Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 26 aprile 2018

L'EUROPA DEI SOVRANISTI-del Dott. Antonio LAURENZANO


Dott. Pietro Vitale
Giornalista-pubblicista e scrittore
Storico medievalista, dell’Eta’ Feudale
                                                                     ***
Cari amici, continua la collaborazione con il Prof. Dott.Antonio LAURENZANO, conoscitore e studioso di Economia a livello mondiale. l'Europa. In una recente colazione di lavoro, ho avuto il piacere e l’onore avvicinare spontaneamente il Prof. Laurenzano.
 Domanda:
Professor Laurenzano, un tema recentemente trattato nella Conferenza tenuta al  Movimento Federalista Europeo di Varese parlando di sovranismi e populismi….quella che Luigi Einaudi defini’  il “mito funesto”. L'Europa unita nel segno della solidarietà e della coesione sociale è ancora molto lontana?

Risposta: vede Dott. Vitale,
                                         
forti venti di euroscetticismo soffiano su tutta l’Europa, confermati dal voto tedesco, da quello austriaco e più di recente da quello nell’Ungheria di Orban.  Il sovranismo è divenuto  la stella polare per l’identità politica per la maggior parte degli europei che manifestano un rigetto crescente verso i partiti tradizionali. Un rigetto che affonda le sue radici nello smarrimento del ceto medio, della vecchia classe operaia, nelle  difficoltà occupazionali dei giovani. E’ in questo spazio di precarietà che nascono e crescono i movimenti nazional-populisti che si alimentano delle suggestioni sovraniste, azzerando di fatto quella solidarietà che in Europa aveva accomunato tutte le forze politiche alla fine della seconda guerra mondiale e su cui era stato edificato il sogno di un’ Europa unita, disegnato nello storico Manifesto di Ventotene da Altiero Spinelli.
Insicurezza economica e disagio sociale rafforzano la domanda di sovranità, quella che Luigi Einaudi defini’  il “mito funesto”. Spaventati dalle conseguenze di una lunga crisi economica, delusi da una politica poco protettiva e dai partiti tradizionali non più connessi con i bisogni e le aspettative della gente, in mezza Europa si inseguono le sirene del populismo. Un tema caldo che ha fortemente appassionato il Presidente francese Macron intervenuto la scorsa settimana all’Europarlamento di Strasburgo. Chiare e ferme le sue parole: “La risposta all’euroscetticismo non è la democrazia autoritaria del populismo, ma l’autorità della democrazia. Dobbiamo combattere per difendere la sovranità europea condivisa dalle pulsioni nazionaliste e dai sistemi illiberali e rilanciare il progetto europeo.”  
A un anno dalle elezioni europee, la strada da percorrere è dunque quella della sovranità condivisa e della interdipendenza delle politiche che devono costituire i criteri fondamentali di una governance responsabile per assicurare sviluppo economico, identità e sicurezza. Nessun Paese europeo può garantire, da solo, la effettiva indipendenza delle proprie scelte. Nessun ritorno alle antiche sovranità, agli antichi nazionalismi potrà garantire ai cittadini europei pace, sicurezza, e benessere. Al di là dei demagogici proclami per catturare consensi elettorali,  l’alternativa all’integrazione fra i popoli non sarà il ritorno alla sovranità nazionale, ma la balcanizzazione del Vecchio Continente con il dilagare di piccole patrie regionali incapaci di incidere sulle dinamiche continentali e ancor meno fronteggiare con successo i guasti della  globalizzazione.
Sarebbe alto il prezzo da pagare per conquistare una “sovranità tradita” per un populismo che, coltivando una promessa che non potrà essere mantenuta (“le leve del potere sono altrove”), ripudia la democrazia rappresentativa fondata sulla delega, sulla centralità del Parlamento e sulla separazione dei poteri. Non si possono assecondare timori e paure ricorrendo  alle scorciatoie sovraniste.  Un rischio in termini storici ed economici.
L’Europa deve valorizzare la propria identità culturale,  rilanciare politiche economiche espansive  e di crescita, recuperare, in un momento di grandi tensioni sullo scacchiere  internazionale, la centralità politica del suo ruolo.  Un salto di qualità per fermare gli egoismi nazionali e fronteggiare la miopia politica di chi, avendo perso ogni memoria storica, dimentica i lutti e le distruzioni dei nazionalismi del XX secolo. uale
Per scacciare i fantasmi del sovranismo e diradare la fitta nebbia delle incertezze e delle contraddizioni che avvolge l’Ue, serve ritrovare in fretta l’originario spirito comunitario dei Padri fondatori  e soprattutto mettere fine ai tanti compromessi al ribasso di un’Europa intergovernativa priva di un governo capace di rispondere alle attese dei cittadini. Serve un’Europa forte e credibile per rispondere alle nuove sfide mondiali con soggetti politici nuovi, per seguire con unità dì azione la via del futuro, nel segno di una reale integrazione politica.  

Prof. Dott Prof. Antonio LAURENZANO
 

domenica 22 aprile 2018

IL LIONS INTERNATIONAL FESTEGGIANO I CENTO ANNI DELLA FONDAZIONE:AUGURI


                                                     

                                                     

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION FUNDATION OF LIONS CLUBS
                                   
                            LIONS   CLUB   BARI  MELVIN JONES
                                                                   
                                                            XXVI
                                   ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
                                                    
                                            Sheraton Nicolas Hotel – Bari
                                               
                                       Il bollettino delle nostre riunioni
L’Addetto stampa                                                             
     Pietro Vitale
(giornalista pubblicista e scrittore)

Motto del Governatore Francesco ANTICO:
WE SERVE: in friendship for Harmony
                                                                     ***
Codice personale di Melvin Jones:

"E se questi uomini Lions che hanno successo a causa della loro guida, l'intelligenza e l'ambizione, mettessero il loro talento al lavoro per migliorare le loro comunità?" "Non si può andare lontani finché non si fa qualcosa per qualcun'altro. Ricorda Amico Lions: l'importanza del Servizio della comunità”.
                                                                    ***
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".
(Nicholas Murray Butler, membro del CFR - Council on Foreign Relations)
                                                                       
                                                                   ***

Il giorno 18 Aprile 2018, alle ore 20.30, all’ interno della prestigiosa sala dello Sperato Nicolas Hotel di Bari, il Presidente in primis Dott. Vito RUCCIA e la Segretaria Dottoressa Rossana PUTIGNANO, con la collaborazione del Consiglio Direttivo e dei Soci del Club BARI MELVIN JONES, ci hanno regalato una serata indimenticabile in occasione della investitura di ben 12 nuovi Soci, Tutti gran qualità e professione.

Alla Cerimonia è intervenuto il Governatore Distrettuale Ing. Francesco ANTICO, accompagnato dal Cerimoniere Distrettuale, Dott. Girolamo TORTORELLI. Alla cerimonia hanno partecipato la fondatrice del Club Bari Melvin Jones: Professoressa Milly CHIUSOLO, Con incarico di Presidente di Circoscrizione, tra cui, numerosi Past Governatori Distrettuali, Presidenti di Circoscrizione,  Delegati di Zona, e  Presidenti dei Lions Clubs della città con numerosi,  graditi ospiti. La serata è stata conclusa ed allietata con la Conferenza del Generale Comandante della Guardia di Finanza: Dott. Nicola ALTIERO, dal tema: “La Guardia di Finanza in terra di Bari quale polizia economico-finanziaria. Compiti e funzioni”. Grande è stata l’attenzione di tutti gli astanti, per gli argomenti esposti. Numerose sono state le domande all’Ufficiale Generale Comandante, che ha illustrato e risposto, colpo su colpo, con dovizia di particolari e competenza. Momento magico che ha regalato a noi tutti.  Il tocco di campana del Presidente RUCCIA, ha riportato noi tutti alla realtà e la serata è proseguita e si è conclusa con il convivio. Viva i Lions International, viva la Guardia di Finanza e tutte le FFAA.