BISCEGLIE
(BT): 16 MAGGIO 2013, INTITOLAZIONE DELLA TENENZA CARABINIERI DI BISCEGLIE ALLA
MEMORIA DEL M.A.S.UPS “CROCE D’ONORE” CARLO DE TRIZIO
Oggi 16 maggio 2013 a
Bisceglie, in via Prof. M. Terlizzi 25, con inizio alle 10.15, si è svolta nel
piazzale antistante la sede della Tenenza Carabinieri la cerimonia di
intitolazione del locale Comando Arma al M.a.S.UPS “Croce d’Onore” Carlo De
Trizio, deceduto il 27 aprile 2006 durante una missione in Iraq, nelle vicinanze
di Nassirya.
Numerose
le Autorità civili, religiose e militari presenti: il Comandante della Legione
Carabinieri Puglia, Gen.B. Claudio Vincelli, il Commissario Straordinario del
Comune di Bisceglie, Prefetto Gianfelice Bellesini, il Prefetto della Provincia
B.A.T. Dott. Carlo Sessa, il Procuratore Generale della Repubblica, Dott.
Antonio Pizzi, Il Procuratore Capo della Repubblica di Bari, Dott. Antonio
Laudati, il Procuratore Capo della Repubblica di Trani, Dott. Carlo Maria
Capristo, il Presidente della B.A.T. Dott. Francesco Ventola, il Comandante
Provinciale di Bari, Colonnello Aldo Iacobelli, l’Europarlamentare On. Sergio
Silvestris, i Senatori Francesco Maria Amoruso e Luigi Perrone, rappresentanze
dei vari Comandi delle Forze Armate e di Polizia.
La
cerimonia, accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Battaglione CC
Campania, ha visto impegnato anche un Picchetto d’onore nella tradizionale
Grande Uniforme Speciale e Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri con i
propri Labari. Madrina della manifestazione è stata la Sig.ra Mastrapasqua
Elisabetta, madre del M.a.S.UPS De Trizio, che ha proceduto allo scoprimento
della lapide. La
Tenenza Carabinieri di Bisceglie è organicamente inquadrata
nella Compagnia CC di Trani e comprende un’area di 69 Kmq con una popolazione di
55mila abitanti.
Cenni sul
Militare decorato
Carlo De
Trizio è nato a Bisceglie il 12 gennaio 1969. Dopo aver conseguito il diploma di
maturità scientifica si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 6 febbraio
1990, conseguendo il grado di Maresciallo nel 1995. Ha prestato servizio presso il
Battaglione Allievi Carabinieri di Roma, la Stazione
Carabinieri di Roma-Piazza Farnese come Sottufficiale in
Sottordine e presso il Nucleo Radiomobile della Capitale quale Capo Equipaggio.
Nel 2004
ha preso parte in Iraq anche all’operazione “Antica
Babilonia”. Il 14 aprile 2006 era giunto nuovamente in Iraq, a Nassiriya. Dopo
soli 13 giorni, il 27 aprile 2006 alle 8.50 ora locale (le 6.50 ora italiana),
lungo una strada a sud ovest dell'abitato di An Nasiriyah, una pattuglia del
contingente italiano composta da quattro veicoli protetti del Reggimento
Carabinieri della MSU (Multinational Specialized Unit), con a bordo un Ufficiale
dell'Esercito, 15 militari dell'Arma dei Carabinieri e un graduato della Polizia
Militare rumena, veniva coinvolta nell'esplosione di un ordigno posto al centro
della carreggiata. Il convoglio si stava recando al PJOC (Provincial Joint
Operation Centre, la sala operativa integrata delle Forze di sicurezza della
Provincia) dove i militari coinvolti nell’attacco avrebbero dovuto svolgere il
loro regolare servizio per le consuete attività di coordinamento con le Forze di
sicurezza locali nel controllo del territorio. Il mezzo colpito subiva
esternamente danni limitati, mentre l'interno veniva completamente distrutto
dall'esplosione, le cui fiamme avvolgevano i militari che erano all'interno. Tra
di loro, il Maresciallo Carlo De Trizio.
Questo il
testo della motivazione della Croce d’Onore “alla memoria”: “Componente della Sezione Addestramento di
Base dell’Unità di Manovra del Reggimento M.S.U. nell’ambito dell’operazione
“Antica Babilonia” il 27 aprile 2006, nel corso di trasferimento presso il
locale Joint Operation Center a bordo di convoglio blindato, veniva mortalmente
investito dalla deflagrazione di un insidioso ordigno di devastante potenza,
fatto esplodere da ignoti terroristi al passaggio degli automezzi. Chiaro
esempio di elette virtù militari, elevatissimo senso del dovere ed assoluta
dedizione al servizio costantemente testimoniati sino all’estremo sacrificio
contribuendo ad elevare il prestigio dell’Italia, delle sue Forze Armate e
dell’Arma dei Carabinieri”. An
Nassiriya – Iraq, 27 aprile 2006.