Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 30 settembre 2016

REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE: CHI DI SI' E CHI DI NO. STAREMO A VEDERE....

In colore rosso le controdeduzioni alle motivazioni giuridiche e politiche dei fautori del NO.

Da: destrafuturo [mailto:destrafuturo@gmail.com]
Inviato: giovedì 29 settembre 2016 11:03
A: destrafuturo
Oggetto: Comitato per il NO al referendum Renzi-Boschi

                       Destrafuturo ha convintamente aderito all’iniziativa del Cesi, di costituire e promuovere il:
COMITATO  COSTITUENTI  PER  IL  NO
e ha il piacere di divulgare il manifesto informativo delle motivazioni di tale decisione

CESI
Centro Nazionale Studi Politici e Iniziative Culturali
COMITATO  COSTITUENTI  PER  IL  NO
Il Comitato Costituenti per il NO rivolge un appello agli italiani per respingere la riforma  della Costituzione imposta al Parlamento e all’Italia dal Governo Renzi per abolire i residui di sistema democratico ancora esistenti nel Paese oramai in balia di una crisi epocale 
ALCUNE MOTIVAZIONI GIURIDICHE E POLITICHE DEL NOSTRO NO
E’ una riforma sostanzialmente illegittima; perché è stata prodotta da un parlamento eletto con una legge elettorale (porcellum) dichiarata incostituzionale dalla Corte competente
Se possiamo mandare a casa due terzi dei senatori e privare il rimanente terzo del potere di fare a ping pong con le leggi ricattando i governi ebbene è già un grande vantaggio che i sostenitori del NO lo sono solamente per fare opposizione a Renzi e sostituirlo con chi ha già dato ampia prova in passato di incapacità, corruzione e memenfreghismo dei problemi del Paese
Non riduce i costi autentici della politica; i costi del Senato, previsti dalla riforma, sono ridotti solo di meno di un quinto. Permangono invariati i costi della struttura burocratico-organizzativa del Senato come istituto. Gli emolumenti riguardanti i senatori sono sostituiti dalle diarie e dai rimborsi per i viaggi e le permanenze a Roma dei delegati delle Regioni e dei Comuni
Sono BALLE e comunque anche una riduzione piccola sarebbe sempre meglio di una spesa più grande.
Compromette la sovranità popolare e le libertà democratiche; in combinazione con la nuova legge elettorale ( Italicum ) espropria la sovranità al popolo e la consegna a una minoranza parlamentare che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di tutti i poteri
Ma guardate in PRATICA cosa è sempre successo nel passato quando la instabilità dei governi ha prodotto ricatti delle minoranze, crisi a ripetizione con governi che duravano solo un paio di anni e che per tale motivo non riuscivano ( o avevano la scusa per dirlo ) a fare riforme significative di cui il Paese ha bisogno. E’ ora che chi ha la maggioranza, anche relativa, possa governare per 5 anni e assumersi così la PIENA RESPONSABILITA’  di ciò che ha fatto o non ha fatto.
Restringe la partecipazione diretta da parte dei cittadini; perché triplica da 50.000 a 150.000  le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare
E chi se ne frega delle leggi a proposta popolare che MAI sono state determunanti nel contesto delle tante leggi emanate dai parlamenti. Inoltre 150.00 su 60 milioni di abitanti non ci sembrano poi così tanti..
Il cambiare tanto per cambiare potrà solo peggiorare la situazione; se vince il SI non ci sarà un miglioramento, ma solo un peggioramento della situazione italiana. Questo sarà l’unico cambiamento
Lo dite voi.. !! A voi interessa SOLO mandare a casa Renzi per sostituirlo con altri che hanno AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI ESSERE PEGGIO
L’attuale Costituzione non potrà essere riformata che in peggio; perché con il pretesto della stabilità, il Governo cercherà solo di rendere stabili gli interessi dei suoi componenti e  la loro permanenza al potere
Ma vi ricordate di tangentopoli  che si sviluppo e che ancora perdura quando c’era la costituzione attuale..???!!!
Votare NO per fare riprendere il dialogo fra italiani e per la rinascita dell’Italia. Gli italiani dicono
NO perché vogliono effettivamente partecipare alla vita politica e alla scelta dei propri rappresentanti;
NO perché vogliono che le leggi sul lavoro vengano poste dai loro rappresentanti politici e sindacali e non vengano imposte dalle multinazionali a un governo fantoccio;
NO perché vogliono che i produttori italiani si possano confrontare alla pari sui mercati europei e internazionali;
NO perché vogliono contare veramente in Europa e nel mondo

AL  REFERENDUM  SULLA  RIFORMA  COSTITUZIONALE  RENZI-BOSCHI

GLI ITALIANI INTELLIGENTI VOTANO SI

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