Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

sabato 8 maggio 2010

"PROGETTO ERMES"-"EMERGENZA SANITARIA E SANITA' IN EMERGENZA"

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS DISTRETTO 108 AB – ITALY A.S. 2009-10 GOVERNATORE: LICIA BITRITTO POLIGNANO LIONS CLUB BARI TRIGGIANO MARINA PRESIDENTE: EMANUELE VALENZANO
Oggetto: Meeting “ Emergenza Sanitaria e Sanità in Emergenza” + Donazione a cura del Lions Club Bari Triggiano Marina e Inaugurazione “Progetto Hermes”
Sede: Aula De Benedictis – Policlinico di Bari Data: Sabato 22.Maggio.’10 ore 10.00
Programma: Ore 10.00, Ore 10.15, Ore 10.45 ,Ore 11.15, Ore 11.30 Arrivo Partecipanti
Saluto Autorità
EMERGENZA SANITARIA, Dr. Gaetano Dipietro (Direttore Sistema Emergenza – Urgenza Sanitaria “118 Bari”)
Presentazione “PROGETTO HERMES”, Dr. Emanuele Valenzano (Presidente Lions Club Bari Triggiano Marina)
SANITA’ IN EMERGENZA, Dr. Angelo Valenzano (Team Manager Banca Mediolanum)
Il Meeting con la relazione del Dr. Gaetano Dipietro ( “EMERGENZA SANITARIA”) consentirà di venire a conoscenza dell’attività svolta dal 118.
Il dr. Angelo Valenzano con la relazione ” SANITA’ IN EMERGENZA”, esporrà le possibilità integrative sanitarie.
Il Lions Club Bari Triggiano Marina, nella figura del Presidente Dr. Emanuele Valenzano (Medico Chirurgo Oculista), venendo incontro ad una proposta del Dr. Gaetano Dipietro, Direttore del Sistema Emergenza –Urgenza “118 Bari”, ha ideato e promosso il “Progetto Hermes”. Tale progetto,per la realizzazione, si avvarrà anche del contributo di Banca Mediolanum.
Il “Progetto Hermes”, in sintonia con quanto sottoscritto dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’Ente Nazionale per la Protezione e l’ Assistenza dei Sordi, consentirà di realizzare un auspicabile, efficace ed innovativo sistema di telesoccorso.
E’ noto che in genere la richiesta di soccorso al 118 viene effettuata telefonicamente. Ma cosa accade se a richiedere il soccorso è una persona non in grado di comunicare verbalmente in maniera valida (vedi sordomuti, stranieri e/o extracomunitari non parlanti la lingua italiana, bambini, etc) ? A tal fine il progetto prevede la donazione e l’utilizzo di due apparecchiature computerizzate che consentiranno di effettuare videochiamate e/o messaggi chat.
In tale maniera il “118 Bari” sarà in grado di fornire il proprio valido contributo ad una parte di popolazione altrimenti difficilmente raggiungibile in caso di emergenza – urgenza sanitaria.

giovedì 6 maggio 2010

IL SOGNO EUROPEO DI ROBERT SCHUMAN

Sessant’anni dalla storica dichiarazione di Parigi del 9 maggio 1950
del dott. Antonio Laurenzano
Tutto è cominciato sessant’anni fa, il 9 maggio 1950: una data storica nel faticoso processo di costruzione della comune casa europea. A Parigi, al Quai d’Orsay, sede del Ministero degli Esteri, Robert Schuman legge alla stampa una dichiarazione redatta con il suo amico e consigliere Jean Monnet. Poche righe, ricche di significato, dense di prospettive: “ La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative all’altezza dei pericoli che ci minacciano. Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta autorità con decisioni vincolanti per i Paesi che vi aderiranno saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una Federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace”.
Veniva cioè proposta l’istituzione di un organismo sovrannazionale al quale affidare la gestione di quelle materie prime che rappresentavano all’epoca i presupposti di ogni potenza militare. Un appello agli Stati europei a superare le divisioni del passato e a cooperare per la costruzione di un’ Europa unita nel segno della pace. L’obiettivo, al di là di quello strettamente economico, era un obiettivo politico: sconfiggere i nazionalismi che erano stati la causa dei lutti e delle distruzione della seconda guerra mondiale. La grande speranza era sostituire le rivalità storiche con la fusione degli interessi nazionali.
L’invito di Schuman alla cooperazione si concretizzò il 18 maggio 1951 con la nascita a Parigi della CECA, Comunità economica del carbone e dell’acciaio, tra Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Vinti e vincitori della Grande guerra si ritrovarono uniti per fissare un comune percorso per il progresso dell’Europa. Dai conflitti si passò alla cooperazione.
La Ceca rappresenta la culla nella quale fu deposto il primo seme di un’Europa unita. L’ embrione di un organismo federale. E’ il perseguimento dell’unità politica attraverso l’integrazione economica. Un percorso non facile proseguito a Roma il 25 marzo 1957 con la firma dei Trattati istitutivi dell’Euratom e della Cee, Comunità economica europea, per la libera circolazione delle merci all’interno di un mercato comune. Ma è a Maastricht, in Olanda, che il 7 febbraio 1992 prende forma il progetto visionario di Schuman, Adenauer e De Gasperi, i Padri fondatori dell’Europa. Nasce l’Unione europea, “unita nella diversità”, nel segno della sussidiarietà, solidarietà e sviluppo economico. Viene solennemente proclamata la “cittadinanza dell’Unione” per ogni cittadino di uno Stato membro con il riconoscimento dei diritti attivi e passivi nelle elezioni amministrative e in quelle europee. E’ l’Europa dei cittadini: libertà di circolazione e di soggiorno nel territorio dell’Unione.
A Maastricht viene inoltre realizzata l’ Unione economica e monetaria (UEM) per la promozione equilibrata e duratura di ogni Stato membro. Un passaggio chiave che prepara l’arrivo della moneta unica, l’euro, il 1° gennaio 2002: moneta di pace e non moneta di guerra, accettata e non imposta! E’ il superamento di divisioni e rivalità del passato, un grande segno di pace, l’affermazione di una comune volontà dei popoli europei di camminare insieme nella storia. Paesi di peso geo-politico-economico diverso, mantenendo le proprie identità, decidono di gettare nel “cestino della storia” le rispettive monete nazionali.
Ma se l’euro ha unito i mercati sarà l’unificazione politica a unire i popoli europei: “non più cittadini di diverse nazioni, ma europei di diverse regioni!” E l’allargamento dell’Unione ai Paesi dell’Est, nel maggio 2004, ha significato che la storia non si è fermata: l’Europa delle divisioni, delle rivalità, dei sanguinosi scontri, appartiene al passato! Nonostante le ombre del Trattato di riforma firmato a Lisbona nel 2007 , dopo la clamorosa bocciatura referendaria del Trattato costituzionale di Roma del 29 ottobre 2004 ad opera di Francia e Olanda, l’Europa deve andare avanti perché possa svolgere il ruolo che le spetta: un ruolo di stabilità per governare in un contesto politico multipolare la globalizzazione della pace e della giustizia sociale.
L’Europa è il presente di ognuno di noi, una realtà, una conquista storica da amare e difendere, un patrimonio di valori da condividere e trasmettere ai giovani, “i futuri cittadini europei” , secondo il testamento morale di Alcide De Gasperi: “L’Europa è un’eredità destinata ai giovani” . Non esiste alternativa storica all’essere oggi europei ed europeisti!

mercoledì 5 maggio 2010

LE CATECHISTE, CATINO BARI

Dott. Pietro Vitale (Giornalista-pubblicista e scrittore) Tessera Naz Ordine dei giornalisti n.116644
“IL BUON SAMARITANO”-“FRATELLO SOLE e SORELLA LUNA”
L’Arcivescovo, il Parroco e le Catechiste in Parrocchia….

Don Luciano Cassano parroco della chiesa “San Nicola” Catino in Bari, nei giorni del 14,15,16 e 17 gennaio 2010, ha accolto in visita pastorale Monsignor Francesco CACUCCI, (Arcivesco di Bari e Bitonto), per assistere al balletto e coro “Fratello Sole e Sorella Luna”dei bambini del 3^ anno di catechismo. La preparazione scenica è stata curata dalle catechiste: Cascella Maria, Giannini Carla, Larocca Angela e Saracino Concetta.

I bambini accompagnati dai loro genitori nella parrocchia, hanno accolto l’Arcivescovo con grande gioia e giubilo, sventolando bandierine colorate con scritte inneggiando alla PACE e, con un coro di benvenuto, assistito, dalle catechiste: Moretti Grazia e Scotto Rosa, mentre, la maestra Capogna Grazia della scuola elementare “Giovanni Falcone” di Catino-Bari, ha seguito e incoraggiato i bambini con il canto “Universale” di cui, rappresentazioni ricavate, da parabole il Padre misericordioso.

Nel corso dell’evento, i bambini del 2^ anno di catechismo alla presenza delle loro insegnanti: Crescenza Maria e Ungaro Carmela, hanno cantato “Grazie Signore”, mentre i bambini del 3^ anno hanno riproposto il canto Fratello Sole e Sorella Luna.

Monsignor Francesco Cacucci, Arciv. di Bari e Bitonto, presente all’evento, ha risposto alle domande dei bambini, riferite sulla figura del Vescovo della diocesi e, in particolare, sulla sua vocazione.

Il parroco, don Luciano Cassano, ha ringraziato il Vescovo e tutti quelli che hanno collaborato e partecipato alla riuscita della manifestazione.

l'11 RGT GENIO GUASTATORI- FOGGIA

Comunicato Stampa-Magg. Domenico Occhinegro
Continuano senza sosta i lavori sulla Frana in località Montaguto. Particolarmente importante la realizzazione delle condotte per il drenaggio dell'acqua. Condotte che i militari dell' 11° Reggimento Genio Guastatori di foggia stanno realizzando senza l'ausilio di macchinari meccanici. Infatti, è praticamente impossibile spostarsi sul terreno della frana con ruspe sia cingolate che ruotate. Negli ultimi giorni si sta accelerando il più possibile questo lavoro in previsione delle condizioni meteo in peggioramento. Le piogge, di fatto, potrebbero determinare, come è già accaduto, l'interruzione dei lavori di asportazione del materiale franoso e nuovi movimenti della stessa frana.

lunedì 3 maggio 2010

A. G. D. G. A. D. U.

Il Convento annuale del Sovrano Ordine Massonico d’Italia quest’anno si è svolto nel Gran Hotel & Terme di Telese (Bn). Il Convegno si è articolato in due giorni, dal pomeriggio di venerdì (e cena di gala il sabato) alla domenica mattina.
I lavori:

Gli illustri relatori si sono alternati in gruppo, intervenendo sui temi: “I Landmark sono ancora tutti attuali? Quanto la Tradizione deve adeguarsi ai tempi? “Cosa si intende per Esoterismo Massonico e qual è il suo confine con l’Esoterismo in generale?".

Nel corso dell’evento il nutrito uditorio intervenuto, è stato “catturato” dai singoli interventi dei fratelli sui temi: Giuseppe Balsamo (Conte di Cagliostro), il Cavaliere A.M. de Ramsay, Raimondo Principe di Sangro, (proiezioni su schermo della Cappella di S. Severo- Napoli), Templarismo Massonico e i Riti iniziatici dei Poveri Cavalieri di Cristo (Templari).

Il Convegno si è concluso domenica mattina (aperto al pubblico) sul tema: “L’homo Faber”, introdotto dal Gran Maestro, Serenissimo e Gran Comm., Ste. de C. V.

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Un antico e nobile Sovrano Ordine, riemerso (da Piazza del Gesù, 47 - Roma) e di cui a pieno titolo, tutti gli aderenti, innalzano in piena Armonia d’intenti le Colonne sul suolo italiano.

Il S.O.M.I. è una Istituzione di Uomini Liberi e di buoni costumi, fondata, dal filantropo e Gran Maestro, Dott. Cav. Silvio Vigorito di Selymbria; gli aderenti dell’Ordine si riunivano inizialmente durante il periodo della clandestinità (1935) in via Fregene in Roma. L’Ordine di Tradizione del R.S.A.A. risalente ai Cavalieri di San Giovanni di Scozia è riemerso a pieno titolo da una costola di Piazza del Gesù come ho poc’anzi accennato.

Gli aderenti del S.O.M.I. si chiamano “Muratori” perché simbolicamente sono dei muratori intenti alla costruzione ideale di un Tempio, del Tempio della virtù, che dura da millenni, e che fu più volte distrutto.

Sono Muratori pazienti, coscienti, illuminati, nell’allestimento della Pietra su Pietra, con il loro filo a piombo, la loro livella, il loro compasso, la loro squadra.

Sono Muratori e sanno allineare e sovrapporre senza contrasti, ma con armonia, pietre di diversa grandezza, colore ed origine. E’ la creazione dell’armonia nel mondo con gli angoli smussati, con gli spiriti uniti e cementati dalla malta della fratellanza, illuminata dalla fiamma della libertà.

“Nel Sovrano Ordine sono banditi il rancore, la esecrazione, la vendetta: QUI! vi è amore, tolleranza, comprensione, uguaglianza, libertà di pensiero, scrupolo nel giudizio, intendimento sentito di far bene nell’austera religione del dovere, della giustizia e della civiltà”.

Qui le più nobili espressioni dell’animo umano trovano la loro migliore palestra e la loro straordinaria testimonianza. Ci si entra con amore di uomo e con fede di studioso perché qui si praticano le idee e la morale, che non basta leggere ascoltare e ripetere, ma che occorre praticare con spontaneità di esercizio e con convinzione di studio interpretativo nel sistema estremamente difficile della vita terrena e nella complessa spiritualità dell’Eterno. Qui si affonda il seme di quella pianta robusta che è la serenità consapevole e che è radice di sostegno nelle inevitabili amarezze del nostro tempo. Bussando alla porta e se vi sarà aperto per entrare nell’Ordine per il vostro tirocinio del periodo catartico, voi, all’inizio, probabilmente comprenderete poco dell’Associazione, forse anche nulla.

Non preoccupatevi, perché è logico e così dovrebbe essere, perché così è stato anche per coloro che oggi hanno raggiunto i più alti gradi…Non capire implica che ci sia qualcosa da capire. Non capire ammette uno stimolo necessario perché l’intelligenza partecipi e non resti passiva. Non capire indica una coscienza di quel che sia il comprendere. Non importa se per ora il postulante è allo stadio negativo di partenza.

Orbene, se a questa oscura consapevolezza accompagnerete anche un po’ di curiosità e di ansia di sapere, anche l’ignoto non sarà più inaccessibile e vi aprirà le porte di quei misteri che – ripeto – non sono tali, ma concetti che – interpretati – vi faranno scendere piano piano a quello stato supremo che può essere raggiunto soltanto attraverso gli sforzi tenaci della sublimazione intima.

Chiedendo di entrare nel S.O.M.I. Voi schiuderete la porta della vostra vita interiore, conoscerete dunque la potenza di quel silenzio che aduna in sé il tesoro delle proprie riflessioni.

Dal momento in cui Voi siete entrato in questo Tempio, voi siete già un uomo che pensa più di tanti altri uomini e quindi siete già sulla via della conoscenza, il che vuol dire, tendere sempre più possedere sé stessi. Infondo la vita non è altro che una gara da vincere, un gran periodo di prova. Se fosse qualcosa di meno, il lungo e continuo progresso dell’umanità sarebbe un vegetare privo di significato.