Ordini Cavallereschi Crucesignati

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lunedì 8 maggio 2017

I CARABINIERI UN AZIONE....

 dal Comando Provinciale Carabinieri Bari
Sala Stampa
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 BARI. PIAZZA UMBERTO I. FESTA DI SAN NICOLA. I CAPILLARI CONTROLLI DEI CARABINIERI TRA LA FOLLA DANNO I LORO FRUTTI. RAPINA LO SMARTPHONE AD UNA 45ENNE BARESE. I CARABINIERI LO INSEGUONO A PIEDI E LO ARRESTANO DOPO UNA VIOLENTA COLLUTTAZIONE. E’ UN ERITREO 20ENNE OSPITE DEL C.A.R.A. DI BARI PALESE.
 Bari. Piazza Umberto I. Festa di San Nicola. I capillari controlli dei Carabinieri tra la folla danno i loro frutti. Rapina lo smartphone ad una 45enne barese. i Carabinieri lo inseguono a piedi e lo arrestano dopo una violenta colluttazione. E’ un eritreo 20enne ospite del C.A.R.A. di Bari Palese.
Erano le 20.00 quando un fiume di gente si stava riversando nel centro cittadino per non perdere la spettacolare rievocazione storica della Festa di San Nicola. Piazza Umberto I, come tante altre zone nevralgiche della città, era già gremita di gente quando, tra la folla, un 20enne eritreo ha seguito i passi di una donna barese di 45 anni e, in un momento di distrazione, l’ha aggredita strappandole dalle mani uno smartphone e scappando a gambe levate. La scena non è sfuggita agli occhi attenti di due Carabinieri del Nucleo Radiomobile, mischiati tra la folla, i quali hanno subito capito cosa stesse accadendo. Ne è scaturito un                 rocambolesco inseguimento a piedi tra la gente, che si è concluso in via Crisanzio, dove l’eritreo, dopo una violenta colluttazione, è stato finalmente ammanettato. Nelle sue tasche, i militari hanno trovato il telefono che, dopo aver rintracciato la donna, è stato restituito a quest’ultima. Per la sventurata, tutto si è risolto con un grande spavento e con 7 giorni di prognosi per vari traumi e contusioni.
Alla fine della brutta storia, ha ringraziato i coraggiosi Carabinieri per la tempestività dell’intervento risolutivo.

AVEVANO VINTO IL POPOLO E LA DEMOCRAZIA....DICONO E SCRIVONO:VITTORIA DELLE ELITES E DEI POTERI FORTI.

Il social-liberale Emmanuel Macron, già Ministro dell’Economia, dell’Industria e del digitale nel secondo governo del socialista Valls, è stato eletto al ballottaggio Presidente della Repubblica francese con il 66% dei voti, contro Marine Le Pen leader del Front National che ha ottenuto il 34%.
Macron, che ha sempre dichiarato di essere né di Destra né di Sinistra, è un  grande sostenitore dell’Europa e dell’euro e la sua vittoria ha affossato tutti i sogni dei vari nemici dell’Europa, di Occidente e d’Oriente e dei loro servi sciocchi dei vari populismi europei che puntavano sul “patriottismo” qualunquista della Le Pen per scardinare l’Unione Europea e l’euro.
Quanto agli euroscettici, populisti, qualunquisti, sovranisti, antagonisti e pifferai, di casa nostra, che tifavano e speravano nella vittoria della Le Pen ed erano sicuri che dopo la Brexit e Trump dalla Francia sarebbe arrivata la terza sorpresa, dovranno rassegnarsi al fatto che non sempre “non c’è il due senza il tre”.
Il giovane Macron con il suo Movimento “En Marche!” (in cammino) ha vinto perché la grande maggioranza dei Francesi è perfettamente consapevole che l’uscita dall’Unione Europea e dall’euro sarebbe un disastro per la Francia (che non può contare come la Gran Bretagna sull’appoggio delle tante ex colonie facenti parte del Commenwealth delle nazioni), perché nel mondo globalizzato di oggi solo i grandi blocchi di Nazioni possono competere, contare ed avere un ruolo.
Adesso l’Europa è più forte e per consolidare la sua unione deve fare suo il motto del Movimento francese “En Marche!”, quanto alla Le Pen, alla quale non è servito il trasformismo di togliere la Fiamma tricolore dal simbolo del suo Front National, può sempre andare a smaltire la delusione in qualche accogliente “dacia russa”, ospite del suo sostenitore (e finanziatore?) Vladimir Putin.
Un ultima ma importante notazione : quando il 59% degli Italiani ha bocciato la riforma costituzionale del Governo Renzi, molti politici e commentatori italiani hanno detto e scritto che AVEVANO VINTO IL POPOLO e la DEMOCRAZIA, adesso gli stessi politici e commentatori di fronte al 66% di Francesi che hanno votato per Macron dicono e scrivono che è stata la VITTORIA DELLE ELITES e dei POTERI FORTI.
Quando al ridicolo non c’è mai fine !
 
Adriano Rebecchi Martinelli
Federazione Nazionalpopolari del
Verbano-Cusio-Ossola e Novara