Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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martedì 22 luglio 2008
...NON BASTA PREDICARE BENE, BISOGNA ANCHE RAZZOLARE DI CONSEGUENZA...
Il prezzo del petrolio al barile è sceso da 147 dollari al barile a 128,8,: Vi è stata dunque una diminuzione di 18,2 dollari al barile pari al 12,38% del prezzo del petrolio, nonostante ciò non vi è stata un analoga diminuzione del prezzo della benzina, che avrebbe dovuto diminuire di 0,19 euro al libro. Perché. Sicuramente a fronte di una crescita del prezzo di oltre il 12% i prezzi sarebbero saliti in proporzione, ma non avviene il contrario e questo nonstante il Governo ha più volte sostenuto che il prezzo è artatamente alto a causa delle speculazioni. Poiché il crescente prezzo dei carburanti è la causa principale dell’inflazione, del calo dei consumi e della perdita del potere d’acquisto delle famiglie la COSNIL si appella al Governo affinché dia un segnale di vicinanza al popolo che non ce la fa più, verifichi e qualora emergano colpisca i cartelli tra i petrolieri, dia un segnale attraverso l’ENI, azienda dello Stato, affinché almeno lei diminuisca subito di 2 centesimi al litro il prezzo dei carburanti e tagli almeno qualcuna delle anacronistiche tasse che paghiamo per eventi spesso lontanissimi nel tempo, quale: 1,9 lire al litro per le spese della guerra d’Abissinia del 1935, 14 lire per la crisi del canale di Suez del 1956, 10 lire per il disastro del Vajont del 1963 ed altrettante per l’alluvione di Firenze del 1966, 10 lire per il terremoto del Belice del 1968, 99 per quello del Friuli , 75 per quello dell’Irpinia del 1980, 205 per il Libano del 1983, 22 per la Bosnia del 1996 e 2 centesimi di euro per il CCNL degli autoferrotranvieri del 2004. Per ulteriori 486 lire pari a 25 centesimi che diventano 30 perché ci paghiamo anche l’IVA … Caro Governo non basta predicare bene, bisogna anche razzolare di conseguenza e pertanto se non tutti almeno le tasse relative al secolo scorso sarebbe opportuno abolirle dando così nuovamente vigore ai trasporti, al commercio ed ai redditi degli italiani. Filippo Ortenzi Segretario Confederale COSNIL tel. 3891581725
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