Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 2 gennaio 2014

CORPO DI SOCCORSO ORDINE DI MALTA-CISOM

NASCE A MAGIONE LA SEZIONE CISOM (CORPO ITALIANO DI PRONTO SOCCORSO ORDINE DI MALTA) DEL TRASIMENO


Valentini, Barberini, sindaco alunni Proietti
Maurizio Valentini, Orlando Barberini e il sindaco Massimo Alunni Proietti
Presso la Sala del Consiglio comunale di Magione si è tenuta questa mattina, sabato 28 dicembre, l’incontro di presentazione del progetto di costituzione della sezione Trasimeno del Corpo italiano di pronto Soccorso Ordine di Malta (CISOM), alla presenza del responsabile del progetto, Orlando Barberini, del Sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti, del Capo raggruppamento CISOM Umbria, Maurizio Valentini e di alcuni collaboratori.
«L’iniziativa – ha spiegato il coordinatore Barberini – nasce dalla volontà di creare, anche nel Trasimeno, una sezione del CISOM per dare risposta, attraverso un coordinamento di tutte le associazioni di volontariato presenti, alle diverse necessità del territorio». «In particolare – ha specificato Barberini -, la sezione di Magione si occuperà di prevenzione degli incendi boschivi in estate, un gruppo di fuoristradisti che lavorano per le aziende vinicole e agriturismo del Lago Trasimeno hanno già dei percorsi preordinati e sono pronti ad iscriversi al CISOM per un loro impegno civile e di controllo e soccorso in estate nelle aree di particolare afflusso turistico. La Provincia di Perugia, con cui è stato condiviso il progetto, ha già in programma di assegnare una postazione nell’Isola Polvese per la logistica, con volontari già brevettati al salvamento».
Il primo cittadino, nel dichiarare la volontà di mettere a disposizione della nuova sezione uno spazio per poter svolgere le proprie attività, ha ribadito il valore fondamentale dell’associazionismo. «Quando ci sono delle difficoltà – ha dichiarato Alunni Proietti – ci sono spesso le associazioni a soddisfare bisogni a cui le amministrazioni non sono più in grado di dare risposta. Quanto proposto – ha aggiunto – non è l’anno zero. Il nostro territorio ha già una fitta rete di associazioni che operano nel sociale e nel culturale di alto livello ma siamo ben lieti di ospitare attività che arricchiscono questa esperienza».
Tra i programmi a breve dell’Associazione anche l’organizzazione del Forum Internazionale Di Protezione Civile nel 2014, presso Isola Polvese, come evento annuale e come momento di riflessione per tutti gli addetti ai lavori sia istituzionali che del mondo del volontariato.
Tra i presenti all’incontro gli assessori Lando Contini, servizi sociali e Giacomo Chiodini, cultura e turismo; il presidente della Misericordia di Magione, Roberto Dolciami, il presidente dell’associazione culturale Laboratorio Magione, Diego Contini, numerosi di rappresentati delle  associazioni del territorio.tratto da: goodmorningumbria.wordpress.com

mercoledì 1 gennaio 2014

ANNIVERSARIO DELL'APPOSIZIONE KACH-KAR A BARI.

di Vittorio Polito - Sabato 11 gennaio 2014 ricorrerà il 1° anniversario dell’apposizione della stele realizzata dallo scultore arch. Ashot Grigoryan ubicata presso l’Autorità Portuale di Bari che suggella il legame della Comunità Armena col il popolo barese. La Comunità Armena e l’Amministrazione Comunale intendono ricordare l’evento con una breve cerimonia che sarà così articolata: - Ore 11: momento di raccoglimento presso la stele del Lungomare Vittorio Veneto; - Ore 12: premiazione del “Centro Studi Nazariantz” per la pubblicazione del libro “Hrand Nazariantz, Fedele d’Amore” e del libro “Il richiamo del sangue” del prof. Keram Boloyan, presso la Sala Consiliare “E. Dalfino” del Comune di Bari - Hrand Nazariantz nacque ad Iskudar, sobborgo di Istanbul nel 1886 da Diran, letterato e linguista, membro dell’Assemblea Nazionale Armena. La sua educazione intellettuale e morale si compì con studi a Londra (1902) e Parigi (1905) dove prese contatto con il Movimento Nazionale della sua patria. Richiamato a casa per la malattia del padre, prese le redini dell’avviata azienda familiare per la lavorazione di tappeti e ricami; nel contempo iniziò l’attività di pubblicista presso il quotidiano ‘Surhantag’, il settimanale ‘Nuova Corrente’, la rivista ‘Il Tempio’. Oltre alla collaborazione a giornali stranieri, pubblicò saggi sulla letteratura francese e italiana: Dante, Leopardi, Carducci, Pascoli, Marinetti e il Futurismo e infine eseguì la traduzione in armeno della Gerusalemme liberata. Nazariantz, insieme ad amici ed estimatori, ha frequentato a Bari il famoso Caffè Sottano di Don Armando Scaturchio, noto ritrovo per gli intellettuali baresi e, dopo la chiusura, si trasferì presso il Caffè Stoppani, altro ritrovo di persone di cultura. Nazariantz era un po’ il papà della cultura a Bari e pur non avendo la stessa età molti altri lo frequentavano, come Giovanni Colamussi, sensibilissimo poeta alla ricerca di una ragione religiosa; Gaetano Savelli, considerato il massimo poeta dialettale barese di quel tempo; Gino Montella, poeta disordinato ma buon epigrammista. La biografia di Nazariantz fu raccolta nel volume da Pasquale Sorrenti “Nazariantz” (Levante Editori, 1987). Pochi altri: Gaetano Savelli poeta, Vito Antonio Leuzzi, i componenti il Centro Distrettuale Regionale di Conversano della sua vicenda personale e della sua poesia, hanno scritto negli anni. A «Hrand è mancata una patria unita che ne difendesse le idee; una scuola dove i suoi poemi venissero letti e commentati come da noi la Commedia dantesca… la sua storia è un poema tragico con qualche barlume di serenità» (Pasquale Sorrenti). Dello stesso Pasquale Sorrenti riporto una testimonianza ripresa dal volume “Nazariantz” (cit.). Hrand Nazariantz Se ti guardo, Poeta, e lo sguardo figgo nel tuo sguardo, scorgo malinconie remote e delusioni tali da precludermi i sogni. Oh, la tua Armenia! Oh, l’Ararat mitico! E morrai esule, Poeta, senza il canto dei trovieri, lontano dalle tombe dei tuoi cari. In tanto silenzio Il tuo «Canto delle fontane» e «I sogni crocifissi», canti di rapsodo, sibileranno sulla tua tomba, e forse una mitica dolce fanciulla unirà le sue lacrime a tanto dolce fluire. Da il www.il giornaledipuglia)

BOTTI DI CAPODANNO-2014,IL RESOCONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI IN BARI

Bari, botti di capodanno: il bilancio dei carabinieri
 Un'intensa attività di prevenzione e contrasto è stata effettuata nelle ore a cavallo dei festeggiamenti di fine anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari nel capoluogo pugliese e in provincia al fine di prevenire eventuali gravi conseguenze derivanti dall’utilizzo irresponsabile di “botti” talvolta molto pericolosi. Alla prevenzione, è seguita una incisiva azione di controllo con l’impiego di personale specializzato artificiere che ha portato complessivamente alla denuncia di 14 persone ed al sequestro di circa 200 kg di artifizi pirotecnici tra cui bombe carta, batterie pirotecniche di categoria proibita e fumogeni vari. Nel solo capoluogo pugliese 8 sono state le denunce per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti con il sequestro di 56 kg di “botti”. Gli 8, sorpresi a vendere abusivamente i fuochi su bancarelle improvvisate, dovranno anche rispondere di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, avendo violato la specifica ordinanza del sindaco.
A Santeramo in Colle due sono state le denunce con il sequestro di 12 candelotti esplosivi mentre i Carabinieri della Compagnia di Trani hanno sequestrato oltre 100 Kg di fuochi tra cui 889 candelotti, 400 petardi e 12 batterie denunciando in stato di libertà due persone.
A Molfetta due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per esplosioni pericolose poiché sorpresi nel corso dei festeggiamenti in Piazza paradiso, mentre lanciavano verso la folla alcuni petardi.


martedì 31 dicembre 2013

IL REPARTO ARTIFICIERI DEI CARABINIERI PUGLIA, IN CATTEDRA PER ISTRUIRE L'USO DEI FUOCHI PIROTECNICI, CONSENTITI.

Comando Provinciale Carabinieri Bari

Sala Stampa
BARI E PROVINCIA: 270 KG DI “BOTTI” ILLEGALI SEQUESTRATI DAI CARABINIERI. 5 LE DENUNCE
 Continua incessante l’attività dell’Arma barese contro i fuochi pirotecnici vietati. Al riguardo, nel corso di mirati servizi disposti, nelle province di Bari e Bat, dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari nelle ore che precedono i festeggiamenti di Capodanno, 270 sono stati i chilogrammi di artifizi pirotecnici sottoposti a sequestro e 5 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria per commercio abusivo e omessa denuncia di materiali esplodenti. L’attività proseguita con il supporto degli Artificieri del Reparto Operativo ha consentito in particolare di sequestrare a:
-         Bari Santo Spirito 12 kg di artifizi pirotecnici detenuti in cantina da un 20enne del luogo. Al termine di una perquisizione eseguita nella sua abitazione i militari hanno trovato, nascosti nel seminterrato, alcuni fuochi appartenenti alla II^ e IV^ categoria, illegalmente detenuti dallo stesso. Il 20enne è stato denunciato con l’accusa di commercio abusivo di materie esplodenti
-         Polignano a Mare 150 Kg di artifizi pirotecnici, con contenuto attivo di polvere pirica pari a Kg. 14, trovati all’interno di un’autovettura condotta da un 24enne del luogo deferito con l’accusa di illecita detenzione di fuochi pirotecnici. Il giovane è stato sottoposto a controllo in Contrada “Macchialunga” mentre era intento a caricare nell’auto 121 scatole di artifizi pirotecnici appartenente alla IV^ e V^ categoria del “TULPS”
-         Bari, quartiere “Carrassi” 9 Kg e 3,5 Kg di materiale pirotecnico detenuti rispettivamente da un 60enne all’interno del suo negozio di alimentari e da una 64enne su una bancarella in strada. Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti.
-         Corato 100 Kg di artifizi pirotecnici rientranti in categorie per le quali è richiesta una prescritta autorizzazione per la detenzione e la vendita detenuti da un commerciante 50enne del luogo presso la propria attività di vendita di materiale elettrico. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, dovendo rispondere di commercio abusivo di materiale esplodente.

ALCUNE INFORMAZIONI SUI FUOCHI PIROTECNICI
Il dubbio che più spesso abbiamo di fronte ad un fuoco d'artificio è se sia o non vietato. Come riconoscerlo?
§        I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.
§        Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.
§        Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito.
§        Ricordate che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
§        I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle forze dell'ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
§         E' assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l'acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai carabinieri telefonando al 112.
Vademecum per il corretto uso dei Fuochi d'artificio

Ecco i suggerimenti dei nostri artificieri:
  • non acquistare e non usare mai fuochi d'artificio proibiti, sono pericolosissimi;
  • acquista da commercianti autorizzati soltanto fuochi consentiti e lascia che ad accenderli sia un adulto. Affidati al buon senso e se hai l'impressione che sei di fronte ad un venditore improvvisato, lascia stare e vai da un'altro;
  • l'uso improprio dei fuochi d'artificio, di qualunque tipo, può comportare gravi conseguenze: ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi;
  • prima di accenderli leggi e segui attentamente le istruzioni. Ancor prima, però, controlla che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione ovvero che non presenti segni d'umidità o di danneggiamento e che possono determinare la fuoriuscita di polvere pirica;
  • quando accendi un fuoco d'artificio non indossare indumenti di pile o di fibra sintetica oppure acetati: una scintilla potrebbe incendiarli;
  • se un fuoco d'artificio non si accende subito non ritentare, buttalo via; .
  • non tentare di riaccendere botti inesplosi che trovi per strada;
  • usa i fuochi d'artificio consentiti in luoghi aperti, comunque lontano dalle persone e da materiale infiammabile;
  • non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
  • quando qualcuno usa i fuochi d'artificio, mettiti al riparo;
  • nell'accendere quelli consentiti ricordati di: posizionare il fuoco su una superficie piana o, in caso di razzi, perfettamente in verticale, non utilizzando bottiglie di vetro; non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanati immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esploderti in mano da un momento all'altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge;
  • non cercare di costruire un petardo di dimensioni maggiori utilizzando le polveri di più petardi;
  • evita di trasportare materiale pirotecnico in macchina e di usare fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette, ecc.) nelle vicinanze.
TELEFONA IMMEDIATAMENTE AL 112 SE TI ACCORGI CHE QUALCUNO VENDE OD ACCENDE FUOCHI PROIBITI: POTRESTI SALVARE UNA VITA!
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Per i più piccoli:
Fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia allontanati subito! Ma ricordati che è meglio che l'accensione la faccia mamma o papà.
Bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non mirare mai alle persone, potresti fargli del male.
Candeline e stelline usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Fai attenzione alle persone che ti sono vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.