Ordini Cavallereschi Crucesignati

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lunedì 9 marzo 2015

NAZIONALPOPOLARI FEDERAZIONE DEL VERBANO-CUSIO.OSSOLA E NOVARA



Dott. Pietro VITALE, historique-médiéval
Jurnalist-ècrivain
Director del bolg international
www.legestadellacavalleria.blogspot.com

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“Si impara più da una visita a un mattatoio che da venticinque secoli di esperienza filosofico”
(Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993)
Il Ministro della Difesa della Grecia, Panos Kammenos, capo del Partito di destra Anel, alleato del governo di sinistra di Tsipras, ha dichiarato che : Sospenderemo il Trattato di Dublino II°, inonderemo di migranti quelli che in Europa non ci aiutano......E se fra i migranti si saranno infiltrati anche membri dell’Isis, allora sarà colpa dell’Europa”. 
Crediamo che questa provocazione tolga ogni dubbio sulle reali intenzioni del governo Tsipras e dei suoi alleati “servi sciocchi” della destra di Anel antieuropea e anti-euro.
La Grecia ha sperperato per anni in clientelismo e corruzione gli ingentissimi finanziamenti dell’Unione Europea e della BCE, ha truccato i bilanci per poter accedere a quei finanziamenti e adesso, mentre mette addirittura in discussione la loro restituzione (era uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Tsipras) e adombra l’uscita dall’euro, minaccia l’Europa (e quindi anche l’Italia) al fine di avere altri soldi per mantenere le irresponsabili e fantasiose promesse elettorali.
A questo punto è inutile tirarla per le lunghe, se la Grecia vuole andarsene, agevoliamola e buttiamola fuori dall’Europa e dall’Euro.Noi avremo qualche settimana di turbolenze finanziarie, ma tutta l’Europa unita è in grado di superare senza eccessivi contraccolpi questa piccola tempesta.
A questo punto però la Grecia precipiterà nel Terzo Mondo con la sua eventuale “dracma” (che sui mercati finanziari globalizzati dei grandi blocchi sarà come la carta del formaggio) e allora scopriranno che i sacrifici “lacrime e sangue” fatti finora sono solo rose e fiori rispetto a quello che gli capiterà fuori dall’Europa.
Quanto alla speranza che l’amico Putin li aiuti resterà solo una pia illusione perché la Russia ha già molti problemi e, anche volendolo, non si accollerà una Grecia fallita, perché il popolo russo non capirebbe e non gradirebbe un’altra avventura sullo scacchiere internazionale. Chissà che la lezione greca non faccia rinsavire anche gli sprovveduti e ingenui (usiamo termini addolciti!) italioti che vanno in giro invocando l’uscita dall’Unione Europea e dall’euro e il ritorno alla “lira”, senza avere la minima idea delle conseguenze disastrose che si abbatterebbero sull’Italia e sul popolo italiano.

Nazionalpopolari Federazione del Verbano-Cusio-Ossola e Novara

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