SERVIZIO DI CONTROLLO STRAORDINARIO DEL
TERRITORIO. ARRESTI AD ADELFIA E BITONTO
Si è concluso con due arresti in flagranza
di reato, il sequestro di una vettura, di ingente quantitativo di materiale
utilizzato per la consumazione dei reati predatori, nonché con il recupero e la
restituzione di altra auto rubata, un servizio straordinario di controllo del
territorio effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari,
nell’ambito di un più ampio programma finalizzato a prevenire e reprimere il
fenomeno delle rapine e dei furti di autovetture. Un incensurato 40enne di Bitritto, in
Adelfia, sulla S.P. 126 per Sannicandro di Bari, sorpreso alla guida di una Audi
A6, alla vista della pattuglia dei Carabinieri, ha tentato invano la fuga
fuoriuscendo dalla sede stradale al termine di un movimentato
inseguimento.Nella circostanza, mentre l’autista del
mezzo, travisato da passamontagna, è riuscito a dileguarsi, il passeggero è
stato immediatamente fermato, nonostante avesse opposto viva resistenza agli
operanti.Da immediate indagini è emerso che l’Audi
A6 era stata asportata a Febbraio dello scorso anno ad un 27enne di Sannicandro,
mentre le targhe, appartenenti ad altro automezzo, sono risultate oggetto di
furto.A bordo della grossa vettura sono stati
rinvenuti e sequestrati una fiamma ossidrica, due flessibili, spadini nonchè due
scanner sintonizzati sulle frequenze delle forze di
polizia.Su disposizione della Procura della
Repubblica di Bari, l’arrestato, accusato di ricettazione e resistenza a
pubblico ufficiale, è stato associato presso la casa circondariale del
capoluogo.Un 60enne, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in Bitonto dai Carabinieri della
Compagnia di Molfetta e del Nucleo Elicotteri di Bari, con l’accusa di furto
aggravato di autovettura.Durante un volo di ricognizione programmato
nello specifico servizio, il 60enne è stato individuato alla guida di una Fiat
Coupé asportata, poco prima, nel comune di Giovinazzo con direzione di fuga
Bitonto. L’inseguimento del fuggitivo, coordinato con le altre pattuglie
affluite in zona ed indirizzate con l’ausilio dell’elicottero, si è concluso con
l’arresto del pregiudicato, ristretto presso la sua abitazione in regime
domiciliare, e la restituzione del mezzo al legittimo
proprietario.
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