Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 13 novembre 2009

PENSIERI E LIBERTA'

“ tavole e riflessioni “
Per gentile comcessione di Maurizio Antonio De Pascalis
Riflessioni di un massone “in sonno” del Fratello Mau.A. De Pas. ora risvegliatosi nella R\L\Honor all’Oriente di Roma all’Obb\ del SOMI - Roma, 12 giugno 2007 E.V.

Per me è iniziato il sonno.
Ho compiuto il passo. Ho attraversato lo Stige e Caronte mi sta traghettando all’inferno della mia anima.
Inferno che vivo per il distacco.
Dodici anni della mia esistenza sono stati dedicati con totale spirito di servizio all’IDEA.
Ho dato tutto me stesso per i Fratelli, veri o falsi che fossero, nel credo del mio giuramento iniziatico, senza mai chiedere nulla in cambio, spesso neanche grazie.
Ho scavato la mia anima nei più reconditi pertugi, cercando in me le risposte.
Ho servito la mia obbedienza con spirito di servizio, con l’educazione militare da ufficiale medico che ho ricevuto e che sarò tutta la vita.
Ho attraversato tutti i gradi di una loggia quasi tutti quelli del Rito, rimanendo me stesso. Umile operaio al servizio del G.A.D.U.
Ho iniziato alla “VIA” tanti profani, felice di averlo fatto.
Ho combattuto il grande nemico dell’uomo: il cancro, aiutandomi anche con la fede e la Sorella Morte ha perso la partita a scacchi con me.
È stata una lotta solitaria, in quanto ben pochi Fratelli mi sono stati vicini.
Sono stato calunniato in più modi, ma la mia richiesta di giustizia è sempre caduta nel vuoto.
Molto di quello che ho costruito nel mio Oriente è quotidianamente distrutto.
Altri Fratelli e Sorelle hanno scelto il sonno.
Sarebbero sufficienti a creare una nuova Loggia, se non addirittura un nuovo Oriente.
Che fine a fatto la Via Iniziatica?
Ci riempiamo la bocca di grandi parole, il nostro eloquio tuona, a torto o ragione nel Tempio.
Troppo spesso sono parole vuote o, peggio, di pessimo “copia ed incolla” di internettiana moda.
Mi chiedo: la Massoneria è caduta così in basso o sono gli uomini che, spocchiosamente, indossano collari d’oro, l’hanno travolta?
Il Fuoco Sacro dell’Officina alchemica è basso.
Non si spegnerà mai.
Il Fabbro alchemico è seduto sulla pietra cubica.
Ha la testa tra le mani.
Gli strumenti giacciono per terra.
Il materiale alchemico estratto dalla Cava giace inerte.
Il buio regna sovrano.
Il suo lavoro è fermo.
Su un letto di pietra giaccio io, ad occhi chiusi.
La mia mente vuota.
In realtà vivo una morte apparente che è il sonno.
La mia urna cardiaca piange lacrime di sangue.
Si è interrotto il collegamento con la Via Iniziatica Superiore, la mente.
Sono ritornato ai visceri e alle pulsioni profane.
Pochi falsi iniziati, o meglio iniziati che hanno abbandonato la VIA per interessi terreni stanno demolendo il creato iniziatico, per le loro misere pulsioni viscerali.
Il mio dolore è infinito, ma non posso cedere.
Cedere vorrebbe dire tornare nelle mani di questi uomini, se tali sono.
Sono seduto sulla riva del fiume infernale.
Alle mie spalle solo dolore, urla e lacrime…. Sono i Veri Iniziati che rimpiangono la Vera Via smarrita.
Cosa fare? Attendere.
La legge della vita è onesta.
Presto il Fabbro Alchemico si rialzerà.
Ravviverà il Fuoco Sacro con il mantice, prenderà il metallo estratto dalla Cava Alchemica e con l’aiuto dell’acqua e dell’aria ripartirà.
Sarà la riunione del mio corpo astrale il Fabbro Alchemico con il mio corpo materiale che giace inerte, etereo, sul letto di pietra.
Si riformeranno i sottili fili di connessione e tornerò a battere nuovamente la Pietra Grezza, da Apprendista Libero Muratore che sono e sarò tutta la vita.
“ La ricerca della conoscenza è un dovere per tutti. L’inchiostro dei sapienti vale più del sangue dei martiri ” (dal Corano)

lunedì 9 novembre 2009

IL CROLLO DEL MURO DI BERLINO

Cav. uff. dott.
Pietro VITALE
Giornalista e scrittore
Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644

ATTUALITa', IL MURO DI BERLINO
Ventesimo anniversario della sua caduta
Una pagina di storia che ha cambiato profondamente
l’Europa e gli equilibri mondiali
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di Antonio Laurenzano
9 novembre 1989: una data storica per l’Europa del Terzo Millennio. Dopo oltre 28 anni cade il muro di Berlino che dal 13 agosto 1961 aveva di fatto tagliato in due non solo una città, ma un Paese, un…Continente. E’ stato il simbolo della divisione del mondo in due blocchi politici e militari contrapposti: quello americano sotto l’egida della Nato e quello sovietico sotto l’egida del Patto di Varsavia. Simbolo di terrore di un regime.
Per l’opinione pubblica mondiale fu uno shock, accettato colpevolmente dalle cancellerie occidentali per “salvaguardare la stabilità dei due blocchi in Europa”. Solo dopo, quando le conseguenze inumane della brutale divisione della Germania diventarono sempre più evidenti nella loro drammaticità, si registrarono le prime reazioni. Famosa è rimasta la visita a Berlino del Presidente americano Kennedy durante la quale pronunciò in lingua tedesca, davanti a migliaia di cittadini berlinesi, la storica frase: “Ich bin ein Berlinen”, “Anche io sono un abitante di Berlino”.
Parole suggestive che non servirono però a rimuovere una delle più grandi vergogne della storia del XX secolo: 43 Km di muro che separavano Berlino Est da Berlino Ovest. La parte degli impianti di sbarramento che chiudeva ermeticamente il resto della RDT, la micidiale “striscia della morte”, aveva una lunghezza di circa 112 Km!
Drammatico è stato il contributo di sangue a questa follia: centinaia i cittadini dell’Est in fuga verso la libertà uccisi dal fuoco dei soldati di frontiera della Germania comunista. Altri annegarono tragicamente nelle fredde acque del fiume Sprea che tagliava gli sbarramenti.
Soltanto il 9 novembre 1989, in pieno clima di perestrojka propiziata da Michail Gorbaciov, il muro si sgretolava sotto l’assalto di migliaia di persone, a seguito dell’annuncio della “revoca delle restrizioni per i viaggi all’estero” data in diretta televisiva dal Ministro Gunter Schabowski. Con la caduta del muro venne restituita la libertà e la dignità a milioni di persone. Le nazioni del blocco comunista tormarono nella comunità dell’Europa del cristianesimo e dell’umanesimo. Tornarono alla democrazia!
Era la “rivoluzione di velluto” preludio della riunificazione tedesca. Un’operazione fortemente osteggiata dall’allora primo ministro britannico Margaret Thatcher e, inizialmente, dal presidente francese Mitterand per i quali le ombre del passato non erano ancora fugate. Una Germania unita, un “gigante egemone” al centro dell’Europa faceva nuovamente paura! Lo stesso nostro ministro degli esteri del Governo Craxi, Giulio Andreotti, con la consueta sottile ironia affermava: “Amo così tanto la Germania che ne voglio due!”
Per tutti prevalse la realpolitik: diffidenze, dubbi e timori si dissolsero dinanzi al disegno della moneta unica che in quegli anni andava prendendo forma. In cambio della rinuncia al marco e del sostegno all’euro da parte del Cancelliere Helmut Kohl cadde ogni riserva sul processo di unificazione tedesca che si concluse formalmente il 3 ottobre 1990, con ampia soddisfazione di tutti i partner europei.
Se la storia non ha premiato la lungimiranza della Thatcher, la riunificazione tedesca ha rappresentato il capolavoro storico di Kohl, suo grande e instancabile artefice,.
Ma “da che parte è caduto il Muro?” si è chiesto il quotidiano tedesco Der Spiegel. Se nel 1989 molti all’Est si sentivano “cittadini di seconda classe”, oggi il 49% concorda sul fatto che “la Germania dell’Est aveva più cose buone che cattive”. Il dibattito è sempre attorno a due principi, libertà ed uguaglianza, che ciascuna delle due Germanie ritiene di avere meglio incarnato. All’Ovest, pesano le tasse che da 20 anni i tedeschi pagano per l’Est, e gli aiuti nell’ordine dei 70 miliardi all’anno per risultati che a volte si vedono, Berlino, Dresda, Lipsia, Erfut, e spesso no.
Fra nostalgie a Est e insofferenze a ovest la Germania celebra il Ventesimo Anniversario della caduta del muro. Grande festeggiamenti a Berlino ai piedi della Porta di Brandeburgo. Il tutto per raccontare i cambiamenti sociali e architettonici che hanno interessato la grande metropoli tedesca negli ultimi venti anni, capitale di un Paese testimone di uno degli eventi più importanti della storia che ha cambiato profondamente l’Europa e gli equilibri mondiali.

domenica 8 novembre 2009

PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PROVINCIA DI BARI E I SINDACATI-UIL-CGIL-CISL

COMUNICATI STAMPA:
Provincia di Bari della Dott.ssa Cristiana d'ALESIO

Un dipinto di Paris Bordon della Pinacoteca Provinciale di Bari esposto al Museo Nazionale di Minsk ( 1 ottobre - 14 novembre 2009)
Per la prima volta, dopo 450 anni, un dipinto del Rinascimento italiano approda in Bielorussia. È quanto sta avvenendo a Minsk, capitale della Bielorussia, dove dal 1° ottobre è possibile ammirare, presso il Museo Nazionale della Repubblica del Belarus, il dipinto di Paris Bordon Madonna con Bambino tra S. Enrico d’Uppsala e S. Antonio da Padova, appartenente alle collezioni della Pinacoteca Provinciale di Bari, nell’ambito della manifestazione culturale “Il Rinascimento Italiano in Bielorussia”, che durerà sino al 14 novembre prossimo.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Ambasciata d’Italia in Bielorussia e dal Museo Nazionale di Minsk, è la prima che vede unite in un comune progetto culturale la Provincia di Bari e la Bielorussia, legate dalla figura-chiave di Bona Sforza.
La temporanea emigrazione del dipinto di Paris Bordon da Bari a Minsk intende, infatti, ricordare i profondi legami intercorsi in passato tra il capoluogo pugliese, sede dell’omonimo ducato di cui fu titolare Bona Sforza, e la Bielorussia che, insieme all’attuale Lituania, formava il Granducato di Lituania di cui Bona Sforza, già regina di Polonia per aver sposato nel 1518 il re Sigismondo I, fu a capo (Bona, peraltro, oltre che di Bari, fu anche duchessa di Milano e principessa di Rossano).
Il dipinto, entrato a far parte delle collezioni della Pinacoteca barese nel 1929, ne costituisce una delle principali attrattive nonché uno dei capolavori assoluti della matura attività di Paris Bordon, pittore fra i più colti e raffinati protagonisti della pittura veneta del Cinquecento. Eseguita per la cappella di Sant’Enrico in cattedrale, di patronato della famiglia milanese dei Tanzi, una delle tante giunte a Bari al seguito di Isabella d’Aragona, duchessa di Milano e poi di Bari e madre di Bona Sforza, l’opera voleva certamente essere un omaggio, da parte di Gabriele e Galeazzo Tanzi, eredi di Enrico Tanzi, al loro avo, console dei milanesi a Bari.

In allegato l’opera di Paris Bordon “Madonna con Bambino tra S. Enrico d’Uppsala e S. Antonio da Padova” Bari, 13 ottobre 2009 Con cortese preghiera di diffusione e pubblicazione
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Cristiana d’Alesio
Ufficio stampa Provincia di Bari COMUNICATO STAMPA

La Provincia di Bari incontra le associazioni di categoria del comparto agricolo per fronteggiare la crisi del settore
L’Assessore all’innovazione agricolo-aziendale della Provincia di Bari, Francesco Caputo, ha convocato, questa mattina, nella Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Bari, le associazioni di categoria del comparto agricolo (Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, CIA, A.P.E.O. Puglia) al fine di approfondire le tematiche della crisi che attanaglia il settore agricolo e concertare iniziative atte a fronteggiare tale situazione. All’ incontro hanno preso parte anche il Dirigente del Servizio Agricoltura della Provincia di Bari, Angelo Dipierro e il consigliere provinciale, Antonio Baccellieri.
Nel corso del dibattito è emersa la necessità di redigere un documento congiunto da inviare ai Sindaci della Terra di Bari e all’UPI Puglia, attraverso cui sarà possibile prendere atto delle preoccupazioni e delle istanze espresse dalle organizzazioni di categoria.
Qui di seguito le proposte avanzate durante l’incontro per fronteggiare la crisi nel comparto agricolo:
1. incremento dei finanziamenti di solidarietà per l’anno 2009;
2. fiscalizzazione degli oneri sociali con scadenza il 31 dicembre 2009 e per cui si richiede una proroga;
3. maggiori controlli alle dogane per evitare il rischio di merce importata da Paesi esteri e per valorizzare i marchi a Denominazione Origine Protetta dei nostri prodotti.
Nel corso della riunione è scaturita, infine, la richiesta di maggiori certezze per gli agricoltori attraverso leggi che possano disciplinare l’intero settore agricolo. Bari., 13 ottobre 2009
Con cortese preghiera di diffusione Provincia di Bari - Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA
Assegnazione del personale e di risorse finanziarie della Provincia di Bari alla BAT:
Domani, conferenza stampa del Presidente Schittulli
Domani, martedì 20 ottobre alle ore 11.30 presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Bari si terrà una conferenza stampa relativa ai provvedimenti assunti dall’Amministrazione provinciale di Bari in merito all’assegnazione del personale e di risorse finanziarie alla Provincia BAT.
Partecipano il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, l’Assessore alle risorse umane, Sergio Fanelli, il Direttore Generale, Michele Petruzzellis il Segretario Generale, Domenico Giorgio e i Dirigenti del Servizio Personale e Finanziario, rispettivamente Domenico De Santis e Luisella Carbonara. Bari, 19 ottobre 2009 Con cortese preghiera di partecipazione e pubblicazione

COMUNICATO STAMPA
Il Presidente Schittulli sull’istituzione dei nuovi Comuni di Palese – Santo Spirito e Carbonara – Ceglie - Loseto: “La Provincia di Bari intende sostenere nelle sedi competenti le istanze di queste comunità e si candida a svolgere un ruolo di coordinamento”
“Le comunità di Palese - Santo Spirito e Carbonara – Ceglie - Loseto, che hanno già espresso democraticamente la volontà di diventare Comuni autonomi da Bari, meritano di essere ascoltate al di là dell’interesse estemporaneo raccolto durante il momento elettorale. La Provincia di Bari intende sostenere nelle sedi competenti le istanze dei cittadini di queste circoscrizioni e, da subito, si candida a svolgere un ruolo operativo di coordinamento fra le Istituzioni preposte”.
E’ quanto afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che rivolge un appello alla Regione Puglia e al Comune di Bari ai quali chiede la massima e concreta attenzione sulla questione.
“Ogni spinta all’autodeterminazione civica sancita, tra l’altro, da una consultazione democratica – continua Schittulli - nasce da problematiche e bisogni radicati sul territorio e va presa necessariamente in considerazione. Il Comune di Bari – continua - soggetto maggiormente interessato alla questione, chiamato a decidere del destino di queste comunità, ha il dovere di individuare un percorso rapido per la creazione delle due nuove municipalità”. Bari, 21 ottobre 2009
COMUNICATO STAMPA

Viabilità e lavori in corso della Provincia di Bari: la mappa dei cantieri
Conferenza stampa del Presidente Schittulli e dell’Assessore Labianca

Domani, venerdì 23 ottobre alle ore 12.00, presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Bari, il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli e l’Assessore alla Viabilità, Michele Labianca, terranno una conferenza sul tema viabilità e lavori in corso.
Durante l’incontro saranno illustrati gli ultimi progetti approvati che riguardano interventi su alcune importanti arterie stradali della provincia di Bari, la mappa dei cantieri che saranno aperti entro la fine dell’anno e la programmazione degli interventi relativi al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Bari, 22 ottobre 2009.

COMUNICATO STAMPA
Presentazione delle linee guida del Piano di Formazione professionale

Domani, martedì 27 ottobre alle ore 11.30 presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Bari il Presidente, Francesco Schittulli, e l’Assessore alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale, Mary Rina, illustreranno alla stampa le linee guida del Piano di Formazione Professionale 2010 e gli ultimi bandi promossi dalla Provincia di Bari relativi a “formazione e servizi alle imprese”, “formazione all’imprenditorialità”, “informazione e sensibilizzazione in materia di sostenibilità ambientale” e “interventi area di professionalizzazione negli Istituti Professionali”. Bari, 26 ottobre 2009

Oggi, lunedì 26 ottobre alle ore 13.30 presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Bari, il Presidente Francesco Schittulli ed il Vice Presidente Nuccio Altieri incontreranno i professori dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari per comunicare le disposizioni prese relativamente all'eliminazione della sosta stagionale ed illustrare le progettualità per la stagione 2010.
COMUNICATO STAMPA

Nuovo brand turistico della Provincia di Bari: il Vice Presidente Altieri convoca l’Assemblea permanente degli assessori alla Cultura e al Turismo dei 41 Comuni per la presentazione dei cinque progetti selezionati

Domani, martedì 3 novembre alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari il Vice Presidente ed Assessore alla Cultura e Turismo, Nuccio Altieri, ha convocato l’Assemblea permanente degli Assessori alla Cultura e al Turismo dei 41 Comuni della Provincia di Bari per presentare i cinque progetti selezionati dalla commissione preposta nell’ambito del concorso di idee per l’ideazione e la realizzazione del nuovo brand turistico della Provincia di Bari.
Nel corso dell’incontro l’Assemblea discuterà anche la definizione del cartellone unico delle manifestazioni natalizie. Bari, 2 novembre 2009

Con cortese preghiera di partecipazione e diffusione
Uff. stampa di Cristiana D'Alesio
COMUNICATO STAMPA

Siglato Protocollo d’Intesa tra la Provincia e i sindacati CGIL, CISL e UIL per
lo sviluppo dell’economia nella Terra di Bari

Dare inizio ad una nuova stagione di confronto costruttivo e programmatico fra la Provincia di Bari e le organizzazioni sindacali al fine di avviare, attraverso un’azione comune, concrete azioni per il rilancio socio-economico ed occupazionale della Terra di Bari. Questo, in sintesi, l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato questa mattina tra il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, e i sindacati CGIL, CISL e UIL Territoriali, alla presenza dei rispettivi rappresentanti Pietro Colonna, Vincenzo Di Pace e Vincenzo Posa e dell’Assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, Mary Rina.
“L’impossibilità di dare risposte concrete alle numerose esigenze del territorio, in tema soprattutto occupazionale, ci ha indotti a chiedere la collaborazione e l’aiuto dei sindacati al fine di mettere in atto azioni sinergiche per fronteggiare la crisi economica e lavorativa in atto – ha dichiarato il Presidente Schittulli. Non sarà un protocollo che rimarrà sulla carta, ma cercheremo di dare concretezza agli impegni assunti”.
“Il primo appuntamento in agenda con i sindacati sarà dedicato al confronto sul bilancio – ha continuato l’Assessore Mary Rina. Ma coinvolgeremo CGIL, CISL E UIL anche nel chiedere con determinazione alla Regione Puglia il trasferimento completo delle deleghe che ci spettano, a partire da quella sulla Formazione Professionale”.
Soddisfatti dell’iniziativa i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL: “La fase delicata che stiamo vivendo ci impegna a guardare con attenzione al rapporto con tutte le Istituzioni per un lavoro sinergico, ognuno per propria competenza - ha affermato Pietro Colonna. “Questo – ha aggiunto Vincenzo Di Pace - è il momento della responsabilità collettiva e con tale atto assumiamo l’impegno di mettere in campo tutto ciò che è possibile per dare fiato all’economica di questa provincia”. Dello stesso avviso Vincenzo Posa: “Di fronte a dati allarmanti sul fronte occupazionale, quali l’aumento del 331% della cassa integrazione e il 12% di disoccupazione dobbiamo unire le forze e dare speranze, ma soprattutto risposte ai nostri giovani”.
Nel Protocollo d’intesa le parti si sono impegnate a istituire un tavolo di concertazione e di confronto incentrato sulle scelte strategiche dello sviluppo della provincia ed in particolare su temi quali: sviluppo economico e distretti produttivi; politiche di bilancio, tariffe e tasse; pianificazione e assetto del territorio; viabilità, mobilità, trasporto e nodi infrastrutturali ferroviari, porto e aeroporto; politiche attive del lavoro, politiche sociali e Piani Sociali di Zona; cultura e turismo; questioni ambientali e rifiuti; area metropolitana e decentramento; aziende partecipate. Bari, 5 novembre 2009
Cristiana d'AlesioUfficio Stampa Provincia di BariVia Spalato 19 - 70121 BariTel. 080/5412338 - Fax 080/5530867
COMUNICATO STAMPA

Convocazione del Consiglio Provinciale di Bari

Domani, giovedì 5 novembre alle ore 9.00 si riunirà, in 1^ convocazione, presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Bari, il Consiglio Provinciale.
Tra i punti all’ordine del giorno: “Definizione delle risorse finanziarie di competenza della Provincia BAT e conseguenti variazioni di bilancio” (relatore Assessore Vito Gianpetruzzi), “Adesione all’Associazione Province “Unesco Sud Italia” e approvazione dello Statuto” (relatore Assessore Nuccio Altieri); “Adesione alla RUPAR-SPC Puglia. Selezione di uno dei fornitori di cui l’Accordo Quadro Regione Puglia. Prelievo dal Fondo di Riserva (relatore Assessore Sergio Fanelli), “Problematiche del Parco dell’Alta Murgia. Discussione – Approvazione Documento” (relatore Assessore Matteo Paparella).

COMUNICATO STAMPA

L’Orchestra Sinfonica non suonerà per “Pierino ed il Lupo”.
Il Presidente Schittulli: “E’ il solito metodo irrispettoso delle Istituzioni”.
Il Vice Presidente Altieri: “ E’evidente la gestione politica più che artistica dell’Ente lirico barese”

“L’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari non suonerà per “Pierino ed il Lupo”. La Fondazione Petruzzelli lo ha comunicato, questa mattina, alla vigilia del primo di giorno di prove dell’opera, alla Provincia di Bari scegliendo per questo evento gli allievi del Conservatorio “N. Piccinni”. E’ il consueto metodo irrispettoso delle Istituzioni e delle intese precedentemente prese – afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli -. L’ Orchestra Sinfonica, infatti, ci era stata ufficialmente richiesta cui aveva fatto seguito la nostra conferma di disponibilità. Comunicare l’esclusione dell’Ico ventiquattro prima dell’inizio delle prove è un chiaro sabotaggio ed una evidente intromissione della politica nella gestione della Fondazione” – continua Schittulli -.
Dello stesso avviso il Vice Presidente, Nuccio Altieri: “La gestione politica più che artistica dell’Ente lirico barese emerge anche dal metodo poco trasparente adottato in merito alle ultime assunzioni (sia pure a tempo determinato) operate in questo primo mese di attività del teatro e per le quali non è stato fatto alcun avviso pubblico. Non vorremmo che tale sistema fosse adottato anche per i professori d’orchestra per le prossime programmazioni, per le quali - a seguito di formale richiesta della Fondazione - avevamo gia’ confermato la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica della Provincia in regime di convenzione.
Senza dire, poi, dell’inaugurazione del 6 dicembre dove si erano sprecati più proclami per mettere in scena l’ “Aida” e, poi, si è ripiegato per la “Turandot”: un allestimento già utilizzato dalla Fondazione per la rappresentazione alla Fiera del Levante di qualche mese fa” – continua Altieri.
Il Presidente Schittulli conclude: “La Provincia di Bari, purtroppo, può rappresentare tali circostanze solo attraverso gli organi di stampa, in quanto non esiste ancora all’interno del Consiglio di amministrazione un rappresentate di questa Amministrazione provinciale. In ogni caso, quale socio fondatore, la Provincia non ometterà di vigilare sulla gestione e sull’opportunità delle scelte artistiche e manageriali della Fondazione denunciando ogni irregolarità ed uso distorto delle risorse pubbliche, a partire dal prossimo consiglio di amministrazione convocato per il 4 novembre prossimo”.