di Alessandro Mezzano
( 08-05 16 )
Così come viene rappresentato, il fenomeno della mega immigrazione dai
Paesi in guerra e da quelli poveri, rappresenta una enorme spesa come
sacrosanta verità non tanto perché la migrazione non sia in atto e di questo
siamo tutti testimoni quotidiani, ma per come viene descritta ed interpretata
dalle varie componenti politiche, religiose e sociali.
Come premessa facciamo un
piccolo esercizio di logica basato sui numeri che non mentono mai.Nel mondo
siamo in circa sette miliardi di individui.Di questi, approssimativamente, tre
miliardi vivono abbastanza bene nelle zone cosiddette ”Civili” e circa quattro
miliardi fanno invece la fame nelle zone cosiddette “ arretrate”.Se, in
funzione della umana solidarietà, si dovessero accogliere nelle zone “Civili”
quattro miliardi di persone, qualcuno ci sa dire dove si potrebbero collocare
FISICAMENTE??E se non è possibile, come non lo è, accoglierle tutte, con quale
mai criterio si potrebbe fare una cernita favorendo alcuni e lasciando che gli
altri continuino a morire di fame?Quali dovrebbero essere i fortunati e quali i
reietti?Dovremmo accogliere i più poveri o i meno poveri?
Tra l’altro i migranti che
giungono qui con i barconi ed i gommoni debbono pagare il “passaggio” con due o
tremila euro che sono cifre che in quei Paesi, in relazione ai redditi medi,
sono una ricchezza e dunque coloro che oggi arrivano da noi NON sono i più
poveri, ma bensì i meno poveri che aspirano ad un lavoro i Germania o in Svezia
dove i salari sembrano loro da sogno..!! Risulta quindi evidente che coloro che
predicano l’accoglienza continua ed a tutti i costi o sono in malafede o non
sono abbastanza intelligenti da comprendere la portata e le difficoltà del
fenomeno migrazione così come si presente oggi.
Il Vaticano in quanto è suo
dovere predicare la carità al di fuori dalla logica e dalla realtà, ma fidando
anche solo sulla “Provvidenza”..
La conclusione logica,
l’unica possibile, è che per aiutare quelle persone si deve agire in loco
cercando con ogni mezzo e con determinazione di realizzare in quei Paesi uno
sviluppo economico e sociale che solo può portare ad un significativo
miglioramento delle condizioni di vita ..!!Tutto il resto sono fantasie, velleitarismi,
illusioni ..!!
Alessandro Mezzano
“Solamente gli
stupidi non cambiano mai idea”A questa frase fatta ( per chi non pensa) si
potrebbe ribattere usando lo stesso pressapochismo: “ Se hai cambiato idea
significa che
prima eri in errore e se
eri in errore, proprio tanto intelligente non sei …!”Come sempre “est modus in
rebus” e gli assoluti, specie nelle definizioni NON sono quasi mai coerenti con
la realtà delle cose.
A nostro parere ogni
individuo ha un periodo di formazione e di crescita che parte dall’infanzia e
si protrae circa sino alla maturità intellettuale, sempre che egli sia disposto
a pensare, a criticare ed a scegliere con oculatezza in base alla propria
logica ed alla propria esperienza di vita anziché cibarsi solamente delle idee
preconfezionate che gli vengono proposte dai supermercati dei fabbricanti
di opinione pubblica.Giunto però alla maturità intellettuale, si suppone che
egli debba avere raggiunto delle meditate risposte sui temi esistenziali e che
passi dalla fase di conoscenza a quella delle convinzioni.A questo punto se
ancora cambierà idea e non per sfumature, ma per contenuti essenziali, vorrà
dire che la sua fase formativa presenta delle lacune che possono essere sia di
natura ambientale che derivare dalla sua scarsa capacità intellettuale.Nell’età
matura si raffinano le convinzioni, si completano le informazioni, si sfumano
gli assoluti, ma se si cambia radicalmente passando dal nero al bianco o chi lo
fa lo fa per interesse…Tertium non datur ..!! di Alessandro Mezzano