Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 10 dicembre 2009

CAMBIO DELLA GUARDIA AI VERTICI MILITARI.

Cav. Uff.Dott. Pietro Vitale
Giornalista-militare e scrittore
Tessera ordine Naz. Giornalisti n. 116644

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Dal Comando Militare Esercito “PUGLIA”
Comunicato stampa: Il Gen. Emanuele Sblendorio, nuovo Comandante in Puglia.

Bari, 10 dicembre 2009, alle ore 10.00, nella caserma “Vitrani” in via Fanelli, 253, si svolge la ceromonia del cambio del Comandante del Comando Militare Esercito Esercito “PUGLIA” tra il Gen. B. Carminantonio DEL SORBO e il Gen B. Emanuele SBLENDORIO che subentra. Alla cerimonia, cui sono state invitate le massime autorità civili e religiose, partecipa il Gen. C.A. Mauro MOSCATELLI, Comandante della Regione Militare “SUD”.
Inoltre alla cerimonia sono intervenuti il Comandante Regionale dei Carabinieri Gen. B Aldo VISONE ed il Comandante Provinciale Col. T.sg Antonio BACILE. Mediante una cerimonia
militare così suddivisa:
- schieramento dei reparti;
- afflusso Autorità, invitati e rappresentanze;
- ingresso dei labari e dei vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma;
- ingresso dei gonfaloni della Amministrazioni invitate;
- onori alla Massima Autorità militare dell’Esercito, il Gen. C.A. Mauro MOSCATELLI, Comandante della Regione Militare Sud Palermo;
- rassegna dei Quadri e delle Rappresentanze schierate;
- discorsi;
- il Comandante della Regione Militare Sud lascia il luogo della cerimonia;
- i gonfaloni, i labari e vessilli lasciano il luogo della cerimonia;
- vino d’onore presso il Circolo Unificato della Caserma “VITRANI”.

Il Gen. B. Emanuele SLENDORIO è nato a Bari nel 1953, arruolato nel 1972 ha frequentato il 154° Corso dell’Accademia Militare di Modena, la Scuola di Applicazione di Torino e l’11° Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitacecchia. Ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino e la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste.

Nel corso della sua carriera è stato in servizio per 20 anni presso il 9° Reggimento d’assalto Paracadutisti “COL MOSCHIN” della brigata “FOLGORE”, reparto di cui è stato Comandante nel grado di colonnello per quattro anni dal 1998 al 2002.
Paracadutista militare dal 1977, è abilitato ai lanci da alta quota con l’uso di apparecchiature ad ossigeno. Possiede la qualifica di “incursore” Paracadutista”, nonché i brevetti di paracadutista militare di diversi Paesi della NATO.

Ha partecipato a numerose missioni fuori area tra cui: Somalia, Rwanda, Bosnia e Kosovo. Ha comandato il Distretto militare di Bari nell’anno 2004 ed ha svolto l’incarico di Vice Comandante della Brigata Corazzata “PINEROLO” dal novembre 2004 ad agosto 2006. Successivamente è stato nominato Comandante del Comando Militare Esercito “BASILICATA”. Dal 05 ottobre 2007 al 15 novembre 2009 ha assolto l’incarico di Vice Comandante la Forza da Sbarco e Direttore del Centro d’integrazione Anfibia con sede in Brindisi.

L’alto Ufficiale è insignito delle seguenti onorificenze. N. 2 Croci d’Argento al merito dell’Esercito; Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana; medaglia d’Argento al merito di lunga attività di paracadutismo; medaglia d’Oro al merito di lungo Comando militare: Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare.

L’avvicendamento dei Comandanti Regionali fa parte di una normale turnazione. Il Gen. B. Cariminantonio Del Sorbo lascia oggi il Comando e ad aprile 2010 va in Pensione. Si era insediato al CME “PUGLIA " il 04 settembre 2006.

Dichiarazione del Gen. B. Sblendorio: “Possiamo essere fieri ed orgogliosi, come Italiani, dell’ottimo lavoro svolto dai nostri soldati in Patria e all’estero, e nel contempo sentirci partecipi di quello che fanno e per come lo fanno. Dal momento che la nostra regione fornisce un quinto di tutti gli effettivi dell’Esercito, una buona parte di questo merito discende anche dalle peculiari qualità umane delle genti di Puglia”.

Il pezzo sarà pubblicato sul blog International: www.corpomilitaresmom.blogspot.com

martedì 8 dicembre 2009

TRATTATO DI LISBONA:L'UE VOLTA PAGINA!

Restyling del quadro giuridico e istituzionale del Dott. Antonio Laurenzano

Al termine di un lungo e travagliato iter di ratifica concluso con il sì pronunciato dalla Repubblica ceca, il primo dicembre è formalmente entrato in vigore il Trattato di Lisbona, ovvero il nuovo impianto istituzionale dell’Unione europea. Lo storico evento aggiunge un tassello epocale al processo di integrazione e di tutela dei diritti dei cittadini dell’Unione contro le sfide imposte dalla globalizzazione.
I 27 Stati membri dell’Ue, dopo la clamorosa bocciatura franco-olandese prima e irlandese dopo della “carta costituzionale” firmata a Roma nell’ottobre 2004, hanno finalmente trovato un punto di convergenza: rafforzare l’Unione, attraverso il Trattato di riforma, nel segno della democrazia, della trasparenza e dell’ efficacia. “Il Trattato di Lisbona, ha dichiarato il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, pone il cittadino al centro del progetto europeo. Disporremo ora di istituzioni giuste per agire e della stabilità necessaria per il raggiungimento dei risultati che contano per il nostro futuro”.
Un’Unione più efficiente e più partecipata dai cittadini nelle sue decisioni e più forte sulla scena mondiale: è questa la visione della nuova Europa che ci consegna il Trattato di Lisbona che modifica i vigenti trattati Ue di Maastricht (1992) e Ce di Roma (1957) senza sostituirli. Un quadro giuridico e istituzionale nuovo con strumenti operativi più adeguati per affrontare la mutata realtà economica e politica del Terzo Millennio. Queste le novità:
A)- Un’Europa più democratica e trasparente: rafforzato il ruolo del Parlamento europeo (ampliato la procedura di “codecisione” bilanciando il potere legislativo del Consiglio), maggiore coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nel processo decisionale dell’Ue (esame preventivo delle proposte legislative dell’Ue con il controllo del “principio di sussidiarietà”, per il quale ogni decisione va presa a livello di governo più vicino possibile al territorio), voce ai cittadini (“diritto di iniziativa popolare” : un milione di cittadini europei, di un certo numero di Stati membri, potranno invitare la Commissione a presentare una proposta di legge), recesso dall’Unione(riconosciuta agli Stati membri la possibilità di recedere dall’Unione).
B)- Un’Europa più efficiente: semplificati i metodi di lavoro e le norme di voto (esteso a nuovi ambiti politici il voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio per velocizzare il processo decisionale, l’unanimità è stata mantenuta per la politica fiscale, estera , la difesa e la sicurezza sociale; dal 2014 si voterà con il principio della doppia maggioranza degli Stati membri, il 55%, e della popolazione, il 65%). Quadro istituzionale più stabile e coeso ( istituita la figura del Presidente del Consiglio europeo eletto per un mandato di due anni e mezzo, adottate nuove disposizioni per la futura composizione del Parlamento europeo con 751 seggi, oggi 736, e della Commissione europea che dal 2014 sarà composta da un numero di membri pari a due terzi degli Stati membri, contro gli attuali 27).
C)- Un’Europa di diritti e valori: integrata la Carta dei diritti fondamentali nel diritto primario europeo, rendendoli giuridicamente vincolanti (dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, solidarietà, cittadinanza e giustizia), introdotti nuovi diritti (protezione dei dati, bioetica, buona amministrazione, diritti sociali nelle imprese), sancito l’impegno per una maggiore sicurezza dei cittadini (lotta alla criminalità e al terrorismo).
D)- Un’Europa protagonista sulla scena internazionale: nel rispetto degli interessi degli Stati membri, prevista in politica estera la nuova figura dell’ Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, destinato a conferire all’azione esterna dell’Ue maggiore impatto e visibilità: la voce unica dell’Unione! Conferita all’Unione personalità giuridica nel potere negoziale con i paesi terzi, semplificata in alcuni settori la cooperazione rafforzata fra un numero ristretto di Stati membri.
Si chiude dunque un’epoca di contrasti. All’orizzonte ci sono sfide importanti : la crisi finanziaria ed economica, i cambiamenti climatici, l’insicurezza energetica, il terrorismo internazionale, i flussi migratori, le pandemie. Un futuro verso il quale l’Europa non può presentarsi divisa e distratta da anacronistici interessi di bottega, farciti di un populismo becero e di un antieuropeismo che legge la storia con la lente annebbiata dello Stato-nazione. Spetta a tutti noi europei mandare avanti le lancette della storia!

GEMELLAGGIO DEI LIONS TRA VENEZIA LIDO E MELVIN JONES

Il Direttore dott. Pietro Vitale - Giornalista e scrittore - Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644
“Prima di desiderare fortemente una cosa, bisogna verificare quanto sia felice chi la possiede”. (François de La Rochefoucauld)
“Solo per servire”
D.G. Licia Bitritto Polignano
Il Lions Presidente, Margherita COLAFEMMINA del L.C. Bari Melvin Jones ha organizzato un Meeting Interclubs per una Cerimonia di Gemellaggio tra il Presidente del L.C. Venezia Lido Lions, Libero TALLI. Il prestigioso evento si è svolto all’interno del Palazzo Fizzarotti C.so Vitt. Emanuele, 193 in Bari - il 04/dicembre/2009, alle ore 18.30. (abito scuro)
All’evento interverranno i Soci dei Clubs ed i rispettivi Presidenti:
L.C. Bari Melvin Jones – Margherita Colafemmina (Club trainer)
L.C.Bari Host - Mimmo Pellegrino.
L.C. Bari Levante - Giulia Romito.
L.C. Costanza d’Altavilla – Pasquale Amodio.
L.C. Massafra Mottola – Giuseppe Luigi Convertino.

Tema del Meeting Interclubs
Relazioni tra Bari e Venezia all’epoca della traslazione del Santo di Myra.

Nel corso della serata inoltre si svolgeranno interventi programmati sia sul Tema di Studio distrettuale (“Valorizzazione delle risorse culturali e naturali del nostro territorio per assicurare un processo di sviluppo…)” sia per la Cerimonia di Gemellaggio tra i due Clubs: Bari-Venezia, di cui prederanno parte agli interventi illustri relatori:

Prof. Cosimo Damiano Fonseca ( Acc. Dei Lincei, Lion d’onore del L.C. Massafra Mottola Le Cripte.
Lions Giuseppe Di Benedetto ( Coord. Distrettuale per la trattazione del Tema
Lions Vincenzo Colucci (Presidente del Distr. 108/AB per i Gemellaggi del Multid.)

Interverranno per le conclusioni:
Lions Ione Giummo (PCC Distretto Ta 39
Lions Rocco Saltino (VDG Distretto 108 AB)

Dopo il cerimoniale di rito ed il successivo tocco di campana del Presidente e, le presentazioni del Cerimoniere di Club, si sono aperti i lavori.

“lectio magistralis” – Prof. Fonseca in onore di San Nicola di Myra

Quando Myra cadde in mano musulmana, Bari (al tempo del dominio bizantino) e Venezia che erano flotte rivali nei traffici marittimi con l’Oriente, entrarono in competizione per il trafugamento in Occidente delle reliquie del santo. Una spedizione barese di 62 marinai, tra i quali i sacerdoti Lupo e Grimoldo, partita con tre navi di proprietà degli armatori Dottula, raggiunse Myra e si impadronì delle spoglie di San Nicola che giunsero a Bari il 9 maggio 1087.
Secondo la leggenda, le reliquie furono depositate là dove i buoi che trainavano il carico dalla barca si fermarono. Si trattava in realtà della chiesa dei benedettini (oggi chiesa di San Michele Arcangelo) sotto la custodia dell’abate Elia, che in realtà sarebbe diventato vescovo di Bari. L’Abate promosse tuttavia l’edificazione di una nuova chiesa dedicata al santo che fu consacrata due anni dopo da Papa Urbano II in occasione della definitiva collocazione delle reliquie sotto l’altare della cripta. Da allora San Nicola divenne patrono di Bari e le date del 6 dicembre, giorno della morte del santo, e 9 maggio giorno dell’arrivo delle reliquie furono dichiarate festive per la città. Il santo era anche presente, fino al XIX secolo, sullo stemma della città tramite un cimiero.
La reazione dei veneziani:

I Veneziani non si rassegnarono all’incursione dei baresi e nel 1099/1100, durante la prima crociata, approdarono a Myra, dove fu loro indicato il sepolcro vuoto dal quale i baresi avevano trafugato le ossa. Qualcuno rammentò di aver visto celebrare le cerimonie più importanti, non sull’altare maggiore, ma in un ambiente secondario. Fu in tale ambiente che i veneziani rinvennero una gran quantità di frammenti ossei che i baresi non avevano potuto prelevare. Questi vennero traslati nell’abbazia di San Nicolò del Lido. San Nicolò venne quindi proclamato protettore della flotta della Serenissima e la chiesa divenne un importante luogo di culto. San Nicolò era infatti il protettore dei marinai, non a caso la Chiesa era collocata sul Pèorto del Lido, dove finiva la laguna e cominciava il mare aperto. San Nicolò del Lido ternimava l’annuale rito dello sposalizio del Mare.
Orbene, vediamo insieme, cari amici Lions chi è San Nicola che tanto è venerato da una moltitudine di fedeli d’ogni razza e specie, nel mondo.

San Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, Tra il 206 ed il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti. Cresciuto in un ambiente di ferde cristiana, perse prematuramente i genitori a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra che Nicola, venuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di fenaro. Lo abbia avvolto in un panno e, di notte. L’abbia gettato nella casa dell’uomo in tre notti consecutive, in modo che le tre figlie avessero la dote per il matrimonio. Un’altra leggenda non fa riferimento alle figlie del ricco decaduto, ma narra che Nicola, già vescovo resuscitò tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne. Anche per questo episodio San Nicola è venerato come protettore dei bambini.
In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Imprigionato ed esiliato nel 305 durante le persecuzioni anti-cristiani emanate da Diocleziano, Fu poi liberato da Costantino il Grande nel 313 e riprese l’attività apostolica. Non è cero che sia stato uno che sia stato uno dei partecipanti al Concilio di Nicea del 325, durante il quale avrebbe condannato duramente l’eresia dell’arianesimo, difendendo la fede cattolica, ma la leggenda ci tramanda che in un momento d’impeto prese a schiaffi Ario. Gli scritti di sant’Andrea DI Creta e di San Giovanni Damasceno ci confermano la sua fede ben radicata nei principi dell’ortodossia cattolica.
Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini di Myra: ottenne dei rifornimenti durante una grave carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall’Imperatore. Morì a Myra il 6 dicembre, presumibilmente dell’anno 343, forse nel monastero di Sion. Eventi prodigiosi a lui imputati e che si diffusero ampiamente in Oriente, a Roma e nell’Italia meridionale. Le sue spoglie furono conservate con gran devozione di popolo, nella cattedrale di Myra fino al 1087. Grande è la venerazione a lui tributata dai cristiani ortodossi.

Dopo lo storico Sposalizio tra il Mare e San Nicolò del Lido ora tocca a Noi Soci Lions del L.C. Bari “Melvin Joenes” “sposarci” tra Clubs. Cari amici Lions, è impossibile descriverVi la serata se non si è vissuta. Durante la cerimonia del Gemellaggio tra i due Clubs, grande è stata la moltitudine di persone, l’eleganza dei modi, gli atteggiamenti amicali, afflati, dei Lions Veneziani e dei nostri Lions di Puglia. Tutti hanno dato lustro alla già splendida cornice nella sala di Palazzo Fizzarotti. Non esagero se vi dico che, l’atmosfera era come se l’evento si fosse svolto in uno sfarzoso salotto del 700 veneziano.
alcune notizie sono prese navigando in internet.

E.I. CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO - IL CALENDESERCITO 2009

Cav. Uff. Dott. Pietro VITALE
Giornalista e scrittore Tessera
Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644
Anche quest’anno il Ten Col Vincenzo LEGROTTAGLIE, Ufficiale Addetto alla Pubblica Informazione del CME “PUGLIA” ha voluto invitare e riunire i giornalisti e gli addetti alla comunicazione nonchè fotografi e cineoperatori, per la presentazione del CalendEsercito 2010. La conferenza stampa di fine anno e, saluto di commiato, del Generale DEL SORBO che a giorni lascia l’incarico di Comandante del Comando Militare Esercito “PUGLIA”.
L’evento si è svolto nella Sala Videoconferenze all’interno della Caserma “Domenico “PICCA” di Bari in Piazza L. Di Savoia. Alla cerimonia hanno partecipato Autorità Civili Militari e Religiose, tra cui il Colonnello t.sg Antonio BACILE (Comandante Provinciale Carabinieri – Bari-).

Il CalendEsercito è stato presentato da Gen. DEL SORBO di cui hanno partecipato anche:

Col. Giuseppe Maria Giovanni TRICARICO, Capo di Stato Maggiore del Comando Militare
Esercito “PUGLIA” (in sigla CME)
Col. Luigi PORCELLI, Capo Ufficio Reclutamento e Comunicazione del CME “PUGLIA”
Ten. Col. Giovanni LORUSSO, Capo Sezione Promozione Reclutamenti e Pubblica Informazione del CME “PUGLIA”
Ten. Col. Vincenzo LEGROTTAGLIE, Ufficiale addetto alla Pubblica Inf. Del CME “PUGLIA”.

Il CalendEsercito è diventato ormai un tradizionale appuntamento con il quale la Forza Armata si rivolve al vasto pubblico. In particolare, quest’anno il calendario serve per illustrare, nello scorrere dei mesi, uno spaccato dell’Esercito Italiano, della sua storia, della sua organizzazione e delle sue numerose attività. Il Calendario del 2010 s’intitola: “SOLDATI D’ITALIA – I NUOVI VOLTI DI UN ESERCITO SENZA CONFINI” e illustra le attività operative della Forza Armata in Patria e all’estero anche attraverso i volti e le storie dei militari che ne fanno parte, tra i quali i cittadini italiani di nuova generazione, giovani di origine straniera da parte di uno o di entrambi i genitori naturali. Il filo conduttore del Calendario è quello della integrazione multietnica che vede nell’Esercito un’Istituzione consapevole e pronta a educare e formare alla convivenza democratica. Le fotografie del Calendario sono state scattate da Philippe Jean Claude, tra i più affermati direttori di fotografia del cimena.
Il ClendEsercito è stato presentato in anteprima nazionale a Roma il 18 novembre scorso dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO alla presenza del Ministro della Difesa On. Ignazio LA RUSSA e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Vincenzo CAMPORINI, di docenti universitari e di giornalisti. Il moderatore è satao il giornalista pugliese Michele MIRABELLA. Oggi la presentazione tocca a Bari.

APPROFONDIMENTI.
Ecco una stima sui reclutamenti dei volontari a ferma prefissata di un anno (VFPI) in Puglia 2009:

- totale convocati: 6.926.
- totale convocati di sesso maschile: 5.937.
- totale convocati di sesso femminile: 989.
- totale idonei: 3.519.
- totale idonei di sesso maschile: 3.076.
- totale idonei di sesso femminile: 443.

Nel corso della presentazione del Calendario sono stati presentati i volti nuovi della multi etnicità, arruolati nell’E.I. – Il caporale Mustaphà Stefano EL AFIA e il caporale Tiffany MUKOKO, entrambi effettivi al 7° regg. Bersaglieri di Bari.

Al termine della Cerimonia il dott. Pietro VITALE, giornalista e scrittore, ha ricevuto dal Gen. B.Comandante Carmineantonio DEL SORBO un attestato di Benemerenza "per i numerosi servizi giornalistici a favore delle attività svolte dal Comando Militare Esercito “PUGLIA” dal 2006 al 2009.