Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 22 aprile 2010

IL TEAM EOD ITALIANO DEL MULTINAT. BATTLE GROUP WEST

KFOR MNBG-W-Public Affairs Office KOSOVO Villaggio Italia
COMUNICATO STAMPA-Magg. Francesco FRIGIOLA
Ponosevac, 21 Aprile 2010 COORDINA UN’ATTIVITÀ DI BRILLAMENTO IN KOSOVO
Il 21 Aprile, dalle ore 08.30 alle 17.00, gli artificieri italiani del Multinational Battle Group West (MNBGW), su base 9° Reggimento Fanteria “Bari”, hanno effettuato un intervento di neutralizzazione di una bomba d’aereo, modello NATO MK-82, del peso di 250 kg circa. L’ordigno è stato ritrovato da una locale NGO che si occupa di sminamento nell’area di Ponosevac, un villaggio del Kosovo occidentale vicino al confine con l’Albania, nel distretto di Dakovica/Giacove.
Il team EOD del MNBGW ha lavorato duramente sul posto per circa 2 settimane, al fine di predisporre tutte le protezioni necessarie e creare un’idonea cornice di sicurezza intorno all’ UXO (unexploded ordnance), prima di cominciare l’operazione di brillamento e bonifica.
Gli artificieri hanno condotto un’operazione complessa di brillamento per distruggere l’ordigno sopra specificato. Si è trattato di un’attività congiunta tra i vigili del fuoco di Dakovica/Giacove, la Kosovo Police (KP) ed il team EOD italiano della KFOR. In tale contesto, la Polizia del Kosovo ha creato un cordone di sicurezza nella zona dell’intervento ed i vigili del fuoco locali hanno provveduto a garantire l’assistenza del caso. Le operazioni sono state coordinate in tutta sicurezza attraverso un Centro Operativo Misto (MNBGW e KP), dislocato in un’apposita area allestita sul terreno ed idonea all’ammassamento dei mezzi di soccorso e delle Forze dell’Ordine. Durante l’operazione di brillamento non è stato evacuato alcun civile, ma è stata sgomberata un’area di circa 1 km quadrato ed un’altitudine di circa 900 mt intorno al punto di brillamento, localizzato a ridosso della collina del villaggio di Ponosevac, all’interno della municipalità di Dakovoca/Giacove. Contingente Italiano in Kosovo
L’addetto stampa Magg. Francesco FRIGIOLA (+377(0)44502923 itpio_kfor@yahoo.it)

mercoledì 21 aprile 2010

L'UPI PUGLIA SU PATTO DI STABILITA'

L’Upi Puglia su Patto di Stabilità e soppressione degli Ato
Un incontro urgente al Presidente della Giunta Regionale, al Governo e al Presidente dell’UPI nazionale affinchè si intervenga sul Patto di Stabilità 2010 “troppo penalizzante per le Province pugliesi”.
E’quanto emerso dalla riunione odierna del Comitato Direttivo dell’Upi Puglia, alla presenza del Presidente dell’Unione Regionale delle Province Pugliesi, Francesco Schittulli, dei Presidente delle Province Bat e di Lecce, rispettivamente, Francesco Ventola e Antonio Gabellone e del Vice Presidente della Provincia di Foggia, Maria Elvira Consiglio.
“Il Patto di Stabilità – ha affermato il Presidente Schittulli - blocca l’attività delle Province e impedisce di potere pianificare interventi anche agli Enti che hanno risorse in cassa, come la Provincia di Bari, creando forti incertezze sulla programmazione futura. La Provincia di Bari – ha continuato - si è già fatta portavoce nelle sedi competenti della richiesta di poter di sbloccare almeno il 10% del nostro avanzo di amministrazione per poter dar corso agli interventi programmati”.
Nel corso della riunione è stato affrontato anche il problema attinente alla funzionalità degli ATO, gli Ambiti territoriali ottimali, alla luce della legge approvata di recente dal Senato che sancisce la soppressione di questi Enti entro un anno. La suddetta legge stabilisce, inoltre, che le Regioni dovranno individuare i soggetti, che dovrebbero essere le Province, cui attribuire le funzioni già esercitate dagli Ato.
Alla luce di tali novità l’Upi Puglia ha chiesto un incontro con Regione Puglia.
Bari, 20 aprile 2010
Con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione
Cristiana d'Alesio
Ufficio Stampa Provincia di Bari
Via Spalato 19 - 70121 Bari
Tel. 080/5412338 - Fax 080/5530867

martedì 20 aprile 2010

BRIGATA CORAZZATA "PINEROLO"-BARI

L’ESERCITO INTERVIENE A MONTAGUTO (AV)
Comunicato Stampa-Magg. Domenico Occhinegro
Bari 19 aprile 2010. Si è svolto il 16 aprile u.s. il sopralluogo tecnico-operativo da parte del Dottor Guido Bertolaso, Sottosegretario alla Protezione Civile e il suo staff, e il Comandante dell’ 11° Reggimento Genio Guastatori , Colonnello Ezio Bottoni .

A partire dal 18 aprile, pertanto una Task Force del Reggimento ha iniziato ad operare per il dispiegamento di uomini, mezzi e materiali richiesti dalla Protezione Civile e tale impegno continuerà sino a termine esigenza, operando 24 ore su 24.

L’ 11°Reggimento Genio Guastatori
fornirà cosi’,un concorso Tecnico – Specialistico al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale svolgendo attività di monitoraggio e drenaggio della frana, lo sgombero della massicciata stradale e ferroviaria con trasporto e deposito materiale di risulta per il ripristino della viabilità, l’illuminazione dell’area e la sorveglianza del cantiere.

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lunedì 19 aprile 2010

KFOR MNBG-W KOSOVO VILLAGGIO ITALIA

COMUNICATO STAMPA del Magg. Francesco FRIGIOLA, 17 Aprile 2010

Pec/Peja (Kosovo): torneo di calcio inter-etnico tra kosovari albanesi e serbi
Nella mattinata, presso lo stadio comunale di Pec/Peja, grazie al patrocino ed alla collaborazione dei Comuni di Trani (BT) e Carsoli (AQ) che hanno donato i completi sportivi, si è tenuto un triangolare calcistico tra una squadra di Gorazdevac di etnia serba, una di Decane di etnia albanese, ed una rappresentativa multinazionale della KFOR.
Fatto unico e singolare è stato il vedere che la squadra del Gorazdevac di etnia serba, ha rappresentato la municipalità di Pec/Peja a maggioranza albanese. In una cornice primaverile, si è assistito, per la prima volta, ad una prova concreta di pace, tolleranza, fiducia, cooperazione e rispetto, proprio come recava il logo delle magliette della squadra multinazionale del Contingente KFOR. Al torneo hanno assistito con viva partecipazione tutti gli alunni delle scuole di Pec/Peja e dintorni, la seconda città per numero di abitanti in Kosovo.
Il momento di sport ed amicizia, voluto dal Contingente Italiano, a capo del Multinational Battle Group West, su base 9° Reggimento Fanteria “Bari”, sottolinea l'intesa che le due componenti della popolazione kosovara possono trovare per il superamento delle recenti divisioni. Grazie all’esempio della KFOR, in cui si fondono diverse nazionalità, culture e tradizioni, è stata presentata una tangibile dimostrazione di come differenti realtà, unite, possano conseguire un obiettivo comune. Contingente Italiano in Kosovo
L’addetto stampa Magg. Francesco FRIGIOLA (+377(0)44502923 itpio_kfor@yahoo.it)