Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

sabato 10 ottobre 2015

L'ITALIA FERMI ALIYEV E IMPEDISCA UNA NUOVA GUERRA NEL CAUCASO

Negli ultimi mesi, e in particolare in questi ultimissimi giorni, è aumentata esponenzialmente la tensione nel Caucaso meridionale, lungo il confine tra Armenia e Azerbaigian e tra quest’ultimo e la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh.
Il numero e la gravità delle violazioni azere dell’accordo del 1994 di cessate-il-fuoco sono cresciute enormemente e gli attacchi dei soldati di Baku hanno portato alla morte di alcuni civili residenti in villaggi di confine dell’Armenia nord orientale a di numerosi soldati dell’Esercito di Difesa del NK colpiti da tiri di mortaio e di missili di produzione turca di calibro mai utilizzato dalla fine della guerra, innescando inevitabili conseguenti ritorsioni.
Dopo l’abbattimento dell’elicottero armeno nel novembre 2014 e ripetuti attacchi destabilizzanti nei mesi scorsi, ora l’Azerbaigian sembra decisamente orientato a sfruttare l’attuale crisi medio orientale per cavalcare la tigre di una nuova guerra che avrebbe effetti devastanti non solo a livello regionale ma per tutta l’Europa.
Sfruttando la cortina fumogena dei tagliagole dell’Isis e l’incertezza di tutta l’area (Iraq e Siria in primo luogo), cercando di nascondere con una azione bellica le gravissime accuse che giungono per l’inosservanza dei diritti umani nel suo Paese, il dittatore Aliyev scarica sul pacifico popolo armeno la sua follia militare, frutto di un riarmo che il mondo non aveva mai conosciuto dai tempi della Germania hitleriana.Come cittadini italiani di origine armena, chiediamo al governo italiano, ai media e all’opinione pubblica di condannare con fermezza questa azione dell’Azerbaigian.
Ricordiamo che in caso di conflitto le pipe-line che portano energia all’Europa e all’Italia subirebbero le prime, inevitabili, conseguenze della guerra che lascerebbe al freddo il nostro Paese. In un mondo devastato da violenze, odio e guerre fratricide condanniamo ogni azione lesiva alla dignità umana al di là dell’appartenenza etnica e religiosa. Diciamo NO alla guerra, alla violenza che alimenta nuovi focolai di tensione. Diciamo STOP alle aggressioni! E Auspichiamo che i paesi occidentali ed in primis l’Italia, superino ogni logica di interesse economico e politico e condannino ”senza se e senza ma” la politica aggressiva azera scongiurando lo scoppio di nuove guerre, di nuovi massacri e di nuove perdite umane.
Consiglio per la comunità armena di Roma
www.comuntaarmena.it

lunedì 5 ottobre 2015

KONNICHIWA LIONS? REGISTRATEVI OGGI ALLA LCICon

 
 Dott. Pietro VITALE, historique-médiéval
Jurnalist-ècrivain
Directeur de blog international
www.legestadellacavalleria.blogspot.com
                                                                                 ***
"non importa essere uomo o donna, ciò che conta è la spiritualità della persona, che non ha sesso".
 
                                                          ***
 nw_oct_2015_avatar-square.pngLa 99esima Convention di Lions Clubs International si terrà a Fukuoka (Giappone), dal 24 al 28 giugno 2016. Fukuoka si trova nella zona sud-occidentale del Giappone e ospita il più antico tempio Zen del paese. La città è nota per la sua cucina, in cui spiccano i frutti di mare, e il più alto numero di yatai (bancarelle di street food) di tutto il Giappone.  
La Convention comprenderà festeggiamenti, come la Parata internazionale delle Nazioni che si terrà nel centro di Fukuoka City, che rappresentano le diverse culture a cui appartengono i Lions. Per informazioni aggiornate sulla convention, visitate il sito Web LCICon.
Registratevi oggi stesso per la convention al costo speciale di 130 USD per la registrazione anticipata. Inoltre prenotate l'hotel tramite LCI e alloggiate con la vostra delegazione.

Nuovo video sul centenario: I Cavalieri dei non vedenti

È ora disponibile l'ultimo video della nostra serie Lions Centennial. Guardatelo e scaricatelo dal sito Web LCI. Scoprite come i Lions sono diventati Cavalieri dei non vedenti e si sono dedicati all'assistenza di non vedenti e ipovedenti in tutto il mondo per gli ultimi 100 anni. I video Lions Centennial includono immagini rare e filmati che illustrano la nostra ricca storia di assistenza alla comunità. Visitate il sito Web Lions100 per vedere la serie completa del Centenario e non dimenticate di condividere i video e le attività per il Centenario sui social media con l'hashtag #LIONS100.

Sulla strada verso il successo del Centenario

save-the-date-worldwide-week-of-service-in-sight.pngLa Sfida di service per il Centenario è iniziata più di un anno fa e siamo lieti di comunicare che siamo a metà strada verso il traguardo di assistere 100 milioni di persone. Ma milioni di persone hanno ancora bisogno dell'assistenza e del supporto di Lions come voi! Volete far partecipare il vostro club? Dal 4 al 10 ottobre prossimo, aiutateci a raggiungere l'obiettivo per il Centenario partecipando alla Settimana Mondiale del Service per la Vista e organizzate un progetto di service che sensibilizzi l'opinione pubblica sulla salute degli occhi, la cecità e l'ipovisione. Per ulteriori informazionivisitate la pagina Settimana Mondiale del Service per la Vista!

Unitevi a noi per il Mese della Prevenzione del Diabete

Nel mese di novembre i Lions organizzano progetti per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'epidemia globale del diabete e per onorare la Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre). Iniziate oggi stesso il vostro progetto per il diabete per assicurarvi un evento di successo; considerate un'attività Strides, uno screening per il diabete gratuito presso un centro sociale o un evento di alimentazione sana presso una scuola locale. Per altre idee, vedere 25 possibili progetti di sensibilizzazione e azione contro il diabete .

Lions Club: La prossima generazione

nw_oct_2015_lions-club-next-generation.jpgInvitate gli ex Leo a diventare Lions! Con i Leo, i giovani imparano a organizzare progetti e motivare gli altri al service, sviluppando preziose capacità di leadership e un impegno duraturo nell'assistenza. Potete rinnovare questo impegno e accogliere idee nuove nel club invitando gli ex Leo a partecipare. Scoprite altre informazioni sulla transizione da Leo a Lions e come questi giovani volontari possono continuare a fare la differenza nella comunità locale, nazionale e internazionale.

I GIOVANI E L'EUROPA: UNA SFIDA DA VINCERE



Dott. Pietro VITALE, historique-médiéval
Jurnalist-ècrivain
Directeur de bolg internationale
www.legestadellacavalleria.blogspot.com

                 
                      di  Antonio Laurenzano
“L’occupazione giovanile è una delle maggiori priorità per la Commissione europea”, ha affermato di recente Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l’occupazione e gli affari sociali.
I giovani europei di oggi costituiscono una generazione che vive in un contesto sociale, demografico, economico e tecnologico in rapida evoluzione. L’attuale generazione di giovani europei è la prima ad essere cresciuta in un’Europa pacifica, in gran parte priva di frontiere. Un’Europa dove i giovani possono muoversi liberamente, lavorare e apprendere più semplicemente rispetto al passato, un’Europa diversa da quella in cui sono cresciuti i loro nonni o anche i loro genitori.
Il dinamismo e le prospettive del futuro dell’Europa sono nelle mani dei giovani. Sono infatti il loro talento e la loro energia e creatività che contribuiranno alla crescita del Vecchio Continente rendendolo più competitivo e l’aiuteranno a superare la crisi economica e finanziaria attuale. Si tratta di una immensa risorsa che non viene adeguatamente utilizzata e che l’Europa non può permettersi di sprecare, ma si tratta anche di un fenomeno di crisi sociale cui l’Europa deve porre fine. I tassi di disoccupazione giovanile hanno raggiunto livelli senza precedenti e molto preoccupanti attestandosi in media al 23% nell’intera Ue, con alcuni Stati in cui la disoccupazione supera il 50% nelle fasce fra i 16 e i 25 anni.
Sette milioni e mezzo di giovani europei non hanno un’occupazione, né seguono un corso di studi o una formazione, con seri rischi di esclusione sociale. Sono dati allarmanti che impongono un impegno straordinario da parte dell’Europa: non ci sarà una crescita economica sostenibile se non saranno ridotte le diseguaglianze a cominciare dalla riduzione della disoccupazione giovanile. La disoccupazione giovanile ha un forte impatto sia sugli uomini che sulla società e l’economia. Se le tendenze attuali non verranno rapidamente invertite, i livelli odierni di disoccupazione giovanile rischiano di danneggiare le prospettive di occupazione a lungo termine con gravi ripercussioni per la crescita e la coesione sociale future.
Oggi più che mai per trovare il lavoro sono necessarie competenze specifiche e di elevata qualità. Una migliore cooperazione nel campo dell’istruzione e della formazione contribuirà ad innalzare i livelli di competenza per ovviare agli squilibri nell’offerta e nella domanda di lavoro. Puntare su  sistemi di istruzione e di formazione professionale qualificata attraverso la creazione di un quadro europeo per l’istruzione che favorisca senza difficoltà e vuoti d’azione il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Particolarmente interessante e ricca di prospettive è la IOG, “Iniziativa per l’occupazione giovanile”, adottata nel febbrai 2013 a Bruxelles per fronteggiare il problema giovanile: fornire un sostegno finanziario ai Paesi membri per l’attuazione nell’Unione delle misure a favore dell’occupazione giovanile. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “Strategia Europa 2020”, una complessa e articolata azione per il futuro europeo per i giovani cittadini. Al fine di rilanciare l’economia dell’Ue, sono stati individuati alcuni obiettivi  da raggiungere entro il 2020, mirati ad aumentare le opportunità di occupazione dei giovani, favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro, e a migliorarne la qualità dell’istruzione e della formazione.
Eliminare, in particolare, gli ostacoli per  gli studenti e i tirocinanti nell’Ue, aiutare i giovani a sviluppare le loro competenze per una più facile collocazione lavorativa. Adeguare l’istruzione e la formazione alle loro esigenze, incoraggiarli a utilizzare le borse di studio o la formazione all’estero, sollecitare i Paesi dell’Unione ad adottare provvedimenti per semplificare la transizione dal mondo scolastico a quello del lavoro.  Ma la raccomandazione più importante inserita nel progetto “Strategia Europa 2020” è l’invito della Commissione europea rivolto agli Stati membri, alle parti sociali e alla società civile a collaborare in sinergia ai fini della realizzazione delle misure a favore del futuro dei giovani. Una sfida sociale da vincere insieme.