non c'è forma, non c'è vita.
(Caravaggio)
Bollettino delle riunioni del Rotary Club Bari “Mediterraneo”
In particolare, una
ferita leggera è una piccola ferita che non è profonda e smette presto di
sanguinare, generalmente superficiale (non è maggiore di 1-2 mm), non
necessita di suture e non è infetta. La medicazione va eseguita tagliando
lembi di stoffa, lasciando il tessuto attaccato alla ferita. Mai rimuovere
corpi estranei dalle ferite, fungono da tappo…Valutare l'entità della ferita
e la causa. In caso di ferite da morso di animale, ferite profonde e ferite
infette, contattare subito soccorso medico oppure recarsi al più vicino
Pronto Soccorso.
Pulire e
disinfettare una ferita con acqua ossigenata crea un ambiente sfavorevole al
batterio e, grazie all'effervescenza, aiuta anche ad espellere batteri e
sporco dalla ferita. La vaccinazione antitetanica perde la sua efficacia se
non si effettuano le iniezioni di richiamo in tempo utile (dopo il 5° anno di
età, ogni 10 anni).
Non toccare la
ferita. Se si posseggono dei guanti sterili, indossarli. Lavare la ferita con
acqua corrente o acqua potabile di bottiglia. Se l'acqua non è potabile,
bollirla e lasciarla raffreddare. Disinfettare la ferita utilizzando acqua
ossigenata, mercuro cromo o altri disinfettanti. Se si possiede, applicare
una pomata o polvere antibiotica. Non usare alcool denaturato. Pulire la
ferita allontanando i corpi estranei visibili, ma non quelli infissi.
Asciugare la ferita e applicare un cerotto; in caso di ferite estese,
applicare una medicazione non adesiva con bendaggio sterile.
Alcune ferite
superficiali guariscono presto se esposte all'aria, a patto che non ci siano
fattori infettivi, come polvere e sporco. In caso di corpi estranei ritenuti,
non fasciare ma limitarsi a poggiare delle garze. In caso di piccola
emorragia, dopo aver apposto la garza sterile, fermarla con una lieve
compressione diretta e posizionare la vittima in modo che la ferita sia più
alta del cuore. Nei giorni successivi, tenere la ferita asciutta e pulita,
onde evitare infezioni e rallentamenti della cicatrizzazione. I cerotti
bagnati vanno sostituiti.
Ogni azienda sul
posto di lavoro è obbligato dalla legge ad assicurare a tutti i propri
lavoratori, il mantenimento della loro salute e della loro integrità
psico-fisica all’interno dei luoghi di lavoro. (il relatore si sofferma
all’attenzione degli incidenti di avvelenamento e asfissia dei soccorritori,
senza una adeguata protezione, in una cisterna di una azienda, alle porte di
Bari).
Per sottolineare la centralità dei lavoratori, il nuovo Testo Unico ha ribadito la fondamentale importanza della informazione e della formazione dei lavoratori, cioè l’aggiornamento, la preparazione e l’addestramento specifico dei lavoratori sul norme di sicurezza. Qualunque emergenza richiede un intervento tempestivo.
A volte, però, l'urgenza è tale che pochi
secondi possono significare la differenza tra un maggiore o minore danno, se
non addirittura tra la vita e la morte.
Se la frattura è
esposta (cioè le estremità dell'osso lacerano la pelle), il primo intervento
consiste nel controllo dell'emorragia. In generale, è bene chiamare
un'ambulanza. In questo caso non fate nulla, evitate di muovere l'infortunato
e limitatevi a rendere l'attesa più confortevole, per esempio coprendolo con
una coperta. Se l'infortunato non ha perso conoscenza, non accusa dolori al
collo o alla colonna vertebrale ed il polso e la respirazione sono buoni, si
può trasportarlo in ospedale con i propri mezzi: in quest'ultimo caso è bene
cercare di immobilizzare l'osso del quale si sospetta la frattura.
Cosa non fare in caso di frattura. In caso di frattura è bene seguire alcune
regole: evitare nel modo più assoluto massaggi più o meno energici
della parte colpita, così come qualsiasi manovra atta a "rimettere a posto l'osso” (continua il relatore FERRARA) per
non provocare schegge di osso spostato, evitare di togliere gli
indumenti a meno che non stringano eccessivamente o ci sia un'emorragia per
una frattura esposta, in tal caso è preferibile tagliarli non muovere
mai un infortunato del quale si sospetti la frattura della colonna vertebrale
poiché il minimo movimento, danneggiando il midollo spinale, potrebbe avere
conseguenze disastrose.
Il relatore ha
illustrato anche la composizione dello scheletro: cranio, torace, addome;
varie tipologie di fratture composte e scomposte; dinamiche dell’incidente
stradale in sicurezza; estintori in auto (non in Italia); cassetta di pronto soccorso in
dotazione agli automobilisti (non in Italia); chiamata del 118 riferire alla centrale cosa
necessita il paziente e le attrezzature da portare per il soccorso;
schiacciamento della mano, spappolamento, come intervenire…causa bombette
fuochi d’artificio.
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