Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 9 giugno 2016

TASSAZIONE SUGLI IMMOBILI: UN BOTTINO PER GLI ENTI LOCALI....



TAX DAY,  IL FISCO BATTE CASSA
                                                             del Dott. Antonio Laurenzano
Contribuenti all’erta! Per imprese e famiglie si avvicina il “tax day”, il giorno delle tasse. Entro il 16 giugno i pagamenti di Imu, Tasi, Irpef , addizionali, Ires, Irap e cedolare secca sugli affitti. Il fisco batte casa: con i versamenti di  acconti e saldi dell’anno precedente l’appuntamento di metà giugno  porterà nelle casse di Stato, regioni e comuni oltre 40 miliardi, cinque miliardi in meno rispetto al 2015 per l’effetto della eliminazione dalla base imponibile Irap del costo del lavoro  e soprattutto per l’esenzione Tasi dell’abitazione principale.
Per la fiscalità locale un quadro normativo più semplice perché la Legge di stabilità, in attesa di una riforma più strutturata sui tanti balzelli comunali, ha bloccato la possibilità per i sindaci di ritoccare le aliquote al rialzo per evitare il rischio di aumenti “compensativi” del bonus assicurato alle abitazioni, in considerazione che sugli immobili diversi dall’abitazione principale oltre all’Imu rimane in vita anche la Tasi  nei circa 4 mila Comuni che nel 2015 l’hanno applicata e la super- Tasi dello 0,8 per mille, se deliberata entro lo scorso 30 aprile. Dalla tassazione sugli immobili un “bottino” per gli Enti locali di circa 10 miliardi.
Una tassazione in cerca di equità. Non si può continuare a tassare  per fare cassa  senza una complessiva riflessione sulla fiscalità immobiliare, e non solo quella relativa ai tributi locali, che tenga conto della perdurante crisi del mercato. Con l’italica fantasia si cambia  il nome delle tasse ma il mattone resta sempre nei … pensieri del Legislatore,  in attesa della riforma del catasto che da vent’anni attende una sua attuazione legislativa. Sostituire nel sistema fiscale l’obsoleto concetto di “vano”, risalente al 1929, con quello di metro quadrato delle superfici, adattare i valori di proprietà e quelli locativi ai valori del mercato reale, sono passaggi indispensabili per superare iniquità e sperequazioni nelle tassazioni. Senza ignorare il “mistero buffo” tutto italiano delle abitazioni di lusso che sarebbero, secondo alcune stime, almeno dieci volte tante e che finora sono sfuggite all’occhio … poco vigile del fisco proprio grazie a una normativa superata dal tempo e dalle dinamiche socio-economiche del mercato. Un vuoto legislativo che tarda a essere colmato e che consegna i bilanci comunali al’indiscriminato prelievo fiscale sulla proprietà immobiliare. Appare dunque non più rinviabile la semplificazione di adempimenti e scadenze. Il continuo susseguirsi di novità tributarie alimenta incertezze interpretative e difficoltà operative. Da anni si opera in presenza di una frantumazione della legislazione tributaria, di un proliferare della normativa che è causa non solo di uno scadimento qualitativo della legislazione ma anche della potenziale ignoranza della legge, con grave pregiudizio di ogni principio di diritto. Sarebbe ora di voltare pagina: mettere al centro, sul piano legislativo, l’obiettivo di una profonda semplificazione che riduca in modo sostanziale gli adempimenti e quindi il numero delle scadenze e …. possibilmente la pressione fiscale. Una strada stretta da percorrere, quest’ultima, a causa dell’alta evasione  e dei vincoli europei imposti dall’ingombrante debito pubblico.
In un decennio in Italia la pressione fiscale, rapporto fra gettito fiscale e PIL, è salita di oltre quattro punti, dal 39 al 43,3%. Un aumento che tuttavia non è riuscito a fermare la crescita del debito, perché nello stesso periodo la spesa pubblica, al netto degli interessi (!), è aumentata altrettanto.  Nell’eurozona la pressione si attesta al 40% rispetto alla quale l’Italia si colloca al quarto posto, dopo Francia (47,6%), Belgio (47,2%) e Finlandia (44%). La Germania (39,4%), Paesi Bassi (37,2%) e Spagna (33,7%) sono al di sotto della media europea. Ancora più basso il prelievo in Slovacchia e Irlanda (30,2%).  Conciliare gettito tributario e capacità contributiva del contribuente sarebbe una scelta di civiltà giuridica per l’affermazione dei principi di civiltà giuridica con cui uno Stato moderno deve relazionarsi con i propri cittadini.
Nel Belpaese un taglio delle tasse, se pur minimo,  è affidato alla manovra di bilancio del prossimo anno auspice il rafforzamento della spending review e la quota di maggiore deficit che dovrà essere accordato da Bruxelles per scongiurare il rischio di un aumento dell’IVA che, in caso contrario, scatterà dal 2017. Spending e flessibilità di bilancio, nei disegni del Governo,  costituiscono la strategia vincente  per ridurre le tasse, rilanciare investimenti, consumi e occupazione. Realpolitik  o …. libro dei sogni?      

   

I 202 ANNI DELL'ARMA DEI CARABINIERI!



Comando Provinciale Carabinieri Bari Sala Stampa

BARI E LA PUGLIA FESTEGGIANO I  202 ANNI DELL'ARMA DEI CARABINIERI

“Alla Cerimonia sono intervenuti  numerose personalità  Civili e religiose. Tra cui: Il Dott. Massimo SALOMONE (Console dei Paesi Bassi e Segretario Generale del Corpo Consolare di Puglia. Basilicata e Molise). Il Dott. Francesco MISCIOSCIA (Direttore Provinciale dell’INPS-Bari).

 Presso la caserma “Porcelli”, sede del Comando dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia”, con inizio alle ore 18.00, del 6/06/2016, alla presenza di Autorità religiose, civili e militari, la Legione Carabinieri “Puglia” si è svolta la cerimonia commemorativa per la ricorrenza dell'annuario della fondazione della Benemerita, che quest’anno festeggia 202 anni di storia.
Alla presenza di una rappresentanza degli orfani dell’Arma ONAOMAC e delle vittime del dovere della città di Bari, schierato un Battaglione di formazione, su cinque Compagnie in rappresentanza delle varie componenti operanti sul territorio, che ha reso gli onori al Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Giovanni Cataldo, il quale passerà in rassegna i Reparti.
La prima Compagnia è composta da militari che indossano la tradizionale Grande Uniforme; la seconda vede una rappresentanza di Comandanti di Stazione; la terza inquadrerà i militari in uniforme operativa per servizi di Ordine Pubblico; la quarta comprenderà le varie specialità dell’Arma, tra cui gli elicotteristi, i cinofili, gli artificieri ed i Carabinieri di quartiere; la quinta, infine, prevederà l’esposizione di alcuni mezzi di pronto intervento dell’Arma, quali motoveicoli, autoradio, fuoristrada e mezzi utilizzati in servizi di Ordine Pubblico.
Dello schieramento ha fatto parte anche la Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare III Regione Aerea, insieme ai Gonfaloni della Regione Puglia, della Provincia e della Città Metropolitana di Bari, ai rappresentanti dell'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, ai Labari ed ai Medaglieri delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
La manifestazione, quest’anno caratterizzata dal vivo e commosso ricordo per la recente e dolorosa scomparsa del Capitano Gianbruno Ruello, non soltanto celebrerà con la consueta sobrietà i 202 anni dedicati dai Carabinieri al servizio del nostro Paese, ma sarà anche un’occasione per incontrarsi, confrontarsi e sottolineare i brillanti risultati conseguiti sul piano della sicurezza a favore della cittadinanza di tutta la Puglia.
Nel corso della cerimonia, infatti, il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” consegnerà riconoscimenti a 30 militari distintisi in delicate operazioni di servizio e premierà anche quattro Comandanti di Stazione che si sono fatti particolarmente apprezzare nel compimento della loro quotidiana attività istituzionale.