Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 14 giugno 2018

LA SPESA CORRENTE DELLO STATO DEL 2013 E' STATA TAGLIATA DI QUASI IL 3% DEL PIL......


                                                IL  MAL  DI  SPREAD
                                                          di  Antonio  Laurenzano
Luna di miele movimentata  per la coppia Di Maio-Salvini. Il “governo del cambiamento” del Presidente Conte, dopo la fiducia in Parlamento, è chiamato ora  a vincere la sfiducia dei mercati. Resta da chiarire la rotta che s’intende seguire sul debito pubblico il cui aumento causerebbe il declassamento del “merito creditizio” del Paese da parte delle agenzie di rating e quindi lo stop della Bce per l’acquisto dei nostri Btp. L’Italia rischierebbe l’uscita dal “livello sicuro” di investimento con effetto domino  sulla tenuta dei conti pubblici.  Con la chiusura del “quantitative easing” da parte della Bce, che compra 30 miliardi di euro al mese di bond governativi, il Paese si troverebbe ad affrontare le speculazioni degli investitori internazionali per recuperare le risorse necessarie a  rifinanziare il debito in scadenza (420 miliardi di euro nel 2019).
La spesa corrente dello Stato dal 2013 è stata tagliata di quasi il 3% del Pil e il surplus di bilancio, prima di pagare gli interessi sul debito, resta tra i più alti d’Europa. Negli scambi con il resto del mondo l’Italia lo scorso anno ha registrato un surplus per 47 miliardi di euro. Ma, a causa dell’enorme debito pubblico (132% del Pil), il secondo in Europa, il terzo nel mondo, basta un venticello per  farci improvvisamente cadere nel panico finanziario. In agguato  il “grande fratello”: lo spread, il “termometro della fiducia dei governi”, ossia il differenziale tra il rendimento del Btp decennale, il titolo rappresentativo del debito pubblico italiano, e il Bund decennale tedesco, che per la sua bassa rischiosità è  considerato titolo di riferimento per il mercato. 
L’Italia, con spese annue che superano il 30% le entrate, ricorre a investitori e banche per coprire il debito pubblico che, se non garantito da una governance politica credibile, può incidere sull’ affidabilità dello Stato, sulla sua solvibilità per scongiurare la quale e attrarre nuovi capitali si è obbligati ad alzare il rendimento, ossia il saggio d’interesse con ulteriore crescita del debito. Una variazione in aumento dell’1% significa 25 miliardi di euro l’anno, pari a una manovra finanziaria, e quindi meno risorse per servizi pubblici, riduzione di tasse e costo del lavoro. Ma significa anche mutui e prestiti più cari per famiglie e imprese,  il che accresce il rischio delle banche, diminuisce la loro propensione al credito. Da qui il crollo dei titoli bancari appesantiti dalla grande quantità di Btp in portafoglio.  
In un mercato in fibrillazione tanti i  dubbi sulle prospettive economiche del Paese: risparmi e investimenti, e quindi i conti pubblici,  si tutelano con azioni di governo responsabili senza rincorrere sogni proibiti!           


mercoledì 13 giugno 2018

LA GUARDIA DI FINANZA DI BARI, FA SCUOLA



Buon pomeriggio,
si invia in allegato l’invito all’evento in oggetto, riservato per il Direttore/Capo Redattore di Codesta testata Giornalistica/Emittente televisiva, che avrà luogo martedì 12 giugno 2018, con inizio alle ore 16:30 presso la Legione Allievi sita in Bari in Viale Europa 97, per il quale è prevista la presenza del Comandante in Seconda del Corpo nonché Ispettore per gli Istituti di Istruzione – Gen. C.A. Filippo Ritondale. Cordiali saluti.
   Legione Allievi della Guardia di Finanza Ufficio Addestramento e Studi Sezione Stampa e Relazioni Esterne Viale Europa, 97 - 70132 Bari Uff.: 0805883243
                                                                     ***
Dott. Pietro VITALE, giornalista-scrittore (Direttore del blog International)
                        “La prima uguaglianza è l’equità” (Victor Hugo)                                                               
                                                                    ***
Il giorno martedì 12 giugno 2018, alle ore 16,30 si è tenuto un evento straordinario presso l’Auditorium della Legione Allievi della G d F in Bari, Viale Europa, 97, Caserma “De Falco –Sottile”
L’Evento è organizzato in collaborazione con L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “ALDO MORO”
 oggetto: Orizzonti e Prospettive tra mondo delle Istituzioni Scientifico e Religioso: “l’Etica”  in occasione dell’evento il Comandante Generale di Brigata Vito Straziota, della Legione Allievi, ha voluto invitare prestigiose personalità, militari  civili e religiose. Erano presenti inoltre moltissimi  Allievi. Ufficiali, Sottufficiali e graduati  e organi di stampa.
 Al seminario sono intervenuti:
Indirizzo di saluto del Comandante della Legione Allievi, Gen. B. Vito STRAZIOTA;
 Relazione del Prof. Michele INDELLICATO, direttore del Master in “Etica per la pace”, diritti ed indicazione alle competenze sociali e civiche” dell’Università di Bari “Aldo Moro” dal titolo “Etica e diritto nel pensiero di Aldo Moro;
Relazione del Gen. B. Vito STRAZIOTA, dal titolo “Profili Morali della funzione di polizia”.
Relazione del Mons. Luigi RENNA, Vescovo della Diocesi di Cerignola Ascoli Satriano in: “il male sociale maggiormente condannato da Papa Francesco, la corruzione”.
Conclusione a cura del Moderatore con eventuale dibattito.
Orbene, come avete letto dalla presentazione degli argomenti un evento di grande attualità, sociologico, filosofico, antropologico, reli-gioso, psicologico e comportamentale, il tutto in Uno: l’ETICA.
Premessa: tali e tanti sono gli argomenti di alta cultura che gli illustri relatori hanno portato all’attenzione al vasto uditorio, la quale, mi limiterò di argomentare le più significative.
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Apre per i saluti, il Comandante Generale B. Dott. Vito STRAZIOTA, con grande commozione e sensibilità saluta tutti gli intervenuti in platea, soffermandosi  con parole di incoraggiamento ai “Suoi” Allievi, per la difficile missione- educatrice, senso dello Stato, la pubblica Amministrazione, esempio da seguire, l’insieme dei principi morali,  discernimento del bene e del male, la tutela del bene comune e l’etica Governativa e di Polizia, funzione primaria loro assegnata.
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Vediamo insieme il valore progettuale dell’Etica
« L'etica è quella branca della filosofia che studia la condotta degli esseri umani e i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte. »
(Aristotele)

« ètica: nel linguaggio filosofico, ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell'uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane. »
(Vocabolario Treccani)
L'etica è quindi sia un insieme di norme e di valori che regolano il comportamento dell'uomo in relazione agli altri sia un criterio che permette all'uomo di giudicare i comportamenti, propri e altrui, rispetto al bene e al male.
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Orbene, stabilito ciò, il Generale Straziota, passa la parola al Prof. Michele INDELLICATO, che, intrattiene l’Uditorio con una poderosa e illuminante relazione sul Prof. Aldo MORO. Io riporterò solo alcuni Suoi passaggi.
Un uomo di grande raffinatezza culturale e umana, profondamente ancorato alla Fede, fonte di quella serenità e costante tensione e ricerca del bene comune, e il cui senso della vita emerge già negli appunti delle sue lezioni di Filosofia del Diritto del ’43 Una frase colpisce per la sua attualità e anticipazione, scritta da Aldo Moro alla fine degli anni Sessanta: «Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino, ma è invece straordinariamente importante che, ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell’uomo e del mondo, tutti abbiano il proprio libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità, tutti collegati l’uno all’altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo». Moro, ovvero, uomo di potere e di Governo, antesignano del sistema politico, etico-sociale,della nostra Repubblica Italiana. Assertore convinto affermando un dialogo con tutte le forze politiche in una totale convergenza collaborativa.
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Riprende la parola, il Comandante Gen. B. Dott. Vito STRAZIOTA,  su una lunga, dotta e profonda  relazione sui “profili morali della funzione di Polizia”.
Premessa:
Un'etica della virtù si basa evidentemente sul concetto di virtù. Con questo termine si intende una disposizione, un habitus, una qualità o un tratto del carattere che un individuo ha o cerca di avere. Questa etica non assume i principi deontologici come base della moralità, ma considera basilari su tutto. Premesso il richiamarsi agli studi e dibattiti di Filosofia della scienza, l'etica applicata fa la comparsa all'inizio degli anni Settanta con l'intento di promuovere una riflessione etica non di tipo generale o fondamentale, ma strettamente agganciata alle problematiche particolari, per tenere testa allo sviluppo tecnologico e scientifico, sforzandosi d'integrare la propria competenza con l'acquisizione di nozioni e dati che provengono dalle scienze naturali, biologiche, sociali ecc. “Lo studio sistematico del comportamento umano nel campo delle scienze della vita e della salute, in quanto questo comportamento è esaminato alla luce di valori e principi morali”. Un'etica della virtù considera i giudizi areteici sulle azioni come giudizi secondari e basati sui giudizi areteici sulle persone e sui loro motivi o tratti del carattere. Quindi per l'etica della virtù la moralità non ha a che fare con l'obbligatorietà dell'azione. Per essere morali bisogna essere un certo tipo di persona, non semplicemente agire in un certo modo. Si guarda, dunque, primariamente alla persona ed al suo essere piuttosto che all'azione che essa compie.
Le disposizioni del carattere che sono virtù morali, secondo questa etica, sono:
Etica della sicurezza pubblica, di polizia, istituzionale e professionale. Per svolgere una funzione di raccordo tra società e politica, valori autentici della missione, essenziale e funzionale. Spirito di servizio per la realizzazione del bene comune. Ancora, il valore della coerenza con la memoria storica del Paese, nell’individuazione dei valori di riferimento. Senza la coerenza non vi sono valori che tengono ne diffusione di una cultura etica autenticamente sentita e di stimolo per la sua comune partecipazione. Il Gen. Straziota ha paragonato l’Etica ad un Faro: L”Etica sta al personale come il faro sta ai naviganti. Ancora, l’aspetto disciplinare e punitivo interviene dopo, ma non deve essere visto come strumento coercitivo….
Prende la parola il terzo relatore:
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Mons. Luigi RENNA. Sul tema: “il male sociale maggiormente condannato da Papa Francesco, la corruzione:
Il fondamento dell'etica cristiana è l'esercizio dell'amore verso il prossimo, mediante il quale si esprime l'amore verso il Creatore per il cristiano, il problema morale coinvolge quelli della salvezza dell’anima e del libero arbitrio. Etica della verità ed etica della carità, laddove per carità intendiamo l'amore di Cristo, ovvero non quello cosiddetto naturale, ma quello che acquisisce la persona che si impegna a diventare santa, mentre per verità si intende un insieme di proposizioni dottrinali che si esprime in codici di credenze e comportamenti astratti.
La carità è vissuta, agisce dall'interno delle coscienze e considera ogni essere umano come individuo irriducibile ed inconfondibile (persona), non sopporta regole generali, si incarna negli esseri umani, rifugge dalle condanne, perdona e riconcilia. La verità conosciuta, agisce dall'esterno, considera ogni essere come individuo riconducibile e assimilabile ad altri, classi categorie, produce regole generali, formula precetti e commina sanzioni, separa i buoni dai reprobi.
Per etica cristiana si intende la vita nuova in Cristo che viene partecipata al discepolo che ha ricevuto il Battesimo (si confronti la dottrina di Paolo apostolo nel Nuovo Testamento). Attraverso il Battesimo il Cristo rende partecipe il credente del suo stesso amore. In ragione di questo evento, il credente non appartiene più a sé stesso ma al Cristo che è morto per lui e riceve in dono il comandamento di amare come ha amato Gesù il Cristo.
Lo Spirito Santo, che abita nel cuore del credente, è il principio di tutta la vita in Cristo, perché è Colui che interiorizza la verità dell'Amore di Cristo.” Centralità della persona, visione
antropologica di base: persona in relazione.  Un “tutto”: non un’ape nell’alveare, ma una persona che si specchia nel tutto. Per il cristiano questo tutto è l’immagine di Dio. Per ogni uomo: la persona così come appare alla dichiarazione dei diritti umani”.
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Orbene mi fermo qui, ci sarebbe tanto, molto ancora da dire su questo bellissimo e ricco Seminario di cultura civile e di Fede.  Credo, e ne sono convinto che, alla fine del meeting tutti abbiamo “raccolto” nello Spirito il Seme della conoscenza illuminata, della Virtù, della solidarietà e dell’amicizia etico-morale,  del BENE COMUNE. Consci, di essere “Nani sulle spalle di Giganti”. Viva la Guardia di Finanza, Viva l’Italia
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Dott. Pietro VITALE
Corpo Militare dell'A.C.I.S.M.O.M.
Capitano Commissario (cdo)
Cav. Uff. della Repubblica Italiana
Giornalista  medievalista–
 Pubblicista e scrittore Militare
e-mail:dott.vitalepietro@libero.it
Direttore del blog intenational:
www. legestadellacavalleria.blogspot.com