Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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sabato 30 marzo 2019
ASSOCIAZIONE UFFICIALI NAZIONALE, SEZ. DI BARI
Domenica 5 maggio 2019
Bovino, piccolo borgo antico in provincia di Foggia, è annoverato, a tutta ragione, fra i Borghi più belli d'Italia ed è uno dei tanti gioielli nascosti che la Puglia custodisce.
Il nome romano di questo borgo era Vibinum, come ci racconta Plinio, ma la sua origine non è certa.
Probabilmente deriva dall'antica lingua osca e significa semplicemente bue. Grazie alla sua posizione strategica tra Puglia e Campania, Bovino è stata per secoli terra di scambi commerciali tra Adriatico e Tirreno e questo l'ha resa un paese ricco ed elegante.
Le prime notizie di questo borgo risalgono al 217 a.C., quando, secondo gli storici, venne scelto da Annibale per accamparsi prima della famosa battaglia di Canne. Dominato dai Bizantini nell'Alto Medioevo, fu riconquistato dal Ducato di Benevento nel 969. Passeggiare tra le stradine in pietra di Bovino è un'esperienza emozionante che fa vibrare le corde dell'anima: arroccata su un'altura dei Monti Dauni, circondata da splendidi boschi incontaminati, questa cittadina è così diversa dall'immagine classica che molti conservano della Puglia costiera da sembrare sospesa nel tempo e nello spazio.
Visitate Bovino in primavera o in estate, quando l'esplosione della natura rende il panorama che si gode dalla sommità dei suoi colli una vera gioia per gli occhi. Non potete perdere, in particolare, il colle dove si erge il Castello Ducale, con la sua imponente torre normanna, costruiti nel XI secolo. Costruito da Drogone, conte normanno, questo castello fu ampliato da Federico II di Svevia e poi trasformato in dimora nel Seicento dai duchi di Guevara i cui discendenti vi abitarono fino al 1961. Nella splendida maestosità delle sue stanze hanno nei secoli dimorato Tasso, Maria Teresa d'Austria e Benedetto XIII.
Ma il castello non è l'unico gioiello del centro storico di questo piccolo borgo. Una passeggiata tra le sue viuzze vi farà scoprire antiche splendide palazzine nobiliari che celano corti incantevoli, portali in pietra antichi di enorme valore (se ne contano circa 800), i resti delle mura romane che circondavano la città, mosaici e pavimentazioni antiche in pietra di fiume, e ben sette chiese tra cui la romanica Chiesa di Pietro, del 1099, la Chiesa del Carmine, costruita dai Gesuiti nel Seicento e la Chiesa del Rosario, gotica, costruita nel 1205.
Bovino vi sorprenderà non solo per la cura e il rispetto della conservazione di ogni singola pietra, per i suoi colori antichi e per le sue bellezze architettoniche, ma anche per l'accoglienza calorosa che i cittadini di questo paese vi riserveranno e per le prelibatezze che potrete assaggiare.
Non a caso, infatti, Bovino si è guadagnata la Bandiera arancione, il riconoscimento che il Touring Club Italiano conferisce ogni tre anni ai piccoli borghi dell'entroterra italiano che propongono un'accoglienza di qualità e un'offerta storico artistica di tutta eccellenza: si tratta di quei paesi che hanno una radicata cultura di valorizzazione e tutela del loro patrimonio artistico e ambientale, un'ottima ospitalità e ricettività e, non ultima, una cultura enogastronomica di primo livello.
A Bovino, non fatevi quindi mancare una sosta prelibata dedicata alla buona tavola: potrete trovare i classici prodotti pugliesi fatti rigorosamente a mano, come i biscotti con le mandorle e i taralli, le orecchiette, che qui vengono condite con sugo di carne e uno dei vanti dell'industria casearia italiana, il caciocavallo podolico, gustosissimo, da consumare in purezza con una buona fetta di pane pugliese.