Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

sabato 22 dicembre 2012

L'ATTIVITA' FRENETICA E INARRESTABILE DELLE FORZE DELL'ORDINE DEI CARABINIERI, IN PUGLIA.

COMUNICATO PROVINCIALE ARMA DEI CARABINIERI, SALA STAMPA
 ANDRIA, SGOMINATO DAI CC GRUPPO CRIMINALE DEDITO AI FURTI DI AUTO, ALLE ESTORSIONI E SPACCIO DI DROGA.
Alle prime luci dell’alba, oltre 50 militari della Compagnia Carabinieri di Andria, supportati da unità cinofile, hanno portato a termine un’importante operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia un gruppo criminale molto attivo principalmente nel comune di Andria. 6 sono state le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, eseguite a carico di altrettante persone che dovranno rispondere di concorso, a vario titolo, nei reati di estorsione, furto aggravato, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché, solo per alcuni, di porto illegale di esplosivo in luogo pubblico e violazione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. L'operazione conclude una complessa ed articolata attività avviata dai Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, che ha avuto inizio nel mese di gennaio 2012 a seguito del rinvenimento di un veicolo oggetto di furto. La conseguente attività investigativa, conclusasi nel maggio 2012, ha consentito di far luce su: diversi furti di autovetture, alcune delle quali restituite con il classico metodo estorsivo del “cavallo di ritorno” ed altre “trasportate” presso un autodemolitore di Cerignola (FG). Al riguardo gli accertamenti e i riscontri dei Carabinieri, definiti oltremodo convincenti dal GIP, sono stati caratterizzati dalla totale omertà delle vittime le quali, di fronte all’evidenza, hanno sempre negato di aver pagato il “pizzo” per la restituzione del proprio veicolo; una ramificata rete di spacciatori di cocaina, marijuana ed hashish che agiva nella città di Andria; movente e responsabili di un grave attentato dinamitardo verificatosi ad Andria il 27 dicembre 2003 nel corso del quale, utilizzando oltre un chilogrammo di tritolo, vennero provocati ingenti danni ad una palazzina di tre piani, a tre veicoli e a diverse abitazioni. L’evento, che solo per caso fortuito non causò alcun ferito, volutamente provocato per rancori di carattere sentimentale, ebbe quale ritorsione un incendio doloso ai danni di altre due auto. Determinanti nel corso dell’attività d’indagine sono stati i servizi di osservazione, pedinamento e controllo, un arresto in flagranza di reato, il recupero di tre auto rubate, l’identificazione e la segnalazione all’Autorità Amministrativa di diversi tossicodipendenti nonché i sequestri di 30 dosi di sostanza stupefacente.Gli arrestati (due dei quali già ristretti per altra causa) sono stati associati presso la casa circondariale di Trani.


giovedì 20 dicembre 2012

INSOSPETTABILE TRENTENNE A SUD DELLA PROVINCIA DI BARI, DETENEVA ARMI E MUNIZIONI.

COMUNICATO STAMPA, COMANDO ARMA DEI CARABINIRI-BARI
 I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato un 30enne incensurato del luogo con l’accusa di detenzione illegale di armi da sparo e munizionamento e ricettazione. I militari nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’uomo hanno rinvenuto due fucili a canne mozze di cui uno cal.12 marca “Beretta” risultato provento di furto e uno cal. 16 privo di matricola, due pistole di cui una cal.4.5 ad aria compressa ed una a salve modificata cal. 8 oltre a 137 cartucce di vario calibro per fucile e pistola. Le armi in buono stato d’uso e perfettamente funzionanti, d’intesa con la Procura della Repubblica di Bari, sono state poste sotto sequestro e saranno sottoposte ad accertamenti tecnico-balistici da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari per verificarne l’eventuale utilizzo in recenti episodi delittuosi. Il 30enne, su disposizione della stessa Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.


martedì 18 dicembre 2012

IL GENERALE DI CORPO D'ARMATA MAURIZIO GUALDI IN VISITA AL COMANDO LEGIONE CC "PUGLIA"

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa
Alle 12.00 odierne, il Generale di Corpo D’Armata Maurizio Gualdi, al vertice del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” che ha competenza su Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Abruzzo, è stato in visita al Comando Legione Carabinieri “Puglia”, presso la Caserma “Bergia”, per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.
Dopo i saluti di rito con il Comandante della Legione “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli e con il Comandante Provinciale di Bari, Col. Aldo Iacobelli, Brindisi, Col. Andrea Paris, Foggia, Col. Antonio Basilicata, Lecce, Col. Maurizio Ferla e Taranto, Col. Daniele Sirimarco, l’alto Ufficiale ha visitato la sede legionale dove ha incontrato una rappresentanza di militari della Legione, del Comando Provinciale e dei Reparti Speciali, una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo ed alcuni delegati del Co.Ba.R. (organo di rappresentanza militare).




lunedì 17 dicembre 2012

L'ANNO HORRIBILIS DELLA MONETA UNICA

La politica monetaria della BCE e i suoi riflessi nell’eurozona
di ANTONIO LAURENZANO
L’anno che sta per terminare verrà ricordato per gli effetti che la crisi del debito sovrano europeo ha avuto sull’euro e per il significativo indebolimento dell’economia europea. Ma sarà ricordato anche per le risposte date a questa sfida dalla Banca Centrale Europea, dai governi nazionali e dall’Unione europea. Un impegno corale per salvare la moneta unica dai rischi di un rovinoso default.L’artificiale tranquillità dei mercati antecedente la crisi aveva permesso in Europa, per lungo tempo, politiche economiche sbagliate o semplicemente incoraggiato l’inazione in paesi che avevano profondo bisogno di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali. Con l’esplodere della crisi le debolezze di questi paesi sono presto emerse facendo allontanare gli investitori e aumentare gli spread sovrani.Nell’area dell’euro il denaro è circolato sempre meno a causa della diffidenza fra banche di paesi diversi alimentata dal dubbio sulla sopravvivenza dell’euro. I governi dei paesi più deboli hanno risposto con politiche di consolidamento di bilancio aggravando però le prospettive di crescita dell’economia. Il che ha riproposto il problema di sempre circa la strada da seguire per ridurre il deficit e il debito con le minori conseguenze negative sul prodotto interno dei paesi. La recessione in atto ha indicato in modo univoco la soluzione: riduzione della spesa corrente e non aumento indiscriminato delle tasse! Per ….dare ossigeno a una stagnante economia a nulla son serviti i tagli dei tassi d’interesse operati dalla BCE. Nessun beneficio per imprese e famiglie a conferma che nel sistema dell’euro si è verificata una grave frammentazione del mercato finanziario unico. I costi del finanziamento bancario sono ancora molto diversi nei vari paesi: l’accesso al mercato interbancario dell’eurozona è stato di fatto precluso a numerose banche europee con ricadute negative sui singoli mercati interni.Questa frammentazione ha causato una “polverizzazione” della politica monetaria unica. Per questo motivo, i paesi più esposti alla crisi di fiducia non hanno beneficiato dei bassi tassi di interesse e questa interruzione della trasmissione della politica monetaria europea ha messo a repentaglio la capacita della stessa BCE di assicurare la stabilità dei prezzi e di governare la moneta unica.In questo clima di incertezza è maturata la decisione di intervenire sul mercato secondario dei titoli di Stato. La Banca centrale è diventata “agente” del Fondo salva Stati per l’acquisto dei bond dei Paesi sotto speculazione: uno scudo anti-spread fortemente contestato dai “falchi del Nord”, Finlandia e Olanda. Chiaro l’intento di Francoforte: fugare i timori sul futuro dell’euro e creare un meccanismo di sostegno credibile in grado di scongiurare scenari catastrofici e ripristinare la trasmissione della politica monetaria.E’ stato fatto il primo passo in direzione di una reale integrazione. Le speculazioni dei mercati legate ai debiti sovrani di alcuni Paesi dell’Eurozona hanno messo a nudo i limiti strutturali del sistema europeo: un sistema monetario comune privo di un unico quadro economico, fiscale, di bilancio, e soprattutto politico. Alla base della crisi c’è “una moneta sintetica” prodotta dall’alchimia dei trattati europei, orfana di un’ Unione politica con un’ azione di governo autonoma rispetto ai singoli Stati. Nell’area dell’euro c’è una sola moneta e 17 politiche di bilancio non coordinate fra loro! Uno scenario in cui alcune migliaia di speculatori finanziari, americani ed europei, e qualche agenzia di rating hanno preso in ostaggio i governi in Europa.La sfida attuale è “evitare che il presente uccida il futuro”! Occorre presto definire una road map dell’integrazione politica, partendo dall’unione bancaria (o finanziaria) perché va spezzato il legame perverso fra la debolezza degli Stati sovrani e quella dei sistemi bancari che è al centro della crisi dell’eurozona. E lo “storico accordo” dell’Ecofin della scorsa settimana sulla “supervigilanza” bancaria attribuita alla BCE va nella direzione di una stabile unione economica e monetaria, con un' unica autorità di risoluzione delle crisi e di gestione delle emergenze. E’ una significativa risposta alle fughe in avanti della speculazione dei mercati.

domenica 9 dicembre 2012

PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO STORICO 2013, dell'ARMA DEI CARABINIERI

COMUNICATO STAMPA, DEL 06/12/2012 A CURA  DEL COMANDO REGIONALE, ARMA DEI CARABINIERI, BARI.
 Nella mattinata, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Bari, è stato presentato alla stampa il Calendario Storico 2013 dell'Arma dei Carabinieri, le cui tavole, proseguendo il percorso storico iniziato due anni fa, ripercorrono i momenti più significativi per l’Istituzione nel suo terzo Cinquantennio di storia.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Il Calendario, suscitando in ogni Carabiniere sentimenti di coesione e unità, rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell'Arma attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani durante il servizio.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 80^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Le artistiche tavole dell’edizione 2013 del Calendario Storico - ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo - sono state presentate al pubblico con la proiezione delle stesse.
E’ stato illustrato, in particolare, l’operato del Carabiniere in anni drammatici, caratterizzati prima dalla Grande Guerra, poi dalla 2^ Guerra mondiale e infine dalla lotta partigiana fino alla Liberazione.
Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2013, infatti, proseguono il percorso iniziato due anni fa. Sono raffigurate le molteplici attività attraverso le quali l’Arma è stata in prima linea nei conflitti mondiali, nonché l’impegno in Patria per il mantenimento dell’ordine pubblico e per il soccorso ai cittadini in caso di calamità naturali. Tante le gesta eroiche che hanno contribuito a rafforzare i reciproci sentimenti con la collettività.
 Calendario Storico dell’Arma 2013
 Il filo conduttore che lega il Calendario 2013, illustrato dalle tavole ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo, è costituito dal tema “Il terzo cinquantennio di storia dell’Arma dei Carabinieri: 1914-1964”.
Dall’annuncio dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, il 24 maggio 1915, con la partenza per la prima volta della Bandiera dell’Arma dei Carabinieri al fronte, alla strage di Ciaculli (Palermo) del giugno 1963, che rappresenta una delle nuove forme di delittuosità mai utilizzate prima di allora dalla criminalità e che impegnarono i Carabinieri a tal punto da far titolare un diffuso settimanale dell’epoca: “I Carabinieri son sempre in guerra per farci vivere in pace”.
La copertina riporta in primo piano, in rilievo, un particolare del “Monumento Nazionale al Carabiniere”, eretto nel giardino del Palazzo Reale di Torino, a ricordo della gloria dei Carabinieri attraverso i tempi. Sullo sfondo, una foto della sua inaugurazione, avvenuta il 22 ottobre del 1933 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, di numerose autorità e personalità civili e militari, nonchè di una folta folla composta da cittadini provenienti da ogni parte d’Italia.
Nella prefazione, il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli presenta il tema centrale che ispira l’opera, sottolineando come “i grandi sconvolgimenti e mutamenti” del periodo in riferimento non abbiano fatto venir meno “l’impegno dei Carabinieri, i quali …… rimangono vicini al loro popolo, difendendone la libertà e garantendo, in situazioni di pace o di conflitto, la sicurezza e la legalità. Le pagine del Calendario” - conclude il Generale Gallitelli - permettono di “entrare in contatto con i grandi avvenimenti della Storia e con i tanti uomini che, con le loro azioni, le loro scelte e il loro eroismo, ci hanno lasciato un inestimabile patrimonio di valori cui tutti i Carabinieri, con legittima fierezza, attingono quotidianamente per proporsi quali fedeli e silenziosi servitori dello Stato”.
Le tavole che aprono il Calendario sono dedicate alla difficile vita di trincea della Prima Guerra Mondiale e all’assalto del Monte Podgora, dove i Carabinieri hanno combattuto all’arma bianca per la conquista di “quota 240”. Numerosi gli atti di valore di quei giorni, attestati anche dal Comandante della Brigata “Pistoia” che annotò nel suo Diario di Guerra: I Carabinieri stettero saldi e impavidi sotto la tempesta di piombo e di ferro che imperversava da ogni parte”.
Sono gli anni in cui si è affermato l’impiego dell’aviazione come importante strumento bellico cui si sono cimentati volontariamente militari provenienti da tutti i Corpi armati. Sono 173 i Carabinieri che hanno combattuto la Grande Guerra nei cieli italiani e tra questi si distinse il Ten. Ernesto Cabruna, decorato per le sue gesta di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel 1916 il Governo Italiano si preoccupò di risolvere il problema degli “irredenti” - soldati “friulani, triestini, istriani e dalmati”, fatti combattere dagli austriaci contro gli italiani e sul fronte russo, che, caduti prigionieri dell’armata “zarista”, furono deportati in Siberia - costituendo una speciale commissione con il compito di ricercare i prigionieri su tutto il territorio russo. Della missione hanno fatto parte tre Ufficiali dell’Arma, il Maggiore Giovanni Squillero, il Capitano Cosma Manera e il Capitano Nemore Moda. Verranno riportati a “casa” circa 4000 irredenti, e per lo straordinario impegno profuso da Cosma Manera, nel frattempo promosso Maggiore, l’operazione venne identificata nella figura dell’Ufficiale con l’appellativo di “missione Manera”.
Si susseguono poi immagini relative al tormentato periodo del dopoguerra, allorquando, malgrado la vittoria dell’Italia, tra la popolazione si diffuse un senso di amarezza e insofferenza, sfociato in disordini cui fece fronte l’Arma trovandosi a rappresentare l’autorità dello Stato nella gestione dell’ordine sociale. Molti Carabinieri si distinsero nel tumultuoso periodo: su tutti la medaglia d’Oro al Valor Militare Brigadiere Giuseppe Ugolini che proditoriamente, fatto segno di mortali colpi d’arma da fuoco mentre, solo, si dirigeva a prendere servizio presso la sua nuova sede in Milano, reagì col proprio moschetto uccidendo due aggressori e ferendone altri prima di cadere. Per fronteggiare il particolare periodo di tensioni sociali, nell’ottobre del 1919, vennero istituiti i “Battaglioni Mobili Autonomi Carabinieri”, impiegati in supporto alle Legioni Territoriali nella difesa del Paese e nell’ordine pubblico.
Gli anni tra le due Guerre si caratterizzano anche per la prima intensa lotta alla mafia in Sicilia. Straordinario fu l’impegno dell’Arma che impiegò 800 Carabinieri al comando del Maggiore Giuseppe Artale al fianco del Prefetto Cesare Mori, inviato dal Governo con pieni poteri. La riproduzione della prima pagina del “Processo verbale” che portò alla denuncia per “associazione per delinquere” di 121 individui è uno dei brillanti risultati ottenuti dall’Arma nei quattro anni di duro lavoro svolto con il Prefetto “di ferro”.
Nelle tavole successive viene rappresentato l’affetto popolare verso l’Arma dei Carabinieri per la sua opera di intervento premuroso e solerte a favore della cittadinanza, testimoniato dai disegni a colori delle copertine dei vari giornali. Achille Beltrame, famoso illustratore del più diffuso settimanale dell’epoca “la Domenica del Corriere”, affermò: “Una tavola a colori di prima pagina acquista maggiore credibilità se vi è la presenza di un militare dell’Arma”.
Di questo periodo sono le celebri immagini della prima esibizione dell’esaltante “Carosello Storico” degli Squadroni a Cavallo dei Carabinieri, avvenuto il 19 luglio 1933 nella splendida cornice di Piazza di Siena in Roma, del salvataggio di un alpinista caduto in un crepaccio nell’autunno dello stesso anno, della prima entusiasmante tournèe della Banda dell’Arma nel 1934 a Parigi, dell’intervento di un Carabiniere lungo una linea ferroviaria per scongiurare un disastro o l’assistenza alle popolazioni durante una calamità naturale.
Viene quindi ripreso il tema della Copertina, con due tavole. La realizzazione del monumento al Carabiniere rappresenta la vicinanza delle comunità ai loro Carabinieri, espressa tramite donazioni spontanee da tutti i Comuni d’Italia, le cui delibere sono conservate in 93 volumi presso il Museo Storico dell’Arma.
Altra sentita manifestazione di vicinanza, illustrata nelle due successive tavole, è rappresentata dalla consegna della Bandiera alle Caserme dei Carabinieri, usanza nata da un’iniziativa del Sindaco di Castelnuovo di Magra (La Spezia) al quale apparve inconcepibile che la locale Stazione Carabinieri non esponesse il Tricolore in occasione delle vittorie italiane contro l’Austria, essendo venuto a conoscenza che non tutti i presidi ne fossero provvisti. Dopo l’assenso alla donazione da parte del Ministro della Guerra, l’iniziativa si diffuse in tutto il territorio nazionale.
Il 10 giugno 1940 l’Italia entra nel secondo conflitto mondiale. L’Arma combatte su tutti i fronti, dal Baltico ai Balcani, dalla Francia alla Grecia e all’Albania, in Africa settentrionale e in Africa Orientale, impiegando 53.000 uomini. Anche in Russia, campagna particolarmente impegnativa, fu dispiegata l’Arma, alla quale fu assegnato un settore operativo nella zona di Rostov, lungo il bacino del fiume Don. Tra i tanti eroismi, straordinario fu quello del Carabiniere Plado Mosca, durante la ritirata della Divisione Torino nella piana del Don. Con i Reparti accerchiati da forze corazzate russe, senza alcuna via di fuga, il Carabiniere Mosca si lanciò a cavallo contro il nemico, in un gesto disperato, impugnando il Tricolore e trascinando nella carica centinaia di suoi commilitoni. La travolgente azione spezzò l’accerchiamento consentendo all’intera Unità di porsi in salvo. Al Carabiniere Mosca, falciato da una raffica di mitragliatrice, venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla Memoria”.
Sul fronte orientale africano, a Culqualber, in Etiopia, avvenne l’eroica resistenza del Battaglione Carabinieri mobilitato in difesa di quelle alture. Al comando del Magg. Alfredo Serranti, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla Memoria”, il Battaglione resse, dalla primavera all’autunno 1941, l’assedio inglese, fino a che, privo di munizioni, continuò a difendersi con assalti all’arma bianca. Quasi tutti i Carabinieri caddero nella strenua resistenza. Per l’episodio la Bandiera dell’Arma è stata insignita di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’Africa settentrionale fu il luogo in cui avvenne il battesimo del fuoco dell’allora Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”. Il Battaglione – al comando del Magg. Edoardo Alessi - dislocato al bivio di Eluet el Asel durante il ripiegamento del dicembre 1941, si rese protagonista di una tenace resistenza all’avanzata inglese, che gli valse una Medaglia d’Argento al Valor Militare e l’ammirazione degli stessi avversari che affermarono, tramite la voce di Radio Londra che i Carabinieri “si erano battuti come leoni e che fino ad allora, in Africa, non avevano mai incontrato così accanita resistenza”.
L’8 settembre 1943 iniziò il drammatico periodo dell’occupazione nazista. L’Arma, rimasta a presidio dei propri Comandi, si caratterizzò di fatto come unico riferimento per le popolazioni in balia della ferocia degli occupanti. Di questo periodo molti sono gli episodi di eroismo da parte di militari dell’Arma sintetizzati nelle successive tavole. Il 19 luglio 1943, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale Azolino Hazon ed il Capo di Stato Maggiore Colonnello Ulderico Burengo rimasero uccisi nel corso di un bombardamento Alleato mentre si adoperavano per dare manforte alla popolazione della Capitale. Il 23 settembre 1943 a Palidoro (Roma), il Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Comandante della Stazione di Torre in Pietra, fece olocausto della sua giovane vita autodenunciandosi quale autore di un attentato costato la vita ad un militare tedesco, salvando da fucilazione 22 civili innocenti. Analogamente, il 12 agosto 1944, a Fiesole (FI), tre giovani Carabinieri, Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, sacrificarono la loro vita per salvare dieci ostaggi della comunità di Fiesole. Il 24 marzo 1944 a Roma, 335 italiani, tra cui 12 Carabinieri di ogni grado, furono giustiziati all’interno delle Fosse Ardeatine in segno di rappresaglia per l’attentato di via Rasella avvenuto il giorno precedente.
L’Arma partecipò, inoltre, alla lotta per la Resistenza con il “Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri”, che poteva contare su circa 6000 unità.
Dopo lo sfondamento della “Linea Gotica” da parte degli Alleati, i Carabinieri combatterono ovunque nelle formazioni della Resistenza, spesso organizzandole in reparti militarmente strutturati, ed entrando alla testa delle loro formazioni nelle città liberate. Nella guerra di liberazione le perdite dell’Arma sono state di 2735 caduti e 6521 feriti. La Bandiera venne decorata, per le operazioni svolte, con la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Il 2 giugno del 1946 gli italiani scelsero la Repubblica ed il 28 giugno il Senatore Enrico De Nicola nominato Presidente Provvisorio dello Stato, venne scortato al Palazzo del Quirinale dal “3° Squadrone Carabinieri a Cavallo, denominazione assunta dal Reparto “Carabinieri Guardie del Re”, ossia i Corazzieri. Nel 1948 i Corazzieri vennero ufficialmente denominati “Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica”.
L’Arma, nel secondo dopoguerra, fu nuovamente impegnata a garantire sicurezza alle comunità, affrontando molteplici problematiche, vecchie e soprattutto nuove. Mentre nel Nord del Paese si manifestò con insolita efferatezza la criminalità urbana, in Sicilia prese forma un inquietante sentimento di pseudo-indipendentismo, in nome del quale operavano agguerrite formazioni banditesche. In Alto Adige, ancora, trovava facile terreno il terrorismo a sfondo etnico, mentre in Sardegna imperversavano pericolose bande criminali, soprattutto nelle provincie di Nuoro e di Sassari.
Le tavole del Calendario di quest’anno si concludono con il riferimento ai quattro alberi piantati sul Monte delle Rimembranze, a Gerusalemme, in onore di altrettanti militari dell’Arma proclamati “Giusti tra le Nazioni” per aver salvato dalla morte numerosi cittadini ebrei altrimenti destinati ai campi di sterminio.

LA NUOVA VESTE DEL CALENDESERITO 2013.

Cav. Uff. Dott. Pietro VITALE
Giornalista-scrittore
Direttore del blog international:
(Ordini Cavallereschi Crucisignati)

Anche quest'anno gli organi di informazione (giornalisti, cine.operatori e fotografi) sono stati invitati dal Comando Generale di Bari. A cura del Ten. Col. E.I. Vincenzo LEGROTTAGLIE Capo Sezione PR PI Comando Militare Esercito "PUGLIA" Caserma "PICCA".BARI.
                      PRESENTAZIONE CALENDESERCITO 2013Introduzione dell'evento:

"Il Clendario dell'Esercito è una delle iniziative editoriali più significative tra quelle edite dallo Stato Maggiore dell'Esercito. Il Calendario si evolve. Da progetto comunicativo si è trsformato in un prodotto editoriale vero e proprio commercializzato anche nella società civile e presso i collezionisti che da sempre lo apprezzano. Inoltre, costituisce un gradito dono istituzionale. Il Calendesercito 2013 celebra i 30 anni di impegno della Forza Armata nei teatri operativi internazionali attraverso il racconto, in dodici scatti d'autore, dell'esperienza professionale ed emozionale dei nostri soldati, dalla preparazione al rientro in Patria. Il cuore delle missioni è dedicato ai nostri coraggiosi professionisti, risorsa primaria nei difficili contesti operativi. Ma è anche un omaggio ai nostri Caduti in operazioni fuori area, esempio di senso del dovere e spirito di sacrificio per coloro che hanno scelto la peculiare professione mnilitare. Il Calendario dellEsercito è stato presentato in anteprima nazionale, il mese scorso a ROMA, dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale di Corpo d'Armata Claudio GRAZIANO.
Gli scatti sono a cura di Mauro GALLIGANI. Il fotografo ha collaborato con il Giorno, Life ed Epoca. Dagli anni '70 ad oggi segue i conflitti internazionali".  
Nel 1992 inizia la sua collaborazione con l'Esercito. Attualmente freguenta la Scula di Cinematografia di Roma. Orbene, il 6 dicembre 2012, alle ore 10.30, si è svolta la conferenza presso la Caserma “Domenico PICCA” di Bari, in Piazza Luigi di Savoia, incentrata sui seguenti argomenti:
presentazione CalendEsercito 2013; sintesi attività svolte nel 2012;
scambio auguri natalizi.
E' intervenuto il Gen. B. Emanuele SBLENDORIO, Comandante del CME “PUGLIA”, affiancato dai Comandanti dei principali
Enti e Comandi dell’Esercito di stanza nel capoluogo:
Il Col. Emilio MOTOLESE, (Vicecomandante la Brigata Meccanizzata “Pinerolo”; il Ten. Col. Salvatore RICCIATO, rapprentante del 10° Regg. Trasporti. Inoltre, il Gen. B. SBLENDORIO, al fine di rendere partecipi i Volontari di Truppa, ha inteso coinvolgere due di loro nella presentazione del calendario ed in particolare: il Caporale Karida KABABOUE e il Caporale Antonio DI MAGGIO. I relatori sono stati presentati dal Ten. Col. Vincenzo LEGROTTAGLIE.

venerdì 7 dicembre 2012

CERIMONA AL SACRARIO DEI CADUTI D'OLTREMARE, BARI

Carissimo dott. Pietro VITALE,  Come da accordi ti invio  alcune notizie ed articolo sulla carimonia in oggetto. Cordiali saluti Donato Marasco
P.S. le foto mi sono state lasciate da Adam Smulevich - twitter @asmulevichmoked che le ha pubblicate su moked/מוקד il portale dell'ebraismo italiano 04/12/2012.
Onori ad un Artigliere italiano di origine ebraica. Domani, martedì 4 dicembre 2012, presso il Sacrario Caduti d’Oltremare si terrà la cerimonia di traslazione delle spoglie del soldato di religione ebraica Cesare Mieli di Roma, classe 1887, caduto nella Prima Guerra Mondiale, a Valona; in Albania era un soldato del 13^ Artiglieria C.C. DI resti, che finora sono stati ospitati in un colombaio del chiostro, saranno trasferiti in una tomba a terra nel parco all’interno del Sacrario. Alla cerimonia, che avrà inizio alle ore 12.00, interverranno il Rabbino Capo di Roma, altre autorità religiose ebraiche ed i parenti del caduto. Renderà gli onori una rappresentanza del Presidio. La traslazione intende rispettare il principio della religione ebraica che esige la sepoltura in una tomba a terra. Con preghiera di sollecita cortese pubblicazione e con i più sentiti ringraziamenti. Ieri, martedì 4 dicembre 2012, presso il Sacrario Caduti d’Oltremare si è svolta la cerimonia di traslazione delle spoglie del soldato di religione ebraica Cesare Mieli di Roma, classe 1887, caduto nella Prima Guerra Mondiale, a Valona. I resti, che erano stati ospitati in un colombaio del chiostro, sono stati  trasferiti in una tomba a terra nel parco all’interno del Sacrario. Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, atteso per le ore 11.45, è giunto in anticipo (ore 11.00 circa) presso il Sacrario è stato ricevuto dal sottoscritto che ha provveduto a “fare gli onori di casa” facendo visitare il Sacrario ed illustrandone la sua storia. Alle ore 11.45 sono affluite presso il Sacrario le autorità religiose ebraiche pugliesi, i parenti del caduto e la rappresentanza militare del Presidio che al passaggio dei resti mortali ha reso omaggio al caduto. Ad assistere alla cerimonia erano presenti il Capo di Stato Maggiore del C.M.E. “Puglia” Col. Tricarico, il Vice Comandante della Brigata “Pinerolo” Col. Motolese di Bari. Inoltre era presente una rappresentanza dell’A.N.ART.I di Bari che aveva, alle ore 09.00, deposto una corona in onore dei caduti per la festa della Patrona dell’Arma  S. Barbara. La partecipazione dell’Associazione d’Arma è stata particolarmente gradita dal Rabbino Capo in quanto il Caduto apparteneva all’Arma di Artiglieria. Ha preso parte alla cerimonia il Decano dei giornalisti pugliesi Dott. Gustavo Delgado. La cerimonia, che è iniziata alle ore 12.00, si è svolta secondo le seguenti fasi: rimozione della lapide, prelievo dell’urna da parte del personale del Sacrario e momento di raccoglimento sotto il colonnato saluto di benvenuto e commemorazione da parte del sottoscritto; breve allocuzione del Dott. Di Segni del Caduto Cesare Mieli e ringraziamento a coloro che hanno reso possibile grazie ad uno sforzo congiunto l’ultima dimora della salma del soldato di religione ebraica. In particolare ha ringraziato il Ministero della Difesa, il Commissario Generale di Onorcaduti di Roma, il Direttore, tutto il personale militare e civile dipendente del Sacrario e le autorità militari e civili convenute; processione, recita di preghiere e traslazione della salma verso la tomba a terra all’interno del parco sepoltura con chiusura della tomba a terra preceduta da preghiere e salmi di rito ebraico.
Al termine del rito funebre, il Rabbino Capo di Roma ha ringraziato tutti i convenuti e  il personale militare del picchetto. Il Direttore Ten. Col. Marasco Donato accompagnato tutti i convenuti, le autorità religiose ebraiche ed i parenti del Caduto ad una visita del museo e del Sacrario.
Nel momento del commiato, il Dott. Di Segni ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta che è stata superiore alle sue aspettative . I parenti del Caduto hanno manifestato l’intenzione di ritornare annualmente presso il Sacrario moked/מוקד il portale dell'ebraismo italiano 04/12/2012 - 20 כסלו 5773  
“Che il ricordo dei caduti ci aiuti a costruire una società migliore fondato sul rispetto, la giustizia e la pace”. Le parole del rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, solennemente trascritte sul libro degli ospiti, danno il senso di un cerchio di memoria sul contributo ebraico alla costruzione di un'Italia libera e democratica, un impegno talvolta profuso a prezzo del sangue, che si è idealmente chiuso questa mattina a Bari, al sacrario militare che commemora i caduti d'Oltremare, con la traslazione dei resti di Cesare Mieli – morto in divisa nel 1918, poco più che 30enne, in Albania – dal loculo dove erano ospitati all'apposita area fatta realizzare nel parco conformemente alla prescrizione ebraica che vieta forme di sepoltura a muro. La traslazione è stata autorizzata in seguito all'accoglimento della richiesta da parte del ministero della Difesa (Commissariato generale onoranze caduti di guerra) e con il sostegno dell'Onorcaduti di Roma nelle figure, tra gli altri, del generale corpo d'armata Barbato, del colonnello D'Andrea e del tenente colonnello Scarpone. “Onorando la figura di Cesare Mieli onoriamo la figura di tutti gli italiani. Mai potrà venir meno la riconoscenza e la doverosa ammirazione – ha affermato il tenente colonnello Donato Marasco, direttore del sacrario – verso tutti coloro che hanno donato la vita per la patria. Gli ebrei che hanno servito il paese in divisa sono stati moltissimi”. Ad assistere alla cerimonia, apertasi con la recitazione di alcuni salmi, discendenti di Mieli giunti da Roma fino alla quarta generazione, un gruppo di ebrei pugliesi e varie autorità militari tra cui il capo di Stato maggiore del comando della Regione Puglia, colonnello Giuseppe Maria Giovanni Tricarico.  Adam Smulevich - twitter @asmulevichmoked

giovedì 29 novembre 2012

ESRCITAZIONE DEI CARABINIERI DELL'11 BTG "PUGLIA"

ESERCITAZIONE DEI CARABINIERI DELL’11° BTG “PUGLIA” A BITONTO, FRAZIONE MARIOTTO.
OGGI DALLE ORE 08.00 ALLE ORE 15.30, CONTINGENTI DELL' 11° BATTAGLIONE CARABINIERI PUGLIA DI BARI COSTITUIRANNO IL REPARTO DI SOCCORSO PRESSO IL BOSCO DI BITONTO – FRAZIONE MARIOTTO DEL COMUNE DI BITONTO (BA), SU AREA DENOMINATA “LAMIONE”, E OPERERANNO NELL'ESERCITAZIONE FINALIZZATA ALL’ASSOLVIMENTO DEI COMPITI ISTITUZIONALI DEVOLUTI ALL’ ARMA DI ASSICURARE IL MANTENIMENTO DELL’ ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA QUALE FORZA DI POLIZIA DEPUTATA A GARANTIRE IL PIENO E REGOLARE SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI AIUTO ALLA POPOLAZIONE,  IN SIMBIOSI CON IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE, IN CASI DI:EVENTI DISASTROSI CONNESSI A CONTINGENZE FORTUITE IMPROVVISE E IMPREVEDIBILI CON CONSEGUENZE DI DANNI A INFRASTRUTTURE  E OPERE TECNOLOGICHE DI PUBBLICA UTILITA’;CALAMITA’ NATURALI CON DEVASTAZIONI DI AGGLOMERATI ABITATIVI, QUALI EFFETTI DI AVVERSITA’ METEREOLOGICHE DISTRUTTIVE; ALL’ ATTIVITA’, IN PARTICOLARE, DI  PREVENZIONE E REPRESSIONE DI OGNI MANIFESTAZIONE CONTRO LA PROPRIETÀ E CONTRO GLI INTERESSI COLLETTIVI. ALL’OPERA DI ASSISTENZA E DI PRIMO SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE LOCALE COLPITA DA UN FURIOSO E IMPROVVISO NUBIFRAGIO CHE HA RESO INEFFICIENTI LE RETI IDRICA, ELETTRICA E TELEFONICA IL DISPOSITIVO COMPORTERÀ L'IMPIEGO DI:  69 UNITÀ COMPRESI MEDICI, PARAMEDICI, CUOCHI E TECNICI DELLE TRASMISSIONI; 19 AUTOMEZZI RUOTATI TRA CUI I VEICOLI ADIBITI A CUCINA, AD AUTOBOTTE E A CENTRALE ELETTRONICA E RADIO;  2 TENDE PNEUMATICHE MODULARI RICETTIVE FINO A 32 POSTI LETTO, CON OPERATIVITÀ IN RELAZIONE ALLE SOPRAVVENIENTI ESIGENZE.

venerdì 23 novembre 2012

CRESCO A VISTA D'ACQUA-"SLIME"

 Per maggiori informazioni: Rino Porro (mobile 347.1231388) Ufficio Stampa FAS S.p.A.
Mail: rinoporro@tin.it Info: +39.080.8728856 www.fas-spa.it - Mail: info@fas-spa.it
Ed ecco, solo per fare qualche esempio,  “SLIME”: un esperimento che vede la trasformazione di un liquido mediante l’introduzione di un secondo liquido nel primo a dimostrazione della facilità di produzione di prodotti utilizzati nel campo biomedicale come colliri e lenti a contatto. I bambini avranno modo sia di vedere questa rapidissima trasformazione, sia quella di scoprire la capacità di questo materiale di arrampicarsi ad una barretta d’acciaio liscia che quella di toccare il materiale e giocarci con esso. “CRESCO A VISTA D’ACQUA”, una polvere bianca contenuta in un bicchiere che assorbe rapidamente e incredibilmente una quantità di acqua di gran lunga superiore rispetto al suo peso espandendosi fino a traboccare dal bicchiere ottenendo un gran volume di polvere straordinariamente asciutta. Questa è la dimostrazione di un polimero tecnico super assorbente (cioè in grado di assorbire l'acqua molte volte il proprio peso) con la finalità di introdurre nuove tecnologie nel campo del nursing.
Ma non solo Scienza. www.cittadeibimbi.it  e Fas Spa offriranno un valido contributo alle mamme in attesa attraverso le consulenze gratuite di esperti (da prenotare sul portale)  con il  dottor Michele Quercia, neonatologo e Primo Dirigente Medico nella divisione di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Bari,  la  dott.ssa Angela Maria Nitti esperta dell’età evolutiva e insegnante di massaggio infantile, e della dottoressa Dalila Bellucci, ostetrica. Ad intrattenere con qualità, i più grandicelli ci penseranno   i volontari delle Biblioteche pediatriche del Policlinico “Le Quattro Stagioni” e dell’ospedale San Paolo di Bari con i “Booktime”, i flash mob di letture dove i grandi sono al servizio dei piccoli per condurli, con i libri,  in un mondo di avventure, magie e viaggi.Attraverso questo progetto – spiegano Francesco Squeo, Amministratore Delegato di Fas Spa ed Elisa Forte, Project Manager di www.cittadeibimbi.it  –  vogliamo unire ad un evento in cui il consumo è il protagonista anche un importante momento culturale e di conoscenza, elemento sempre più richiesto da noi cittadini. Sono la conoscenza e la cultura gli elementi che ci permettono di scegliere e di crearci una consapevolezza. Il mondo delle Imprese insieme ad uno strumento potente come il web hanno il dovere di offrire ai consumatori servizi quanto più possibile utili per la vita di tutti i giorni”.

IL PRIMO PORTALE DEDICATO ALLE FAMIGLIE

Corato, 13.11.2012
COMUNICATO STAMPA
Cono-SCIENZA”, IMPRESA E WEB AL SERVIZIO DEL SAPERE DEI CONSUMATORI
Fas Spa, azienda produttrice di pannolini e assorbenti e www.cittadeibimbi.it, portale web di informazione tematico rivolto alle famiglie, sposano insieme un progetto finalizzato ad offrire ai consumatori conoscenza e consapevolezza dei principi che si nascondono dietro i prodotti di largo consumo quotidiani per la famiglia e i bimbi attraverso il gioco e gli esperimenti della Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari. A BIMBINFIERA (Fiera del Levante, 24 e 25 novembre) uno stand si trasformerà in una enciclopedia virtuale del tutto inedita. Crisi, consumi e voglia di conoscenza dei prodotti di uso quotidiano. Un trittico ormai ricorrente nel planning settimanale delle famiglie italiane. Il “popolo” dei consumatori, soprattutto di quelli giovani e di mezza età, richiede sempre più a gran voce conoscenza di ciò che c’è dietro anche ai più banali prodotti di largo utilizzo quotidiano, come i pannolini, dentrifici ecc..
Alla politica del prezzo, spesso utilizzata dalle multinazionali, si contrappone un sempre più crescente bisogno di sapere. Il web, oggi, è certamente lo strumento di più facile fruibilità per la conoscenza. Non tutti sono sensibili ad una tematica così importante per la salute dei consumatori, oltre che per la salute delle famiglie. Ma c’è chi, impegnato ogni giorno ad offrire al proprio mercato beni materiali e intellettuali, ha pensato di regalare qualcosa che forse ha più valore di un semplice oggetto: la conoscenza. Impresa e web fanno squadra per aiutare le famiglie a conoscere attraverso un intenso progetto “full immersion”. E’ il caso della Fas S.p.A., azienda pugliese (di Corato) emergente nel mercato nazionale dei pannolini e assorbenti per signora (dal 1982 produttrice di prodotti di largo consumo per mamme e bambini), impegnata in un percorso di crescita e di investimenti mirati ad accrescere la qualità e le risorse umane a propria disposizione, e www.ciittadeibimbi.it, il  primo Portale Italiano dedicato alle Famiglie con bimbi 0-16 anni, pre-maman compreso offre una sezione news nazionali e rubriche di medici specialisti (il pediatra, la nutrizionista, la psicoterapeuta…) ed edizioni locali  (Bari e Potenza)  ricche di notizie locali, appuntamenti, rubriche curate direttamente dal “papà pendolare”, dai papà blogger,  dalle Bibi’s Angels e dalle Bibi’s Teachers sotto la supervisione di Bibi, appunto, la mascotte del portale.
Come? Non certamente attraverso noiose tavole rotonde e sterili grafici nozionistici: ma grazie ad uno degli strumenti da sempre tra i più efficaci per l’apprendimento di grandi e piccoli, il Gioco.
Il teatro di questo mini-progetto che vuole essere anche un segnale per il mondo dell’industria e dell’informazione, strettamente collegati alla vita quotidiana dei consumatori, sarà BIMBINFIERA, il grande evento per la famiglia, che anche quest’anno (dopo il grande successo delle scorse edizioni) farà tappa a Bari il 24 e 25 novembre presso la Fiera del Levante. Una location decisamente ideale per una “due giorni” di conoscenza. A cura di  www.cittadeibimbi.it una serie di eventi, programmati nello stand espositivo di Fas Spa (pad. N. 18), utili e diretti alla conoscenza.  Per farlo lo staff del portale barese avrà un partner d’eccezione: La Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari, una struttura permanente (membro di network internazionali) realizzata per stimolare l'interesse dei cittadini e soprattutto dei giovani alla conoscenza della scienza e della tecnologia allo scopo di farne emergere l'importanza per lo sviluppo dell'individuo e della società. Fisici e chimici saranno “prestati” attraverso dei  giochi istruttivi ma allo stesso tempo divertenti, al mondo dei bambini e della famiglia per dimostrare attraverso alcuni esperimenti di notevole impatto su grandi e piccini diversi principi utilizzati in numerosissimi prodotti di largo consumo, soprattutto nel settore del nursing e del benessere personale.

martedì 20 novembre 2012

UNA VITA SPEZZATA! LA VIOLENZA SU DONNE E BAMBINI

Sogni rubati e amori violati – Convegno nazionale Lions a Comodi ANTONIO LAURENZANO“Per combattere la violenza, per farla uscire dalla normalità e dal silenzio occorre riconoscerla.” E’ il messaggio emerso dal Convegno nazionale organizzato a Como dal Multidistretto Lions 108 Italy sul tema di studio: “Dall’abuso sui minori alla violenza sulle donne: combattiamo il silenzio”. La prevenzione dunque quale strumento efficace per rompere il muro dell’indifferenza che sostiene l’abuso. Ma in Italia, è stato rilevato, manca una cultura della prevenzione e della risposta nei confronti della violenza su donne e bambini. “Sembra prevalere una cultura della rimozione, della negazione o della delega” e adottare l’atteggiamento di chi non vede, non sente e non parla serve a … tacitare la propria coscienza! E il silenzio è il migliore alleato dei predatori dei bambini e dei violentatori delle donne.E’ sottile il filo che unisce l’abuso sui minori e la violenza sulle donne: due inquietanti fenomeni sociali che maturano lentamente e inesorabilmente nel silenzio più…assordante con la complicità di chi non vede, non vuole vedere maltrattamenti che negano alle vittime ogni dignità, derubandole di diritti e desideri. Svaniscono così nella paura i colori dell’innocenza dei bambini abusati e muoiono nel terrore i sogni d’amore delle donne violentate. Una vita spezzata! Una vita drammaticamente segnata da mani criminali in nome di un amore malato. Un vero omicidio dell’anima!Dati allarmanti, in continua espansione. Telefono azzurro, nell’ultima indagine condotta sull’abuso sui minori, riferita al 2011, parla di 3956 interventi sulle linee telefoniche dedicate di cui ben 2300 casi di abusi gestiti in situazioni di emergenza, quasi tutti maturati fra le mura domestiche. Un vero scempio dell’innocenza infantile, un’autentica emergenza sociale alla quale il Legislatore, soltanto di recente, con colpevole ritardo, ha dato una risposta significativa introducendo nel nostro Codice penale il reato di “pedofilia e pedopornografia”. Non basta una legge ad affermare il diritto dei minori ad essere rispettati e amati: occorre una risposta d’amore, “occorre una rivoluzione culturale per sconfiggere la sopraffazione e la posizione di dominanza e di potere dell’abusante”, come ha sostenuto la psicologa Luisa Della Rosa.E non è migliore la fotografia della violenza sulle donne: 127 donne uccise nel 2011 e 116 a tutto settembre. “In Italia, ogni tre giorni -ha ricordato il noto criminologo Massimo Picozzi- si registrano almeno due casi di omicidi di prossimità, commessi cioè tra persone legate da vincoli affettivi, per rabbia distruttiva”. Un’escalation di violenza impressionante, violenza domestica: gli autori dei delitti, infatti, sono per lo più mariti, fidanzati, conviventi ed ex partner “in crisi di identità al cospetto di donne sempre più autonome ed emancipate”. Una mattanza che non può più essere tollerata in un Paese civile. E’ forte il richiamo che è arrivato dall’ONU al Governo italiano: “La violenza sulle donne è un crimine di Stato, tollerato dalle pubbliche istituzioni per palese incapacità”. Il rapporto è a firma di Rashida Manjoo, Special Rapporteur delle Nazioni Unite: “In un contesto sociale patriarcale, dove la violenza domestica non viene sempre percepita come un crimine, persiste la percezione che le risposte dello Stato non siano sufficienti.” E l’Italia non ha ancora ratificato la Convenzione di Istambul per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e la condanna dei colpevoli.Chiara sul punto Laura Stramaccioni, docente Luiss: occorre intervenire in tempo perché “la violenza sulle donne, di tipo fisica, sessuale, psicologica e spirituale, è uno dei fenomeni sociali più nascosti, la punta dell’iceberg dell’esercizio di potere e controllo dell’uomo sulla donna, ed è collegata con altre importanti problematiche” con effetti devastanti.E’ fondamentale dunque aiutare la società a “vedere” il fenomeno della violenza che ad oggi rimane un problema di “parole non dette”, secondo Alberto Pellai, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, per creare uno spazio di libertà e rifuggire dalla paura della solitudine. Uscire dalla violenza è possibile attraverso una “rivoluzione culturale” che, nel rispetto delle diversità, approdi al pieno riconoscimento dei diritti umani e della dignità di ogni individuo. L’amore si nutre di dignità, coraggio, rispetto: non invochiamolo più per coprire abusi e violenze!

sabato 17 novembre 2012

INTERVISTA DEL NOSTRO DIRETTORE, DOTT. PIETRO VITALE

Dott. Pietro VITALE Direttore del Blog International: www.legestadellacavalleria.blogspot.com

Il Dott. Pietro VITALE, giornalista-pubblicista e scrittore, ha concordato un'intervista con l'econimista dott. Antonio LAURENZANO.
D. dott. Laurenzano, il nobel per l’unione europea ha contribuito all’avanzamento della pace?

R. Certamente! Finalmente una buona notizia per l’Europa! Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all’Unione Europea, che “per oltre 60 anni ha contribuito all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Un riconoscimento arrivato a sorpresa, le scorse settimane, in una fase di gravi difficoltà economiche e forti tensioni sociali. E’ la risposta all’antieuropeismo strisciante di chi legge la storia con le lenti del nazionalismo, o ancor peggio del becero populismo! Questo premio, come ha dichiarato il Presidente della Commissione Europea Barroso, “ è il giusto riconoscimento per un progetto di unificazione portato avanti dall’Europa per il bene dei propri cittadini e del mondo intero.”
E’ la dimostrazione che quanto è stato realizzato finora rappresenta un passaggio storico di grande portata. Non dobbiamo infatti dimenticare che il progetto è nato dall’Unione di nazioni che uscivano dalle rovine e dalla devastazione della Seconda Guerra mondiale. Significative le pagine di storia scritte nella ritrovata comprensione fra i popoli europei: dalla riconciliazione nel dopoguerra di due nemici storici, Francia e Germania, all’ingresso nell’Unione negli Anni 80 di Grecia, Spagna e Portogallo, Paesi recuperati alla democrazia, dalla caduta del muro di Berlino con il conseguente allargamento a Est al processo di distensione nei Balcani dopo la sanguinosa guerra nella ex Yugoslavia, con l’apertura dei negoziati con Croazia, Montenegro e Serbia. Sono dati acquisiti che soltanto l’insipienza può sottovalutare!
D. Dott. Laurenzano, come può argomentare della riconciliazione della domocrazia e dei diritti umani in Europa? 

R. Vede, Dott. Vitale, L’Unione europea, sin da quando si chiamava Comunità europea, ha riunificato Paesi separati dalla guerra fredda basandosi su valori quali la dignità umana, la libertà, la democrazia, la giustizia, lo Strato di diritto e il rispetto dei diritti umani. Grazie alla “politica dei piccoli passi”, tanto cara a uno dei suoi fondatori, Jean Monnet, l’Unione in 60 anni di storia è riuscita, partendo da sei Paesi, a riunificare quasi l’intero continente europeo. Assume pertanto particolare importanza il messaggio che il Comitato per il Nobel e la comunità internazionale, con l’attribuzione del Premio, mandano all’Europa: l’Unione Europea è qualcosa di molto prezioso che dobbiamo proteggere per il bene degli europei e del mondo intero. Il lavoro dell’Ue di questi 60 anni simboleggia la fratellanza tra le nazioni.
D. Dott. Laurenzano, L’Ue ha riunificato Paesi separati dalla guerra?

R. Come Le dicevo, e lo scriva sul suo Blog. Questo Premio non è solo per il passato: è e deve essere soprattutto per il futuro. Il Premio giunto da Oslo ci dice che nonostante le crepe, i fallimenti di una classe politica europea non sempre all’altezza del passato, gli anacronistici sbandamenti nazionalistici, l’Unione Europea è considerata come un’entità unitaria e indivisibile della nostra epoca. Le inadempienze che le si possono imputare, le resistenze opposte all’integrazione politica vagheggiata dai padri fondatori, non diminuiscono i suoi grandi meriti. Bisogna crederci!
Questa è l’occasione giusta per riflettere, per domandarsi se un’Europa unita è utile ai cittadini. Viene da chiedersi, com’è possibile che, sebbene vinca un premio così prestigioso, l’Ue sia addirittura vista come nemica dai cittadini. Il malcontento nasce dall’intendere l’Europa solamente come un gigante burocratico che impone misure vissute come una condanna senza valutare, con l’occhio dello storico, il suo ruolo di stabilità nel mondo.
Il Premio Nobel certamente non farà l’Europa, ma servirà- ed è un vivo auspicio- a svegliare coscienze e sentimenti! Grazie per l'intervista, dottor Laurenzano. A presto. Dott. Pietro Vitale

giovedì 1 novembre 2012

LA GIORNATA DELLE FORZE ARMATE A BARI

AERONAUTICA MILITARE
Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea
Sezione Relazioni Esterne
                             Ten. Col. Roberto MICCIO Sezione Relazioni Esterne/P.I.
,
Comunicato Stampa n. 14 del 1 novembre 2012
4 NOVEMBRE - GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
Domenica 4 novembre 2012 il Presidente del Senato Renato Schifani presiederà la solenne cerimonia in onore dei Caduti presso il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari.
Nel giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il Presidente del Senato Renato Schifani presiederà, presso il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari, la solenne Cerimonia in onore dei Caduti che avrà inizio alle ore 10,20.
Il Presidente sarà ricevuto all’ingresso del Sacrario dal Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ing. Tullio Fanelli, in rappresentanza del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari, Generale di Squadra Aerea Mario Renzo Ottone.
A rendere gli onori al Presidente del Senato sarà una Compagnia dell’Esercito con Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari” con sede in Trani e la Banda della Brigata Meccanizzata Pinerolo di Bari.
La Fanfara del Comando Scuole/3ª Regione Aerea intonerà il Piave per gli Onori ai Caduti resi da un Reggimento Interforze composto da due battaglioni. Il primo formato da una compagnia del 10° Reggimento Trasporti di Bari, da una compagnia della Scuola Sottufficiali della Marina Militare di Taranto, e da una compagnia dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia” di Bari. Il secondo battaglione composto da una compagnia dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” di Barletta, da una compagnia del Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea e da una compagnia della Scuola Allievi Finanzieri di Bari.
Alla cerimonia saranno presenti Autorità civili, religiose e militari, i Gonfaloni della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Bari ed i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Ad officiare la Santa Messa sarà Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari e Bitonto.
Alla cerimonia parteciperanno le Bandiere di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari” di Trani, del 7° Reggimento Bersaglieri di Bari, del 10° Reggimento Trasporti di Bari, dell’82° Reggimento Fanteria "Torino" di Barletta, , del 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste” di Foggia, del 31° Reggimento Carri di Altamura, dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, del Reggimento “San Marco” di Brindisi, del 36° Stormo di Gioia del Colle, del 32° Stormo di Amendola, del 61° Stormo di Galatina, dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia” e le Bandiere di Istituto della Scuola Sottufficiali della Marina Militare di Taranto e della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari.

La Cerimonia al Sacrario di Bari, che raccoglie i resti mortali di oltre settantacinquemila soldati, marinai ed aviatori caduti durante i due conflitti mondiali, di cui quarantacinquemila ignoti, insieme a quelle tenute all'Altare della Patria in Roma ed al Sacrario di Redipuglia, e' una delle tre cerimonie nazionali che ricordano, nel giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, dedicato all'incontro tra la popolazione ed i cittadini in armi, i Caduti di tutte le guerre.

Si precisa che l’accesso al Sacrario Militare, nell’area dedicata alla stampa, è riservato solo ai giornalisti accreditati.
Il punto di accredito sarà ubicato a sinistra dell’ingresso principale del Sacrario.


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Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea è uno dei tre Comandi di vertice della Forza Armata, il cui compito è quello di assicurare la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica Militare.

























lunedì 29 ottobre 2012

4 NOVEMBRE GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

Comunicato Stampa n. 13 del 31 ottobre 2012

4 NOVEMBRE 2012 - GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE -
Sabato 3 e Domenica 4 novembre le Forze Armate, la Guardia di Finanza e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma in mostra presso la sala Murat di Bari.
Sabato 3 novembre, per celebrare la ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, su iniziativa del Ministero della Difesa, nella Sala “Murat” in Piazza Ferrarese a Bari, alle ore 10.00, si apre l’esposizione a carattere storico/militare delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, in collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Saranno esposte divise storiche, modelli di navi ed aerei e materiale in dotazione alle Forze Armate.
La mostra resterà aperta fino a domenica 4 novembre, con orari dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
Ingresso libero.
Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea è uno dei tre Comandi di vertice della Forza Armata, il cui compito è quello di assicurare la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica Militare.
 Ten. Col Roberto MICCIO-Sez. Relezioni Esterne

sabato 20 ottobre 2012

"FESTA DEGLI AUGURI" INAUGURAZIONE DELL'A.S. 2012/13

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION FUNDATION OF LIONS CLUBS
LIONS CLUB BARI HOST
56°
ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
Sede amministrativa del L.C. Bari Host: Sheraton Nicolas Hotel – Bari
Il bollettino delle nostre riunioni
l’addetto stampa: Lions Dottor Pietro VITALE
Giornalista-pubblicista e scrittore-Tessera Nazionale Ordine dei Giornalisti n.116644
Direttore del Blog International: www: legestadellacavalleria.blogspot.com
Motto del Governatore: “Testimoniare il servizio con gioia e passione” D.G.Francesco Barracchia 2012/13 .
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni. Si decide in fretta di essere amici, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente”. (Aristotele)
Carissimi Amici Soci Lions-Bari Host, come sapete venerdì 12 ottobre 2012, alle ore 20.00, presso il salone delle feste di UNA Hotel Regina Torre a Mare-Parchitello, ci siamo riuniti, per l'Inaugurazione dell'A.S.2012/13 (“Festa dell'Amicizia”).
All'evento sono intervenuti: il Past Direttore International Dott. Sergio MAGGI e gentile consorte, La delegata della VI° Zona Prof. Angela CARINGELLA PALUMBO e consorte, l'Officer Distrettuale (per la sicurezza stradale) Dott. Ing. Pasquale DI CIOMMO e gentile consorte, Il Presidente del L. C. G. Murat, Dott. Ing. Roberto MASTROMATTEO e gentile consorte, il Presidente del L.C. Bona Sforza, Dott. Angela MISCEO LUCCHESE e consorte. Graditi ospiti.
La Cerimoniera del Club, Dora BONANTE LORUSSO, ha invitato il Presidente del Club Pietro VITALE al tradizionale tocco di campana con il maglietto, per l'apertura dei lavori. Secondo programma, sono stati chiamati prospiciente il tavolo della presidenza, i due “nuovi” giovani Soci e rispettive consorti, per la cerimonia di l'investitura.
L'inaugurazione è proseguito rispettando tutti canoni del nostro consolidato protocollo, del Lions Club Bari Host che, come sapete, si avvicina al giro di boa, del 56° anno di fondazione. La bravissima Cerimoniera indi, sempre attenta e cordiale, ha poi invitato il Presidente, al consueto discorso rivolto alla qualificata e numerosa platea intervenuta. 
Care amiche ed Amici Lions:
…trovarmi oggi al “timone” di questo prestigioso Club che ha appena girato la
“boa” dei 56° anni di vita, mi rende tanto orgoglioso quanto consapevole della responsabilità da assumere per la promozione di continue iniziative che offrono un incessante e consistente sostegno al prossimo.
E’ proprio mutuando il motto del Lions Club “We Serve”, che vorrei intraprendere questa annata, ponendo il servizio come onere ed onore per la definizione del piano di lavoro. Un grazie ai Componenti del Direttivo che mi onoro, con la loro grande esperienza Lionistica non privi di vivacità intellettiva- intuitiva che mi sostengono.
Durante le consultazioni effettuate, per la costituzione del Consiglio Direttivo, ho notato che quando siamo invitati ad assumere delle cariche, non manca l'entusiasmo, ma preoccupa, l'aggravio che potenzialmente ci assumiamo, essendo già coinvolti in giornate intense e cariche di responsabilità, della professione o attività di tutti i giorni. Vorrei cercare di "ammorbidire" quelle difficoltà semplicemente evidenziando che, per far parte di un Club Lions, è sufficiente offrire il contributo che con facilità possiamo mettere a disposizione degli altri, nel rispetto dello spirito con cui abbiamo accettato di far parte del sodalizio.Aver dato al mia totale adesione allo sviluppo e continuità di questo Lions Club Bari Host, mi ha dato coscienza della forza che può esprimere un gruppo: “quando è formato da persone che, liberamente e intensamente, credono nel raggiungimento di uno scopo ben definito”. Mi piace ricordare alcune considerazioni del Presidente Internazionale Wayne M. MADDEN: Molti vogliono vincere. Pochi vogliono prepararsi per vincere”Formule ed equazioni giocano una parte importante nelle nostre vite. Sono strumenti preziosi, una mappa per il successo che rende possibili molte cose e ne semplifica molte altre. Secondo Einstein la semplice formula: e=mc2(quadrato)descrive il movimento dell'intero universo. Madden certamente non si paragona allo scienziato. Egli dice: mi piacerebbe che tutti i club dimostrassero di essere club Eccezionali. La mia formula è: Impegno + Preparazione + Lavoro di squadra = Eccellenza”.
Orbene cari Amici Lions, nel pormi, fin da subito, fuori da semplici elencazioni di programmi e avvenimenti, che pur nella loro importanza poco sottintendono l’attività di una persona, rivolgo un sincero ringraziamento ai Soci, agli Amici trovati, che sono stati determinanti alla riuscita del Club per la loro forza, intuizione e al tempo stesso semplicità e altruismo, nel rendere gli altri partecipi della conoscenza, o talvolta, quando possibile, più alleviati nella sofferenza.
"ciascun Socio Lions “deve” (dovrebbe) in qualche modo manifestare le qualità per cui è stato chiamato, per la soddisfazione propria e del gruppo a cui appartiene".
Chiude la serata degli interventi il Past Presidente Internazionale Dott. Sergio MAGGI, impegnando la platea con le migliori frasi di celebri studiosi, di grandi autori, di pensatori, di filosofi, ... riferite all'Amicizia:
l'Amicizia 'è veramente un sentimento complicato da definire…Vediamo un po’. Alcuni filosofi sostengono che l’amicizia è: “un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. È considerato uno dei più importanti stati emozionali, dopo l’amore universale, alla base della vita sociale, perché fonte di collaborazione al benessere comune, aiuto e condivisione di momenti importanti.”
Ancora, l'Amicizia: è “il legame affettuoso fra due o più persone, nato dalla consuetudine e da affinità di sentimento, tenuto saldo da una reciproca stima e considerazione.”
Per Cicerone, l’Amicizia: “non è altro che un accordo perfetto su tutte le cose divine ed umane, accompagnato da benevolenza e da amore”.
Vediamo di trovare altri punti. l’Amicizia è: tendere la mano verso l’altro. E’ il cominciare con gli occhi quello che non si può esprimere solo con le parole... Sai che con l’amico puoi dividere tutto, a volte sembra che gli puoi affidare anche la tua anima...Per Aristotele, l'Amicizia: “Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni. Si decide in fretta di essere amici, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente”.Per Martin Luther King, l'Amicizia:
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontreremo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un'assicurazione che sarai amato a tua volta! Non ti aspettare amore indietro. Aspetta solo che cresca nei loro cuori, ma se non succede, accontentati che cresca nel tuo.

Vi saluto affettuosamente auspicando per tutti noi un buon anno lionistico, 2012/13!
Pietro e Maria