Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

martedì 8 settembre 2009

LA GRANDE STORIA, IN BASILICATA

Cav. Uff. Dott. Pietro Vitale
Ten. Commissario (c.do.) Corpo Militare dell’A.C.I.S.M.O.M.
Giornalista e scrittore
Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti
n.116644
Cari amici, dopo la fortunata e preziosa esperienza de la Storia Bandita della Grancia in quel di Potenza, nel mese di agosto c.a., caso ha voluto che in albergo durante la permanenza con mia moglie Maria, ho trovato nella hall un prezioso opuscolo che spiegava la permanenza e le gesta dei cavalieri crociati in terra di Lucania.

Orbene, forse non tutti sanno che la permanenza degli Ordini nomastico-cavallereschi in Basilicata risale all’XII secolo con la nascita dei primi Ospedali e chiese che accoglievano i pellegrini che andavano e tornavano dalla Terrasanta o gli eserciti stremati dalla guerra e dal lungo viaggio, verso la liberazione del Santo Sepolcro. Seppure nella documentazione è rimasta traccia di una presenza forte che, si avviluppa su tutta la regione lucana fino al XIX secolo ad esempio, per l’ordine dei Cavalieri di Malta, importanti e significative presenze architettoniche, scultoree e pittoriche ancora permettono di poter costruire una mappa di queste presenze e definire un percorso alla scoperta di queste memorie.

Il paese di Venosa, ad esempio, fu crocevia di quasi tutti gli Ordini monastico-cavallereschi: ci sono testimonianze documentarie della presenza dell’Ordine Giovannita detto di Rodi e poi di Malta, dell’Ordine Teutonico, di quello Templare, dell’Ordine del Santo Sepolcro e di quello di San Lazzaro. La SS. Trinità conserva molti elementi scultorei e pittorici: i sepolcri di alcuni Balì che ressero la chiesa affidata ai Cavalieri di Malta dalla fine del XIII secolo fino a inizio del XIX, la chiesa è decorata da affreschi che disegnano questi Balì in abiti da “guerra o da chiesa”. Particolare attenzione che i Cavalieri di Malta regalarono ala Sepolcro di Roberto il Guiscardo poiché ben sapevano che questa chiesa sarebbe dovuta diventare il luogo nel quale avrebbero dovuto trovare sepoltura tutti gli appartenenti alla stirpe normanna degli Hauteville. Sopra la tomba di Roberto furono disegnate le croci ottagone dell’Ordine di Malta proprio per simboleggiare come essi ben riconoscevano ai Normanni la nascita e lo splendore di questo monastero, inizialmente appartenente ai Benedettini.

In un altro monastero, quello di Santa Maria di Picciano a Matera, avvennero gli stessi accadimenti storici: in questa struttura religiosa, molto produttiva anche dal punto di vista economico, furono presenti Benedettini, i Templari e l’Ordine giovannita, detto di Malta. Una grande raccolta di stemmi gentilizi appartenenti ai Cavalieri Commendatori di Santa Maria di Picciano si conserva all’interno del monastero e simboleggiano la grande importanza che questa struttura religiosa architettonica ebbe per l’Ordine di Malta fino all’inizio del secolo XIX. A Matera, sulla piazza principale, campeggia ancora oggi la chiesa di Mater Domini o dello Spirito Santo con le croci ottagone dei Cavalieri di Malta e gli stemmi dei Cavalieri che la restaurarono.

Un altro caso emblematico di grande rilievo e particolare in Lucania o Basilicata è la città di Grassano a cui si attribuisce la fondazione da parte proprio dei cavalieri giovanniti. La Chiesa SS. Giovanni e Marco fu sede dell’ordine giovannita fino al 1800 e aveva una struttura molto diversa e particolare: la chiesa, infatti, era inserita all’interno di una struttura fortificata denominata castello con una cinta muraria in cui interno oltre all’abitazione del Commendatore, c’erano struttura per la conservazione del grano e di altri prodotti agricoli. M ciò che rende Grassano un caso di studio affascinante e un luogo di visita unico sono i Cinti, cantine storiche poste sotto tale costruzione fortificata e scavate nella roccia che, ancora oggi, conservano inalterata la forma originaria. I Cinti anno la forma di una chiesa a navata unica e la zona che nelle chiese viene definita presbiterio, in queste storiche cantine è a forma semicircolare come un’abside, spesso separata dalla navata principale da un cancello. All’interno di queste cantine sono state individuate molte croci e stemmi gentilizi dei Cavalieri che ressero questa Commenda. Visitare questi luoghi, cari amici, è come fare un reale “tuffo” nell’età dei Cavalieri poiché si può all’unisono guardare i segni della loro presenza ma anche scoprire la produzione vinicola e la conservazione del vino che si produce in queste zone.

Per coloro che volessero visitare i siti su esposti consiglio il percorso in itinere:
Come arrivare:

Da Napoli A 16 Napoli – Canosa ed uscire a Candela. Quindi prendere la S.S 655 Foggia – Matera ed uscire allo svincolo Venosa sud.

Da Bari e dintorni, imboccare S.S 98, all’altezza di Canosa di Puglia, prendere la S.S. 93 Canosa- Lavello e seguire le indicazioni per Venosa.

Da Foggia,prendere la S.S. 655, per Foggia – Matera (Bradanica) ed uscire a Venosa sud.
Come arrivare al Santuario di Picciano:

Da Napoli Autostrada A3 direzione Reggio Calabria, imboccare la Basentana a Sicignano del Alburni. Dopo circa 130 km deviazione per Matera. Uscire a Matera “Via Gravina” e immettersi sulla provinciale per Gravina in P. a 10 km il Santuario di Picciano.

Da Bari: seguire le indicazioni per Altamura-Matera. Giunti a Matera, immettersi sulla strda provinciale per Gravina in P. e quindi deviare per il Santuario.
Come arrivare a Grassano:

Da Potenza S.S. 407 Basentana direzione Metaponto, uscita Grassano Scalo (km 13)
Da Bari direzione Matera; uscita Grassano – Via La Martella (km 34)

Dedicato: Cav. di Malta, Cav. Costantiniani, Corpo Militare SMOM, CISOM, Cav del Santo Sepolcro, Lions International e Rotary, benemeriti Accademia Normanna Hauteville e simpatizzanti. Il pezzo sarà pubblicato sul blog international:www.corpomilitaresmom.blogspot.com