In colore rosso le controdeduzioni
alle motivazioni giuridiche e politiche dei fautori del NO.
Da: destrafuturo [mailto:destrafuturo@gmail.com]
Inviato: giovedì 29 settembre 2016 11:03
A:
destrafuturo
Oggetto: Comitato per il NO al referendum
Renzi-Boschi
Destrafuturo ha convintamente aderito
all’iniziativa del Cesi, di
costituire e promuovere il:
COMITATO COSTITUENTI
PER IL NO
e ha il piacere di divulgare il manifesto informativo delle
motivazioni di tale decisione
CESI
Centro Nazionale Studi Politici e Iniziative
Culturali
COMITATO COSTITUENTI PER IL
NO
Il
Comitato Costituenti per il NO rivolge un appello agli italiani per respingere
la riforma della Costituzione imposta al Parlamento e all’Italia dal
Governo Renzi per abolire i residui di sistema democratico ancora esistenti nel
Paese oramai in balia di una crisi epocale
ALCUNE MOTIVAZIONI GIURIDICHE E POLITICHE DEL NOSTRO NO
E’ una riforma sostanzialmente
illegittima; perché è stata prodotta
da un parlamento eletto con una legge elettorale (porcellum) dichiarata
incostituzionale dalla Corte competente
Se
possiamo mandare a casa due terzi dei senatori e privare il rimanente terzo del
potere di fare a ping pong con le leggi ricattando i governi ebbene è già un
grande vantaggio che i sostenitori del NO lo sono solamente per fare opposizione
a Renzi e sostituirlo con chi ha già dato ampia prova in passato di incapacità,
corruzione e memenfreghismo dei problemi del Paese
Non
riduce i costi autentici della politica; i costi del Senato, previsti dalla
riforma, sono ridotti solo di meno di un quinto. Permangono invariati i costi
della struttura burocratico-organizzativa del Senato come istituto. Gli
emolumenti riguardanti i senatori sono sostituiti dalle diarie e dai rimborsi
per i viaggi e le permanenze a Roma dei delegati delle Regioni e dei
Comuni
Sono BALLE e comunque
anche una riduzione piccola sarebbe sempre meglio di una spesa più
grande.
Compromette la sovranità
popolare e le libertà democratiche; in combinazione con la nuova legge
elettorale ( Italicum ) espropria la sovranità al popolo e la consegna a una
minoranza parlamentare che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di
tutti i poteri
Ma guardate in PRATICA
cosa è sempre successo nel passato quando la instabilità dei governi ha prodotto
ricatti delle minoranze, crisi a ripetizione con governi che duravano solo un
paio di anni e che per tale motivo non riuscivano ( o avevano la scusa per dirlo
) a fare riforme significative di cui il Paese ha bisogno. E’ ora che chi ha la
maggioranza, anche relativa, possa governare per 5 anni e assumersi così la
PIENA RESPONSABILITA’ di ciò che ha fatto o non ha
fatto.
Restringe la
partecipazione diretta da parte dei cittadini; perché triplica da 50.000 a
150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa
popolare
E chi se ne frega delle
leggi a proposta popolare che MAI sono state determunanti nel contesto delle
tante leggi emanate dai parlamenti. Inoltre 150.00 su 60 milioni di abitanti non
ci sembrano poi così tanti..
Il
cambiare tanto per cambiare potrà solo peggiorare la situazione; se vince il
SI non ci sarà un miglioramento, ma solo un peggioramento della situazione
italiana. Questo sarà l’unico cambiamento
Lo dite voi.. !! A voi
interessa SOLO mandare a casa Renzi per sostituirlo con altri che hanno
AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI ESSERE PEGGIO
L’attuale Costituzione
non potrà essere riformata che in peggio; perché con il pretesto della
stabilità, il Governo cercherà solo di rendere stabili gli interessi dei suoi
componenti e la loro permanenza al potere
Ma vi ricordate di
tangentopoli che si sviluppo e che ancora perdura quando c’era la
costituzione attuale..???!!!
Votare
NO per fare riprendere il dialogo fra italiani e per la rinascita dell’Italia.
Gli italiani dicono
–
NO perché vogliono effettivamente partecipare alla vita politica e alla
scelta dei propri rappresentanti;
–
NO perché vogliono che le leggi sul lavoro vengano poste dai loro
rappresentanti politici e sindacali e non vengano imposte dalle multinazionali a
un governo fantoccio;
–
NO perché vogliono che i produttori italiani si possano confrontare alla
pari sui mercati europei e internazionali;
–
NO perché vogliono contare veramente in Europa e nel mondo
AL REFERENDUM SULLA RIFORMA
COSTITUZIONALE RENZI-BOSCHI
GLI
ITALIANI INTELLIGENTI VOTANO SI