Ordini Cavallereschi Crucesignati

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martedì 18 maggio 2010

I PARACADUTISTI IN PUGLIA

Par. Stefano Canè Addetto Stampa Comitato Organizzatore Per l’Esercito Italiano Magg. Domenico Occhinegrocomunicato stampa
La prima volta in Puglia del Raduno Nazionale dei Paracadutisti
Barletta 14-15-16 maggio 2010
Barletta 14 maggio 2010. È la prima volta che la Puglia ospita il Raduno Nazionale dei Paracadutisti. Un appuntamento biennale fisso, iniziato nel 1956 anno di fondazione dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia e destinato a perpetuarsi per gli anni a venire. Barletta non è stata scelta a caso, con dodici medaglie insignite e due appuntante al Gonfalone, è la città più decorata d’Italia. L’ultimo raduno si è svolto nel 2008 a Venezia, concludendosi proprio con un “arrivederci a Barletta”. Promessa mantenuta visto che la città si appresta ad ospitare circa 2mila paracadutisti provenienti da ogni parte d’Italia e come spera Costantino Palmitessa, Presidente del Comitato Organizzatore, anche dai paesi Europei aderenti alla Unione Europea dei Paracadutisti (U.E.P.). Tutto reso possibile con il sostegno e il patrocinio dei Sindaci dei Comuni Cocapoluogo, Nicola Maffei, Nicola Giorgino e Giuseppe Tarantini e del Presidente della Provincia Francesco Ventola. Si evidenzia, come le Poste Italiane, tenuto conto della rilevanza dell’evento, hanno previsto apposito “Annullo Postale” con un gazebo allestito nei giorni del Raduno. Il programma prevede :
oggi venerdì 14 maggio alle ore 16, è prevista la resa degli onori da parte di un picchetto in armi e la successiva deposizione di corone d’alloro al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari da parte dell’A.N.P.d’I.. Sabato 15 maggio, dopo la Santa Messa nella Basilica del Santo Sepolcro, prevista alle ore 10,30, vi sarà la deposizione di corone al monumento ai Caduti di tutte le guerre e a seguire, la Banda musicale della Brigata Paracadutisti FOLGORE, si esibirà in corso Vittorio Emanuele. Alle ore 18,00 circa vi sarà una spettacolare esibizione ad opera di Paracadutisti che effettueranno lanci con la tecnica della caduta libera con atterraggio sulla litoranea di ponente. La giornata si concluderà con la grande festa del paracadutista che si terrà nel fossato antistante il Castello a partire dalle ore 20,15 in poi.
Domenica 16 è la giornata ufficiale dell’evento, caratterizzato dalle sfilate per le vie del centro cittadino di tutti i paracadutisti dell’A.N.P.d’I. con i loro labari provenienti da tutte le sezioni d’Italia, in piazza A. Moro (ex p.zza Roma) alle ore 11,00 circa, Vi sarà lo schieramento dei radunisti e dei reparti in armi, in particolare Vi sarà l’ingresso dei Gonfaloni delle Città di Barletta, Andria e Trani, del Medagliere Nazionale A.N.P.d’I. e della Bandiera di Guerra del 186° Reggimento “Folgore” di stanza in Siena decorata con una Medaglia d’Oro e due Medaglie d’Argento e dallo stesso scortata. Il deflusso dei radunisti, terminerà in piazza d’armi al Castello dove la cerimonia dell’Ammaina Bandiera, prevista per le ore 13,00 circa, segnerà la conclusione dell’evento. L’Onorevole Medaglia d’Oro al Valor Militare Maggiore Paracadutista Gianfranco Paglia, che parteciperà personalmente all’evento, dichiara che : <>. Ribadisce inoltre di non avere dubbi sull’importanza dell’evento, dicendo che <>.

Quale massima Autorità Militare, sarà presente il Generale di Corpo d’Armata Armando NOVELLI, Egli stesso Paracadutista Militare, è Comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) con sede in Verona, alle cui dipendenze agiscono tutti i Comandi che radunano le Unità operative e i Supporti, è in grado di gestire, con visione unitaria, sia l'addestramento che l'impiego di tutte le forze terrestri italiane.
Dipendente direttamente dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Gen.C.A. A. Novelli, con la Sua autorevole presenza, dà all’evento un rilevante prestigio militare. Altra presenza di notevolissimo rilievo sarà quella della Sig.ra Maria Pia Tonini figlia del Gen. Goffredo Tonini – M.O.V.M., padre fondatore del Paracadutismo Militare italiano e Primo Comandante dei Paracadutisti Libici.
Ovviamente è assicurata anche la presenza del “nostro” Comandante della Brigata Paracadutisti FOLGORE Gen. Par. Federico D’Apuzzo.
Si unisce copia del messaggio inviato dal Ministro della Difesa On.le Avv. Ignazio La Russa in occasione del Raduno.
Si resta altresì in attesa dell’indirizzo di saluto, da parte del Sig. Presidente della Repubblica Sen. Giorgio Napolitano.
Si allega programma dettagliato della manifestazione.
Saluti cordiali.


COMANDO FORZE OPERATIVE TERRESTRI

Sezione Pubblica Informazione
NOTE INFORMATIVE SUL COMANDO DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI
Il Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) è stato costituito a Verona nel 1997 al fine di rispondere con tempestività alle esigenze connesse con i compiti internazionali e nazionali che l’Esercito Italiano è chiamato ad assolvere.
La missione del COMFOTER è quella di preparare le forze e assicurare che i Comandi ed i reparti siano, in ogni momento, pronti ad essere proiettati laddove necessario, siano addestrati e motivati, abbiano il giusto equipaggiamento e dispongano di un adeguato supporto logistico.
Il COMFOTER, da cui dipendono oltre 80.000 uomini e donne, si avvale nell’esercizio delle sue funzioni di 7 Comandi Operativi Intermedi:
• Comando dei Supporti FOTER, con sede a Roma, da cui dipendono tutti i reparti di supporto al combattimento (genio, artiglieria terrestre e contraerei) e logistico alle operazioni nonché le Scuole di Specializzazione dell’Esercito;
• 1° Comando delle Forze di Difesa, con sede a Vittorio Veneto;
• 2° Comando delle Forze di Difesa, con sede a San Giorgio a Cremano;
• Comando Truppe Alpine, con sede a Bolzano;
• Comando Trasmissioni e Informazioni dell’Esercito, con sede ad Anzio;
• Comando Aviazione Esercito, con sede a Viterbo.
Il COMFOTER esercita, inoltre, anche azione di coordinamento sul Corpo d’Armata di Reazione Rapida (NATO Rapid Deployable Corps – IT), dislocato a Solbiate Olona. Quest’ultimo è un Comando Multinazionale NATO a guida Italiana e alla cui composizione concorrono altri quattordici Paesi dell’Alleanza.
Il Generale di Corpo d’ Armata Armando NOVELLI è nato a Pontremoli (MS) il 16 agosto 1947. Entrato in Accademia Militare di Modena nel 1966, dopo aver completato il ciclo formativo, ha conseguito, nel 1971, il grado di Tenente degli alpini. E’ guida alpina militare, esperto di neve e valanghe e paracadutista militare. E’ sposato con la Signora Mariapaola ed ha unafiglia,Valentina. INCARICHI RICOPERTI
È Ufficiale che si segnala per una lunga attività di comando, ben 26 anni, sviluppata, per la maggior parte, nei più prestigiosi reparti alpini.
Tra essi, la compagnia alpini paracadutisti del 4° Corpo d’Armata, comandata per 5 anni (1976-1981), il Battaglione alpini “Susa” (1988-1990), il 5° ed il 3° reggimento alpini (1992-1994) e la Brigata alpina “Taurinense” (1997-1998).
Fuori dalle Truppe Alpine ha comandato la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo (1998-2000) e la Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari (2003-2006).
Due soli, ma importanti, gli incarichi svolti a Roma allo Stato Maggiore dell’Esercito: quello di Capo Ufficio Operazioni e quello di Capo Reparto Impiego delle Forze, entrambi triennali.
Il Generale Novelli ha svolto anche una importante attività internazionale.
È stato, infatti, Comandante del Contingente Italiano in Bosnia Erzegovina (1997-1998) e Capo della Cellula Nazionale presso il Comando Centrale Statunitense di Tampa (Florida) durante le fasi iniziali dell’Operazione Enduring Freedom, condotta in Afghanistan dalle Forze della Coalizione Internazionale, a guida USA.
È stato, infine, impiegato a Bagdad, quale Vice Comandante del Multinational Corps IRAQ da giugno ad ottobre 2004.
Dal 15 dicembre 2006 al 4 febbraio 2008 è stato il 60° Comandante delle Truppe Alpine.
Il 7 febbraio 2008 ha assunto il Comando delle Forze Operative Terrestri.
ONOREFICENZE
Laureato ed in possesso del Master di II livello in "Scienze Strategiche", è Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica.
È, inoltre, decorato di:
• Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito;
• Croce d’Argento al Merito dell’Esercito;
• Medaglia Mauriziana;
• Medaglia di Lungo Comando con Stella d’Oro;
• Medaglia d’Argento al Merito della Croce Rossa Italiana;
• Medaglia d’Oro della Difesa Nazionale Francese;
• Medaglia di 1° Classe Don Alfonso Henriques Portoghese;
• Medaglia d’Onore al Merito della Guardia Nazionale del Venezuela;
• “Legion of Merit” concessa dal Ministro della Difesa degli Stati Uniti d’America;
• Medaglia di Bronzo di Lungo Paracadutismo;
• Croce d’Oro con stelletta per anzianità di servizio;
• Croce di Commendatore con spade dell’Ordine al Merito Melitense;
• Abilitazione Speciale di Montagna “Condor Dorado” Argentina

AL BRANDEL, PRESIDENTE DEL L.C.I.F.

Notiziario della LCIF di maggio 2010 maggio 2010
Caro Lion, guardando indietro a tutto ciò che la Fondazione del Lions Clubs International (LCIF) ha fatto durante la mia presidenza, mi sento onorato di essere stato il leader di un'organizzazione così eccezionale. La Fondazione davvero porta servizi umanitari in ogni angolo del mondo.
I molti risultati ottenuti dalla LCIF non sarebbero possibili senza il sostegno di ognuno di voi. Impegnandovi ad offrire il vostro tempo, il vostro denaro e il vostro servizio, consentite alla Fondazione di mantenere la propria condizione di organizzazione umanitaria leader. Il supporto dei Lions è fondamentale per una costante crescita e per realizzare le opportunità senza precedenti che ci si prospettano. Anche la creazione di collaborazioni volte ad aumentare la nostra influenza è essenziale per far avanzare la LCIF. Operando al fianco di organizzazioni che promuovono obiettivi simili, la Fondazione è in grado di potenziare la nostra capacità di servire i bisognosi. Io ho grande ammirazione e rispetto per il vostro impegno a nome della LCIF. Siete voi i miei eroi di ogni giorno.
Cordiali Saluti, Al Brandel Presidente LCIF

domenica 16 maggio 2010

RISP. LOGGIA "EOS" OR. DI BARI

Valle dell’Ofanto
Cari FF. e SS.
tratterò questo argomento in modo discorsivo come in una riunione di famiglia, per ben comprendere l’evento in un clima che si è compiuto pregno di energie cosmiche.
Un ringraziamento particolare ai Fratelli romani per il loro prezioso apporto….
“Nulla salus extra Tempium” Vi chiedo scusa per il mio latino maccheronico, credo così, di ricordare gli studi di antica memoria scolastica, e che ho voluto significarVi finalmente dopo conti e riconti, stirando a destra e a manca la “tela” è nato il TEMPIO nella sua interezza alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo.
L’ufficialità del Tempio EOS, all’Oriente di Bari, Valle dell’Ofanto è stato consacrato da due Fratelli giunti da Roma, nostri ospiti, il 16 aprile 2010.
Grande è stata la gioia ed il giubilo per tutti noi, pensate che il Tempio – Eos dopo la consacrazione, presenti anche i fratelli giunti da Taranto e Martina Franca accompagnati dal loro Maestro Venerabile tutti, hanno partecipato con noi al Rito ed alla iniziazione di alcuni profani già programmati….
Noi, fratelli della Eos con questa nuova “creatura” e, con la guida della nostra Maestra Venerabile e fratelli tutti, daremo un affondo degni di qualsiasi nota, creando un clima doveroso di collaborazione e di ulteriore crescita spirituale per il bene dell’umana famiglia e della Massoneria in generale.
Perché Bari? Bari è una delle città massoniche più importanti d'Italia (dopo Torino) e questo è pienamente verificabile. Non è vietato essere iscritti alla massoneria. Sono a conoscenza di molti fatti poco noti così come lo sono molti amici importanti, in qualità di addetto alla pubblica informazione ed attraverso al il blog International: che è uno strumento molto importante e di comunicazione e conoscenza. Ognuno ha le proprie opinioni che possono anche essere, legittimamente, preconcette.Io credo, ad esempio, che tutto il male del mondo dipenda da un complotto organizzato da Adamo ed Eva per costringere l'umanità ad uscire dal “Paradiso Terrestre”.
Mi sforzerò di migliorare.Credo, come il problema principale a Bari, fortemente sentito, è dato dalle corsie preferenziali che taluni individui possono percorrere a scapito della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza...Non voglio, con questo, attribuire alla massoneria, colpe riguardanti le abitudini baresi che tanto invece devono alla subcultura fatta di arrivismi e arrampicatori sociali, la quale vige, per alcuni versi, nella città Bari e nella sua area metropolitana. Ma è sempre stato così, basti pensare l'imperatore Federico II (del casato Hohenstaufen), riteneva i Pugliesi persone affidabili, volenterosi e (scusatemi) a volte…intriganti...
Per quanto concerne la massoneria, barese devo ammettere che per poter essere iniziati non è sufficiente credere, alla leggenda di Hiram Abif e Merica o, essere un libero cittadino ma, essenzialmente, “cavalcare” il merito dell’onestà, dell’amicizia disinteressata e le “sembianze” dell’eterno fanciullo.
Cari F. e S. ci siamo capiti perfettamente… e che questa discussione possa finire qui.
Un abbraccio frat. a tutti.