesse ragioni, anche di estrema pericolosità.
Un Mondo Occidentale, banalmente dipinto e presentato come “giudeo-cristiano” sta infatti diventando l'obiettivo di un Est “islamico”, secondo il disegno di alcuni movimenti religiosi fondamentalisti, che cercano così di assumere un nuovo tipo di leadership spirituale, in modo particolare, nel Nord Africa, nel Medio Oriente, nel Sud-Est asiatico, e in Asia centrale.
Dal canto opposto noi possiamo notare il radicarsi di alcune reazioni, psicologicamente negative, emerse nell'opinione pubblica europea, tali per cui molte persone, già da tempo impressionate dal fenomeno dell'immigrazione, sono ora fortemente scioccate dalla violenza delle azioni terroristiche; di fatto, molti dei nostri concittadini mostrano la tendenza a considerare unilateralmente tutti i Musulmani come intolleranti, potenzialmente terroristi o peggio. In questa situazione, la nostra Comunione non può restare in silenzio e guardare all'evolversi di questa tragedia come se si trattasse di qualcosa di esterno o semplicemente di “profano” per le nostre menti e i nostri animi.
Noi non possiamo dimenticare che anche in molti paesi europei la Massoneria è stata severamente aggredita, perseguitata, vietata e continuamente condannata per pregiudizi religiosi e politici; fin quando le idee di tolleranza, di democrazia parlamentare, di Stato laico, di libertà religiosa e di mutuo rispetto, oppure i concetti fondamentali contenuti nella Carta dei Diritti dell'Uomo, non sono divenuti valori normali e condivisi, le nostre Comunioni, soprattutto nei paesi meno illuminati, sono state bersaglio di molte forme di violenza; in Italia, abbiamo attraversato le nostre tristi esperienze a partire dal XVIII secolo, poiché la Chiesa Cattolica non accettava la presenza delle prime Logge di origine britannica, sorte in Toscana, dove Cristiani (Protestanti e Cattolici) ed Ebrei, ma anche nobili, borghesi e normali cittadini potessero lavorare insieme. Il Fascismo fece a sua volta del suo meglio contro la nostra Comunione.
Il contesto multiculturale che la Libera Muratoria ha offerto ed ancor oggi offre, il suo legame culturale con la diffusione di idee democratiche e umanitarie, fondamentali per le moderne società occidentali, rappresentano una tradizione imprescindibile, capace di proporre un modello positivo e costruttivo per molti tutti i popoli. Non possiamo nasconderci che, al contrario, proprio tali stesse idee costituiscono un serio e reale pericolo per tutti quei movimenti intolleranti che mirano all'esplosione di un definitivo conflitto di civiltà. Dal punto di vista di questi popoli, infatti, la nostra stessa esistenza, la nostra cultura, la nostra filosofia, la nostra storia, dovrebbero essere completamente sradicate e condannate all'oblio.
Grazie alla Massoneria, molti concetti culturali positivi concernenti gli ideali di tolleranza, fratellanza, libertà, democrazia, eguaglianza sono cresciuti in Europa ed America, ma anche in diverse regioni dell'Oriente e dell'Africa.
Se, da una parte, è chiaro che noi non ci occupiamo di “politica”, dall'altra non possiamo pensare che la nostra “filosofia” non abbia un suo impatto sociale e culturale sulla vita di molti popoli ed in particolare tra i loro opinionisti e presso le loro élite più aperte. Ciò significa chiaramente che lo spazio esoterico e rituale offerto dalle nostre Comunioni rappresenta un mezzo di educazione spirituale e sociale, che propone a persone di differenti paesi, tradizioni e religioni l'opportunità di condividere grandissimi ideali ed altrettanto profondi concetti etici.
Tale forma di educazione è pertanto un pericolo per i terroristi, per i fondamentalisti, per i figli dell'intolleranza. Tratto dai quaderni di Serenamente, S.O.M.I. d'Italia

IPOTESI SU LUG

Quando Giulio Cesare, nel De Bello Gallico, riferisce delle divinità celtiche che incontra durante le spedizioni in Europa Centrale, ammette che non sa bene definirle perché il Pantheon romano è assai confuso, e pertanto, i poteri di questa o quella divinità mediterranea non hanno chiara l’appartenenza. I soldati suoi già erano presi dal mondo religioso mediorientale, con un riflusso dell’antichissima religione latina, e pertanto, se non erano disincantati dalla pletora di dei diffusi dall’ellenismo, guardavano con interesse a Mitra, a Iside, e forse anche un poco ad Epicuro.

Cesare accenna ad una Dea della guerra, Bellona, per esprimere Belisama, parte femminile di Beleno, che , nel senso di Splendente, è manifestamente un dio solare, ed è il punto nel quale Cesare esita, ipotizzando cautamente che è Mercurio; cita poi Govannon figlio di Don, in accordo con Tito Livio, dandogli l’aspetto di Vulcano, e Lug, Dio protettore dei Galli con un vastissimo culto, tanto è vero che la città principale della regione è Lug-dunum.

Non solo, ma oltre a Lione-Lugdunum, il nome di Lug ricorre spessissimo sia in Gallia che in Liguria, il che, data la remota esistenza della civiltà ligure, fa pensare che anche l’origine dei dio Lug sia lontana nel tempo. Lug è imponente anche presso popolazioni europee più a nord dei Celti, nella persona dell’astuto e combattivo Loki.

Quando il generale romano vuole tracciare una precisa figura di questo Dio, che nel suo significato nominale (Hlog, ) rappresenta l’intelligenza, la sagace abilità, s’inceppa, e risolve il problema traducendolo in Mercurio, tenendo conto della poliedrica personalità di questo Dio. Mercurio è come Lug, infatti, protettore degli artisti, degli artigiani, è il Dio in perenne movimento come mediatore, come ambasciatore, è protettore dei ladri, è psicopompo, protettore dei medici, incarna la velocità del pensiero e dell’azione.

Lug, oltre a queste caratteristiche, è anche fabbro, guerriero, possiede una lunga lancia dalla quale scorre perenne un fluido vitale che può nutrire o uccidere, secondo le saghe dei popoli celtici. Altre cose Cesare non dice, e si devono dunque osservare diverse tradizioni.

Gli scrittori antichi non fanno mai riferimento ad una qualche iniziativa di Mercurio, come invece parlano di quelle di altri dei, come Minerva, Giunone, Marte, eccetera. Mercurio, nella sua estrema mobilità è passivo oltre il suo proprio campo, e non solo, questo è diffuso, molteplice, ma non esprime nessuna determinata, tipica, fondamentale attività. Mercurio per solito segue le norme del padre degli dei, ed in ciò, stando alle tradizioni celtiche complessive, è differente da Lug, che ha la funzione di far vivere o far morire, che è nutritore e guerriero.

Ho la vaga idea che , in età cristiana, si sia volutamente attenuato il colore di Mercurio, facendone un personaggio mitico meno importante di altri dei, a vantaggio di sacre personalità più efficaci, ma anche il razionalismo ellenistico può averlo trascurato.
Lug ha una lancia magica , che è di legno di melo, o di quercia , ma non di betulla - mi riservo di approfondire il seguito il significato sacro dell’albero delle “aval”, mele in gaelico, così come del paese di esse che è Avallon, e dunque metterò in esame la figura di Artù/Arktos/Artico, Re di Lancillotto -, e quest’arma può accostarsi al caducèo mercuriale, sul quale due serpi s’attorcigliano armonicamente, ma il dio mediterraneo non impone il caducèo come fa Lug con la lancia, che va dal cielo alla terra.

Ciò non pertanto i due Dei sono simili: entrambi hanno in mano il legame fra cielo e terra e per questo sono entrambi mediatori, tutti e due hanno sull’albero sacro, cioè la lancia o il caducèo, le due diverse polarità vitali, che salgono e scendono dalla corona di nubi in modo più o meno simile: l’attorcersi delle serpi, lo scorrere del fluido.

Lug è come Mercurio dedito ad assistere più gli uomini che gli dei, è universalmente presente, generoso, ed è seguito dall’umana gente perché è media, forse anche numerica, fra essa e Dio [Il legno della lancia del Celta può anche essere di quercia, che , visto l’idioma gallico che l’esprime, -thrui o dru’, apre un’infinita valle di studio sui druidi, ma adesso sarebbe una lunga digressione].

Vista l’eguaglianza delle due deità, mediterranea e nordeuropea, con una breve digressione si può invece fare riferimento al nome di Lug in etrusco, cioè Turms, o Turns , “il Signore” , affine al greco tyrannòs, e poi tornare al mondo celta, dove troviamo Twàn figlio di Cairill , (il Costruttore, il Creatore, se si pensa a Car, Kar, ker, Cere, cer, cera e via dicendo), e ponendo l’attenzione sul nome Mercurio.

Mercurio è Mira (vedi Mirina) e kouros, il figlio della Grande Dea, ma anche Mar e kyrie, il grande signore,o “il signore del mare, o del lago”. Non solo, in Etruria ha anche il femminile, Turan, la Signora, a sua volta formata sul verbo “tur”, che vuol dire il celtico ed il latino “da”, - ta (l’etrusco non mantiene le sonore) -, ed ha il significato di donare, donatore, colui o colei che dà.

Inoltre è nota in Europa l’estrema mobilità linguistica delle consonanti iniziali: da dàcryma si ha lacrima; da Tyr-Rasena, il capo degli Etruschi, si ha Porsenna, e così via, pertanto Mercurio può anche essere “Mer e Pyr, fuoco” con tutti i significati che ciò può avere: Fuoco Vitale e Fecondo, Fuoco della Dea Mara, o Mer, o Figlio/acqua ignea di essa. Mercurio è allora il termine mediterraneo per Lug.

Non è un caso inoltre che alcuni scrittori vedono in Lug il cavaliere Lancillotto, Figlio della Dama del Lago. Lago, o palude, o mare, in celtico è moor, mair, muir, meer. Ed in gallese, Llwch, e così si trova un altro termine riferito a questo Dio.

Lancillotto, sempre non a caso, è il soggetto della Cerca del Graal, l’ unico dei cavalieri che può impugnare la spada (analoga all’asta di Mercurio,alla lunga lancia di Lug) del re Artu’, cioè egli è l’unico a poter gestire il fluido sacro che il re sacro gli commenda e con il potere dell’ordine, e la spada è inserita nella roccia detta Lìa Faill, la “Pietra della Legittimità” la quale piange quando su di essa si siede un re non sacro. Lìa Faill a sua volta è uno dei doni del Dio Nuada, il Re dei Tuatha dè Danann insieme a Lug, ed i Tuatha sono il”popolo della Dea” venuti dalla Stella Polare. (Tuatha è affine a Leute, gente, ma anche a Teuta, a Tùat, a Twisto, e cioè al Dio Androgino dei Germani).



Nuada è l’aspetto non palese di Lug, ed è necessario approfondire in seguito questo, come tante altre idee in merito a Danann ed a Don gallico: Nuada sarebbe la parte lunare di Lug, e ciò è suggerito dal suo soprannome “Nuada-mano-d’argento”.
Llwch, Lancillotto, è Lug?
Lo è, come è Mercurio, ed anche di più. A partire dai racconti del Mabinogion fino a Jean Markale Lancillotto è interpretato nelle maniere più diverse: lo si vede come il padre di Galvano, lo si dice luminoso, guerriero vincitore di mostri, mago che scioglie gli incantesimi nel castello della Dolente Guardia e della Valle senza Ritorno. E qui si ritorna a Mercurio, psicopompo, mago; e si ritrova allo stesso modo Lug, (con le qualità anche di Beleno) luminoso, guerriero che combatte le tenebre, a cavallo.

Sia con Lug che con Mercurio, entrambi guerriero e mago, c’è la presenza della lunga lancia/asta sacra che tutto trasmuta, secondo il tracciato del Creatore. Entrambi hanno nella destra le due polarità vita/morte, semplicità/astuzia, due elementi opposti e complementari, indissolubilmente connessi all’Albero della Vita. Essi diffondono la vitalità, combattono mobilissimi gli ostacoli che trovano nel cammino dell’umanità, e nella loro ricerca quindi, anche se né dell’uno, né dell’altro se ne conosce vittoria.

Essi cercano lottando il Graal, l’essenza della Creazione, e si comprende perché il Graal non può essere vinto da loro,: perché all’ultimo combattimento davanti a questo calice divino, (all’athanor) Lug/Lancillotto, secondo Markale, mostra la sua parte notturna che è Nuada-mano-d’argento, e cioè evidenzia la parte passiva e femminile che contiene il fluido vitale, il sangue reale.

E’ così infatti, ma è anche perché egli, fuoco della Dea o fluido della Dea, secondo il significato mediterraneo del nome, e secondo quella celtica, come espressione della più alta intelligenza, non può contenere sé stesso, né può ottenere la vittoria per sé: perché Lug-Lancillotto- Mercurio è il luminoso guerriero che vince l’egoismo, e non l’armigero bravo che si fa vincere da esso con la sua smania di gloria. Questo è il senso del Graal, e di fronte alla sacralità del Calice chi vince è il sacrificio del proprio io per offrire il proprio sé.

A questo punto penso che Lug sia l’essenza sacra amata dall’umanità da Mercurio a San Michele, passando per Melchisedek. Il dono supremo, la dedicatio dell’io per il sé non è cosa soltanto intesa dai seguaci sinceri di Cristo.

Già Markale, eccellente studioso esperto di Medioevo, paragona Lancillotto a S.Michele, per gli aspetti guerrieri e luminosi che lo caratterizzano, per il fatto che è sempre a beneficio dell’uomo se combatte, anche quando accompagna alla Porta della Valle senza Ritorno qualcuno, e per la sua costante e generosa presenza. San Michele è un Arcangelo al quale la Bibbia dà le stesse attitudini del cavaliere, e sottolinea poi la sua enorme potenza sia nel significato della qualifica (archè+angelos = messaggero, ambasciatore, mediatore dell’origine) che nelle sue azioni meravigliose, ivi comprese quelle compiute dal suo consiglio, o intelligenza.

E’ nella Bibbia che si accenna all’identità di Michele come Melchisedek, che una mia cauta operazione di analogia, perché ancora voglio conoscere, segue ed accosta al nome anche di Mer-kyrios, o kysios, se si pensa ad un rotacismo. (Giulio Cesare, nel suo libretto De Analogia, dice che questa è un ottimo veicolo di conoscenza) e così detta analogia accosta questa identità luminosa al senso dell’Origine dal quale egli svolge la sua missione (e questa parola vuol dire anche mediazione - mit, med; e si sa il senso magico di essa come invio medianico, o alchemico come mezzo opportuno per trasmutare metalli nel modo migliore).

Melchisedek è dunque Mago, Angelo, Guerriero generoso, con la lunga lancia dal fuoco liquido sempre in azione per vincere l’egoismo, o la spada caducèo - comunque una forte invincibile arma - per sciogliere e coagulare nel Vaso primigenio di Dana i semi di vita per farne creature. Tratto da Serenamente S.O.M.I. d'Italia