Ordini Cavallereschi Crucesignati

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lunedì 20 ottobre 2014

BARI: I CARABINIERI! CONTROLLI ED ARRESTI IN CITTA' E PROVINCIA.


BARI: CONTROLLI A TAPPETO IN CITTA’ E IN PROVINCIA: SEI ARRESTI, 900 GRAMMI DI MARIJUANA ED HASHISH SEQUESTRATI E 14 DENUNCE.

Si è concluso con sei arresti in flagranza di reato e circa 900 grammi di marijuana ed hashish sequestrati un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato su disposizione del Comando Provinciale di Bari, nel capoluogo pugliese e nell’hinterland, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, della Compagnia di Bari Centro, Bari San Paolo e Triggiano, in collaborazione di un elicottero del 6° Nucleo di Bari per il monitoraggio dall’alto. L’attività rientra in un più ampio progetto finalizzato a prevenire e reprimere la commissione dei reati in materia di droga e quelli predatori. In particolare:
-          nel quartiere Picone i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato un 19enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, trovato in possesso di 820 grammi di marijuana nascosti in un mobile della cucina e nel comodino della camera da letto il tutto sottoposto a sequestro unitamente a materiale per il confezionamento della sostanza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari il giovane è stato collocato ai domiciliari. 
-          in Piazza Cesare Battisti i Carabinieri hanno arrestato un 18enne del Gambia sorpreso e bloccato dopo aver ceduto una dose di marijuana ad un “cliente” che riusciva a dileguarsi. Sottoposto a controllo il giovane è stato trovato in possesso di ulteriori 22 grammi della stessa sostanza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il giovane è stato trattenuto in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
-          nel Borgo Antico una 48enne barese è finita in manette con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U. mentre la sorella 52enne deferita in stato di libertà per resistenza a P.U.. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari, hanno rinvenuto 8 grammi di cocaina nella disponibilità della 48enne che, unitamente alla sorella, aggrediva i carabinieri procurando loro lievi lesioni. Tratta in arresto la donna, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stata associata presso la locale casa circondariale.
-          al quartiere Madonnella i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato un 50enne barese ritenuto responsabile di tentato furto aggravato. L’uomo è stato sorpreso e bloccato mentre tentava di aprire il portellone di un Fiat Iveco parcheggiato in via Mola. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
-          nel quartiere Japigia i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato un 27enne del luogo ritenuto responsabile di furto di energia elettrica. Nel corso di un controllo presso la sua abitazione, eseguito congiuntamente a personale specializzato dell’Enel, i militari hanno appurato l’esistenza di un fraudolento collegamento alla rete elettrica. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari il giovane è stato collocato ai domiciliari.
-          al Libertà un 29enne barese, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari e autorizzato ad espletare attività lavorativa fuori dalla sua abitazione, nel corso di un controllo è stato sorpreso in via Nicolai in orario lavorativo violando le prescrizioni a lui imposte. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari
-          nei comuni a sud-est di Bari quali Triggiano, Noicattaro e Rutigliano i Carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno denunciato in stato di libertà, per reati vari, ben 13 persone. Un 52enne dovrà rispondere di ricettazione poiché trovato in possesso di un cellulare risultato rubato a Triggiano lo scorso 30 marzo mentre un 27enne, un 43enne e un 50enne, già sottoposti rispettivamente all’avviso orale e agli arresti domiciliari, dovranno rispondere di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Nel corso dei controlli alla circolazione nove sono stati gli automobilisti denunciati in stato di libertà di cui due per falsità in scrittura privata poiché hanno esibito una polizza assicurativa contraffatta, due per guida senza patente, due per guida in stato di ubriachezza, uno per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e due per porto abusivo di arma da taglio. Complessivamente i militari hanno segnalato alla competente Autorità Ammnistrativa 10 giovani quali consumatori di droga trovandoli in possesso di 13 grammi di hashish, 7 di marijauna ed 1 di cocaina, hanno controllato 5 esercizi pubblici ed elevato 4 contravvenzioni al Codice della Strada.

IL MELOGRANO ARMENO: COSE BUONE CREATE DA DIO.,

A cura di Pietro VITALE (giornalista e scrittore)
direttore del blog international: www.legestadellacavalleria.blogspot.com
Melograno in armeno si dice "nur". 
"Questo frutto dal colore rosso e intenso è il simbolo stesso di tutta l'Armenia ed è spesso rappresentato negli antichi manoscritti, oltre a essere  raffigurato nei khačkar insieme all'uva e ai suoi tralci. Frutto unico nel suo genere, rosseggia tra le fronde verdi dell'albero maestoso e regale. Secondo una credenza diffusa , il frutto contiene esattamente 365 chicchi, uno per ogni giorno dell'anno. Il melograno, frutto proibito del paradiso, è l'emblema dell'Armenia (nour).
Il melograno, un frutto austero all'esterno e altrettanto ricco all’interno.
Il melograno è un simbolo di speranza, di rigenerazione e di abbondanza in tutto il mondo, che risale all'antichità. E 'un simbolo universale, che attraversa molte culture e religioni. E’ citata nel Corano due volte, con riferimento alle “cose buone che Dio crea”. E’ spesso disegno simbolico nei motivi religiosi cristiani, per esempio nei dipinti di Sandro Botticelli e Leonardo da Vinci. Nella Torah ebraica, i semi del melograno possono rappresentare i 613 mitzvot o “ comandamenti”'. Il melograno è citato nella mitologia greca e rappresenta abbondanza e buona fortuna nella cultura greca odierna . E’ pure il simbolo araldico della città spagnola di Granada , e utilizzato in molti siti delle città turche. In India, tutte le parti del frutto sono usati nella medicina ayurvedica. In Vietnam, i fiori del frutto sono il simbolo dell’estate e in tutta l'Asia è il frutto più popolare nella coltivazione bonsai per la saggezza e la bellezza implicita dell’’invecchiamento della sua corteccia.
Per gli armeni il melograno è uno dei simboli più riconoscibili del paese. Nella mitologia armena simboleggia fertilità e buona fortuna. E' stato un guardiano contro il malocchio. Ai matrimoni in Armenia occidentale, una sposa può gettare una melagrana e romperla in pezzi. I suoi semi sparsi assicurano alla sposa certezza di figli. A Van, le donne armene che volevano avere un figlio mangiavano pane di pasta mista con semi di melograno . La sua importanza è attestata nei manoscritti armeni e in storiche sculture in pietra, dove è stato utilizzato come un ornamento popolare . Uno dei più iconici film d'arte armena è quella di Sergey Parajanov denominato " Il colore del melograno ". Nel film, il melograno rosso su un tavolo con la sua pelle rugosa e la polpa fresca si distingue come l'incarnazione dell'anima invincibile dell'Armenia. “Fino al giorno del melograno” è un tema comunemente usato in arte armena e nella cultura tra cui la cucina. In realtà, si è trasformato in un luogo comune nazionale. Andate a qualsiasi mostra d'arte, e sarete sicuri di vedere due o tre (o più) dipinti che raffigura il melograno. Negozi di souvenir sono pieni di ceramica, metallo, e manufatti dove il melograno assume la forma di soprammobili. Durante i matrimoni a Yerevan un piccolo melograno secco chiamato taratosik viene offerto da una sposa agli ospiti non sposati come una benedizione. Dopo gli eventi orribili del genocidio armeno molti artisti armeni hanno usato melograni come tema nei loro testi e poesie per descrivere una vasta gamma di emozioni, dalla sofferenza alla speranza, rinascita e la sopravvivenza di una nazione.

domenica 19 ottobre 2014

NAZIONALPOPOLARI FEDERAZIONE DEL VERBANO-CUSIO-OSSOLA E NOVARA

Ieri si è avuta una nuova conferma della deriva ideologica sulla quale sono incamminati Movimenti e Partitini della cosiddetta “Area” della destra estrema o radicale.
Casa Pound ha infatti partecipato con tanto di bandiere, dirigenti e militanti, alla manifestazione con corteo della Lega a Milano.
Questa partecipazione è stata inopportuna e sbagliata perché la Lega :
- è un Partito antinazionale, come dimostrato da atti eclatanti (Parlamento della Padania, odg pro secessione dall’Italia, referendum per l’indipendenza del Veneto ecc.) e dalle prese di posizione dei suoi dirigenti contro il tricolore e dai tanti atti congressuali e parlamentari;
- è un Partito che ha sposato in pieno le tesi del razzismo più becero, perché si può essere contrari all’immigrazione extracomunitaria e/o clandestina e NOI LO SIAMO, ma senza le deformazioni e le esasperazioni di un razzismo fine a se stesso;
- è un Partito che ha come punto fondamentale del suo progetto politico l’uscita dell’Italia dall’Euro e dall’Unione Europea, sulla base di teorie economico-monetarie-finanziarie deliranti e che non si capisce se sono impraticabili perché assurde o assurde perché assolutamente impraticabili e che il popolo italiano pagherebbe a caro prezzo sulla propria pelle.
Se questa partecipazione aveva come scopo di ottenere un po’ di visibilità e qualche riga sui media è proprio il caso di dire che il gioco non vale la candela.
 
Nazionalpopolari Federazione del Verbano-Cusio-Ossola e Novara