Ordini Cavallereschi Crucesignati

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martedì 31 dicembre 2013

IL REPARTO ARTIFICIERI DEI CARABINIERI PUGLIA, IN CATTEDRA PER ISTRUIRE L'USO DEI FUOCHI PIROTECNICI, CONSENTITI.

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa
BARI E PROVINCIA: 270 KG DI “BOTTI” ILLEGALI SEQUESTRATI DAI CARABINIERI. 5 LE DENUNCE
 Continua incessante l’attività dell’Arma barese contro i fuochi pirotecnici vietati. Al riguardo, nel corso di mirati servizi disposti, nelle province di Bari e Bat, dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari nelle ore che precedono i festeggiamenti di Capodanno, 270 sono stati i chilogrammi di artifizi pirotecnici sottoposti a sequestro e 5 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria per commercio abusivo e omessa denuncia di materiali esplodenti. L’attività proseguita con il supporto degli Artificieri del Reparto Operativo ha consentito in particolare di sequestrare a:
-         Bari Santo Spirito 12 kg di artifizi pirotecnici detenuti in cantina da un 20enne del luogo. Al termine di una perquisizione eseguita nella sua abitazione i militari hanno trovato, nascosti nel seminterrato, alcuni fuochi appartenenti alla II^ e IV^ categoria, illegalmente detenuti dallo stesso. Il 20enne è stato denunciato con l’accusa di commercio abusivo di materie esplodenti
-         Polignano a Mare 150 Kg di artifizi pirotecnici, con contenuto attivo di polvere pirica pari a Kg. 14, trovati all’interno di un’autovettura condotta da un 24enne del luogo deferito con l’accusa di illecita detenzione di fuochi pirotecnici. Il giovane è stato sottoposto a controllo in Contrada “Macchialunga” mentre era intento a caricare nell’auto 121 scatole di artifizi pirotecnici appartenente alla IV^ e V^ categoria del “TULPS”
-         Bari, quartiere “Carrassi” 9 Kg e 3,5 Kg di materiale pirotecnico detenuti rispettivamente da un 60enne all’interno del suo negozio di alimentari e da una 64enne su una bancarella in strada. Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti.
-         Corato 100 Kg di artifizi pirotecnici rientranti in categorie per le quali è richiesta una prescritta autorizzazione per la detenzione e la vendita detenuti da un commerciante 50enne del luogo presso la propria attività di vendita di materiale elettrico. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, dovendo rispondere di commercio abusivo di materiale esplodente.

ALCUNE INFORMAZIONI SUI FUOCHI PIROTECNICI
Il dubbio che più spesso abbiamo di fronte ad un fuoco d'artificio è se sia o non vietato. Come riconoscerlo?
§        I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.
§        Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.
§        Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito.
§        Ricordate che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
§        I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle forze dell'ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
§         E' assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l'acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai carabinieri telefonando al 112.
Vademecum per il corretto uso dei Fuochi d'artificio

Ecco i suggerimenti dei nostri artificieri:
  • non acquistare e non usare mai fuochi d'artificio proibiti, sono pericolosissimi;
  • acquista da commercianti autorizzati soltanto fuochi consentiti e lascia che ad accenderli sia un adulto. Affidati al buon senso e se hai l'impressione che sei di fronte ad un venditore improvvisato, lascia stare e vai da un'altro;
  • l'uso improprio dei fuochi d'artificio, di qualunque tipo, può comportare gravi conseguenze: ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi;
  • prima di accenderli leggi e segui attentamente le istruzioni. Ancor prima, però, controlla che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione ovvero che non presenti segni d'umidità o di danneggiamento e che possono determinare la fuoriuscita di polvere pirica;
  • quando accendi un fuoco d'artificio non indossare indumenti di pile o di fibra sintetica oppure acetati: una scintilla potrebbe incendiarli;
  • se un fuoco d'artificio non si accende subito non ritentare, buttalo via; .
  • non tentare di riaccendere botti inesplosi che trovi per strada;
  • usa i fuochi d'artificio consentiti in luoghi aperti, comunque lontano dalle persone e da materiale infiammabile;
  • non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
  • quando qualcuno usa i fuochi d'artificio, mettiti al riparo;
  • nell'accendere quelli consentiti ricordati di: posizionare il fuoco su una superficie piana o, in caso di razzi, perfettamente in verticale, non utilizzando bottiglie di vetro; non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanati immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esploderti in mano da un momento all'altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge;
  • non cercare di costruire un petardo di dimensioni maggiori utilizzando le polveri di più petardi;
  • evita di trasportare materiale pirotecnico in macchina e di usare fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette, ecc.) nelle vicinanze.
TELEFONA IMMEDIATAMENTE AL 112 SE TI ACCORGI CHE QUALCUNO VENDE OD ACCENDE FUOCHI PROIBITI: POTRESTI SALVARE UNA VITA!
.
Per i più piccoli:
Fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia allontanati subito! Ma ricordati che è meglio che l'accensione la faccia mamma o papà.
Bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non mirare mai alle persone, potresti fargli del male.
Candeline e stelline usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Fai attenzione alle persone che ti sono vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.


sabato 28 dicembre 2013

LA LEGGE DI STABILITA' O DELLA DISCORDIA?

Dott. Pietro VITALE Giornalista e scrittore Tessera Ordine Nazionale dei Pubblicisti di Puglia n.116644 Direttore del blog International: www.legestadellacavalleria.blogspot.com

Intervista al dottor Antonio LAURENZANO, noto economista a livello mondiale.
Dopo una brevissima introduzione del direttore del blog international: dottor Pietro VITALE.

Domanda:
dottor Laurenzano come vede lei questa ingarbugliata situazione politica nel paese Italia, sempre martoriato quasi quotidianamente di instabilità e atroci polemica, in considerazione delle ultimissime vicende di scissioni nel centro-destra, l'economia?
L'onorevole Sandro Bondi afferma che e' guerra quotidiana tra FI e Ncd, nonostante l'invito di Berlusconi ad andarci piano con i 'cugini' scissionisti. Egli parla di disonestà politica e intellettuale di Alfano: "Non avrei mai immaginato che l'on. Alfano potesse parlare di Forza Italia come di un partito della rabbia e dell'estremismo".
Mentre L'Europa continua ad incalzare l'Italia a proseguire sulla strada delle riforme e di non abbandonarsi all'instabilità politica, che può bloccare o rendere nulli i passi mossi finora, verso il risanamento dei conti.
Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, durante la conferenza di presentazione del rapporto sugli squilibri macroeconomici nei paesi Ue.
Secondo Lei dottor LAURENZANO l'Italia deve continuare sulla strada delle riforme? Come ha detto Barroso a noi giornalisti?
Risposta:
LA LEGGE DELLA DISCORDIA
                  Stabilità economica o … instabilità politica?
Legge di stabilità economica o …. d’instabilità politica? Una legge nata male che rischia di finire peggio sotto un’alluvione di proteste, di emendamenti e di censure. In settimana è arrivata anche la bocciatura da Bruxelles: “l’Italia potrebbe non rispettare le regole su deficit contenute nel Patto di stabilità con alto rischio di sforamento dei parametri”. Alla base del giudizio negativo della Commissione europea i “progressi limitati sulle riforme strutturali” e i timori dell’ “annacquamento” della bozza di bilancio in Parlamento in sede di approvazione. Dal Commissario agli Affari economici Olli Rehn la raccomandazione di sempre per la nostra politica economica : “ridurre il debito intervenendo sulla spending review”.
Uno stop imprevisto per le precarie finanze pubbliche del Bel Paese: non sarà concessa alcuna flessibilità sugli investimenti, il cosiddetto “bonus Ue”. Salvo aggiustamenti, l’Italia -a causa delle condizioni del suo debito- non potrà chiedere alla Commissione Ue di fare uso della “clausola sugli investimenti” del Patto di stabilità. Uno spazio di manovra che si era aperto con la recente uscita dalla procedura per deficit eccessivo e che si sarebbe trasformato nel 2014 in circa tre miliardi di investimenti! Ora andati miseramente in fumo nonostante le assicurazioni … postume del Ministro Saccomanni.
Secondo le stime Ue il debito italiano, quest’anno attestato a quota 133% del Pil (contro il 60% previsto dai parametri di Maastricht!), salirà al 134% l’anno prossimo, non essendo prevedibile alcun miglioramento. Per questo “la Commissione invita le autorità italiane a prendere le necessarie misure all’interno del processo interno di gestione di bilancio per assicurarsi che i conti del 2014 siano in linea con i vincoli europei”. Avviare cioè senza indugi un percorso virtuoso di riqualificazione della spesa pubblica con drastici tagli a quella improduttiva e riduzione del prelievo fiscale per favorire la ripresa economica.
Questo è il verdetto di Bruxelles, una mossa inevitabile che apre un buco pericoloso anche a livello politico, difficile da colmare con la (debole) difesa d’ufficio del Tesoro: “Nessuna bocciatura: i rischi segnalati dalla Commissione sono già considerati nell’azione del Governo, anche se non formalmente inseriti nella Legge di stabilità”. Una difficile traversata del deserto attende ora il Governo delle larghe intese (o larghe…contese?) per legittimare tale dichiarazione.
“La confusione regna sovrana”, ha esclamato il Ministro Saccomanni nell’intervista rilasciata domenica al Corriere. Una confusione che è incertezza: cittadini, famiglie, imprese sempre più alle prese con un presente difficile e con un futuro che non si percepisce! La crisi economica continua a mordere. Consumi ancora in calo con l’aumento dell’IVA che ha gelato la ripresa, boom di fallimenti che toccano un nuovo record: nei primi nove mesi dell’anno sono stati quasi diecimila, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012. E la Lombardia accusa il maggiore numero di default aziendale: 2.250 (+13%).
Una situazione di estrema fragilità economica dagli imprevedibili rischi di crisi sociale in presenza di un “fisco insostenibile” con una pressione tributaria che, secondo la denuncia di Confcommercio, resterà fissa al 44% fino al 2016: “un fatto incompatibile con qualsiasi ipotesi di ripresa”. Tutta colpa di una Legge di stabilità che, secondo il Presidente Sangalli, “non ha operato alcun taglio alle spese e alle tasse e che ha continuato a far quadrare i conti dello Stato attraverso la leva fiscale”.
Un campanello d’allarme: ignorarlo diventa estremamente pericoloso. L’Italia è fra i Paesi sotto osservazione da parte delle istituzioni comunitarie: la povertà e l’esclusione sociale sono aumentate in modo significativo. Bruxelles infatti ha annunciato nel recente rapporto sugli squilibri macroeconomici la decisione di aprire un’analisi approfondita sul nostro Paese per i rischi connessi al persistere di squilibri come il debito elevato, la disoccupazione giovanile e la perdita di quote di mercato. C’è tempo fino al 31 dicembre per porre rimedio ai guasti di una Legge ed evitare scenari economici e sociali che la comunità nazionale non merita! E’ iniziato il conto alla rovescia.

giovedì 19 dicembre 2013

UN EVENTO ECCEZIONALE. LA CITTADINANZA AL 7^ BERSAGLIERI

CITTADINANZA ONORARIA AL 7°REGGIMENTOBERSAGLIERI
Altamura, 19 dicembre 2013
del Ten. Col. Domenico OCCHINEGRO
Oggi presso la sala del consiglio Comunale di Altamura (BA) è avvenuta la consegna della cittadinanza onoraria al 7° Reggimento Bersaglieri.
A ricevere l’ambita e significativa attestazione è stato il Comandante del Reggimento Col. Arcangelo Marucci alla presenza del Vice Comandante della Brigata Pinerolo, Colonello Emilio Motolese, da cui dipende l’unità.
Il Reggimento trasferitosi oramai da un anno dalla sede di Bari, dove peraltro aveva già ricevuto la cittadinanza onoraria, ad Altamura è stato costantemente impegnato in molteplici attività in perfetta armonia e sinergia con l’amministrazione comunale. Al riguardo, tante sono state le iniziative intraprese da quelle sportive, a quelle di aggregazione sociale per finire alle attività di spessore umanitario e di volontariato ideate e sviluppate di concerto all’amministrazione comunale. Ma ancor più, con le attività operative di Prevenzione Incendi attraverso le quali i Bersaglieri hanno tempestivamente affrontato pericolose situazioni scongiurando spesso devastanti conseguenze. Il conferimento della cittadinanza è un sugello per il 7° Reggimento bersaglieri che ha saputo in primis trasferire alla città quello spirito d’entusiasmo che contraddistingue l’antico e glorioso corpo ma che, nel tempo, è riuscito con occasioni di fattiva collaborazione con l’Amministrazione far riscoprire alla stessa Comunità altamurana un profondo rapporto d’intesa con le Forze Armate.


venerdì 13 dicembre 2013

IL CALENDARIO STORICO DELL'ARMA DEI CARABINIERI 2014-ROMA

Legione Carabinieri Puglia Comando Provinciale di Bari 13 dicembre 2013
COMUNICATO STAMPA
Presentazione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2014 dell’Arma dei Carabinieri
Nella mattinata, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di
Roma, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli, si è
svolta la cerimonia di presentazione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica
2014 dell'Arma dei Carabinieri, le cui tavole ideate e realizzate dal Maestro Paolo
Di Paolo e dal Sig. Massimo Maracci, riguardo alla pagina centrale, completano il
ciclo degli ultimi tre calendari ripercorrendo i momenti più significativi per
l’Istituzione nel suo “quarto Cinquantennio di Storia” sino al 2014, “Bicentenario
della Fondazione”.
Il notevole interesse verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno giunto
a una tiratura di 1.300.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese,
spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza che ciascun cittadino
nutre nei confronti della Benemerita a cui è legata da uno speciale vincolo, sia dei
sentimenti di coesione e unità esistenti tra i Carabinieri attraverso il richiamo a
intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la
pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 81^ edizione, venne ripresa
regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle
vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

FALSO FUNZIONARIO...RIPULIVA LE ABITAZIONI DI ANZIANI

Procura della Repubblica
Bari

Ufficio del Procuratore

BARI E ALTAMURA: FALSO FUNZIONARIO DI ENTI PUBBLICI RIPULIVA LE ABITAZIONI DI ANZIANE VITTIME DOPO AVERNE CARPITO LA FIDUCIA. ARRESTATO DAI CARABINIERI
Carpiva la fiducia delle sue vittime, principalmente anziani ultrassessantacinquenni, presentandosi come falso funzionario di enti pubblici e guadagnando l’ingresso in casa. Una volta dentro riusciva a rubare ingenti somme di denaro per poi allontanarsi. Scoperta è finita in manette. Si tratta di un 50 enne già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato dai Carabinieri delle Compagnie di Bari Centro e Altamura, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica per furto aggravato e sostituzione di persona. Le indagini hanno consentito di appurare che l'uomo, nel periodo compreso tra i mesi di settembre e ottobre di quest’anno, si sarebbe resa responsabile di ben sette furti in abitazione, avvenuti quattro nel capoluogo pugliese nei quartieri “Libertà” e “Poggiofranco” e tre nel centro storico del comune di Altamura, che le avrebbero fruttato all’incirca 8 mila euro.
Dopo aver individuato con meticolosità le vittime, spesso sole in casa, si presentava alle stesse spacciandosi per falso funzionario di Enti Pubblici, quali l’I.N.P.S. o l’A.S.L., a suo dire per effettuare dei controlli utili a migliorare le condizioni economiche delle stesse. In alcuni casi proponeva incrementi sulla pensione, in altri sussidi pubblici derivanti dallo stato di invalidità dei malcapitati, in altri ancora riferiva di dover controllare la validità del tipo di medicinali assunti. Dopo averne carpito la fiducia chiedeva di poter visionare il denaro in loro possesso allo scopo di vagliarne l’autenticità. Con uno stratagemma ai pensionati consegnava fotocopie di banconote precedentemente preparate mentre il 50enne guadagnava l’uscita con le banconote vere.
 l'uomo è stato identificato grazie alla preziosa collaborazione delle vittime e ai fotogrammi tratti da alcune telecamere di sorveglianza collocate nei pressi di alcune delle abitazioni attenzionate dalla stessa.
Tratta in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 50 enne è stato collocato ai domiciliari.

mercoledì 4 dicembre 2013

ITALIANI...CITTADINI O SUDDITI?

Dott. Pietro VITALE
Giornalista e scrittore
Direttore del blog international:
°°°°°°°°°°°°°°
Ancora una volta il dottor Antonio LAURENZANO ha accettato di essere intervistato dal nostro Direttore del blog international.
Introduzione e domanda: al dott. LAURENZANO:
Dal recente libro di Fini Massimo - Sudditi. Manifesto contro la democrazia (edito Marsilio coll. I Grilli)
Per la nostra cultura la democrazia è "il migliore dei sistemi possibili", un valore così universale che l'Occidente si ritiene in dovere di esportare, anche con la forza, presso popolazioni che hanno storia, vissuti e istituzioni completamente diversi. Fini demolisce questa radicata convinzione. Il suo attacco però non segue le linee né della critica di sinistra, che addebita alla democrazia liberale di non aver realizzato l'uguaglianza sociale, né di destra che la bolla come governo dei mediocri. La "democrazia reale" è un regime di minoranze organizzate, di oligarchie politiche economiche e criminali che schiaccia e asservisce l'individuo, già frustrato e reso anonimo dal meccanismo produttivo di cui la democrazia è l'involucro legittimante. Come Lei asserisce visto lo stato attuale delle cose, dott. LAURENZANO: gli italiani sono governati da CITTADINI o da SUDDITI?
Orbene, il suddito vive in uno stato di monarchia assoluta o sultanico e non è titolare di diritti e doveri, ma vive sotto la protezione di qualcuno più importante di lui in un sistema a piramide.
Il cittadino invece gode di effettivi o anche solo formali diritti dallo stato, o per mezzo di esso.
I primi a potersi considerare tali a pieno titolo sono gli americani dopo la dichiarazione di indipendenza nel 1776, subito dopo i francesi...
La parola cittadino divenne in auge con la rivoluzione francese con lo scopo di rendere tutti uguali senza distinzioni fra nobili , borghesi , religiosi,plebei. Si può definire cittadino una persona che vive in un paese dove lo stato è al suo servizio. Mentre suddito e colui che deve essere al servizio dello stato ( con il cappello in mano), come avviene in questo periodo in italia.
Risposta del dott. LAURENZANO al Direttore VITALE.
Lo Statuto del contribuente: carta straccia. Cittadini o sudditi. Confusione fiscale! Il caos di questi giorni sul fronte degli acconti d’imposta e dell’abolizione (limitata) della seconda rata dell’IMU accredita sempre più la tesi che la “cultura tributaria” del nostro Paese sia gestita da un … alieno! Solita acrobazia interpretativa di norme scritte per fare gettito, solita acrobazia finanziaria per rispettare gli obblighi legati al versamento di imposte e tasse.
Certo, le ragioni di bilancio dello Stato sono fondamentali, ma la legislazione tributaria dovrebbe supportare l’azione di un Fisco poco rispettoso dei contribuenti. Con una crisi economica che continua a mordere imprese e famiglie, falcidiando l’occupazione, è indecoroso il “gioco delle due tasche”: da una parte si dà e dall’altra si prende! Senza dimenticare la fantasiosa “clausola di salvaguardia”, una sorta di “pronto soccorso” per i conti pubblici. Se un’imposta non produce il gettito previsto ne scatta subito un’altra (già votata e pronta … nel cassetto!). Cambiano le sigle, ma la pressione fiscale non diminuisce!
Causa disagi e malumori un’azione amministrativa che da troppo tempo stravolge le “regole del gioco”. Che fine ha fatto lo Statuto del contribuente? A tredici anni dalla sua emanazione si continua a violarne i principi base: dalla retroattività delle disposizioni tributarie alla loro scarsa chiarezza , alle norme tributarie inserite in “leggi omnibus”, con oggetti diversi. Non è pensabile un ordinamento tributario affidato alla causalità, all’incertezza e all’arbitrio. Quando fu varato lo Statuto dei diritti del contribuente nel luglio del 2000, dopo una sofferta gestazione parlamentare, si parlò del tentativo di “imporre il buon senso per legge”. Ma a distanza di tempo stenta a realizzarsi un pieno riequilibrio fra le parti in causa.
La sua ripetuta violazione è stata fortemente criticata in occasione del recente Congresso nazionale dell’ANTI (Associazione nazionale tributaristi italiani) tenuto a Milano. Lo spirito originario dello Statuto (“una diga a favore del contribuente contro gli abusi dell’Amministrazione finanziaria”) ha perso ormai il potenziale deterrente. Basti guardare le raffiche di provvedimenti che costringono contribuenti e professionisti a un estenuante slalom fra leggi, decreti legge, circolari e risoluzioni ministeriali: un vero ginepraio! Come sta accadendo in questi giorni con black-list, IMU, “speso metro”, acconti, comunicazioni finanziamento soci, scadenze di fine anno.
Da quando è in vigore, lo Statuto del contribuente è stato violato e … raggirato dai Governi, dallo stesso Legislatore e dalla Pubblica Amministrazione più di cinquecento volte a dimostrazione della incapacità di tale strumento legislativo (una legge ordinaria, derogabile, priva di rango costituzionale: questo il suo limite) di porre un argine realmente efficace alle scadenze ravvicinate, alle proroghe dell’ultima ora, alle indicazioni spesso tardive e non esaustive e soprattutto alla retroattività delle norme.
E con la Legge di stabilità in discussione in Parlamento, le violazioni sono destinate ad aumentare, sia per l’ambito erariale che per l’inesplorato labirinto della imposizione locale. Non è la strada migliore per l’affermazione dei principi di civiltà giuridica con cui uno Stato moderno deve relazionarsi con i propri cittadini. Da più parti è stata lanciata la provocazione di abolire lo Statuto dei diritti del contribuente in presenza di una costante sua delegittimazione. Carta straccia! L’auspicio, invece, è che lo Statuto recuperi presto e in toto la centralità che gli compete, attraverso adeguate innovazioni sul piano operativo, per assicurare trasparenza e credibilità al difficile rapporto fra Fisco e contribuente e superare ogni incertezza del diritto.

venerdì 29 novembre 2013

FURTO DI OLIVE, SVENTATO DAI CARABINIERI DI ANDRIA

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa
ANDRIA (BT). RECLUTA IGNARI EXTRACOMUNITARI PER “RACCOGLIERE” 14,5 QUINTALI DI OLIVE IN UN FONDO NON SUO. DENUNCIATO 80ENNE DAI CC.

Fingendosi il legittimo proprietario di un terreno sito in via Corato, un ottantenne andriese ha reclutato tre cittadini extracomunitari per la raccolta di olive, non corrispondendogli neanche la paga giornaliera, giustificando il fatto che stessero dormendo nel casolare ubicato “nella sua proprietà”.
I legittimi proprietari, accortisi dello strano viavai dal fondo, dopo aver fermato uno dei cittadini extracomunitari e rendendosi conto cosa stesse succedendo, hanno allertato le forze dell’ordine.
I Carabinieri della Stazione di Andria, al termine di una breve ed efficace attività di indagine, hanno identificato e denunciato a piede libero il falso proprietario del fondo. Si tratta di un ottantenne incensurato del luogo. Le olive sottratte in maniera fraudolenta ammonterebbero a 14,5 quintali, che sono state tutte vendute ad un frantoio della zona per la somma di circa 600 euro.



giovedì 28 novembre 2013

LA BRIGATA "PINEROLO" AL II* CONVEGNO NAZIONALE SULLA SICUREZZA,LEGALITA' E SVILUPPO


Nota stampa del Ten. Col Domenico OCCHINEGRO
La Brigata "Pinerolo" si distingue ancora dopo il grande successo in Kosovo "Villaggio italia" Bari 29 – 30 novembre 2013.
 Il  29 e 30 novembre 2013 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, si terrà il convegno organizzato dall’Associazione Apulia Onlus, in collaborazione con l’Associazione Ex Allievi Scuola Militare Nunziatella e al Devolution Club, sul tema: “Sicurezza, Legalità, Sviluppo: analisi e prospettive per la crescita del territorio”.
Anche quest’anno, visto il successo del precedente Convegno, l’evento si propone l’ambizioso obiettivo di sviluppare una piattaforma nazionale di interscambio culturale che si affermi come sicuro punto di riferimento per elaborare solide politiche di sviluppo e di crescita del nostro territorio. I lavori si apriranno con la sessione dedicata alla sicurezza, quale presupposto irrinunciabile per l’esercizio di tutti i diritti costituzionalmente riconosciuti ed in tale ambito l’Esercito sarà rappresentato dal Comandante della Brigata Pinerolo che interverrà sull’argomento “Le operazioni militari di stabilizzazione nel bacino del Mediterraneo: il caso Libano”. Il Convegno si inquadra in un progetto unico nella sua specificità, non solo per le tematiche affrontate, ma anche per il coinvolgimento di rappresentanti del mondo accademico, delle Istituzioni, delle Forze Armate e di Polizia, della Magistratura, degli ordini professionali e del terzo settore. In tale contesto, la Brigata “Pinerolo” si distingue per aver già preso parte alla Missione in Libano, Teatro in cui l’Unità ha assolto i compiti istituzionali in ambito internazionale ottenendo il plauso da parte delle Organizzazioni Internazionali presenti.
 Non in ultimo, il Convegno dedica spazio anche a giovani studiosi e professionisti che daranno un contributo d’innovazione e creatività come solo l’esuberanza giovanile sa fare.
 Il Convegno è accreditato presso l'Ordine degli Avvocati, dei Notai e dei Commercialisti per l'erogazione di crediti utili per la formazione permanente.



mercoledì 27 novembre 2013

L'ISTITUTO "CALAMANDREI" DI BARI, OSPITA LA CERIMONIA CONCLUSIVA DEL CALENDESERCITO 2014

ESERCITO E SCUOLA AL CENTRO DELLA PRESENTAZIONE DEL CALENDESERCITO 2014 IN PUGLIA
Nota stampa del T.Col. Vincenzo LEGROTTAGLIE
 BARI, 27 novembre 2013. Questa mattina dalle ore 10.30 nell’aula magna dell’II.SS “Pietro Calamandrei” di Bari Carbonara, il Generale di brigata Natalino MADEDDU, Comandante Territoriale ha presentato, a livello regionale, il CalendEsercito 2014.
Il Generale è stato affiancato dal Sindaco di Bari, dott. Michele EMILIANO, e dal Dirigente scolastico, prof. Gaetano SCOTTO.
Quest’anno l’Esercito, con un innovativo progetto editoriale che rompe con la tradizione, ha voluto dare la parola ai bambini, figli e parenti dei soldati, che hanno raccontato la loro visione dell’organizzazione militare.
Realizzato con i disegni di dodici giovani “artisti”, il CalendEsercito 2014 da voce ai figli dei militari i cui genitori trascorrono lunghi mesi lontano dalle loro famiglie, per servire e garantire la sicurezza del Paese anche in luoghi lontani come il Kosovo, il Libano e l’Afghanistan.
Il mio Esercito” – “Attività in Patria” – “Esercito e Famiglia” – “Missioni all’estero” sono i quattro temi che raccontano il mondo dell’Esercito, uno spaccato di sentimenti, operatività, azione e solidarietà. Particolarità del CalendEsercito 2014 è la presenza di un ospite ben noto al mondo dell’infanzia: Geronimo Stilton, il topo investigatore più famoso del pianeta che, mese per mese commenta, a suo modo, i dodici disegni.
Tra gli ospiti, oltre le Autorità civili, militari e religiose della Regione, erano presenti oltre cento studenti e diversi docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “P. Calamandrei”. All’evento hanno partecipato una rappresentanza del Comando Militare Esercito “PUGLIA” e della Brigata meccanizzata “PINEROLO”.


lunedì 25 novembre 2013

PRESENTAZIONE CALENDESERCITO 2014

BARI. Per il 27 novembre 2013, alle ore 10.30, è indetta una conferenza, presso l’II.SS “Pietro Calamandrei” di BARI Carbonara, in via San Gaspare del Bufalo al civico 1, di presentazione del CALENDESERCITO 2014.
Interverranno i seguenti relatori:
  • Generale di Brigata Natalino MADEDDU, Comandante regionale dell’Esercito in Puglia;
  • Prof. Gaetano SCOTTO, Dirigente scolastico;
  • Dott. Michele EMILIANO, Sindaco di Bari.
Potranno accedere al parcheggio interno solo le autovetture di servizio recanti i simboli aziendali.
I giornalisti, i cine-operatori e i fotografi sono invitati a partecipare.
BARI, fa fede la data di spedizione.


BARI: SPUPRATA DA MINORENNI

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa
BARI: STUPRATA DAL BRANCO A QUATTORDICI ANNI. 4 GIOVANI ARRESTATI DAI CARABINIERI.
 Sono accuse gravissime quelle per le quali il Giudice per le Indagini Preliminari di Trani (BA), su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha ordinato ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta (BA) di arrestare quattro giovani, tutti maggiorenni, accusati di aver violentato in gruppo un ragazza quattordicenne. Sono stati messi agli arresti domiciliari con le terribili accuse di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona, il tutto aggravato dal fatto che la vittima fosse minorenne, dal numero superiore a 5 degli stupratori e dalla circostanza che la povera ragazza abbia dovuto subire le violenze sottoposta a limitazioni della libertà personale. Restano ancora da indentificare gli altri membri del gruppo, probabilmente minorenni. I fatti risalgono alla primavera e all’estate dello scorso anno, ma la vittima ha trovato il coraggio di denunciare solo in un secondo tempo, terrorizzata dal fatto che il branco la potesse di nuovo aggredire.
La minuziosa ricostruzione dei fatti operata dai Carabinieri sotto l’attento coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, ha consentito di acquisire un quadro indiziario gravissimo a carico degli odierni arrestati. Ulteriori informazioni saranno rese note nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo presso la Procura della Repubblica di Trani alle ore 10:00 di lunedì 25 novembre 2013.
 

sabato 23 novembre 2013

UCCIDE UN CANE CON IL PICCONE

MINERVINO MURGE (BT). LEGA UN CANE RANDAGIO AD UN PALO E LO MASSACRA A PICCONATE. DENUNCIATO DAI CC.
 Una scena raccapricciante si è profilata agli occhi di alcuni passanti quando hanno visto un 76enne pensionato, massacrare a colpi di piccone un inerme cagnolino randagio “reo” di avergli calpestato l’orto. E’ successo a Minervino Murge dove i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un pensionato del luogo ritenuto responsabile di uccisione di animali come previsto dal recente art. 544 bis del codice penale.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che l’anziano, infastidito per la presenza nel proprio orto di un cane randagio, avrebbe dapprima tentato di allontanarlo scagliandogli contro diverse pietre e successivamente, considerato che l’animale è rimasto sul posto, ha pensato di legarlo ad un palo per poi colpirlo varie volte con un piccone. Il povero animale a causa delle ferite riportate è deceduto sotto gli occhi atterriti di alcuni testimoni che immediatamente hanno telefonato al numero di emergenza “112” allertando i Carabinieri della locale Stazione. I militari, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’animale. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro il piccone utilizzato per l’insano gesto.


venerdì 22 novembre 2013

UFFICIO DEL PROCURATORE DI BARI

Procura della Repubblica
GIOVINAZZO: COMMETTEVA RAPINE ARMATO DI REVOLVER. ARRESTATO 31ENNE DAI CC
I Carabinieri della Stazione di Giovinazzo hanno arrestato il 31enne L. R., di Giovinazzo e già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’uomo è ritenuto l’autore di due rapine commesse a Giovinazzo nel mese di giugno del 2012. Due quindi gli episodi contestati: il primo occorso il l’11 giugno 2012, quando dietro minaccia di un revolver si era fatto consegnare da due giovani del luogo i portafogli, contenenti in tutto circa 80 euro. Nell’occasione il malfattore agì da solo a bordo di una Fiat Punto rivelatasi poi essere a sua volta provento di rapina. A distanza di pochi giorni, il 16 giugno successivo, il 31enne, insieme ad un complice, affiancò un’auto con una coppia di fidanzati a bordo e dietro minaccia della stessa arma usata nella prima rapina, si era fatto consegnare il portafogli del giovane con appena 5 euro, il telefono cellulare e le scarpe del ragazzo, dandosi poi alla fuga con l’auto della vittima, una Opel Vectra. Le immediate indagini della Stazione Carabinieri di Giovinazzo hanno consentito di raccogliere numerosi elementi di responsabilità a carico del 31enne sul cui conto l’A.G. ha emesso il provvedimento restrittivo. Tratto in arresto l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale di Bari.


CROCE ROSSA ITALIANA E 21 REG.TO "TRIESTE"

Esercitazione di evacuazione 
  •  Addetto stampa: Ten. Col. Domenico OCCHINEGRO
  • Foggia, 22 novembre 2013. Questa mattina alle ore 1030 nella Caserma “PEDONE”, sede del 21° Reggimento Artiglieria Terrestre di Foggia è stata condotta una esercitazione di evacuazione, in collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana (CRI) di Foggia. Scopo dell’esercitazione è sensibilizzare ed addestrare gli uomini e le donne della Caserma “PEDONE” alle procedure di intervento in caso di emergenza al fine di garantire ed implementare la sicurezza sul lavoro, ma anche di rafforzare la collaborazione con il Comitato Provinciale CRI per un’eventuale intervento di pubblica utilità a favore della territorialità della provincia di Foggia.
  • L’attività si è svolta con la partecipazione di personale militare che ha simulato incidenti con feriti e contusi ed è stata resa possibile dalla costante e fattiva collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Foggia, che già contribuisce alla formazione di uomini e donne del Reggimento nei corsi di Basic Life Support (BLS) propedeutici all’impiego sia fuori dal territorio nazionale in missioni di pace sia in Italia nell’ambito dell’Operazione denominata “STRADE SICURE”.

martedì 19 novembre 2013

STABILITA' ECONOMICA O...INSTABILITA' POLITICA

Dott. Pietro VITALE
Giornalista e scrittore
direttore del blog international.
www.legestadellacavalleria.blogspot.com

Intervista al dottor Antonio LAURENZANO, noto economista a livello mondiale.
Dopo una brevissima introduzione del direttore del blog international: dottor Pietro VITALE.

Domanda:
dottor Laurenzano come vede lei questa ingarbugliata situazione politica nel paese Italia, sempre martoriato quasi quotidianamente di instabilità e atroci polemica in considerazione delle ultimissime vicende di scissioni nel centro-destra e l'economia?
L'onorevole Sandro Bondi afferma che e' guerra quotidiana tra FI e Ncd, nonostante l'invito di Berlusconi ad andarci piano con i 'cugini' scissionisti. Egli parla di disonestà politica e intellettuale di Alfano: "Non avrei mai immaginato che l'on. Alfano potesse parlare di Forza Italia come di un partito della rabbia e dell'estremismo".
Mentre L'Europa continua ad incalzare l'Italia a proseguire sulla strada delle riforme e di non abbandonarsi all'instabilità politica, che può bloccare o rendere nulli i passi mossi finora, verso il risanamento dei conti. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, durante la conferenza di presentazione del rapporto sugli squilibri macroeconomici nei paesi Ue.
Secondo Lei dottor LAURENZANO l'Italia deve continuare sulla strada delle riforme? Come ha detto Barroso a noi giornalisti?
Risposta:
LA LEGGE DELLA DISCORDIA
Stabilità economica o … instabilità politica?
Legge di stabilità economica o …. d’instabilità politica? Una legge nata male che rischia di finire peggio sotto un’alluvione di proteste, di emendamenti e di censure. In settimana è arrivata anche la bocciatura da Bruxelles: “l’Italia potrebbe non rispettare le regole su deficit contenute nel Patto di stabilità con alto rischio di sforamento dei parametri”. Alla base del giudizio negativo della Commissione europea i “progressi limitati sulle riforme strutturali” e i timori dell’ “annacquamento” della bozza di bilancio in Parlamento in sede di approvazione. Dal Commissario agli Affari economici Olli Rehn la raccomandazione di sempre per la nostra politica economica : “ridurre il debito intervenendo sulla spending review”.
Uno stop imprevisto per le precarie finanze pubbliche del Bel Paese: non sarà concessa alcuna flessibilità sugli investimenti, il cosiddetto “bonus Ue”. Salvo aggiustamenti, l’Italia -a causa delle condizioni del suo debito- non potrà chiedere alla Commissione Ue di fare uso della “clausola sugli investimenti” del Patto di stabilità. Uno spazio di manovra che si era aperto con la recente uscita dalla procedura per deficit eccessivo e che si sarebbe trasformato nel 2014 in circa tre miliardi di investimenti! Ora andati miseramente in fumo nonostante le assicurazioni … postume del Ministro Saccomanni.
Secondo le stime Ue il debito italiano, quest’anno attestato a quota 133% del Pil (contro il 60% previsto dai parametri di Maastricht!), salirà al 134% l’anno prossimo, non essendo prevedibile alcun miglioramento. Per questo “la Commissione invita le autorità italiane a prendere le necessarie misure all’interno del processo interno di gestione di bilancio per assicurarsi che i conti del 2014 siano in linea con i vincoli europei”. Avviare cioè senza indugi un percorso virtuoso di riqualificazione della spesa pubblica con drastici tagli a quella improduttiva e riduzione del prelievo fiscale per favorire la ripresa economica.
Questo è il verdetto di Bruxelles, una mossa inevitabile che apre un buco pericoloso anche a livello politico, difficile da colmare con la (debole) difesa d’ufficio del Tesoro: “Nessuna bocciatura: i rischi segnalati dalla Commissione sono già considerati nell’azione del Governo, anche se non formalmente inseriti nella Legge di stabilità”. Una difficile traversata del deserto attende ora il Governo delle larghe intese (o larghe…contese?) per legittimare tale dichiarazione. “La confusione regna sovrana”, ha esclamato il Ministro Saccomanni nell’intervista rilasciata domenica al Corriere. Una confusione che è incertezza: cittadini, famiglie, imprese sempre più alle prese con un presente difficile e con un futuro che non si percepisce! La crisi economica continua a mordere. Consumi ancora in calo con l’aumento dell’IVA che ha gelato la ripresa, boom di fallimenti che toccano un nuovo record: nei primi nove mesi dell’anno sono stati quasi diecimila, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012. E la Lombardia accusa il maggiore numero di default aziendale: 2.250 (+13%).
Una situazione di estrema fragilità economica dagli imprevedibili rischi di crisi sociale in presenza di un “fisco insostenibile” con una pressione tributaria che, secondo la denuncia di Confcommercio, resterà fissa al 44% fino al 2016: “un fatto incompatibile con qualsiasi ipotesi di ripresa”. Tutta colpa di una Legge di stabilità che, secondo il Presidente Sangalli, “non ha operato alcun taglio alle spese e alle tasse e che ha continuato a far quadrare i conti dello Stato attraverso la leva fiscale”.
Un campanello d’allarme: ignorarlo diventa estremamente pericoloso. L’Italia è fra i Paesi sotto osservazione da parte delle istituzioni comunitarie: la povertà e l’esclusione sociale sono aumentate in modo significativo. Bruxelles infatti ha annunciato nel recente rapporto sugli squilibri macroeconomici la decisione di aprire un’analisi approfondita sul nostro Paese per i rischi connessi al persistere di squilibri come il debito elevato, la disoccupazione giovanile e la perdita di quote di mercato. C’è tempo fino al 31 dicembre per porre rimedio ai guasti di una Legge ed evitare scenari economici e sociali che la comunità nazionale non merita! E’ iniziato il conto alla rovescia.

martedì 12 novembre 2013

MOLFETTA, ARRESTO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E ALTRO

Comando Provinciale Carabinieri Bari

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Molfetta sono intervenuti alle prime ore della mattina di sabato, quando un cittadino aveva segnalato un violento litigio tra un uomo ed una donna. Giunti sul posto, i militari si sono imbattuti in un 40enne gi� noto alle Forze dell�Ordine, nonostante l�orario inconsueto palesemente sotto l�effetto di alcolici, che si era scagliato violentemente contro la propria compagna. La violenza e lo stato d�alterazione dell�uomo hanno reso necessario l�intervento di pi� militari, a cui si sono aggiunti due Carabinieri che in quel momento non si trovavano in servizio ma passando nei pressi avevano assistito alla scena. Di fronte ai Carabinieri, il 40enne ha prima tentato di darsi alla fuga con l�auto della donna, danneggiando delle fioriere pubbliche nonch� l�auto militare, poi si � scagliato con violenza  contro gli operanti, che hanno riportato alcune contusioni ed escoriazioni non gravi. Finalmente reso innocuo con non poca fatica, l�uomo � stato tratto in arresto per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni. Su disposizione della Procura della Repubblica � stato associato alla casa circondariale di Trani.  



LEGIONE CARABINIERI PUGLIA


Comando Provinciale di Bari

BARI: OGGI IL RICORDO DEI CADUTI DI NASSIRIYA NELLA BASILICA DI SAN NICOLA.
Oggi, alle ore 17:30, S.E. l’Arcivescovo di Bari Bitonto Mons. Francesco CACUCCI, officierà nella Basilica di San Nicola una Santa Messa Solenne in ricordo dei caduti della strage di Nassiriya, avvenuta il 12 novembre del 2003.
Nella circostanza il Presidente del Lions Club Bari Aragonese, Col. (r) Angelo IACOVAZZI, consegnerà al Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Claudio VINCELLI, la massima onorificenza internazionale dei Lions Clubs, denominata “Melvin Jones Fellow”, a testimonianza del quotidiano impegno e del sacrificio profuso dai Carabinieri a favore delle popolazioni pugliesi.



giovedì 7 novembre 2013

PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BARI-UFFICIO DEL PROCURATORE

BARI: SI FACEVA DARE MIGLIAIA DI EURO PROMETTENDO INESISTENTI ASSUNZIONI IN CLINICHE PRIVATE, MILLANTANDO CREDITO PRESSO UN SENATORE, IGNARO DI TUTTO. ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato il 27enne barese, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per millantato credito, falsità materiale e truffa. Il giovane, che si spacciava anche per avvocato, è accusato di aver promesso falsamente diverse assunzioni presso cliniche private del capoluogo pugliese facendosi consegnare ingenti somme di denaro e vantando la propria amicizia con un noto Senatore della Repubblica pugliese, che a suo dire sarebbe intervenuto al momento opportuno. In realtà, il politico era all’oscuro di tutto ed infatti è stata proprio la sua segreteria politica a denunciare tutto ai carabinieri quando alcune vittime si sono presentate per chiedere chiarimenti. L’indagine, avviata nel marzo del 2012 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Bari, ha consentito di ricostruire diversi episodi in cui il 27enne ha ingannato ignari giovani ed i loro genitori promettendo posti di lavoro presso cliniche private del capoluogo, chiedendo in cambio cifre esorbitanti. In una circostanza si è fatto consegnare ben 23.000 euro da una famiglia che sperava di far assumere il figlio 31enne in una clinica privata, il giovane si è persino licenziato dal negozio in cui lavorava come addetto. Si poteva pagare con assegni o con versamenti su carte di credito ricaricabili. Per rendere più credibile il tutto rilasciava falsi attestati relativi ad inesistenti corsi di formazione professionale con altrettanto falsi patrocini del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Unione Europea e della Regione Puglia. Gli ignari truffati ricevevano anche false e-mail e lettere di assunzione fasulle nelle quali venivano riportanti parziali contratti di assunzione a tempo indeterminato. Il tutto veniva condito anche con incontri presso le cliniche designate che inducevano i truffati a convincersi della credibilità dell’offerta di lavoro. Un'altra ignara vittima è stata indotta a cessare la propria attività commerciale dietro promesso di un posto di lavoro come operatrice socio-sanitaria. Per convincerla anche telefonate da parte di un’inesistente Dottoressa della segreteria del Senatore. Alla fine le vittime hanno iniziato a sospettare e non ha esitato ad inventare scuse di ogni genere per prendere tempo, tra cui la morte della madre del senatore, inducendo persino una delle persone raggirate ad inviare un telegramma di condoglianze. Per il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto gli arresti domiciliari.



domenica 3 novembre 2013

INTERVISTA AL DOTT. ANTONIO LAURENZANO, ACCORDATA AL DIRETTORE DEL BLOG: DOTTOR PIETRO VITALE

Dottor Pietro VITALE
Giornalista-Direttore del blog international
(Ordini Cavallereschi Crucesegnati)
Intervista a domanda unica al dottor Antonio LAURENZANO, insigne economista, accordata al dottor Pietro VITALE, direttore del blog.

FINANZA PUBBLICA FRA TASSE E TAGLI DELLA SPESA

Domanda: Orbene, Dott. LAURENZANO: l'evoluzione della crisi generale che sta attanagliando l'Italia, L'Europa e resto del mondo ha toccato ormai punte di tale incertezze finanziario e politico. Come vede Lei, la grave situazione economica in generale e la predisposizione di piani dei nostri economisti governativi, per la riorganizzazione ed il riassetto della spesa? Che a mio avviso, richiederebbe un periodo molto lungo, se non anni, per la ripresa. Le incertezze, della legge di stabilità – La “spending review”?

Risposta: Pioggia di critiche sulla legge di stabilità. La sua approvazione in Parlamento, al di là delle fibrillazioni politiche sulla tenuta della maggioranza, è fortemente legata a un profondo … remake. Una manovra da 11,5 miliardi per il 2014 “disegnata” con scarso coraggio e poca fantasia. Ancora una volta, per equilibrare i conti pubblici, è stata scelta la strada di sempre, quella di un aumento delle tasse, a dispetto delle raccomandazioni della BCE che, nella famosa lettera del 2011 (dirompente per le sorti politiche del Governo Berlusconi), aveva sollecitato “riforme strutturali per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche e non politiche di austerità”. E’ stato dunque accantonato ogni incisivo intervento sulla spesa con il rischio di un nuovo prelievo fiscale che il Paese (imprese e famiglie), alle prese con una persistente crisi economica, non è in grado di reggere. Dal 2015 si potrebbe infatti registrare un aumento delle imposte (aliquote e accise) e un taglio alle agevolazioni fiscali (minori detrazioni per i contribuenti) per garantire 10 miliardi in tre anni, a meno che la “spending review” (è un termine inglese che significa "revisione della spesa" e nella finanza italiana è stata introdotta da Padoa Schioppa, Ministro dell'Economia ...) non riesca a centrare lo stesso obiettivo. Una “clausola di garanzia” per i dissestati conti pubblici che potrebbe non scattare se avrà successo la “mission” di Carlo Cottorelli, rientrato a Roma da Washington, Fondo monetario, per tagliare una spesa pubblica che non si è riusciti a ridurre in trent’anni!... Da sempre, la legge di stabilità (ex legge finanziaria) è la ricerca di un complicato e delicato equilibrio fra tagli e tasse: il suo saldo ha finora privilegiato le tasse, sia per miopia (o incapacità) politica, sia per timore di toccare interessi di bottega. Il bilancio dello Stato, da questo punto, è lo specchio fedele dei vizi e delle italiche virtù della nostra democrazia parlamentare, alimentata dai compromessi tra partiti a caccia di consensi elettorali. La spesa pubblica italiana rappresenta un unicum a livello mondiale: su un totale di 807 miliardi oltre 330 sono destinati a oneri sul debito e pensioni. Secondo alcune stime di Piero Giarda, docente della Cattolica e studioso di “dinamica, struttura e governo della spesa pubblica”, sono “aggredibili” in tempi brevi almeno 100 miliardi e nel medio periodo circa 300 miliardi. La sanità è il principale imputato con una spesa annua di oltre 106 miliardi. Ma di “costi standard”, che dovevano essere la carta vincente del federalismo fiscale per rimuovere rendite e sprechi in tante regioni d’Italia, nella legge di stabilità firmata da Letta e Saccomanni non c’è traccia! Al di là delle pur lodevoli dichiarazioni d’intento esportate dal premier a Bruxelles prima e alla Casa Bianca dopo, di fatto nella sua prima manovra sui conti pubblici manca una vera “spending review”, mancano cioè quei tagli che bloccano lo sviluppo. Manca, in definitiva, una riqualificazione e riduzione della spesa che, con una necessaria semplificazione normativa, sono riforme di cui l’Italia non può fare a meno. E’ a rischio la competitività del sistema Paese e la sopravvivenza del suo tessuto socio-economico. Non è proponibile una legge di stabilità che si affida alla pressione tributaria per recuperare una manciata di euro per il cuneo fiscale, rinviando gli interventi strutturali sulla spesa alle misure… miracolistiche di Cottorelli, deus ex machina, senza peraltro azzerare la prassi dei tagli lineari. Per fare questo servono scelte condivise. Ma quando un governo discute e litiga per mesi su come cambiare… il nome di un’imposta, l’IMU, significa che la politica nel nostro Paese ha perduto la percezione della gravità della situazione e con essa la sua stessa credibilità.