“Ci
vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà
più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
(Seneca)....onore al 118 Puglia”
“Il SISTEMA 118 “dieci
anni di attività fra professione e passione” aprile
2002...2012.
Questa mattina 14 aprile 2012 alle ore 8,30
nell'Aula G. De Benedictis Policlinico di Bari, il Presidente del
118 Bari Soccorso Dott. Gaetano Dipietro ha
dato corso all'apertura dei lavori del
SISTEMA 118 pugliese. Il Presidente Dipietro
in una precedente intervista riferisce: “partendo
dalla ASL BARI nel 2003 è operativo su tutto il territorio
regionale. In questo periodo, anche grazie al lavoro e all'impegno di
chi ci ha preceduto, siamo riusciti a realizzare un progetto che,
apprezzato dai cittadini, contribuisci a dare solidità al Sistema di
Emergenza Urgenza Sanitaria garantendo l'integrazione con gli altri
partner istituzionali coinvolti nell'emergenza come i Vigili del
Fuoco e le Forze dell'Ordine. Pensiamo di poter aumentare la capacità
e l'efficienza con l'aggiornamento tecnologico, formativo e
procedurale? Pensiamo di integrare e condividere esperienze e
responsabilità con altre aree sanitarie? Pensiamo di costruire
sistemi di qualità coinvolgendo anche gli utenti? Ne parleremo
durante l'incontro celebrativo e per questo motivo vi attendo
numerosi.
All'evento
congressuale-dibattito sono intervenuti all'apertura dei lavori:
Dott. V. DATTOLI
(Direttore
Gen. Policlinico-Giov. XXIII Bari), Prof. P.
LIVREA (Preside
Facoltà Med. E Chirug. Univ. Di Bari), Dott. F.
BUX (Direttore
Gen. AreS Puglia), Dott. E.
ATTOLINI
(Ass. alle Politiche della Salute Reg. Puglia), Dott. G.
DIPIETRO (Presidente
del SISTEMA 118 di Puglia), Dott. N.
ALBANO (Nuove
tecnologie al servizio del 118), Dott. V.
PROCACCI (Il
Sistema di Emergenza Urgenza e il piano di rientro), Dott G.
ANTONELLI (La
tecnologia nelle emergenze coronariche).
Inoltre
sono intervenuti i relatori:
N.ALBANO,
F.ANELLI,G.ATTIMONELLI, E.ATTOLINI, M. DE GIOSA, G.DIPIETRO,T.FIORE,
M.LEONE, R.PALESE, V. PROCACCI.
Al
termine dell'evento saranno consegnati attestati ECM di
partecipazione avranno il valore di sei crediti formativi per gli
infermieri.
Al
termine degli interventi, gli illustri relatori, mi piace porre alla
vostra attenzione la lunga ed interessante relazione del Presidente,
Dott. Gaetano DIPIETRO:
118
BARI – BAT-DIECI ANNI DI PROFESSIONALITA' E PASSIONE
Prima
che una Legge Nazionale nel 1992 istituisse il numero unico per
l’emergenza sanitaria, chi aveva necessità d’aiuto si rivolgeva
ad una selva di numeri che, come potete intuire dalla diapositiva non
sempre e non tutti avevano a disposizione ambulanze o mezzi di
soccorso. Una ricerca affannosa che spesso portava via tempo
prezioso. Trovato il mezzo di soccorso si realizzava quella tecnica,
poi descritta dagli autori anglosassoni con il termine Scoop e Run,
cioè carica e corri, ovviamente in Ospedale.
Dal
20 aprile 2002, ed entro un anno solare, sul tutto il territorio
regionale, il 118 Puglia si trasformò da progetto, da sogno tanto
atteso, in realtà.
La
Provincia di Bari con l’ASL BA4 ebbe il privilegio ma anche l’arduo
compito di fare da apripista. Il progetto sperimentale, trovò il suo
banco esercitativo per le strade e nelle case della città. Cambiò
modo di fare soccorso. Sempre per tornare agli autori anglosassoni si
iniziò ad utilizzare la tecnica Stay and Play, fermati e lavora. In
piena sincerità, credo che abbiamo recuperato il gap decennale
rispetto ad altre regioni, cosiddette più virtuose, ed oggi il
nostro Sistema, per alcune sue peculiarità, di cui parleranno altri
relatori, è preso a riferimento. È
un servizio ancora poco conosciuto, che va raccontato”.
il 118 cresce e sono sempre di più le chiamate alla Sala
Operativa.
Di
questo stiamo parlando: di quasi 2.000.000 di chiamate e di 600.000
soccorsi
Andiamo
allora a descrivere il Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria, il
cosiddetto 118 delle province di BARI e BAT
Il
giorno 20 aprile 2002, in locali di questo Policlinico viene attivata
la Centrale Operativa del Sistema di Emergenza Urgenza 118 della
città di Bari o meglio della ASL BARI 4
La
scelta del Policlinico venne indirizzata dalla normativa nazionale
che ne prevedeva la presenza all’interno di un ospedale
classificato come DEA di II livello.
La
parte territoriale nella fase di avvio contava N° 12 postazioni (
Osp. Di Venere – Osp. S. Paolo – Modugno – Osp. Triggiano –
P.zza A. Moro – Palese – CTO – Osp. G.nni XXIII – Japigia –
Mola – Osp. Bitonto – Policlinico.I presidi Ospedalieri,
garantivano il SES 118 con propri mezzi e personale, mentre le
postazioni dislocate sul territorio venivano affidate alle
Associazioni di Volontariato : OER BARI – Gruppo Volontari
Valenzano e Croce Rossa Italiana furono le prime ad essere operative.
A
partire dal 2004, il SES 118 fu affidato alle Associazioni di
Volontariato in regime di convenzione;
Nel
2005, fu incrementato il numero delle ambulanze attivando le
postazioni di Adelfia e del CTO.
Nel
2007 avvenne l’unificazione delle ex AUSL BA 2/3/4/5.
Nel
2010 fu istituita la postazione 118 di Noicattaro, assegnata
all’Associazione PAERS di Sannicandro. E nel corso degli anni 2009
- 2010 venne raddoppiata prima la postazione di Barletta e poi quella
di Andria
Oggi
il Sistema sovra provinciale 118 conta 51 mezzi di soccorso
variamente articolati in base alla composizione dell’equipaggio e
13 PPI.
La
scelta dei punti di stazionamento, le c.d. postazioni venne stabilita
in fase di avvio del sistema di emergenza e, salvo qualche sporadica
variazione, è rimasta invariata nel corso dei dieci anni.
La
scelta delle postazioni e della più o meno medicalizzazione teneva
conto della rete ospedaliera allora esistente, dalla distanza dal più
vicino ospedale, dal numero ipotetico degli interventi con un’analisi
dettagliata che portava poi alla realizzazione della cosiddetta
settorizzazione.. la situazione attuale prevede la presenza dei punti
di Primo Intervento ( affidati al Sistema 118) specialmente dove
prima esisteva uno stabilimento ospedaliero.
La
Centrale Operativa e le sue risorse tecnologiche rispecchia in gran
parte quanto previsto dall’iniziale progetto. L’ing Cimino vi
parlerà poi di quanto è in corso di realizzazione per il
completamento di tale progetto
La
Centrale Operativa raccoglie le richieste telefoniche che arrivano da
tutto il territorio provinciale ( nel 2002 la provincia di Bari
comprendeva anche il territorio attualmente della Provincia BAT), 51
comuni con una popolazione complessiva di 1.800.000 abitanti. Un
territorio ampio che, per la presenza di aeroporto e porti, ha
favorito la crescita di grossi insediamenti industriali, produttivi e
commerciali. Un territorio percorso da numerose arterie stradali a
grande percorrenza di traffico anche pendolare e industriale, con la
presenza di un lungo tratto autostradale, via obbligata per chi
vuole, sul versante adriatico, raggiungere la Basilicata la Calabria
e la Sicilia. Inoltre 4 linee ferroviarie: FFS, Ferrotranviaria,
Appulo Lucane, Ferrovie sud est.
Alla
ricezione di una chiamata, l’infermiere operatore può decidere se
inviare una ambulanza Base, denominata ( Victor), una ambulanza di
soccorso avanzato ( India ), con infermiere a bordo oppure con medico
a bordo ( Mike ) o ancora un mezzo veloce leggeroMVL o Automedica.
Può decidere se attivare la continuità assistenziale oppure ancora
ammettere il chiamante ad una consulenza telefonica con il medico di
centrale..
L’operatore
di Centrale (Il dispatcher) effettua l’intervista telefonica per
assegnare un codice colore che rappresenta la presunta urgenza e la
gravità dell’intervento stesso, secondo i criteri di criticità
previsti dalla legge e riportati nel protocollo di Centrale
appositamente predisposto.
Rammento
che nel corso dell’ultimo anno le chiamate sono state N° 192.000 e
il numero degli operatori è rimasto immutato, non raggiungendo mai
la copertura completa della pianta organica prevista , che peraltro
si ritiene insufficiente e quindi da rivalutare.
Fanno
parte del sistema 118 oggi sovra provinciale
1
Direttore Medico di Struttura Complessa, medico anestesista
rianimatore
7
Dirigenti Medici di cui 4 medici anestesisti, un cardiologo con 10
anni di esperienza di centrale operativa e due provenienti da pronto
soccorso
175
medici ( compresi i referenti di Area)
180
infermieri
e
circa 500 volontari
2
Responsabili Medici uno per ASL BARI e 1 per Asl BAT
Operano
su turni con copertura 24 ore su 24
Dopo
aver recepito tutti i dati possibili, l’operatore provvede ad
inviare il mezzo di soccorso più vicino ( secondo indicazioni del
computer – settorizzazione) cui fa seguire altro mezzo se ritenuto
necessario ( automedica o mezzo MIKE). A fronte delle diversificate
domande poste al chiamante risulta spesso impossibile conoscere le
reali condizioni dei pazienti. Questo problema potrebbe essere
superato attuando una politica di informazione al cittadino
Se
necessario vengono allertati i VVF o le forze dell’ordine che hanno
sempre dimostrato notevole disponibilità e collaborazione.
Il
medico di Centrale viene coinvolto nel 4% dei casi per problemi di
natura sanitaria. Molto di più per rimuovere problematiche di natura
relazionale con medici dei P.S., forze dell’ordine, direzioni
sanitarie etc.
In
buona parte dei casi, l’operatore, dopo aver attivato il mezzo di
soccorso, ricontatta il chiamante, specialmente in caso di codice
rosso, per attingere ulteriori notizie. Inoltre potrà fornire
indicazioni in attesa dell’ambulanza, le cosiddette istruzioni
prearrivo
A
parte, a fine missione, viene anche valutata la sezione dedicata ai
tempi del soccorso e la durata delle diverse fasi dell’intervento.
Numerosi
sono stati gli incidenti occorsi ai componenti degli equipaggi di
soccorso;
dalle
aggressioni agli incidenti stradali.
Qualcuno
ne porta i segni, qualcuno è stato costretto a scendere
dall’ambulanza per non salirci più. Abbiamo avuto le nostre
perdite;
Qualcuno
ci ha lasciato. Voglio ricordare il collega Sergio Imperato, per
molti anni in sala Operativa e, a coloro che lo hanno conosciuto, il
dott. Antonio Morra, mancato in questi giorni, Modugnese di nascita,
che in epoca pre-118, oltre ad aver posto le basi per la nascita del
118 in Piemonte ha coordinato, presso questo Policlinico, il corso di
Alta Formazione per la pianificazione dell’intervento sanitario
extra ospedaliero nelle maxiemergenze, sotto la guida del Prof. Rocco
Giuliani.Uno dei compiti istituzionali assegnati alla Direzione del
Sistema è la formazione del personale.
Tanto
in termini di tempo e risorse è costata la formazione. Medici,
Infermieri, più dei soccorritori, hanno dovuto compiere su se stessi
un atto terroristico, inteso come profondo sconvolgimento delle
proprie abitudini, del modus operandi, del modo di pensare,
proiettandosi al di fuori dell’ambiente più congeniale e
conosciuto, quello su cui era stato tarato il corso di laurea.
Lavorare fuori dagli ospedali in luoghi dove fare
emergenza
è fortemente condizionato da ambiente ostile, freddo, caldo,
pioggia, presenza di pubblico, parenti, stampa, rischio evolutivo,
mancanza di attrezzature specifiche ed ancora dalla mancanza di
supporto diagnostico o conforto immediato di consulenti o primari che
possono intervenire in aiuto.
La
Formazione iniziò con gli Operatori di Centrale, scelti
personalmente dal dott Di Candia, in ossequio alla legge nazionale,
con esperienza di reparto critico. Quasi tutti provenienti dai ranghi
della Rianimazione del Policlinico, per portare in un Centro di
Coordinamento quale è la Centrale Operativa, la capacità a prendere
decisioni immediate in mancanza di notizie complete, proprio come si
fa in rianimazione dove di fronte ad un cuore fermo prima si agisce e
poi ci si chiede perché il cuore si è fermato.
Dopo
breve tempo sono iniziati i corsi di formazione per il personale
medico e dopo ancora per quello infermieristico che doveva lavorare
sulle ambulanze, le PTE, Postazioni Territoriali dell’Emergenza.
Grande
in questo settore è stata l’attività del gruppo dell’ASL BARI,
a Triggiano, diretto dal Dott. Marco De Giosa e, altrettanto
impegnativo, il lavoro svolto dal Centro di Formazione dell’ASL
BAT, a cui va il nostro ringraziamento.
Poco
è stato speso in fase iniziale per i volontari che fino al giorno
prima dell’avvio del numero unico dell’emergenza sanitaria 118,
validamente ma in maniera spontaneistica soccorrevano i malcapitati o
i malati. Anche per loro è iniziata la campagna di formazione ed ora
tutti sono in possesso delle certificazioni più varie, obbligatorie
e necessarie ad un livello elevato di primo soccorso.
BLSD,
PTC, PBLS, ALS, ormai fanno parte del bagaglio culturale e formativo
di tutti gli attori del 118. Ad essi negli ultimi anni si sono
aggiunti corsi specialistici quali la gestione delle vie aeree (
GVA), corsi finalizzati alla conoscenza ed uso dell’ecografo in
emergenza, e quelli specifici per la gestione delle maxiemergenze.
La
formazione è continuata e continua con incontri a cadenza mensile,
tenuti da docenti, interni ed esterni alla A.O Policlinico su
vari argomenti di interesse specifico del Sistema di emergenza.
Parallelamente a corsi di argomento clinico quali: la gestione
preospedaliera della paziente gravida, del paziente con trauma
cranico grave, del paziente amputato, del trattamento
extraospedaliero del dolore acuto, si succedono corsi
quali quello relativo al consenso, o quello legato alle
problematiche giuridiche nell’attività 118”, con la presenza in
aula di illustri relatori quali ad esempio, il Vice Questore
dott.Pietro Battipede, dirigente il settore di Polizia Giudiziaria
della Procura della Repubblica di Bari, il Security Manager di
Aeroporti di Puglia ed esperti del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco
A
questi ultimi incontri si contano negli ultimi due anni, più di
2000 presenze di discenti.
Da
ricordare poi, per l’impegno richiesto e profuso, il 1° Corso
Regionale NBCR (patrocinato dall’Assessorato alle Politiche della
Salute e riservato a tutti i medici del S.E.T. 118 della Regione
Puglia) organizzato e diretto dal Prof. Rocco Giuliani
I
Corsi intitolati “Il Dispatch” . finalizzati all'acquisizione di
competenze nel processo di comunicazione dell' emergenza fra
l'infermiere operatore e l'utente
I
Corsi basici introduttivi al ruolo di Direttore dei Soccorsi Sanitari
in caso di incidente maggiore ed altri corsi ancora, accreditati
ECM.
Abbiamo
voluto fare una analisi più dettagliata fra gli ultimi due anni, in
modo da renderci conto noi stessi di ciò che ruota attorno al
Sistema.
L’analisi
dei dati del 2011, confrontati con quelli del 2010, evidenzia, a
fronte di una lieve diminuzione nel numero di chiamate, un numero di
soccorsi effettuati in aumento
segno
della ormai radicalizzazione del sistema nel contesto sociale.
Particolare
attenzione a mio giudizio va dedicata ai Codici ZERO
da
24.766 del 2010 a 28.489 del 2011 su un numero complessivo di
soccorsi di 80.095.
di
questi ben 17.023 all’arrivo del mezzo di soccorso rifiutano il
trattamento o vengono trattati a .
Solo
a scopo esemplificativo abbiamo incrociato i dati del pronto soccorso
con quelli del 118. Questa valutazione ci ha permesso di valutare
l’incidenza del 118 sull’intera attività del Dipartimento di
Emergenza e Accettazione
Abbiamo
valutato anche le patologie per cui viene richiesto il soccorso.
La
patologia più rappresentata è quella traumatica, che rappresenta il
28,37 per cento del totale interventi, a seguire le patologie
cardiocircolatorie (15,48 per cento), neurologiche (6,42),
respiratorie (6,22), psichiatrica (5,50), intossicazione/etilismo
(4,14),
Gli
scherzi telefonici, grazie all'introduzione di software per
l'individuazione del numero chiamante, anche se nascosto, e la
localizzazione delle cabine telefoniche ha consentito di ridurne il
numero.
Per quanto riguarda la provenienza per luogo delle
chiamate risalta sempre il dato “casa” che risulta essere al
primo posto superando di più del triplo la seconda posizione
tenutada “strada”. C’è da dire che per le chiamate in casa si
sommano quelle a genesi medica ( le più attese) e quelle a genesi
traumatica.
Dato
interessante da segnalare è la oramai consolidata attività
dell’Automedica per Bari città. Con i suoi 1794 interventi (
aumentati rispetto all'anno precedente) costituisce un presidio
insostituibile nello scenario del Sistema 118. L’intervento rapido,
professionale, in tempi brevissimi ha accorciato i tempi di
intervento e sempre più spesso precedendo le ambulanze garantisce la
sopravvivenza del chiamante. Quello che è stato un progetto si è
trasformato in un brillante risultato grazie alla collaborazione di
medici, infermieri e autisti. Si auspica la rapida realizzazione di
quanto previsto nel progetto di riordino del Sistema 118 .
Altre
attività
Tempo
e risorse umane sono state dedicate al progetto
"SICURI SEMPRE" che ha coinvolto numerosissime scuole e
solamente nell’ultimo anno 600 alunni hanno ricevuto la formazione
presso le proprie scuole e poi si sono avvicendati in Centrale
Operativa
Accanto
a questa attività di soccorso e formazione, intimamente legate, non
va dimenticata l’impressionante mole sul versante amministrativo
che comprende fra l’altro la risposta alle Richieste di
documentazione sanitaria da parte di Organi di Polizia Giudiziaria,
di Amministrazioni Pubbliche, Studi Legali o direttamente
dall’utenza etc:
E
poi le altre attività richieste ad un coordinamento. il grosso
capitolo delle Pianificazioni, necessarie e obbligatorie
E
quello delle Esercitazioni Semestrali Antincendio richieste da
Capitanerie di Porto,
Esercitazione
semestrale INCIVOLO richiesta e organizzata da Aeroporti di Puglia
Realizzazione
sponsorizzata di opuscoli informativi quali ad esempio“ il 118- Ti
aiutiamo a conoscerlo” sulle finalità e sulle modalità di
accesso al Sistema 118,
Aggiornamento
del Censimento per tutta la Provincia di Bari delle Elisuperfici di
emergenza ( Basi HEMS).Protocollo
Operativo per il Personale del Sistema 118
Manuale
Dispatch Istruzioni
Pre arrivo Manuale
“ Valutazione ed Istruzioni per accidenti da contatto o punture
di animali marini e terrestri”
Manuale
“ Valutazione ed Istruzioni per accidenti da contatto o
ingestione di piante o parti di piante comuni” LA
VIA DA PERCORRERE
Quanto
è stato già progettato rende la via da percorrere più agevole,
almeno pprossimi 10 anni. Mi riferisco a progetti già avallati sia
da leggi nazionali sia da leggi regionali.
Elenco
di seguito i riferimenti di tali leggi, partendo dalla più lontana
nel tempo:
LEGGE
REGIONALE 9 agosto 2006, n. 26
“Interventi
in materia sanitaria”. Art.
4 (Dipartimento
interaziendale regionale per l’allarme e l’emergenza sanitaria
118)
Comma1.
Dalla data di entrata in vigore della presente legge, è istituito il
Dipartimento interaziendale regionale di allarme ed emergenza
sanitaria territoriale “118”.
DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2009, n. 2488
Nuovo
Assetto del Servizio Emergenza Urgenza “118”.
Divisione
in Aree e revisione della composizione degli equipaggi dei mezzi di
soccorso. Istituzionalizzazione delle auto mediche
DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE 28 giugno 2011, n. 1479
Nuovo
Assetto del Servizio Emergenza Urgenza “118”.
Individuazione
catena di responsabilità e disposizioni territoriali
Delibera
nazionale Guardia Medica
DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2009, n. 2528
Accordo
Integrativo Regionale del Servizio Emergenza Urgenza “118”.
Istituzionalizzazione
del Referente medico di Area
DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE 12 luglio 2011, n. 1615
DGR
n. 751/2009 - DGR n. 2253/2010. Nuovo Sistema Informativo di
Emergenza-Urgenza
Sanitaria
Territoriale in Puglia.
rete
di radiocomunicazione del servizio di emergenza urgenza sanitaria
territoriale
DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE 12 luglio 2011, n. 1620
Documento
di “Raccomandazioni per la gestione integrata delle
emergenze-urgenze psichiatriche”
Ciò
detto non penso che sia facile realizzare tutto quello che è
scritto. Bisognerà convincere tutti i partner istituzionali, che
quanto espressamente previsto dalle norme, dalle leggi, e alle quali
spesso si è lavorato, debba poi essere rispettato da tutti.
Restano
ancora altri problemi da evidenziare ma dei quali per carenza di
tempo si può solamente stilare un elenco quanto più esaustivo
possibile.
Per
quanto invece può essere fatto da noi, personale tecnico ed
operativo, di seguito un elenco degli impegni che ci attendono e che
ci impegniamo a portare avanti e a termine:
Implementazione
di protocolli e procedure clinico terapeutiche:
(
Registro Arresto .Cardio .Circolatorio
Rete
IMA,
Rete
Trauma e Registro Traumi,
Rete
Stroke
Rete
dei trasporti secondari)
P.A.D.
Elisoccorso
Qualità
/ Accreditamento del Sistema
Partiamo
da un concetto fondamentale
Il
paziente, e ne farebbe volentieri a meno, ci affida qualcosa di suo,
la salute.
Fondamentale
risulta essere l’integrazione
fra le due aree del personale che costituisce il sistema Front Line e
Back Office cioè la Postazione Territoriale e la Centrale di
Coordinamento.
La
prima gestisce direttamente i rapporti con il paziente mentre la
seconda lavora al chiuso, nel Back Stage, nella SALA OPERATIVA,
permettendo l’organizzazione del lavoro e lo svolgimento
del servizio.
A
dieci anni dall’avvio, ma il lavoro è iniziato molto tempo fa,
abbiamo deciso di rileggere l’operato del SEUS 118 utilizzando gli
strumenti propri della cultura manageriale di verifica e revisione
della qualità.
Iniziamo
a parlare di buona qualità misurandola con termini nuovi per noi
Efficace,
se soddisfa i bisogni dell’utente e i suoi desideri
Efficiente,
se raggiunge l’efficacia ottimizzando le risorse ( raggiunge
obiettivo usando meno risorse)
Qualità
Massima
, se si raggiungono i massimi risultati ipotizzabili teoricamente in
situazioni ideali( risorse infinite, etc)
Qualità
Ottimale,
se si raggiungono i massimi risultati ipotizzabili con le risorse
effettivamente a disposizione e non infinite)
.
Abbiamo pertanto avviato le procedure previste per la Certificazione
della Centrale Operativa. E per finire il grande capitolo della
Maxiemergenza
Il
118 barese oggi, grazie alla disponibilità dei Giovani Industriali
di Confindustria, dell’Associazione Costruttori Edili e di
Ferrotranviaria ha un presidio in più per la gestione di eventi
rilevanti. Il mezzo per la Gestione delle Maxiemergenze è
parcheggiato all’interno del Policlinico nella zona ingresso
monumentale, vicino al carrello PMA e al carrello NBCR e sarà
presentato ufficialmente alla stampa il giorno 24 aprile nel corso di
una cerimonia dedicata.
Vi
lascio con una riflessione. Il pollice in alto nell’immaginario
collettivo ha acquisito il significato di vittoria. Va invece
ricordato che si trattava del gesto con cui, l’imperatore,
concedeva la vita a chi, gladiatore soccombente, aveva dimostrato di
battersi con onore.
Ritengo
che nella lotta contro il tempo, la morte, alla ricerca per gli altri
della salute, non
sempre si riesce a vincere,
ma almeno ci siamo meritati l’onore delle armi
Grazie
per l’attenzione, buon compleanno e vi aspetto in Centrale
Operativa
.