Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 10 luglio 2015

XXIV DELLA CHARTER NIGHT DEL LIONS CLUB BARI MELVIN JONES



  THE INTERNATIONAL ASSOCIATION FUNDATION OF LIONS CLUBS
                                   
                            LIONS   CLUB   BARI  MELVIN JONES
                                                                   
                                                            XXIV
                                   ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
                                                    
                                            Sheraton Nicolas Hotel – Bari
                                               
                                       Il bollettino delle nostre riunioni
Addetto stampa                                                              
Pietro Vitale

Motto del Governatore Giovanni OSTUNI:
“Camminare insieme Testimoni di Pace e protagonisti di Solidarietà”
                                                                     ***
Codice personale di Melvin Jones:

"E se questi uomini Lions che hanno successo a causa della loro guida, l'intelligenza e l'ambizione, mettessero il loro talento al lavoro per migliorare le loro comunità?" "Non si può andare lontani finché non si fa qualcosa per qualcun'altro. Ricorda Amico Lions: l'importanza del Servizio della comunità”.
                                                                    ***
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".
(Nicholas Murray Butler, membro del CFR - Council on Foreign Relations)
                                                                        
                                                                   ***

Il giorno 30 giugno 2015, alle ore 20.30, all’ interno della prestigiosa sala dello Sperato Nicolas Hotel di Bari, il Presidente Luigi MASTRANDREA, collaborato da tutto il Consiglio Direttivo del Club BARI MELVIN JONES, ci ha regalato una serata indimenticabile in occasione della celebrazione della XXIV Charter Night.

Alla Cerimonia sono intervenuti numerosi Past Governatori Distrettuali, Presidenti di Circoscrizione,  Delegati di Zona, e  Presidenti dei Lions Clubs della città con numerosi  graditi ospiti.

Al tavolo della Presidenza, oltre alle autorità Lionistiche, è stata invitata la fondatrice del club,  Professoressa Milly CHIUSOLO.


Dopo il tradizionale tocco di campana, la Cerimoniera del Club ha annunciato l’ingresso di nuovi Soci: il Dott. Alfredo BALENZANO ed il Dott. Pietro VITALE che, dopo aver letto con grande emozione il tradizionale Codice dell’Etica Lionistica, sono stati insigniti dal Presidente, con consegna dei guidoncini, del distintivo  del Club e di un interessante carteggio di benvenuto.

Ha poi preso la parola il Presidente  MASTRANDREA, con una poderosa e significativa lettura ha scandito in modo proprio tutte le attività dell’anno sociale trascorso, soffermandosi soprattutto sull’Armonia che ha regnato sovrana e sulla disponibilità di tutti i Soci che ha ringraziato per la collaborazione. Ha ringraziato anche il presidente di Circoscrizione Roberto MASTROMATTEI e la presidente di Zona Stefania DE FRANCESCHI per la cura riservata al club.
Al temine della sua relazione ha poi passato in modo inaspettato la parola del nostro sodalizio la prof.ssa  Milly CHIUSOLO.

L’emozione è stata tanta tra tutti gli intervenuti alla Cerimonia, e penso che questa serata sarà ricordata negli annali del Club. La fondatrice con pacata ed attenta disamina di memoria, ha affascinato l’uditorio con una pur breve ma significativa storia della nascita del LIONS CLUB BARI MELVIN JONES. Si è soffermata, con perizia di particolari, sugli ostacoli e anche sui successi nel l’iter per la realizzazione del nuovo Club. Affermando che, quando c’è determinazione, vince sempre la tenacia e la fede. Grande è stata l’emozione di tutti, quando MILLY  ha citato il compianto coniuge, l’Avvocato Roberto CHIUSOLO, che  sempre l’ha sostenuta per la realizzazione di questo meraviglioso progetto. Soffermandosi anche nel ricordo di numerose eccellenze Lionistiche che le sono state  in quel tempo vicine, quali il compianto Michele CAMPIONE, Achille TARSIA INCURIA, Dino FAVIA, l’avvocato di CAGNO, il prof. MESSINA. Il Club Bari “Melvin Jones”, che, a breve, compirà XXV anni è sempre stato operoso e partecipe nella città di Bari e nel Distretto, grazie a soci qualificati e attenti alle problematiche culturali e sociali. Un coro di grazie si è levato verso Milly per il momento magico che ha regalato a noi tutti.  Il tocco di campana del Presidente ha riportato noi tutti alla realtà e la serata è proseguita e si è conclusa con il convivio.




mercoledì 8 luglio 2015

IL PIANETA GIOVANI FRA INCERTEZZE E DIFFICOLTA'



                                  FORMAZIONE E OCCUPAZIONE GIOVANILE IN EUROPA

                                                  di   Antonio  Laurenzano

            Quali sono  i valori dei giovani europei, i loro comportamenti, le loro aspettative  rispetto ai grandi mutamenti economici e politici del Vecchio Continente ? Sviluppare un discorso sulla condizione giovanile in Europa è molto difficile, perché il «pianeta giovani » appare una realtà assai variegata e differenziata. La frammentazione e le specificità di molte situazioni non possono essere ricomposte per una lettura e una interpretazione lineare del fenomeno.
 I diversi aspetti sociali collegati alla condizione giovanile in Europa non  si manifestano nello stesso modo nei singoli Paesi : essi dipendono dallo stadio dello sviluppo economico e dai fattori storici e sociologici peculiari alle singoli nazioni. L’Europa infatti è un conglomerato di culture che rifiutano di essere livellate dalle leggi dell’economia e della politica monetaria. Alla base di tutto c’è  una considerazione fondamentale : i comportamenti dei giovani sono riconducibili alla crisi del sistema sociale e politico,  al processo di crescente complessità della società e in particolare allo sviluppo tecnologico che brucia velocemente culture ed esperienze di lavoro in un clima di esasperata competitività.
            La condizione giovanile nel Vecchio Continente sta subendo in questi anni un forte cambiamento. Il faticoso processo di ricostruzione di una nuova identità socio-politica dovrà disegnare lo scenario europeo del Ventunesimo secolo per riconsegnare ai giovani il ruolo centrale di « soggetto sociale » in un’ Europa unita,  proiettata verso un futuro di progresso e benessere.
            Il nodo centrale rimane quello occupazionale. La disoccupazione costituisce in Europa il problema di fondo  rapportato al basso tasso di sviluppo dell’economia europea e, più in generale,  allo scenario internazionale.  Per i giovani l’Europa rappresenta un laboratorio, un cantiere di opportunità per nuovi orizzonti di studio, di apprendimento e di lavoro. E l’inclusione del «programma gioventù»  all’interno delle politiche comunitarie mira ad avvicinare l’Europa ai giovani ed aiutarli a scoprire una dimensione nuova di essere oggi europei, ma soprattutto mira a favorire un loro felice approccio con il mondo del lavoro. 
Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente di qualità è  essenziale. Il legame tra il valore  professionale della forza lavoro e il livello occupazionale è indiscutibile, come dimostrato dai dati Eurostat. La strada è ancora lunga. Vi è ancora un’eccessiva distanza tra la scuola e l’impresa : due mondi che parlano linguaggi diversi e che invece devono cominciare a dialogare per dare  una risposta  comune alla questione giovanile.
A Bruxelles si avverte chiara la necessità di dover rivitalizzare profondamente i due canali fondamentali della istruzione e della formazione, la prima intesa in termini di aggregazione dei vari progetti didattico - educativi nazionali, la seconda quale completamento naturale del percorso scolastico.  L’Europa ha infatti bisogno, con la flessibilità del mercato,  di una forza lavoro dinamica in grado di essere rapidamente assorbita dalle nuove realtà produttive, per rispondere alle sfide della globalizzazione economica.  Scuola e mercato del lavoro non sempre si sono incrociati  sulla strada della crescita  dei singoli Paesi dell’Unione anche a causa di scelte di politica interna non certamente lungimiranti. E per una inversione di marcia sul fronte occupazionale, l’Unione europea ha in corso una profonda revisione dei processi legati al lavoro giovanile nella considerazione di fondo che il processo formativo e occupazionale ruota attorno ai concetti di mobilità, interscambi culturali, borse di studio. Il tutto in un’ottica di  superamento della vecchia concezione di “una formazione scolastica iniziale e di un lavoro utile per tutta la vita”. E’ questa la grande sfida dell’Europa del Terzo Millennio!
(www.antoniolaurenzano.it)

SVELATI DAI CARABINIERI I RITI SEGRETI DI AFFILIAZIONE....

Comando Provinciale Carabinieri Bari
Sala Stampa

 BARI: I CC AZZERANO L’IMPERO MAFIOSO DEL CLAN “STRISCIUGLIO”, DECINE DI ARRESTI IN CORSO. INFILTRAZIONI NELLA TIFOSERIA DEL BARI, PIZZO AI CANTIERI EDILI, ANCHE AI DANNI DI UNA SCUOLA ELEMENTARE IN COSTRUZIONE. LE ARMI DEL CLAN NASCOSTE NEI LOCULI DEL CIMITERO DI BARI. SVELATI I RITI SEGRETI DI AFFILIAZIONE. SULLO SFONDO IL CONTROLLO DEL MERCATO DI COCAINA, HASHISH E MARIJUANA.

E’ in corso dalle prime luci dell’alba un blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che stanno eseguendo decine di arresti a carico di esponenti del potente clan mafioso barese degli “STRISCIUGLIO”, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa del Giudice per le Indagini preliminari di Bari su richiesta della D.D.A. della Procura della Repubblica di Bari.
Colpo mortale inflitto dai carabinieri del Reparto Operativo di Bari all’impero del potente clan mafioso, ricostruiti anni di egemonia e di dominio in settori vitali dell’economia, primo fra tutti il settore edile locale, dove viene registrata la doppia imposizione del pizzo a imprenditori che pur di lavorare tranquilli hanno pagato sia gli “STRISCIUGLIO”, sia gli uomini del clan “DI COSOLA”, duramente colpito con i 62 arresti dell’operazione “Pilastro”, del 21 aprile scorso. Nessun cantiere era esentato, anche quello di una scuola elementare in costruzione nella zona di Palese è finito sotto estorsione.
Le documentate infiltrazioni nella tifoseria del Bari Calcio, evidenziano il tentativo dei clan d’infiltrarsi all’interno dello stadio San Nicola, come emerso anche in occasioni di recenti concerti musicali di artisti di fama nazionale.
Il clan usava i loculi del cimitero per nascondere armi munizioni: dietro la lapide di un ignaro professore morto nel 1962 trovate pistole e munizioni. Anche una micidiale bomba a mano tipo “ananas” nella disponibilità del clan, in grado di far saltare in aria un’abitazione o un negozio.
Ricostruite anche le dinamiche dei riti di affiliazione mutuati dalla camorra campana e bloccati dai fratelli STRISCIUGLIO perché ritenuti troppo pericolosi per la segretezza del clan. Infatti, il rito prevedeva che il nuovo giunto nel clan fosse presentato ufficialmente a tutti gli altri affiliati dal padrino, che lo annunciava: “Questo è un mio ragazzo”. Iniziava poi la carriera interna al clan con i “gradi di battesimo”, dopo il quarto grado si aveva facoltà di fondare un proprio clan. L’affiliazione garantiva economicamente la famiglia in caso di arresto dell’affiliato. I familiari ricevevano una somma mensile detta “spartenza”, ed era cosi che i capi, anche se in carcere, potevano garantire un alto tenore di vita alle famiglie, che potevano affrontare in modo sfarzoso grossi eventi, come un matrimonio.
Confermato anche in questa indagine il ruolo chiave di messaggere svolto dalle donne del clan, che aggiornavano i capi in carcere sulle dinamiche di affiliazione, riuscendo a far entrare nelle celle anche la droga.