Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 17 agosto 2013

L'ANNO DELLE ILLUSIONI:25 LUGLIO-8 SETTEMBRE 1943

25 Luglio – 8 Settembre 1943, le date della svolta il 1943 può essere definito l’anno delle illusioni: si illusero i congiurati del Gran Consiglio del Fascismo di salvare il Regime sacrificando Mussolini; si illusero il
Re e Badoglio di tradire l’alleato senza pagare dazio; si illusero i ragazzi di Salò di difendere l’onore d’Italia e finirono col combattere i propri fratelli; si illusero i partigiani di sostituire la dittatura fascista con quella del proletariato, pensando di fare dell’Italia una repubblica sovietica e si ritrovarono, invece, a sostenere la monarchia e l’occupante americano; si illusero infine gli italiani convinti che la guerra fosse finita, quando invece ne stava per iniziare una seconda ben peggiore.
Tutto ebbe inizio il 25 luglio 1943 quando, con una deliberazione del Gran Consiglio del Fascismo, il Regime cessò di esistere. Mussolini, pur potendo rigettare l’ordine del giorno del Ministro Grandi e far arrestare i congiurati, inspiegabilmente accettò il deliberato che lo esautorava di tutti i suoi poteri per essere trasferiti al Re. Intanto Vittorio Emanuele III con i vertici delle Forze Armate tramava per liquidare Mussolini, come primo atto per poi passare dalla parte vincente, quella degli alleati. Il responso del Gran Consiglio,contrariamente alle intenzione dei protagonisti (che difatto si comportarono come utili idioti, per dirla alla Lenin), tornò utile al Re per dare una insperata veste istituzionale a quello che fu a tutti gli effetti un Colpo di Stato. L’indomani Mussolini, rispettoso delle regole e convinto della correttezza di Vittorio
Emanuele III, si presentò al monarca per rassegnare le proprie dimissione da Capo del Governo. Il Re, il cui unico scopo era quella di salvare la corona e se stesso dal tracollo bellico, con un atto inconcepibile dal punto di vista istituzionale, lo fece sequestrare (e non arrestare in quanto ne mancavano i presupposti giuridici). Tutti i poteri furono affidati ai vertici dell’esercito che instaurarono una dittatura militare con a capo il Maresciallo Badoglio. Del nuovo esecutivo nessun esponente politico ne faceva parte in quanto i partiti rimanevano fuori legge al pari del partito fascista nel frattempo sciolto. J!
Circolo Culturale Excalibur 2
A parte qualche spontanea manifestazione di giubilo, derivante dall’equivoco che con la caduta del regime sarebbe finita la guerra, degli antifascisti e dei partigiani neanche l’ombra, li avremmo visti solo dopo al seguito delle vittoriose truppe alleate. Il nuovo governo si affrettò a rassicurare l’alleato tedesco circa la fedeltà dell’Italia e il proseguimento della guerra e nel contempo avviò segreti contatti con gli angloamericani per passare armi e bagagli dalla parte del nemico, nella patetica illusione di uscire indenni da una guerra che volgeva al peggio(1).
L’8 settembre 1943 arrivò l’annuncio di Badoglio che chiamò armistizio quello che in realtà fu tradimento: nel volgere di 24 ore i tedeschi divennero improvvisamente nemici e gli invasori americani alleati.
Questo atto scellerato non mutò le sorti del conflitto, non servì a lenire le sofferenze della popolazione civile che continuò a lungo a morire sotto i bombardamenti terroristici dell’aviazione angloamericana. Servì solo a scatenare l’ira vendicativa di Hitler, in quel momento padrone assoluto del nostro Paese.
Con il rovesciamento del fronte e il passaggio dell’Italia dalla parte degli angloamericani (che faceva presagire una rapida e vittoriosa conclusione del conflitto), si riorganizzarono i vecchi partiti che seppero, soprattutto quello comunista che aveva mantenuto una sua struttura clandestina, cogliere al volo quella insperata opportunità di tornare ad essere protagonisti della politica italiana. La guerra invece continuò per
altri 18 mesi e nel conflitto tra eserciti si inserirono i partigiani, alcuni smaniosi di ricostruirsi una verginità politica dopo essersi affermati grazie al regime, altri per attribuirsi delle onorificenze da spendere al tavole della spartizione del potere alla fine del conflitto. E fu guerra civile.
Questi sono i fatti che ognuno può giudicare, ma che dubito si possano contestare.
Tratto da xcalibur di Gianfredo Ruggiero
Note
(1) II governo Badoglio, per bocca del Generale Ambrosio capo di stato maggiore generale, chiese
ai tedeschi, il 6 agosto del 1943 a Tarvisio, 16 divisioni per contrastare lo sbarco alleato in
Sicilia.

venerdì 16 agosto 2013

LA MERITORIA ATTIVITA' DEI CARABINIERI DI PUGLIA-FERRAGOSTO 2013

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa

provbasalastampa@carabinieri.it

Tel. 080/5453131

 BARI, OPERAZIONE DEI CC “FERRAGOSTO SICURO”: 9ARRESTI, 16 DENUNCE, 110 CONTRAVVENZIONI AL CDS ELEVATE. CATTURATO UN RICERCATO.
 9 persone arrestate, 16 denunce, 110 contravvenzioni elevate, 9 le patenti e 17 i documenti di circolazione ritirati nell’ambito dell’operazione dei Carabinieri “Ferragosto sicuro”. È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio realizzata dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari a Ferragosto, finalizzata non solo a garantire serene e tranquille festività a turisti, a vacanzieri ed alla cittadinanza ma anche a contrastare gli incidenti stradali connessi all’abuso di alcool, stupefacenti e all’alta velocità. 450 Carabinieri a bordo di 213 “gazzelle” e due elicotteri, hanno effettuato controlli capillari non solo nel capoluogo e principali località balneari delle province di Bari e BAT ma anche nelle zone boschive e della Murgia, nelle città dove sono presenti sedi istituzionali, musei, chiese e nella stazioni ferroviarie, distributori di carburanti, autostrade e strade statali e provinciali, in prossimità di aree portuali ed aeroportuali, lidi balneari, presidiando in particolare i locali di ritrovo notturno o le sedi stradali così dette a rischio. Complessivamente 9 sono stati gli arresti per diversi reati di cui 8 in flagranza e 1 ricercato catturato; 16 le persone deferite a vario titolo in stato di libertà. 1600 le persone identificate e 1140 gli automotoveicoli controllati, 110 le contravvenzioni al Codice della Strada. 9 sono stati gli automobilisti sottoposti all’alcoltest ed al drugtest di cui 2 quelli risultati positivi con il contestuale ritiro di altrettante patenti di guida e la conseguente denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza. Delle 110 contravvenzioni al codice della strada contestate, inoltre, 19 riguardano il mancato uso della cintura di sicurezza e 17 quello del casco, mentre 29 sono stati i veicoli sequestrati e 2 quelli risultati oggetto di furto recuperati.
In particolare, nel capoluogo pugliese i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno rintracciato presso l’abitazione della madre e tratto in arresto un ricercato per un provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria di Bologna: il 52enne (omissis), residente in Padova, ma da tempo irreperibile. L’uomo, trovato in possesso di una patente di guida e di due tessere sanitarie intestate ad altre persone, nonché di una carta d’identità contraffatta, era ricercato per espiare la pena residua di 5 anni e 4 mesi di reclusione per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, ricettazione e truffa. Dopo l’arresto, il 52enne è stato associato al carcere locale. I militari della Compagnia di Bari San Paolo e della Stazione di Bari Picone, invece, hanno arrestato rispettivamente un 45enne di origini georgiane, resosi responsabile di furto aggravato all’interno di un ipermercato della zona ed un 18enne accusato di tentato furto aggravato, perché nella notte è stato sorpreso e bloccato dopo aver tentato di asportare un ciclomotore parcheggiato sulla pubblica via. A Noicattaro, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato due giovani del luogo, di 20 e 21 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha consentito di sequestrare 72 grammi di marijuana, 6 grammi di hashish e 4 grammi di M.D.M.A A Molfetta, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto due giovanissimi del luogo, di 19 e 17 anni, con l’accusa di furto aggravato in concorso, per aver rubato uno scooter dall’interno di un garage ove era custodito Per finire, a Bisceglie e a Conversano, due persone detenute agli arresti domiciliari sono state arrestate con l’accusa di evasione.

DOMENICA 18 AGOSTO, 2013-INGRESSO GRATUITO-TEATRO MEDITERRANEO, BISCEGLIE.

Indicata da critica e pubblico come una delle più interessanti interpreti della nuova musica italiana, Erica Mou torna a Bisceglie per presentare il suo nuovo live e lo fa nella cornice di Push Up, la manifestazione che sostiene le etichette indipendenti del panorama nazionale. Il concerto, ad ingresso gratuito, si terrà domenica 18 agosto nel Teatro Mediterraneo (sul Lungomare Umberto Paternostro) e precede la pubblicazione del bando di concorso di Push Up 2.0; la nuova edizione del festival si propone di supportare le attività delle label italiane attraverso un loro progetto discografico che misceli ricerca artistica, produzione live, attività di marketing e promozione.
Push Up è realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù, Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani."
Sarà Erica Mou ad aprire l’anteprima di Push Up 2.0, il festival che nel 2011 è stato proclamato dal MEI di Faenza come vincitore del premio “Contest dell’anno” per il miglior progetto dedicato alle etichette indipendenti. Una scelta non casuale, dato che proprio la giovane cantautrice è originaria di Bisceglie ed ha sostenuto fin dal principio questa manifestazione. Il suo live precede la pubblicazione del nuovo bando di concorso, che sarà lanciato nelle prossime settimane in partenariato con Audiocoop e che vedrà coinvolte tutte le realtà della discografia indipendente nazionale, per un’idea che travalica i soliti confini del contest per band emergenti e si propone come progetto di sostegno all’impresa discografica.
Il concerto di Erica Mou rientra nel tour del suo ultimo album Contro le onde (uscito a maggio del 2013), un disco che ha definitivamente consacrato l’artista pugliese dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo (dove ottiene due prestigiosi riconoscimenti: il premio della critica Premio Mia Martini ed il Premio Sala Stampa Radio Tv) e la la nomination ai TRL Awards 2012 nella sezione Best New Generation.

ERICA MOU 
Erica Mou, una delle più interessanti voci femminili del panorama musicale italiano, torna a calcare i palcoscenici italiani con il live del suo nuovo progetto discografico Contro le onde, uscito il 28 maggio 2013 su etichetta Sugar.
L’artista va oltre le atmosfere più intimiste che l’avevano accompagnata nelle precedenti esibizioni dal vivo, per portare sul palco un percorso di suoni che spazieranno dall’elettro-pop al rock, senza mai tralasciare il timbro distintivo di cantautrice sperimentale che le ha regalato grandi riconoscimenti da parte di pubblico e critica.
In scena Erica sarà accompagnata da una nuova formazione di quattro musicisti che la seguiranno alle tastiere, batteria, basso e chitarra, e che riprodurranno, con grande particolarità, i suoni elettronici utilizzati nelle registrazioni in maniera del tutto naturale.
Erica riporterà live l’idea intorno alla quale ruota tutto il nuovo progetto: quella di movimento e di viaggio, dove uno degli elementi di maggior ispirazione è stato il mare. Il concerto sarà, infatti, un tragitto tra la spensieratezza e la gioia orecchiabile del mare estivo, portata in musica proprio dal pop e dall’elettronica, e la riflessività ed il turbamento intenso del mare in tempesta, come nel rock.
Così, a quasi due anni, dal suo disco d’esordio È, Erica torna con nuove sonorità e nuovi brani, in cui  i testi, pur avendo una grande apertura, non perdono la loro intimità.
DOMENICA 18 AGOSTOOre 21.30
ERICA MOU in concerto
@ Teatro Mediterraneo
Lungomare Umberto Paternostro
Bisceglie (BT)
Ingresso Gratuito

Ufficio Stampa:Michele Casella <debaser.ent@libero.it> 328.4548699
www.imood.it