Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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giovedì 15 aprile 2010
KFOR MNBG-W KOSOVO VILLAGGIO ITALIA
16 Aprile 2010
VISITA UFFICIALE DEL SINDACO DI TRANI ALLA MUNICIPALITA’ DI PEC/PEJA IN KOSOVO
Il 16 aprile il Sindaco di Pec/Peja, signor Ali Berisha, ha ospitato nella propria città il Sindaco di Trani, Dr. Giuseppe Tarantini, alla presenza del Colonnello Vincenzo Grasso, Comandante del 9° Reggimento Fanteria “Bari” che attualmente costituisce la base del Multinational Battle Group West.
In questa occasione è stato visitato il Patriarcato della Chiesa ortodossa, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che ha sede alla periferia del comune ed è costantemente sorvegliato dai militari italiani.
Al termine dell’incontro, il Comandante del 9° Reggimento Fanteria “Bari” ha ricordato lo stretto legame con la città di Pec/Peja, che unisce il proprio reparto con la città di Trani sede del 9° Reggimento dal 1° novembre 1975. Il 9° Reggimento ha più volte prestato servizio dall’inizio dell’operazione KFOR in Kosovo, sottolineando il miglioramento dei rapporti tra i kosovari di origine serba ed albanese ed il conseguente successo in termini di sicurezza all’interno della regione.
INCONTRO TRA ILSINDACO DI TRANI, UNA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI CARSOLI E LE MUNICIPALITA’ DEL KOSOVO OCCIDENTALE
Il 15 aprile presso la base KFOR di “Villaggio Italia”, sede del Multinational Battle Group West, unità su base 9° reggimento fanteria “Bari”, è stato ospitato il primo incontro, in un clima di grande cordialità, tra il Sindaco di Trani, Dr. Giuseppe Tarantini, la delegazione del comune di Carsoli ed i rappresentanti delle municipalità di Pec/Peja, Decane/Decani, Junik, Dakovica/Giacova, Istok/Istog e Klina/Kline, che insistono nell’area di responsabilità del Contingente Italiano in Kosovo.
Al meeting hanno partecipato in qualità di osservatori anche funzionari di diverse Organizzazioni Internazionali che operano nella regione (OSCE, UNMIK ed ECLO).
In questa occasione, sono state poste le basi per una collaborazione tra gli enti amministrativi italiani e le istituzioni locali, per incentivare lo sviluppo economico attraverso il turismo e la valorizzazione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche del Kosovo occidentale, attraverso il rispetto per l’ambiente.
Tutti i partecipanti hanno espresso la propria gratitudine per l’iniziativa del Contingente Italiano ed in particolar modo gli enti locali hanno partecipato la loro soddisfazione per il contributo fornito dai colleghi italiani all’area occidentale del Ksovo per la crescita, lo sviluppo e la normalizzazione dei rapporti inter-etnici nella regione.
Contingente Italiano in Kosovo, 17 Aprile 2010
VISITA UFFICIALE DELLA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI CARSOLI ALLA MUNICIPALITA’ DI DECANE/DECANI IN KOSOVO
Il 17 aprile una delegazione del comune di Carsoli, accompagnato dal comandate del MNBGW su base del 9° Reggimento Fanteria “Bari”, Colonnello Vincenzo Grasso, ha visitato la città di Decane/Decani, dove sono stati accolti dal signor Rasim Selmanaj, primo cittadino del comune, che, dopo una breve presentazione, hanno visitato la città e il Monastero Ortodosso di Visoki, patrimonio mondiale dell’UNESCO, vigilato dal 1999 dai soldati italiani. Presso il Monastero si è svolto un cordiale incontro con Padre Sava, portavoce della struttura religiosa.
Questa è stata la prima volta che il sindaco di Decane ospita, durante una vista ufficiale, una delegazione comunale italiana presso il Monastero Ortodosso, dando prova del miglioramento delle relazioni inter-etniche della crescente normalizzazione nella regione.
Al termine dell’attività, il Comandante del MNBGW ha ricordato l’esperienza vissuta in qualità di Comandante del 9° Reggimento Fanteria “Bari” nel comune abruzzese di Carsoli in occasione dell’operazione G8, tenutasi a L’Aquila nell’ambito della cornice di sicurezza attuata per il vertice internazionale, alla vigilia dell’arrivo in Kosovo, nell’autunno del 2009.
Contingente Italiano in Kosovo
L’addetto stampa Magg. Francesco FRIGIOLA .
martedì 13 aprile 2010
LIONS CLUB BARI ARAGONESE
I Lions scendono in tutte le piazze d’Italia. Il 18 aprile 2010: anche a Bari ... il “ Lions Day”
Un giorno in piazza, o meglio, una domenica mattina in Via sparano, di fronte alla chiesa di San Ferdinando: lo faranno i Lions baresi, insieme per informare la cittadinanza su “Chi sono i Lions?”
Sarà l’occasione per leggere manifesti nuovi e ricevere pieghevoli con le indicazioni sui principali service svolti sia a livello locale, che mondiale. Ripeto mondiale, in quanto le campagne sono state svolte contro la cecità, contro la fame, l’analfabetismo, la carenza di acqua, il supporto alle i 3500 Lions pugliesi di cui ben 500 solo della città di bari, e cioè sapere che il nostro spirito di servizio e di vicinanza alla società, alle popolazioni sono sempre tali da giungere per tempo ed essere apprezzate per trattarsi di attività veramente utili. Mi piace qui ricordare alcune opere svolte direttamente per la città di Bari: realizzazione di un parco giochi per l’Istituto Antoniano “Annibale di Francia” che sarà inaugurato sabato 15 maggio pv; realizzazione nel 2008 del “Percorso di luce” per i non vedenti ( che parte dalla stazione FS e si dilunga verso i principali palazzi istituzionali e della cultura del centro); restauro di icone e quadri vari sparsi sia per la città vecchia, sia in varie chiese; dono di un abito da sposa ad una famiglia sofferente; dono di borse di studio a ragazzi meritevoli della città vecchia. Senza considerare la costruzione ex-novo di una struttura polifunzionale del paese di Monterotaro nel Gargano colpito dall’ultimo sisma del Molise; organizzazione di eventi sociali pro beneficenza; assistenza ai non vedenti con la attribuzione di cani guida, incessante raccolta di occhiali usati che vengono ricondizionati e portati nei paesi più poveri, come unica risorsa del settore. Particolare rilievo verrà dato alla LCIIF ( Fondazione Mondiale dei Lions), una vera banca di sussistenza mondiale grazie ai milioni di donazioni. Ne parleremo. Insomma, ci sono tante opzioni di impegno, anche per i giovani per i quali esistono gli scambi internazionali tra famiglie e l’organizzazione di “campi giovani” che servono a far conoscere reciprocamente diverse culture e non ultimo il Lions Quest che si occupa, con la scuola, delle problematiche giovanili.
Non meno importanti le manifestazioni dei LEO, gruppi giovanili mondiali affiliati ai Lions. Bari dunque è presente nella vita civile e lo comunicherà domenica mattina 18 aprile dalle 09.00 in poi, con un gazebo attrezzato, con la presenza di auto storiche a disposizione dei ragazzi ed appassionati, con piccoli doni ai passanti e con tanti Lions pronti a confrontarsi sul campo.
Gent. mi Amici giornalisti, noi ci siamo, esistiamo e siamo tenaci nel nostro impegno, la stampa è pregata di esserci vicina per aiutarci a spiegare meglio e fruttuosamente il nostro impegno.
Certi della Vs sensibilità, Vi aspettiamo Il Lions Coordinatore del Lions Day a Bari
Dott. Terenzio FUSCO
www.gommalaccateatro.it
Pietro VITALE
(Giornalista-pubblicista e scrittore)
Tessera Naz. Ordine dei giornalisti n. 116644
********************************
Articolo di Carlotta VITALE- Comunicato stampa
Cari amici,
Le nostre attività in questa terra in cui ingrossiamo i
nostri ceppi con la sostanza del cielo… proseguono più
furibonde che mai, e vorremmo per questo parteciparvi i
nostri assilli e le nostre gioie.
Non prima d’avervi ringraziato per la numerosa e intensa
partecipazione alle repliche di novembre/febbraio e marzo,
della nostra nuova produzione “Il gusto
dell’intimità”.
Di seguito vi indichiamo i nostri percorsi formativi e gli
spettacoli previsti nel mese di aprile.
LABORATORI – SPETTACOLI – INTENSIVE DI FORMAZIONE
INTENSIVE DI FORMAZIONE
17/18 Aprile
Fine settimana intensivi di pratica teatrale, dai 18 anni in
su.
A partire dal 17 aprile 2010 Gommalacca Teatro organizza a
Potenza presso il Salone dei Rifiutati, 3 laboratori di
pratica teatrale della durata di un fine settimana ciascuno,
frequentabili isolatamente, pur essendo inseriti
all’interno di un percorso formativo strutturato e
completo.
I laboratori vertono sulla natura del dialogo e sulla sua
costruzione, e sono aperti a chiunque voglia sperimentare un
percorso teatrale.
Programma:
17-18/04/10 IL RITMO E TEMPO DEL DIALOGO
29-30/05/10 IL CONFLITTO: DIALOGO SENZA PAROLE
19-20/06/10 IL DIALOGO DEI SORDI: FRAMMENTI DA S. BECKETT
costi: € 60 per singolo fine settimana (la quota comprende:
iscrizione all’ass. Gommalacca Teatro ed il vitto della
domenica).
È prevista una riduzione per gli allievi di Questo tempo
In/Forme.
Tutti i martedì 17.00/18.30
presso il Centro diurno di Rionero che ospita disabili
giovani e adulti siamo al lavoro da circa sei mesi.
Nell'incontro con l'altro, ritroviamo un dialogo profondo
con noi e con l'uomo, su quel confine che unisce
l'esperienza teatrale alle sue matrici sociali e
pedagogiche. Un percorso per intuire le valenze
‘integrative’ dell'esperienza teatrale, situazione in
cui esplorare e apprendere la diversità come componente
fondativa dell'esistenza.
La lezione aperta e conclusiva del laboratorio è prevista
nel mese di luglio.
Tutti i mercoledì 14.30/16.30
Fondazione per il Sud per la Coop. Soc. Zero in Condotta
presso Scuola media “Anastasia” di Ripacandida siamo al
lavoro da circa cinque mesi.
Ecolab Show è un laboratorio di teatro comico e
manualità per riconoscere la complessità strutturale
della questione ambientale e sviluppare la conoscenza della
realtà e dei modi per trasformarla. Il percorso è
finalizzato alla creazione di un “Trashow”, in cui
modelli in abiti e gioielli realizzati con materiali poveri
e di scarto raccolti dagli allievi, sfileranno per
l’elezione di Miss Carta, Miss Plastica dura e morbida,
Mister Alluminio, Miss Pace, Body Guard Ambient.
La lezione spettacolo conclusiva del laboratorio è
prevista per la fine di maggio.
Tutti i mercoledì 17.00/18.30
Fondazione per il Sud per la Coop. Soc. Zero in Condotta
presso Centro Diurno di Barile che ospita ragazzi dai 10
anni in su, siamo al lavoro da circa cinque mesi.
DireFareFabbricare Teatro è un laboratorio teatrale che ha
lo scopo di incoraggiare la creatività e la fantasia
dell’allievo, sia come singolo che nel gruppo, portandolo
a socializzare ed a costruire, tramite la conoscenza di
sé, le relazioni con gli altri, con lo spazio e con gli
oggetti.
La lezione aperta e conclusiva del laboratorio è prevista
per la metà di giugno.
Tutti i mercoledì 20.00/22.00
Questo tempo in/forme, laboratorio di esercizio teatrale.
presso Il Salone dei Rifiutati (PZ) abbiamo una classe di 14
allievi adulti e siamo al lavoro da circa sei mesi.
Il teatro ha inizio nel momento in cui l’uomo si slega
dagli altri e, guardandoli negli occhi, racconta loro una
storia. La semplicità di questo gesto ha in sé una serie
infinita di varianti che riguardano la cultura, la voce e il
corpo, che insieme esprimono qualcosa.
Qualsiasi cosa avvenga nello spazio teatro avviene perché
l’uomo ne ha necessità, urgenza.
Ogni due giovedì del mese
presso la Biblioteca Provinciale di Potenza per l’ass. La
luna al guinzaglio siamo al lavoro da circa un mese.
La voce delle cose - Riteniamo che troppo spesso la
biblioteca venga scoperta in età adulta privando così i
bambini di vivere un luogo interessante e pieno di scoperte.
Per questo motivo La luna al guinzaglio ha pensato di dar
vita ad un ciclo di laboratori di lettura a cui partecipano
bambini e genitori. Durante il laboratorio inviteremo i
bambini a costruire parte della storia narrata utilizzando
piccoli oggetti al fine di ottenere una storia costruita
fisicamente da tutti i partecipanti. Useremo diverse
tecniche di animazione delle storie: dai flipbook, alla
lavagna luminosa passando dalla lampada wood...!
SPETTACOLI IN PROGRAMMAZIONE
12/13 Aprile
Teatro F. Stabile Potenza
Ore 10.00
La Grammatica della fantasia
Tecnica d’attore e clownerie dai 6 anni in su
Il professor Zibaldone è piuttosto pignolo ed
intransigente e di fantasia non ne capisce un bel niente! Di
questo passo in cosa si trasformerà? Forse la sua
domestica Palmira l’aiuterà a capire che da un errore
può nascere una storia…
Un mondo di parole in valige, scatole e scatoline alla
scoperta dell’arte di narrare le storie: dell’ago di
Garda, del cuore malato, e di un’Italia piccola, piccola!
Chissà cosa capiterà? Questo ancora non si sa!
Info e costi: Cose di teatro e musica srl - tel. 0971.274704
Gommalacca Teatro
tel. +39.0971.1800014
mob. +39.347.9552098 / +39.349.6098308
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oggetto: REMOVE.
domenica 11 aprile 2010
L'AFFRUNTATA DI BRIATICO.
Cari amici, nel corso delle mie frenetiche e maniacali ricerche su argomenti di cultura in generale ed essoterica in particolare, in un cassetto, della mia casa in collina ho rinvenuto in un baule un vecchio libretto, con la presentazione pensate, niente di meno, del Direttore Sede RAI di Bari, il Dott. Michele Campione, giornalista, scrittore, critico.
Il libretto tratta in particolare il tema della devozione popolare nel Sud e in particolare della Regione Calabria. E’ un argomento particolarmente caro ad Angela e Salvatore Bagnato, autori del racconto. Ed è così che nasce questo volumetto, dedicato ad una manifestazione religiosa di particolare suggestione: L”Affruntata” di Briatico, che riguarda una manifestazione che realizza in termini drammaturgici un episodio della Resurrezione, ispirata più al fascino delle credenze popolari che alla narrazione dei Vangeli.
Questa scarsa credibilità storica e narrativa collegata all’avvenimento rappresentato non toglie nulla alla vibrante partecipazione della gente, alla compromissione dei fedeli, giovani o vecchi che siano, nel senso che ognuno a Briatico si sente partecipe dell’evento. Non solo spettatore ma parte di un dramma, di una vicenda antica come la storia dell’uomo (la Resurrezione di Cristo e l’incontro con la Madre), testimone coinvolto e coro partecipato.
In questa generale accettazione del rito, in questo mantenimento della tradizione, in questa capacità che gli abitanti di Briatico hanno conservato immutata, c’è qualcosa di più che l’ossequio ad una tradizione sia pure radicata: c’è il costume che si è fatto cultura e che è diventato parte della civiltà del luogo.
Certo, il problema è ora quello di considerare gli aspetti dell’evento in rapporto alla cultura ed alla civiltà del nostro tempo.
In quali termini l’”Affruntata” di Briatico – continua Campione- può resistere o resiste all’offensiva, alla massiccia invasione, come inserimento estraneo, degli altri mezzi di comunicazione, sino al termine ultimo di un processo di esternazione derivante dagli aspetti turistici e di falso folklore? Una prospettiva che sul piano culturale pone non pochi interrogativi: anche per questo la recente fatica di Salvatore ed Angela Bagnato acquista un senso ed una valenza particolari. Prima, insomma, che sia troppo tardi. Prima che i rituali della spettacolarizzazione moderna ed i ritmi del moderno esistenzialismo cancellino perfino la memoria storica di taluni accadimenti. I personaggi più vivi e più ricchi di fascino della tragedia del Golgota si trovano tutti nella “Affruntata” di Briatico: la Madre di Cristo, dolente e con il velo nero del lutto che porta nel cuore per la morte del Figlio; Cristo figlio dell’Uomo, che risorge perché la Morte va sconfitta con la Vita; l’anelante Giovanni, discepolo prediletto e caro come un secondo figlio al cuore di Maria. Ed allora, ecco il riconoscersi affannoso, il cercarsi e non trovarsi, come avviene spesso fra coloro che si voglione bene, la Grande Notizia, la Resurrezione che tutti conoscono tranne Maria. Proprio Lei, alla quale è destinata in assoluto l’eco dall’evento. Il giovane Giovanni, Angelo della Buona Nuova, non ha un attimo di requie, non si dà e non chiede tregua all’ansia del suo andare, della sua ricerca. Sino all’Incontro Finale, sintesi e momento esaltante in cui esplode, si concretizza la liberazione dell’attesa. Orbene cari amici, in complesso il lavoro si pone di diritto nello scenario della produzione letteraria del nostro Mezzogiorno, nel settore specifico della interpretazione del costume e dell’animo della nostra gente.
E’ Pasqua. Ad aprile in un piccolo paese del Vibonese in posizione incantevole sul mar Tirreno, splendida meta di turismo balneare, si appresta a scacciare definitivamente l’inverno. Dalle colline arrivano gli agnelli, le migliore ricotte, gli asparagi selvatici, le verdure, gli eccezionali salumi, per preparare il pranzo pasquale.
Nelle case si confezionano i dolci tradizionali: le “pitte pie”, i “campanari”. Ma, come in tutta l’Italia, l’arrivo della stagione primaverile, con il risveglio della natura, ridesta nell’animo e nella mente del popolo le antiche tradizioni legate ai riti della Settimana Santa.
La domenica di Pasqua, a mezzogiorno, in quel piccolo paese si svolge una particolare, antica e suggestiva “sacra rappresentazione: “La Modonna ritrova suo Figlio Risorto”. Maria Addolorata, Gesu’ e San Giovanni. La “rievocazione” immagina che Giovanni, discepolo prediletto di Gesù e custode della Madonna, si metta in cerca di Maria Addolorata per comunicarle la felice notizia della resurrezione del suo Figlio.
n.b. il caso ha voluto che,in questi giorni, ne hanno parlato anche in televisione, subito dopo il giorno di Pasqua e, guarda caso, il fatto si è svolto proprio in un paesino del Vibonese.