Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 19 dicembre 2014

LEGIONE CARABINIERI PUGLIA-COMANDO PROVINCIALE DI BARI

CONTRASTO AL LAVORO NERO. I RISULTATI DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI BARI.La stretta collaborazione avviata a fine 2013 con la Direzione Territoriale del Lavoro, ma anche con tutte altre agenzie locali e governative coinvolte (INPS, INAIL, SPESAL, ASL), hanno consentito di ottenere tangibili risultati in tema di contrasto al lavoro nero e emersione del fenomeno. Centinaia i carabinieri impiegati assieme agli Ispettori del lavoro e al personale delle altre agenzie.
Dall’inizio dell’anno, in ambito provinciale Bari e BAT sono stati conseguiti i seguenti risultati:
300 le aziende e gli esercizi commerciali controllati;;
200 i lavoratori irregolari individuati;
150 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria;
200 le contestazioni amministrative;
1.000.000 di euro di sanzioni pecuniarie elevate;
25 le proposte di chiusura di esercizi o aziende.
Da sottolineare anche il sostegno fornito dalla Regione Puglia che, con apposito protocollo d’intesa, a messo a disposizione delle Prefetture di Bari e BAT fondi da destinare ai servizi di contrasto nel settore, la cui pianificazione è ancora in corso nell’ambito di due task force create presso i suddetti Uffici Territoriali del Governo a cui l’Arma partecipa attivamente.CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO. I RISULTATI DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI BARI. 460 ATTIVITA’ CONTROLLATE, 24.000 EURO DI SANZIONI ELEVATE.Il fenomeno del gioco d’azzardo è diventato un vero e proprio pericolo sociale che provoca dipendenza, con la conseguenza di incidere sulle già precarie condizioni economiche di numerose famiglie e di alimentare non solo il numero dei furti e delle rapine ma anche la criminalità organizzata attraverso il riciclaggio di denaro sporco, con effetti perversi e dannosi sull’intera società e sull’economia.
Per arginare il fenomeno i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, in stretta collaborazione con personale specializzato dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno pianificato una serie di specifici servizi finalizzati al contrasto del gioco d’azzardo ed emersione del gioco illegale e del riciclaggio di denaro sporco.
L’attività nel corso della quale sono stati effettuati mirati controlli a sale giochi, centri scommesse, sale slot, circoli privati ed esercizi pubblici  abilitati alla gestione di apparecchi elettronici da intrattenimento con vincite in denaro nelle province di Bari e BAT ha portato al conseguimento dei seguenti risultati:
460 le attività ispezionate;
14 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria;
30 le violazioni penali e amministrative contestate;
24mila euro le sanzioni pecuniarie elevate;
3 attività sequestrate. 
220 MILIONI DI EURO DI BENI SEQUESTRATI DAL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI BARI NEL CORSO DEL 2014
 Ammonta a circa 220 milioni di euro il totale dei beni sequestrati e confiscati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari nel corso del 2014. Il sequestro dei beni di provenienza illecita costituisce senz’altro uno strumento cardine nella lotta alla criminalità, comune e organizzata. Grazie all’eccellente sinergia con i Tribunali di Bari e Trani è stato possibile ottenere importantissimi provvedimenti di sequestro anticipato che hanno confermato l’efficacia delle norme introdotte dal c.d. Codice delle Leggi Antimafia e delle Misure di Prevenzione (D.Lgs 159/2011) che ha esteso la disciplina inizialmente prevista per i reati di mafia a molti altri gravi reati. Inoltre, non vanno dimenticati i sequestrati preventivi disposti dagli Uffici G.I.P. dei Tribunali di Bari e Trani nell’ambito delle numerose indagini su gravi reati svolte nel 2014 dai Carabinieri.
La differenza tra i due canali di sequestro è così riassumibile:
il sequestro anticipato viene disposto dalle Sezioni Misure di Prevenzione dei Tribunali e non si basa su un’indagine penale ma colpisce soggetti ritenuti socialmente pericolosi, principalmente sulla base dei trascorsi criminali, che hanno un patrimonio sproporzionato rispetto al reddito bassissimo che spesso dichiarano;
il sequestro preventivo è una misura cautelare che viene adottata dal G.I.P., quando le indagini dimostrano che un soggetto accusato di gravi reati (associazione di tipo mafioso, tratta di persone, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, usura, riciclaggio, traffico di sostanze stupefacenti, ecc...) ha un patrimonio sproporzionato rispetto al reddito, potendosi quindi presumere che tali beni siano stati accumulati grazie alla commissione dei reati per cui si indaga.
Di seguito l’elenco dei principali sequestri effettuati nel corso del 2014:

08.10.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni mobili e immobili pari a 100 milioni di euro in Andria, Bitonto, Foggia e Gallipoli riconducibili ad un imprenditore andriese 60enne. Si tratta di 4 società e relativi complessi aziendali del settore immobiliare e del commercio estero, 14 unità immobiliari, 18 autovetture e disponibilità finanziarie giacenti presso 20 istituti di credito nazionali e quote societarie;

14.03.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni pari a 53 milioni di euro riconducibili ad un 59enne di Modugno, vicino al clan Mercante. Tra i beni figurano centinaia di slot, 6 società di commercio all’ingrosso, una società di gestione di un bar pizzeria, 13 immobili, due terreni agricoli, 13 auto;

25.01.14, Nucleo Investigativo, confisca beni mobili e immobili pari a 43 milioni di euro ad Altamura, Venosa e Gravina in Puglia riconducibili ad un pregiudicato 59enne contiguo al clan “Mangione-Gigante-Matera. Tra i beni 92 immobili, 5 aziende (tra cui sala ricevimenti “La dimora del Barone” di Altamura, il ristorante “Le Meraviglie Poetiche” di Gravina in Puglia, la sala ricevimenti “Il Guiscardo” di Venosa), 29 rapporti bancari , 6 autovetture e 1 Harley Davidson e 12 quote sociali;

11.11.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni pari a 8 milioni di euro a Bari e Lanciano riconducibili ad un imprenditore già sorvegliato speciale di P.S. condannato per associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni. Tra i beni sequestrati una società immobiliare, una che si occupa di ristorazione e una ditta che gestisce i servizi di portierato, un fabbricato, automezzi, disponibilità finanziarie e due aziende che si occupano della produzione e commercializzazione di slot machine;

03.03.14, Nucleo Investigativo, confisca beni mobili e immobili pari a 10 milioni di euro a Bari riconducibili ad un 58enne sorvegliato speciale vicino al clan Parisi. Tra i beni figurano catene di bar-gelaterie, bar tabacchi del capoluogo, 2 società, 4 appartamenti, 8 auto;

29.01.14, Compagnia di Andria, confisca beni mobili e immobili pari a 4 milioni di euro ad Andria, Foggia e Margherita di Savoia. I beni sono riconducibili ad un 58enne andriese, contigua al clan “ex Pastore”. Tra i beni 2 società di gestione di stazioni di servizio per la distribuzione di carburante, 1 ristorante pizzeria, 1 sala giochi ed una autorimessa, 6 immobili, 4 imprese, 3 quote societarie, 26 conti correnti, 6 polizze assicurative, 4 terreni e 4 auto-motoveicoli;

21.03.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni pari a 3 milioni di euro a carico di un 59enne di Modugno, ritenuto vicino al clan “Mercante”. Tra i beni figurano 2 capannoni industriali e 1 immobile adibito a ufficio;

07.10.14, Compagnia di Andria, confisca beni mobili e immobili pari a 1,5 milioni di euro ad Andria riconducibili ad un 39enne andriese ritenuto vicino al clan “Campanale”. Tra i beni una masseria di lusso completa di arredi, impianti tecnologici e suppellettili di pregio, 3 appartamenti, un fabbricato rurale, 2 terreni agricoli, 2 autovetture, 1 motociclo oltre a preziosi;

23.10.14, Compagnia di Andria, sequestro beni mobili e immobili pari a 1,5 milioni di euro  nei confronti di un pluripregiudicato 43enne del luogo, ufficialmente bracciante agricolo ma ritenuto responsabile di fare parte di una banda che rapinava tir. Tra i beni una villa di lusso, un appartamento, tre appezzamenti di terreno (tutti ad Andria), 2 autovetture, 2 motocicli, una impresa agricola individuale e 8 conti correnti;

21.11.14, Nucleo Investigativo, eseguita una O.C.C. a carico di 18 soggetti capeggiati da un 58enne andriese, ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di droga e detenzione e porto abusivo di armi. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili per 1,5 milioni di euro tra cui 4 unità immobiliari, 6 autovetture, 2 autocarri, 2 motocicli e disponibilità finanziarie giacenti presso 9 Istituti di Credito.

07.03.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni mobili e immobili pari a 1 milione di euro nel comune di Toritto riconducibili al 70enne Cosimo Zonno. Tra i beni figurano una cartoleria, sala giochi, centro scommesse, appartamento, un garage, tre auto;

04.06.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni pari a 1 milione di euro riconducibili ad un 59enne pregiudicato canosino già arrestato per usura ed estorsione. Tra i beni figurano 7 unità immobiliari, 2 auto, 5 conti correnti;

10.07.14, Compagnia di Andria, sequestro beni pari a 1 milione di euro a carico di un 46enne del luogo. Tra i beni 1 appartamento di lusso, 2 autovetture, 4 motocicli, 1 attività commerciale, quote societarie e disponibilità finanziarie;

25.07.14, Nucleo Investigativo, sequestro beni pari a 700mila euro a carico di un 45enne pregiudicato di Toritto, ritenuto vicino al clan “Zonno”. Tra i beni 1 villa, 1 fondo rustico e quote societarie relative ad un centro benessere;

06.02.14, Compagnia di Altamura, sequestro beni mobili e immobili pari a 500mila euro a carico di un 45enne del luogo. Tra i beni due immobili, compendi aziendali relativi a due società commerciali, autoveicoli e rapporti bancari;

I CARABINIERI COMANDO REG. PUGLIA, RELAZIONE DEGLI INTERVENTI ESEGUITI ANNO 2014.

PRINCIPALI OPERAZIONI ANNO 2014
07.01.14, COMPAGNIA DI BARLETTA, OP. “PREDATOR”: 7 FERMI DI INDIZIATI DI DELITTO DI CUI 6 ESEGUITI A CARICO DI UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO AI FURTI DI CARBURANTE IN DITTE DI TUTTA ITALIA. I SETTE SONO ACCUSATI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA COMMISSIONE DI FURTI.
30.01.14, COMPAGNIA BARLETTA, TRANI E MOLFETTA, FORCONI: ESEGUITE 20 MISURE CAUTELARI PER VIOLENZA PRIVATA AGGRAVATA ED INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO A CARICO DI ALTRETTANTE SOGGETTI INFILTRATISI TRA I MANIFESTANTI DEL MOVIMENTO FORCONI;
31.01.14, NUCLEO RADIMOBILE, RICETTATORI DI TIR RAPINATI: 4 ARRESTI IN FLAGRANZA DI REATO A CARICO DI UNA BANDA DI RICETTATORI DI TIR RAPINATI. SONO STATI SORPRESI A SCARICARE UN TIR APPENA RAPINATO LUNGO LA SS100;
05.02.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, ESTORSIONI: ESEGUITA UN’O.C.C. A CARICO DI SETTE SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI ESTORSIONE AGGRAVATA IN CONCORSO, LESIONI PERSONALI E VIOLAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE. MASSACRARONO UN IMPRENDITORE DAVANTI ALLA MOGLIE PER COSTRINGERLO A PAGARE IL PIZZO;
07.02.14, COMPAGNIA ANDRIA, TRAFFICO DI DROGA: ESEGUITA CONGIUNTAMENTE ALLA QUESTURA DI BARI, O.C.C. A CARICO DI 19 SOGGETTI CONTIGUI AL CLAN MAFIOSO “PESCE-PISTILLO” RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. IL GRUPPO GESTIVA I TRAFFICI DI COCAINA, EROINA, HASHISH E MARIJUANA IN TUTTA LA PUGLIA;
11.02.14, STAZIONE CC DI BITONTO ASSALTO AL CAVOU: MILITARI ARMA INTERCETTAVANO E BLOCCAVANO SUL CAVALCAVIA DELLA SP 218UNO DEI RAPINATORI RESPONSABILI DELL ASSALTO AL CAVOU DELLA SECURCENTER DI BARI SAN PIO;
11.02.14, COMPAGNIA DI MODUGNO, OPERAZIONE ANTIDROGA: ESEGUITA O.C.C. A CARICO DI 15 SOGGETTI FACENTI CAPO ALLA FAMIGLIA “ZONNO” RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAIZONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI DROGA, PORTO E DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI. GESTIVANO IL TRAFFICO DI STUPEFACENTI IN UNA VASTA AREA DELL’HINTERLAND BARESE;
17.02.14, COMPAGNIA DI ANDRIA, APPALTI SUI RIFIUTI: ESEGUITA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE UNA O.C.C. A CARICO DI 5 PERSONE RITENUTE RESPONSABILI DI TURBATA LIBERTA’ DEL PROCEDIMENTO DI SCELTA DEL CONTRAENTE NELLA GESTIONE DEGLI APPALTI SUI RIFIUTI PER 90 MILIONI DI EURO;
09.03.14, COMPAGNIA DI TRIGGIANO, SCOPERTA MEGA TRUFFA ALL’INPS PER 10 MILIONI DI EURO. DENUNCIATI 831 FALSI BRACCIANTI AGRICOLI;
11.03.14, COMPAGNIA DI BARLETTA, ESEGUITI DUE FERMI PER L’OMICIDIO DEL ROMENO TROVATO MORTO NELLA FOGNA. SI TRATTA DI DUE TUNISINI DI 55 E 37 ANNI RITENUTI RESPONSABILI DI OMICIDIO;
15.03.14, COMPAGNIA DI BARLETTA, ESEGUITA UN O.C.C. A CARICO DI 6 SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLE RAPINE AI TIR CON SEQUESTRO DI PERSONA;
24.03.14, COMPAGNIA DI TRIGGIANO, ESEGUITA UN O.C.C. A CARICO DI SETTE GIOVANI ACCUSATI A VARIO TITOLO DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI NEL COMUNE DI TRIGGIANO E ZONE LIMITROFE. IL GRUPPO SPACCIAVA NEI PRESSI DI LOCALI NOTTURNI MAGGIORMENTE FREQUENTATI E ANCHE DAVANTI AD UNA SCUOLA;
14.05.14, COMPAGNIA DI TRANI, ESEGUITA UN O.C.C. A CARICO DI 13 PERSONE ACCUSATI DI SPACCIO CONTIUATO DI DROGA NEL COMUNE DI BISCEGLIE. IL GRUPPO USAVA RAGAZZE PER CONSEGNARE A DOMICILIO COCAINA, HASHISH E MARIJUANA;
09.06.14, COMPAGNIA DI MODUGNO, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI TRE SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI TENTATO OMICIDIO, ESTORSIONE E VIOLENZA E MINACCIA PER INDURRE UN PARRUCCHIERE DI BITETTO A RITRATTARE LA PROPRIA TESTIMONIANANZA;
01.07.14, STAZIONE DI BITETTO, ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI UN 28ENNE DEL LUOGO, TITOLARE DI UN AUTOLAVAGGIO TROVATO IN POSSESSO DI 8 PANETTI DI HASHISH CHE DETENEVA NEI LOCALI DELLA SUA ATTIVITA’;
23.07.14, COMPAGNIA DI BARLETTA, ESEGUITA UNA O.C.C. ACARICO DI 4 SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA COMMISSIONE DI TRUFFE INFORMATICHE ATTUATE MEDIANTE VENDITE ON-LINE. ADESCAVANO I CLIENTI SU SITI INTERNET CON ANNUNCI DI VENDITA INCASSANDO LE SOMME RICHIESTE SENZA MAI SPEDIRE LA MERCE;
24.07.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI DUE SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DELL’OMICIDIO MAZZILLI, DETTO “TESTONE”, AVVENUTO A CAPURSO IL 26.06.2009. ARRESTATI UN 33ENNE E UN 26ENNE, RITENUTI VICINI AL CLAN DI COSOLA;
27.07.14, COMPAGNIA DI ANDRIA, ESEGUITO UN FERMO PER FURTO A CARICO DI UN 45ENNE ANDRIESE SORPRESO A BORDO DI UN TIR CARICO CON 80MILA LITRI DI GASOLIO ASPORTATI NOTTETEMPO NEL NORD ITALIA;
02.09.14, COMPAGNIA DI TRANI, ESEGUITA O.C.C. A CARICO DI 5 SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA ALLA SFRUTTAMENTO E FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE CON L’AGGRAVANTE DI AVERT COMMESSO I FATTI AI DANNI DI PERSONE IN STATO DI INFERMITA’;
23.09.14. COMPAGNIA DI BARLETTA, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI 7 PERSONE RITENUTE RESPONSABILI DI SEQUESTRO DI PERSONA A SCOPO DI ESTORSIONE AI DANNI DI UN 37ENNE MINACCIANDO DI DARLO IN PASTO AI MAIALI PER UNA PARTITA DI DROGA PAGATA E MAI CONSEGNATA;
01.10.14, COMPAGNIA DI BARI SAN PAOLO, OPERAZIONE GANG SAN PIO, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI 4 SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI RAPINA AGGRAVATA E CONTINUATA IN CONCORSO E DI EVASIONE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI. NEL MIRINO DELLA BANDA SUPERMERCATI, FARMACIE, TABACCHERIE E DISTRIBUTORI DI CARBURANTI;
04.10.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, OMICIDIO MAZZILLI, TRIBUNALE DEL RIESAME DECRETA IL CARCERE ANCHE PER ALTRI DUE COMPLICI, UN 27ENNE E UN 30ENNE RITENUTI RESPONSABILI DELL’ OMICIDIO DEL 43ENNE NUNZIO MAZZILLI UCCISO IL 26 GIUGNO 2009 A CAPURSO MENTRE SI TROVAVA IN UN CIRCOLO RICREATIVO;
17.10.14, COMPAGNIA DI BARLETTA, ARRESTATO UN 66ENNE BARESE RITENUTO RESPONSABILE DI DETENZIONE ABUSIVA DI ARMI E MUNIZIONI E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI. SEQUESTRATI 6 FUCILI MITRAGLIATORI, 6 MITRAGLIETTE, 21 PISTOLE, 7 REVOLVER E 10 CHILI DI COCAINA;
06.11.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, ESEGUITA O.C.C. A CARICO DI 5 SOGGETTI RESPONSABILI DI RAPINA AGGRAVATA, SEQUESTRO DI PERSONA, DETENZIONE E PORTO ILLEGALE DI ARMI E RICETTAZIONE COMMESSI AI DANNI DI AUTOTRASPORTATORI E RICETTAZIONE DELLE MERCI RAPINATE;
14.11.14, NUCLEO INVESTIGATIVO E COMPAGNIA DI TRIGGIANO, OMICIDIO “LEOPARDI”, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI UN 68ENNE DI VALENZANO RITENUTO RESPONSABILE DELL’OMICIDIO DEL GENERO AVVENUTO NELLE CAMPAGNE DI VALENZANO AGLI INIZI DEL MESE DI OTTOBRE;
17.11.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, OMICIDIO “QUARTA”, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI UN 28ENNE RITENUTO RESPONSABILE DI OMICIDIO PREMEDITATO COMMESSO AI DANNI DI EMILIANO QUARTA UCCISO IL 10 MARZO 2008 DAVANTI CASA. IL DELITTO VENNE AVALLATO DAI CLAN MAFIOSI IN QUANTO RITENUTO D’ONORE POICHE’ COMMESSO NEI CONFRONTI DEL PRESUNTO AMANTE DELLA COMPAGNA DELL’ARRESTATO;
21.11.14, NUCLEO INVESTIGATIVO, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI 18 SOGGETTI CAPEGGIATI DA UN 58ENNE ANDRIESE, RITENUTI RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO, DETENZIONE E SPACCIO DI DROGA E DETENZIONE E PORTO ABUSIVO DI ARMI. NEL CORSO DELL’OPERAZIONE SONO STATI SEQUESTRATI BENI MOBILI E IMMOBILI PER 1,5 MILIONI DI EURO;
10.12.14, COMPAGNIA DI TRANI, ESEGUITA UNA O.C.C. A CARICO DI 5 SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PREVALENTEMENTE NEL CENTRO STORICO DI BISCEGLIE.








L'ATENO DEL LIBERO PENSIERO-CROCE E IL CROCIFISSO

Dott. Pietro Vitale
(Giornalista-Pubblicista e scrittore)
Grande pena è per il povero procurarsi quello che gli manca, e per il ricco grande fatica è custodire quello che gli avanza”.(Fray Antonio de GUEVARA)

                                                                        ***
                                                  l'Ateneo del Libero Pensiero
Carissimi amici, dopo la mia relazione inviata, sul Percorso di Fede (Via Crucis) in San Giovanni Rotondo, è mio desiderio intrattenerVi su un’altra mia ricerca: la differenza che intercorre tra la Croce e il Crocifisso.

Orbene, con cinque voti a favore e quattro contrari, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che “la croce latina non è soltanto un simbolo cristiano”, e può pertanto essere esposta anche in edifici pubblici, a differenza dei simboli di altre religioni. Maggiori approfondimenti sul mio blog International:

La Corte Suprema ha compreso che la croce non è solo un simbolo cristiano e neppure, aggiungo io, solo religioso. Non si dovrebbe confondere la Croce con il Crocifisso. La Croce è un simbolo antichissimo trovato già in scavi di insediamenti preistorici (circa 10.000 anni a. C.),. Anche l’Ankh, la croce ansata dagli Egizi, è ritenuta derivazione di un simbolo paleolitico della Dea Madre. Molti studiosi considerano la croce e la spirale tra i primi simboli del culto solare che, si diffuse fin dalla preistoria.

Non dimentichiamo, cari Amici, poi l’uso che ne fecero i Romani ed altri come orribile strumento di morte, oppure la croce che brucia usata dal Ku Klux Klan o la svastica, anch’essa antica e diversa rappresentazione della croce.

Il Crocifisso dunque, e non la Croce, dovrebbe essere l’emblema del Cristianesimo, questa religione infatti trae il suo fondamento principe dalla divinità di Cristo rivela con la sua Resurrezione dopo la morte di croce.

Esporre un Crocifisso, oppure una Croce con la scritta INRI, è incontestabilmente un richiamo al Cristianesimo, esporre una Croce, senza altri attributi, invece può anche non esserlo, tuttavia riconosco che la vista della Croce richiama ai più, la religione cristiana.

Ricordo la decisione della Croce Rossa International che nel 2005 decise di utilizzare nella sue insegne il simbolo di un Cristallo, al fine di evitare tensioni, in caso di suoi interventi in zone in cui la Croce è vista come “simbolo nemico”. Analoghe decisioni (“bontà loro”), sono state adottate anche dalla Mezzaluna Rossa International e da Israele. Tutti i simboli possono essere oltre che motivo di venerazione o di studio, anche motivi di tensione se non addirittura di ostilità, tanto che, l’utilizzo di alcuni di essi, è vietato per legge. I simboli “leciti”, per i Massoni, per i Lions e Rotary, o persone che hanno compreso il valore della tolleranza e del rispetto delle opinioni altrui, non devono essere considerati una “violenza”. Sarebbe altrettanto “violento” imporli o eliminarli coercitivamente, in dispregio all’opinione della maggioranza.

Il cappello del governatore, non ossequiato, fu causa di condanna per Guglielmo Tell. Già, il cappello…I Cristiani entrano in Chiesa a capo scoperto, gli Ebrei in Sinagoga con il kippà e gli Islamici per andare in Moschea si tolgono anche le scarpe.

Andando in un Paese diverso dal nostro, siamo noi che dobbiamo rispetto, prima di pretenderlo, pertanto cari amici, ci toglieremo il cappello in Chiesa, anche le scarpe in moschea ed indosseremo un copricapo adatto in una sinagoga, senza che ciò ci appaia una coercizione.

Riflessioni di un laico (anonimo)

Non si può arrivare alla prosperità scoraggiando l’intrapendenza.
Non si può rafforzare il debole rendendo più debole il forte.
Non si può aiutare il piccolo abbattendo chi è grande.
Non si può aiutare il povero distruggendo il ricco.
Non si possono aumentare le paghe rovinando i datori di lavoro.
Non si può vivere serenamente spendendo di più di quanto si guadagna.
Non si può promuovere la fratellanza fra gli uomini predicando l’odio di classe
Non si può istaurare una vera sicurezza sociale adoperando per questo scopo denaro preso in prestito.
Non si può formare il carattere e il coraggio di un uomo togliendogli l’iniziativa e l’indipendenza.
Non si può aiutare perennemente la gente facendo per essa ciò che essa potrebbe fare da sola.

BUON NATALE 2014-Buon Anno 2015. Un abbraccio a tutti e, a presto! Pietro