Dott. Pietro VITALE, storico-medievalista
giornalista e scrittore
Direteur de bolg internationale
Perfino la finta modestia serve a qualcosa:aiuta gli altri a
conservare la loro fiducia in sé.
(Elias Canetti)
***
Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Comando Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale
NUCLEO
DI BARI
Piazza
Federico II di Svevia, 2 – Tel. 080/5213038 - Fax 080/5218244
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tpcbanu@carabinieri.it
ATTIVITÀ OPERATIVA 2014
1. I
settori di intervento e le aggressioni criminali più rilevanti in Puglia,
Basilicata
e Molise
Il fenomeno dei furti;
Vendita on- line di beni culturali ed illecita
esportazione;
Scavi clandestini;
Beni librari ed archivistici;
Tutela del paesaggio.
2.
Principali recuperi di beni culturali;
3.
Attività di prevenzione e controllo;
4.
Attività repressiva.
2
1. I
SETTORI DI INTERVENTO E LE AGGRESSIONI CRIMINALI PIÙ RILEVANTI IN PUGLIA,
BASILICATA E MOLISE
I furti
di beni culturali
Relativamente al fenomeno dei furti si
registra una lieve diminuzione complessiva rispetto all'anno
precedente con un lieve aumento, però,
dei furti ai danni degli istituti religiosi e luoghi di culto. Le
chiese e gli archivi diocesani
rimangono, pertanto, seppur con numeri più contenuti rispetto al
passato, obiettivo sensibile alla
specifica aggressione criminale. I beni culturali ecclesiastici
rappresentano, infatti, un'elevata
percentuale del patrimonio culturale nazionale e comprendono
soprattutto opere di pittura, scultura,
mosaici, oggetti legati alla celebrazioni religiose (ostensori,
calici, ecc) ma anche beni librari e
documenti storici. Il dato relativo ai furti in danno di privati è
riconducibile invece alla
microcriminalità comune dedita ai furti in appartamento, nella quale si
inseriscono anche i furti di opere
d’arte. E’ stata, pertanto, effettuata un’opera di sensibilizzazione
che vede soprattutto i privati
incoraggiati a compilare la scheda Object ID, un documento dell’opera
d’arte che consente di creare un
archivio fotografico e descrittivo dei propri beni culturali,
determinante in caso di furto, poiché
ne permette l’agevole informatizzazione nella banca dati dei
beni
illecitamente sottratti, in modo da
favorire la costante comparazione con quanto giornalmente
oggetto di controllo.
A fronte dell’analisi dei dati
riportati di seguito, è stata incrementata l’attività preventiva di controllo concretizzatasi
in numerosi sopralluoghi presso le chiese e la costante collaborazione con le
Diocesi
al fine di individuare le eventuali
criticità da eliminare, lo stesso lavoro è stato condotto presso le
strutture museali della Puglia, della
Basilicata e del Molise.
PUGLIA -
BASILICATA E MOLISE
FURTI IN
DANNO DI: 2013 2014
MUSEI 0 0
ENTI
PUBBLICI E PRIVATI 8 8
ISTITUTI
RELIGIOSI E LUOGHI DI CULTO 11 13
PRIVATI 19
10
TOTALE EVENTI 38
31
TIPOLOGIA
OGGETTI TRAFUGATI 2014
BENI LIBRARI 10 EBANISTERIA 55 GRAFICA
93 MISCELLANEA 6 OGGETTI CHIESASTICI 53 OROLOGI 1 PITTURA 64 SCULTURA 35 VASELLAME
54
TOTALE 287
Vendita on- line di beni culturali ed
illecita esportazione
La vendita di Beni Culturali attraverso
siti e-commerce continua a rappresentare uno dei canali
attraverso i quali numerosi beni di
interesse artistico, storico o archeologico del territorio vengono
commercializzati e definitivamente
alienati con conseguente grave danno al patrimonio culturale
nazionale. Per tale motivo, è stato
effettuato un monitoraggio della rete internet ed un controllo dei
più importanti siti di e- commerce per
l’individuazione degli annunci sospetti e meritevoli di
approfondimento perché relativi alla
vendita di beni culturali. I beni interessati dalle vendite on line
sono soprattutto monete antiche,
reperti archeologici, libri e documenti di archivio. Non sono
mancati, tuttavia, anche dipinti, la
maggior parte delle volte falsi. Grazie agli accertamenti effettuati
in collaborazione con gli uffici preposti
dei più importanti siti di vendita, è stato possibile recuperare
numerosi beni, quasi sempre di
provenienza delittuosa, bloccandone così la vendita.
Scavi clandestini
Lo scavo clandestino - soprattutto in
Puglia e Basilicata - continua ad essere un fenomeno che ha
richiesto l'attenzione e più volte
l'intervento di questo Nucleo in quanto, pur essendo stata riscontrata una
leggera diminuzione del numero degli scavi, rimane tuttora un' attività
illecita che alimenta un traffico di importanti proporzioni; intorno a tale
reato, infatti, ruotano enormi interessi economici e
commerciali. Le consolidate procedure
operative messe in atto, di tipo repressivo e preventivo hanno consentito di
ottenere rilevanti successi operativi che hanno visto il recupero di numerosi
reperti archeologici ed il deferimento all’A.G. delle persone coinvolte a vario
titolo nelle ricerche
archeologiche non autorizzate e nella
commercializzazione dei beni. In molte circostanze i
"tombaroli" sono stati colti
in flagranza di reato mentre eseguivano scavi clandestini nei più
importanti siti archeologici, dove sono
conservati i resti di antiche testimonianze del passato, come
gli insediamenti del IV – V sec. a .C
.4
Beni librari ed archivistici Un altro
settore di tutela è quello che vede l'azione di contrasto al fenomeno della
sottrazione del
patrimonio archivistico e librario
italiano. I furti di libri, documenti antichi e beni archivistici di
rilevante interesse storico- culturale
sono perpetrati ai danni di istituti, enti e biblioteche pubbliche e
private oltre che ecclesiastiche. Gli
ammanchi non sono sempre scoperti nell'immediatezza a causa
dell'estrema facilità di trasporto,
occultamento e parcellizzazione dei beni sottratti. Si ha cognizione
dell'ammanco, quindi, solo a seguito dei
periodici controlli. Un ruolo fondamentale nel contenimento i tale tipologia di
reato è stato giocato dall'imponente opera di catalogazione che è stata
effettuatan negli ultimi anni dagli enti proprietari di beni librari e
archivistici, statali, privati ed ecclesiastici.
Contraffazione di beni culturali
Il mercato dei beni culturali
contraffati è senz'altro fiorente, così come quotidianamente riscontrato
nel corso delle varie attività svolte.
Si tratta di un commercio che garantisce facili guadagni per i
falsari e l'illusione di aver fatto
ottimi affari da parte degli acquirenti che, spesso, sono convinti a
concretizzare l'acquisto proprio dai
prezzi che risultano contenuti o comunque inferiori rispetto ai
valori di mercato. Molte vendite,
inoltre, avvengono on line, senza possibilità da parte dell'acquirente di
effettuare una verifica diretta preventiva.
Le varie indagini svolte hanno
consentito di individuare i falsari e sequestrare le opere già vendute ad ignari
acquirenti corredate di certificazione di autenticità risultate false anche
esse.
FALSI SEQUESTRATI 51
di cui settore antiquariale,
archivistico e librario 1
di cui settore
archeologico/paleontologico 10
di cui settore contemporaneo 40
Tutela del paesaggio
Al fine di prevenire i reati ai danni
del patrimonio paesaggistico ed intervenire in caso di
realizzazione di opere edilizie abusive
in aree sottoposte a vincolo o realizzate in difformità rispetto
ai progetti approvati, sono stati
eseguiti numerosi sopralluoghi nei cantieri interessati. La
collaborazione con il 6° Elinucleo CC
di Bari e con personale della Soprintendenza competente ha
consentito di realizzare una mappatura
del territorio ed individuare la presenza di opere edilizie non
autorizzate.
2.
PRINCIPALI RECUPERI DI BENI CULTURALI
Nel 2014 sono stati
complessivamente recuperati 13.087 beni, così suddivisi:
BENI ANTIQUARIALI,
ARCHIVISTICI E LIBRARI 12.583
REPERTI ARCHEOLOGICI 453
di cui interi 112
di cui frammenti 12
di cui numismatica archeologica 329
FALSI SEQUESTRATI 51
I reperti archeologici rinvenuti, nella
maggior parte dei casi, sono stati recuperati integri, circostanza che accresce
notevolmente il loro valore economico sul mercato dell’illecita
commercializzazione
dei beni. Gli stessi erano tutti datati
dal IV al III sec. a. C. e oggetto di scavo clandestino nelle aree
vincolate.
Sono state altresì recuperate numerose
monete in oro, argento e bronzo risalenti a diverse epoche e
anch’esse rinvenute illecitamente
attraverso scavi non autorizzati con metal detector nei siti protetti
di Puglia, Basilicata e Molise.
Alcuni recuperi:
13 reperti archeologici rientrati in
Italia grazie ad una C.R.I. promossa dalla Procura della
Repubblica di Bari;
dipinto olio su tela cm 70 x 90,
intitolato "Finestra Marina" del maestro Bruno Cassinari,
trafugato dalla sede del disciolto Ente
del Turismo di Bari;
denario della Repubblica Romana -
Guerra sociale (91-87 a.C) considerato un unicum;
1350 monete archeologiche, vendute
all'asta presso la Repubblica di San Marino;
alcuni reperti archeologici falsi,
proposti per la vendita;
antifonario del '700, trafugato da un
istituto religioso a Firenze, sequestrato in provincia
di Bari;
anello bizantino in oro, di
inestimabile valore rappresentante il Cristo Pantocratore.
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3. ATTIVITÀ
DI PREVENZIONE E CONTROLLO.
Sono stati incrementati i servizi di
prevenzione nei confronti degli obiettivi ritenuti più a rischio per
quantità e qualità di beni custoditi o
esposti al pubblico quali biblioteche, musei e gallerie attraverso
una programmazione capillare e costante
degli interventi.
In particolare:
92 controlli a esercizi commerciali,
mercati e fiere di oggetti
antiquariali, con controllo della
documentazione amministrativa e dei
beni esposti;
39 verifiche
alla sicurezza di Musei, Biblioteche ed Archivi in Puglia, Basilicata e
Molise
congiuntamente agli organi periferici
del MiBACT con la finalità di individuare i punti di criticità dei
sistemi difensivi ivi installati e
respingere così le aggressioni criminali di rapinatori, ladri o vandali;
122 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle
aggressioni
criminali, svolti congiuntamente al
personale delle Soprintendenze, del 6° Elinucleo Bari e dell'Arma
Territoriale.
94 controlli
ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;
13.106 controlli di oggetti d’arte
nella banca dati dei beni illecitamente sottratti.
Nel corso dei controlli sono stati
riscontrati complessivamente 6 illeciti di natura amministrativa,
confermando una buona osservanza delle
normative di settore da parte degli esercenti che spesso si
rivolgono ai nostri uffici per chiedere
informazioni in merito.
Costante l’attività nel perseguire le
particolari fattispecie di reato in danno del paesaggio - 94
controlli - (realizzazione di opere non autorizzate, abusivismo
edilizio in aree vincolate, ecc)
soprattutto nei siti UNESCO.4. AZIONE REPRESSIVA- ANNO 2014
Nell’anno 2014, sono state denunciate
complessivamente 82 persone per i reati di ricettazione
(art.648 c.p.), violazioni in materia
di ricerche archeologiche (art. 175 D.L.vo 42/2004),
contraffazione
di opere d’arte (art. 178 D.L.vo
42/2004), reati in danno del paesaggio (opere
eseguite in assenza di autorizzazione o
in difformità da essa - art. 181 D.L.vo 42/2004) ed altre
tipologie di reati connesse ai beni
culturali (impossessamento illecito di beni culturali
appartenenti
allo Stato, danneggiamento, interventi
edilizi in assenza di permesso di costruire,
ecc).
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Sono state effettuate, inoltre, 26
perquisizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria a seguito delle
risultanze investigative di questo
Nucleo e che hanno consentito di recuperare importanti beni
culturali (soprattutto reperti
archeologici e beni di arte moderna).
PERSONE DEFERITE
ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA 82
di cui per reati in danno del paesaggio
3
Tipologia reati RICETTAZIONE 28 SCAVO
CLANDESTINO 4 CONTRAFFAZIONE
OPERE D’ARTE 21 ILLECITA
ESPORTAZIONE 3 REATI CONTRO
PAESAGGIO 4
ALTRI REATI 56
PERQUISIZIONI EFFETTUATE 26 SANZIONI
AMMINISTRATIVE EFFETTUATE 6
di cui per eventi riguardanti beni
culturali 6
L’analisi operativa del 2014 conferma,
in linea di massima, gli andamenti già rilevati nei decorsi
anni e precisamente:
- la contrazione del numero dei furti
di beni culturali in danno delle strutture museali;
- il persistere del fenomeno degli
scavi clandestini nelle aree archeologiche ed il conseguente
deferimento in stato di libertà dei
c.d. “tombaroli”, spesso colti in flagranza di reato;
- la persistenza del fenomeno della
falsificazione;
- l’aumento del numero delle persone
denunciate all’Autorità Giudiziaria;
- la diffusione delle vendite/acquisiti
on line di Beni Culturali.
Per portare a termine le varie attività
di monitoraggio in tutte le aree di interesse culturale,
paesaggistico, ambientale ed archeologico
è stata fondamentale la collaborazione dell’Armaterritoriale, del 6° Elinucleo
CC di Bari e del Nucleo CC Subacquei di Bari.
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