Comando Provinciale Carabinieri Bari
dalla Sala Stampa
BARI E MONOPOLI. TRUFFE AGLI ANZIANI. QUATTRO TENTATIVI NELLA SCORSA SETTIMANA
MESSI IN SCENA DA FINTI AVVOCATI E FALSI APPARTENENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE.
Quattro sono stati i tentativi di truffa messi in scena la scorsa
settimana ai danni di persone anziane tra i 76 e gli 86 anni, in Bari e in
Monopoli, da parte di finti avvocati o falsi appartenenti alla Forze
dell’Ordine, che chiedono denaro in cambio della chiusura bonaria di asseriti
guai in cui i figli o congiunti dei malcapitati sarebbero incappati. Falsi
incidenti stradali, trattenuti in stato di fermo in caserma, perché alla guida
di auto senza la copertura assicurativa obbligatoria, ecc. Fortunatamente si è
trattato solo di tentativi di truffa, grazie alla prontezza di spirito
delle vittime che hanno subito sospettato il raggiro ai loro danni.
Evidentemente, la campagna d’informazione a scopo preventivo attuata dal
Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari, che invita gli anziani e chiunque
si trovi sostanzialmente in situazioni di solitudine a diffidare da coloro che,
spacciandosi per un avvocato e/o un Carabiniere, chieda del denaro, sta
portando i frutti sperati. Al riguardo, si
coglie l’occasione di divulgare ancora una volta un elenco di regole per
prevenire i comportamenti di malintenzionati e per non cadere in raggiri,
prendendo le necessarie precauzioni. In sintesi, alcuni accorgimenti da attuare
sono: 1.
i dipendenti di aziende pubbliche non si recano a casa di nessuno, se
prima non vengono chiamati dall’interessato;
2.
chi dice di essere addetto del gas, della distribuzione dell’energia
elettrica, un funzionario del Comune, o altro, non va fatto entrare in casa per
nessun motivo;
3.
a maggior ragione, non mostrare a nessuno denaro e/o oggetti preziosi.
Si raccomanda, inoltre, di:
1.
diffidare da chiunque, non riconoscibile con assoluta certezza quale
appartenente alle Forze dell’Ordine, chieda documenti;
2.
diffidare di sconosciuti che fermano le persone per strada;
3.
in caso di qualsiasi dubbio, chiamare subito il 112.
“Chiama il 112. Non temere di
disturbare”. Questo è l’invito dei Carabinieri.