Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 10 aprile 2010

IL TEAM ITALIANO CISOM E' RIENTRATO

Notizie dalla Delegazione CISOM, di Adelfia.
Il 6 Aprile scorso sono rientrati in Italia i volontari CISOM impegnati ad Haiti, portando a termine con successo questa prima esperienza internazionale del Corpo sotto la bandiera del Malteser International - Order of Malta Worldwide Relief.L’impegno sostenuto dai volontari durante le tre settimane di permanenza presso le aree di Leogane e Darbonne, è stato di straordinaria importanza ed il lavoro svolto è stato internazionalmente riconosciuto. Infatti, nell’ambito della conferenza locale dell’UN-OCHA (United Nation Office for Coordiantion of Human Affairs), il rappresentante di Médecins sans Frontières ha più volte sottolineato la preziosa collaborazione avuta con l’equipe del Malteser International sul campo.Manlio Leonardi, Chiara Scarsi, Luigi Stradella, Loredana Boschetti, Salvatore Pellegrini, Luigina Pettirossi e Francesco Bordoni (Associazione Svizzera) coordinati dal team leader Marina Moll, sono gli otto volontari che portando ad Haiti professionalità ed umanità nel prestare cure mediche alla popolazione locale, si sono resi testimoni del mandato che caratterizza il Corpo, nel prestare assistenza a coloro che hanno bisogno, al di là di qualsiasi confine, materiale e non. Al team è indirizzato un particolare ringraziamento ed apprezzamento per il servizio svolto e l’impegno sempre dimostrato nonostante le difficili condizioni del contesto di intervento, mentre si conferma l’intenzione dell’ACISMOM-CISOM a sviluppare, in condivisione con il Malteser International, un progetto che possa offrire a tutti la possibilità di lasciare un segno tangibile della nostra solidarietà.
LAMPEDUSA: in azione i volontari del CISOM
Allertate verso le ore 2.00 del mattino del 3 Aprile 2010, le Forze Navali di stanza a Lampedusa (Guardia Costiera e Guardia di Finanza) sono state impiegate nel soccorso di 23 uomini, migranti alla deriva, a circa 5 miglia dalle coste dell’isola.Le operazioni di soccorso hanno visto impiegato tutto il personale CISOM in servizio. Il soccorritore Alberto Solaro del Borgo e l’infermiere Giuseppe Calabria hanno prestato la prima assistenza in mare, a seguito del difficile recupero in acqua dei migranti. Infatti, vedendo avvicinarsi la motovedetta CP 275 per le manovre di abbordaggio, i migranti, nonostante fossero stati esortati dal personale di bordo a non muoversi per ragioni di sicurezza, non hanno cessato di agitarsi, provocando il ribaltamento della fragile imbarcazione, un barcone di legno non più lungo di 7 metri carico più del dovuto. L’equipaggio ha quindi provveduto ad effettuare il recupero dei naufraghi ed il personale CISOM ha garantito le prime cure sanitarie. La dott.ssa Livia Caramazza, coadiuvata dal soccorritore Paolo Paolucci, Capo Area Sud del CISOM, ha quindi individuato i casi più urgenti. Tre codici rossi e tre codici gialli, sono stati particolarmente assis! titi e monitorati nel tragitto di ritorno verso il porto di Lampedusa.Mentre la logista Daniela Cioci gestiva in banchina le operazioni di coordinamento con le strutture del centro di accoglienza ed con il personale medico dell’I.N.M.P., la motovedetta giungeva in porto. I sei migranti in condizioni particolarmente gravi sono stati trasportati in ambulanza al Pronto Soccorso dell’isola, e tre di questi sono stati poi trasferiti in elicottero presso l’Ospedale di Palermo.I restanti 17 hanno atteso in banchina l’intervento del personale del centro di accoglienza, ricevendo l’assistenza dei nostri volontari, con coperte termiche e tè caldo.Una equipe del CISOM, a bordo dell’imbarcazione della Guardia di Finanza, ha poi accompagnato i migranti lungo il tragitto verso Porto Empedocle.

martedì 6 aprile 2010

MESSAGGIO DEL LIONS PRESIDENTE INTERNATIONAL EBERHARD WIRFS

Leader Lion. Gentile Lion,
ti scrivo per comunicarti delle buone notizie. La nostra crescita associativa netta è continuata anche nel mese di febbraio, raggiungendo i +22.879 soci, rispetto ai +14.042 dello stesso periodo nello scorso anno. La nascita di nuovi club sta aumentando raggiungendo i 1,002 nuovi club rispetto agli 841 dello scorso anno. Questo è il migliore risultato degli ultimi 12 anni. Il trend sembra anche interessare il mese di marzo, dal momento che nelle prime due settimane abbiamo superato i 25.000 nuovi soci.
In aggiunta a questi straordinari risultati, il mio tema "Move to Grow" riguarda anche il muoversi effettivamente verso nuove direzioni e rispondere alle nuove esigenze della comunità e dei nostri soci in continua evoluzione.
Desidero illustrarvi alcune nuove direzioni verso cui ci stiamo muovendo.
Affiliazione Femminile e delle Famiglie
Innanzi tutto, i risultati di crescita associativa degni di attenzione sono stati alimentati dal crescente invito rivolto alle donne e ai familiari da parte dei club. Adesso le donne costituiscono il 22% della nostra associazione, dal momento che sono più di 290.000. E questo riguarda tutto il mondo. A questo proposito, la scorsa settimana sono stato in Giappone, dove da sempre si registra un' affiliazione femminile più bassa rispetto alle altre aree. Sono rimasto piacevolmente sorpreso di sapere che quattro Multidistretti hanno registrato una sostanziale crescita associativa per il 90% dovuta all'affiliazione di donne e famiglie.
E, a proposito dell'affiliazione familiare, sappiamo che in diverse parti del mondo sempre più gente desidera impegnarsi nel volontariato e offrire un servizio insieme ai membri della propria famiglia. Forse non tutti i club sono in grado di farlo, ma i distretti dovrebbero offrire spazio ai club per famiglie - club le cui riunioni abbiano luogo in orari diversi e che realizzino progetti di service che possono coinvolgere le intere famiglie. Sembrerebbe che molti club si stiano attivando in questa direzione, dal momento che adesso più di 164.701 soci, che costituisce il 12% del totale, fanno parte di nuclei familiari. Fai click qui per saperne di più sulla modalità di affiliazione per le famiglie e sui suoi vantaggi.
Leo Club
Ci siamo anche impegnati nell'applicare il Move to Grow ai Leo Club, con l'inserimento del nuovo marchio in tutti i materiali per i Leo Club e con la creazione della Sezione Zona Leo del nostro sito. L'aspetto dei materiali è sicuramente migliorato, ma quello che è più importante, è che adesso siamo in grado di parlare ai giovani nella loro lingua e attraverso i modi in cui questi preferiscono comunicare - specialmente grazie a Internet. Per fare un esempio la nostra nuova pagina Leo su Facebook conta 1800 fan. In questo modo i Leo possono riunirsi virtualmente, condividere idee e mettersi in contatto con Leo di altri paesi. Inoltre i Leo hanno il loro database soci on line (il LeoMMR) che ci consente di comunicare meglio. Se il tuo club sponsorizza un club Leo che non è ancora online, o se ve ne sono alcuni nel tuo distretto, o se desideri ricevi maggiori informazioni sulle attività dei Leo, invia un' email a Leommr@lionsclubs.org
Tecnologia
Anche le persone più avanti negli anni come me, o sarebbe meglio dire "più mature" possono fare tesoro delle nuove tecnologie per comunicare. A gennaio ho partecipato a diversi webinar - seminari attraverso Internet - a cui hanno partecipato oltre 300 membri dei team dei governatori distrettuali del Nord America, Giappone, Asia Meridionale e Africa.
In un corso della durata di tre ore, articolato in tre sessioni, mi è stato possibile viaggiare attraverso i diversi fusi orari, dalla California a Tokio, per comunicare con i nostri team dei DG, restando nel mio ufficio.
Di recente mi è stato riferito che club e distretti Lions stanno utilizzando i webinar e le videoconferenze, per portare a termine delle attività e per mettersi in contatto con un maggior numero di Lions. E anche LCIF, la nostra fondazione, ha sempre più fatto uso della moderna tecnologia raccogliendo on-line in pochi giorni $140.000 in favore di Haiti e offrendo aggiornamenti giorno per giorno sulle nostre operazione di soccorso ad Haiti.
Quindi, come spero abbiate notato, il mio tema del Move to Grow non si riferisce solo a una crescita "fisica" ma piuttosto a una nuova crescita intesa come riorganizzazione, per individuare nuove aree e obiettivi da raggiungere, e per muoversi verso nuove direzioni per continuare ad essere la più grande ed attiva organizzazione di club di service.
Sono certo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e i risultati finora ottenuti ne sono una prova. E, ancora una volta, rinnovo il mio invito ad andare avanti, anche per rendere quest'anno unico nella nostra storia e per consentire a LCI di intraprendere una strada verso un futuro ancora più luminoso, grazie al nostro impegno finalizzato al MOVE TO GROW.
Cordiali saluti, Eberhard J. Wirfs Presidente Internazionale MOVE TO GROW.

domenica 4 aprile 2010

IL NOSTRO OBBIETTIVO: SPIEGA, IL PRESIDENTE SCHITTULLI

Provincia di Bari - Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA
Al via l’iter progettuale per la realizzazione del
Museo dell’Acqua e della Pietra a Gravina in Puglia
“Valorizzare e rendere fruibile un’area di enorme importanza sotto il profilo naturalistico, antropologico e archeologico della provincia di Bari, quale le gravine di Gravina in Puglia”. Lo afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che ha accelerato l’iter amministrativo e progettuale per la realizzazione del primo Museo dell’Acqua e della Pietra in Terra di Bari.
Stamani, i tecnici del Servizio Ambiente della Provincia di Bari si sono recati a Gravina in Puglia per un sopralluogo e sono stati messi a punto con il Comune gli ultimi accordi istituzionali relativi al progetto. Il Museo dell’Acqua e della Pietra, per il quale la Provincia di Bari ha stanziato una somma pari a 500 mila euro nell’ambito del Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente – Piano di Attuazione della Provincia di Bari, avrà la sua sede nel centro storico, a ridosso della gravina, nel territorio comunale di Gravina in Puglia, e renderà accessibile ai visitatori le bellezze naturalistiche, antropologiche, storiche ed architettoniche in essa insite.
“Il nostro obiettivo – spiega il Presidente Schittulli - non è quello di realizzare un semplice allestimento museale, bensì di mettere in luce e rendere fruibile un ambiente unico nel suo genere che nei secoli ha unito sapientemente natura e civiltà. E’ nostro impegno quello di portare a compimento, entro la fine dell’anno, quest’opera così importante per la promozione turistica della nostra Murgia e dell’intero territorio provinciale. Gravina- continua - è un centro culturale sino ad ora sottovalutato dotato, invece, di un patrimonio storico, architettonico e rupestre che, insieme alla sua produzione enogastronomica, la rende il fulcro principale dell’intera regione Puglia. Questa Comune – conclude – è anche il cuore del Parco dell’Alta Murgia, un’area protetta che va rilanciata al fine di creare un reale sviluppo culturale e turistico e, quindi, nuove opportunità di lavoro per i giovani. Per realizzare questi obiettivi è necessario avviare una sinergia tra i Comuni che ne fanno parte in modo da poter realizzare una programmazione in grado di fornire frutti concreti”.
Bari, 1 aprile 2010Con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione