Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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lunedì 2 maggio 2011
COSA DIFFERENZIA LA CROCE DAL CROCIFISSO?
L.C. Bari Host, (l’addetto stampa)
(Giornalista e scrittore)
“Grande pena è per il povero procurarsi quello che gli manca, e per il ricco grande fatica è custodire quello che gli avanza”.(Fray Antonio de GUEVARA)
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Carissimi amici, dopo la mia relazione inviata, sul Percorso di Fede (Via Crucis) in San Giovanni Rotondo, è mio desiderio intrattenerVi su un’altra mia ricerca: la differenza che intercorre tra la Croce e il Crocifisso.
Orbene, con cinque voti a favore e quattro contrari, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che “la croce latina non è soltanto un simbolo cristiano”, e può pertanto essere esposta anche in edifici pubblici, a differenza dei simboli di altre religioni. Maggiori approfondimenti sul mio blog International:
www.legestadellacavalleria.blogspot.com
La Corte Suprema ha compreso che la croce non è solo un simbolo cristiano e neppure, aggiungo io, solo religioso. Non si dovrebbe confondere la Croce con il Crocifisso. La Croce è un simbolo antichissimo trovato già in scavi di insediamenti preistorici (circa 10.000 anni a. C.),. Anche l’Ankh, la croce ansata dagli Egizi, è ritenuta derivazione di un simbolo paleolitico della Dea Madre. Molti studiosi considerano la croce e la spirale tra i primi simboli del culto solare che, si diffuse fin dalla preistoria.
Non dimentichiamo poi l’uso che ne fecero i Romani ed altri come orribile strumento di morte, oppure la croce che brucia usata dal Ku Klux Klan o la svastica, anch’essa antica e diversa rappresentazione della croce.
Il Crocifisso dunque, e non la Croce, dovrebbe essere l’emblema del Cristianesimo, questa religione infatti trae il suo fondamento principe dalla divinità di Cristo rivela con la sua Resurrezione dopo la morte di croce.
Esporre un Crocifisso, oppure una Croce con la scritta INRI, è incontestabilmente un richiamo al Cristianesimo, esporre una Croce, senza altri attributi, invece può anche non esserlo, tuttavia riconosco che la vista della Croce richiama ai più la religione cristiana.
Ricordo la decisione della Croce Rossa International che nel 2005 decise di utilizzare nella sue insegne il simbolo di un Cristallo, al fine di evitare tensioni, in caso di suoi interventi in zone in cui la Croce è vista come “simbolo nemico”. Analoghe decisioni (“bontà loro”), sono state adottate anche dalla Mezzaluna Rossa International e da Israele. Tutti i simboli possono essere oltre che motivo di venerazione o di studio, anche motivi di tensione se non addirittura di ostilità, tanto che l’utilizzo di alcuni di essi è vietato per legge. I simboli “leciti”, per i Massoni, per i Lions e Rotary, o persone che hanno compreso il valore della tolleranza e del rispetto delle opinioni altrui, non devono essere considerati una “violenza”. Sarebbe altrettanto “violento” imporli o eliminarli coercitivamente, in dispregio all’opinione della maggioranza.
Il cappello del governatore, non ossequiato, fu causa di condanna per Guglielmo Tell. Già, il cappello…I Cristiani entrano in Chiesa a capo scoperto, gli Ebrei in Sinagoga con il kippà e gli Islamici per andare in Moschea si tolgono anche le scarpe.
Andando in un Paese diverso dal nostro, siamo noi che dobbiamo rispetto, prima di pretenderlo, pertanto cari amici, ci toglieremo il cappello in Chiesa, anche le scarpe in moschea ed indosseremo un copricapo adatto in una sinagoga, senza che ciò ci appaia una coercizione.
Riflessioni di un laico (anonimo)
Non si può arrivare alla prosperità scoraggiando l’intrapendenza.
Non si può rafforzare il debole rendendo più debole il forte.
Non si può aiutare il piccolo abbattendo chi è grande.
Non si può aiutare il povero distruggendo il ricco.
Non si possono aumentare le paghe rovinando i datori di lavoro.
Non si può vivere serenamente spendendo di più di quanto si guadagna.
Non si può promuovere la fratellanza fra gli uomini predicando l’odio di classe
Non si può istaurare una vera sicurezza sociale adoperando per questo scopo denaro preso in prestito.
Non si può formare il carattere e il coraggio di un uomo togliendogli l’iniziativa e l’indipendenza.
Non si può aiutare perennemente la gente facendo per essa ciò che essa potrebbe fare da sola.
Un abbraccio a tutti e a presto. Pietro
Articolo tratto dai quaderni di SERENAMENTE di Alberto Vacca (S.O.M.I. d'Italia-Roma
domenica 1 maggio 2011
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE LIONS CLUBS INTERN. EBERHARD J.WIFS, AI LEADER LIONS,NEL MONDO.
Quest'anno ho avuto la splendida opportunità di essere testimone delle attività di successo di molte delle nostre partnership. Nel corso della mia visita in Nuova Zelanda, in seguito al devastante terremoto, ho osservato come i Lions si sono rapidamente affiancati ad altri per mettere a punto un piano di soccorsi. E quando ho visitato l'Etiopia e il Madagascar, ho visto come lavoriamo con la Fondazione Gates e altri partner dell'Iniziativa sul morbillo per fornire vaccini a 41 milioni di bambini. Il momento in cui una madre mi ha detto "La ringrazio di aver salvato mio figlio" è stato uno dei momenti più commoventi della mia vita. È uno di quei momenti in cui dici a te stesso "È per questo che sono un Lion". Vi prego di venire a prendere visione dei risultati di questa collaborazione alla seconda sessione plenaria che si svolgerà durante la Convention del Lions Clubs International, durante la quale parlerà, tra gli altri, Bill Gates Sr. Offrire ai giovani un futuro brillante e sano è, per i Lions e per la nostra Fondazione, una priorità: noi poniamo in primo piano la creazione di collaborazioni solide e di successo per tutti i nostri programmi. Ma ci rendiamo conto di non poterci riuscire da soli. Collaboriamo, infatti, con alcuni partner che condividono i nostri ideali secondo i quali possiamo migliorare la vita e offrire la speranza di un futuro migliore ad un numero anche maggiore di persone in tutto il mondo.
Anche il nostro programma Lions Quest sta beneficiando del sostegno fornito da tale collaborazione. La Fondazione NoVo ha elargito 100.000 dollari per contribuire ad espandere Lions Quest all'interno di un intero distretto scolastico statunitense entro il 2013: l'espansione di tale ottimo programma mondiale assicurerà che un numero ancora maggiore di ragazzi apprendano capacità di vita pratica.
Dallo scorso anno collaboriamo con Bausch + Lomb sull'Iniziativa per la cataratta pediatrica al fine di lottare contro la cecità infantile. E sono felice di annunciare che, per la prima volta, questa collaborazione ha portato ad estendere il supporto di tale società ad altri programmi. Infatti, Bausch + Lomb ha contribuito 100.000 dollari a favore delle attività di soccorso in Giappone, e sta incoraggiando i propri dipendenti a fare lo stesso offrendo fondi di pari importo alle donazioni di questi. Non è meraviglioso? Questi sono solamente alcuni esempi di preziose collaborazioni e di programmi attuati in cooperazione con altri enti. Continueremo a cercare partner validi. Ma soprattutto, abbiamo bisogno del vostro sostegno. È la generosità dei Lions, la loro attiva partecipazione e il loro coinvolgimento personale nei progetti che ci consente di attrarre tali validi partner. Conto molto su di voi, e sul fatto che continuerete a sostenere la nostra Fondazione; e voi potete contare su di me, sulla mia squadra di servizio e sul nostro sostegno in qualunque momento ne aveste bisogno. I miei più cordiali saluti, Eberhard J. Wirfs Presidente della Fondazione Lions Clubs Internationa.
La ricostruzione di vite in seguito alle calamità .
I Lions sono particolarmente impegnati a fornire soccorsi e a ricostruire la vita delle persone all'interno delle proprie comunità, e tale impegno perdura per tutto il tempo necessario. In Giappone, i Lions stanno spostando la propria attenzione sulle attività a medio termine, tra cui aiutare le persone a trovare lavoro, e fornire 100 tende per alloggiare i soccorritori. In Nuova Zelanda, i Lions forniscono servizi necessari e la possibilità di fuggire dalle città durante i fine settimana per consentire alle famiglie di distrarsi. E ad Haiti, stiamo ricostruendo abitazioni e la Scuola nazionale per infermieri per contribuire alla ricostruzione del sistema sanitario. Tutti questi progetti non sarebbero possibili senza il vostro generoso supporto alla nostra famiglia internazionale Lions, ma anche senza l'importante collaborazione con altre organizzazioni che consente di moltiplicare i nostri fondi per avere un impatto maggiore a lungo termine.
Il lancio di un nuovo sito web. La Fondazione riconosce l'importanza della continuità della propria crescita e del potenziamento del messaggio che invia a voi, i sostenitori Lions, e a coloro che potrebbero non conoscere le nostre splendide attività. In tale contesto, stiamo per concludere la messa a punto di un nuovo sito web. Alla fine di maggio verrà inaugurato il sito in lingua inglese, seguito, a luglio, dai siti nelle altre lingue. L'indirizzo del sito web rimarrà lo stesso: www.lcif.org. Il sito illustrerà più storie su coloro che abbiamo aiutato, su coloro che hanno donato e sulle organizzazioni partner, ma anche un nuovo stile che rifletterà meglio il nostro marchio.
La crescita di Lions Quest. Per cercare di far crescere Lions Quest, dei Lions provenienti da alcuni paesi europei e del medio oriente hanno partecipato ad un corso di formazione di due giorni, finalizzato a conoscere meglio il programma e ad imparare come darvi avvio nel proprio paese. Ogni paese ha creato un piano d'azione per far crescere Lions Quest e ha avuto la possibilità di osservare direttamente in che modo Lions Quest insegna a collaborare attraverso esercizi pratici di lavoro di squadra. In maggio, si svolgerà un altro seminario regionale per il Brasile. È, inoltre, disponibile un nuovo kit esplicativo che può coadiuvare i Lions ad espandere questo importante programma educativo di vita pratica.