Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 19 settembre 2009

IL CUORE PULSANTE DELLA 73° FIERA DEL LEVANTE di BARI

Cav.Uff. Dott. Pietro VITALE - Giornalista e scrittore
Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644
La Storia della Fiera Campionaria del Levante di Bari. Tra passato e presente.
(tratto da un opuscolo distribuito in Fiera - 2009)

Il 14 settebre 1947 la Fiera di Bari riapre battenti. Ad inagurarla è il ministro Giuseppe Grassi, salentino. Fra i visitatori, il presidente della Repubblica Enrico De Nicola, Antonio Segni, Giuseppe Di Vittorio e un giovane Giulio Andreotti.

Cari amici, è mio desiderio farVi partecipi di una interessante giornata e precisamente il 13 settembre 2009, passata in Fiera con mia moglie Maria. Con gli occhi attenti e curiosi di giornalista, famelico di sapere e di innovazioni, soprattutto per i padiglioni o stand, ospitanti tecnologie ed attrezzature militare.
Un po’ di storia:
forse non tutti sanno che: dalla prima esposizione del maggio del 1900, all’apertura della Campionaria nel 1936 con re Vittorio Emanuele III, tra folclore popolare e meccanica di due secoli.
Il primo tentativo di realizzare a Bari una fiera con vocazione internazionale, per sfruttare le potenzialità del nostro porto e della sua classe mercantile risale al 1900. Per celebrare il centenario della morte di Niccolò Piccinni, viene organizzata nel mercato cittadino l’Esposizione provinciale che, rimane aperta, dal 7 maggio al 20 settembre. E’ un grande successo tant’è che, all’indomani della rassegna, intellettuali e imprenditori sollecitano la creazione di una fiera annuale che abbia una vocazione internazionale. Un altro piccolo passo viene tentato tredici anni dopo, con un altro centenario da onorare, quello della nascita del borgo antico murattiano. La mostra mercato, però, non si rivela un mezzo flop perché i mezzi sono insufficienti e l’organizzazione approssimativa. Gli anni turbolenti che seguono con la crisi economica e la prima guerra mondiale sopiscono gli entusiasmi. Che però covano sotto la cenere. Finalmente nel 1930 la scommessa vinta a opera di Comune, Provincia e Camera di commercio. La prima edizione della fiera del Levante viene inaugurata alle ore 10.45 da Vittorio Emanuele III. Ad attenderlo il primo presidente della Fiera, Antonio De Tullio. Quella prima esposizione ha già il crisma dell’internazionalità con gli ambasciatori di Turchia, Cecoslovacchia, Albania, Austria, Ungheria e Romania, alla cerimonia d’apertura. E’ una grande festa con il fascino del Quartiere orientale, gli spettacoli di varietà, il padiglione della radio, le tentazioni gastronomiche.
Un mix di novità tecnologiche e folclore che dal 1930 puntualmente ogni settembre scandisce a livello nazionale la ripresa delle attività istituzionali, dopo la pausa ferragostana, con l’unica eccezione, come sapete, degli anni 1940-46 funestati dalla grande guerra. In quegli anni, cari amici, i padiglioni della Fiera vengono utilizzati per stivare grano e altri generi alimentari da inviare poi ai vari fronti di guerra, soprattutto nei Balcani.
Mi piace riportare le considerazioni un’intervista al Presidente della Provincia di Bari, il Prof. Francesco Schittulli, circa l’andamento della manifestazione fieristica che si concluderà il 20 settembre 2009.
“Da qui le istanze di tutto il sud”, “L’appuntamento della Fiera del Levante di Bari riaccende, ogni anno, il motore della vita politica ed economica italiana. La campionaria di settembre rappresenta per tutte le istituzioni pugliesi una significativa occasione per consolidare i rapporti istituzionali e commerciali, in particolare, con i Paesi dell’area del Mediterraneo e dei Balcani, che attendono finalmente di riconoscere alla Terra di Bari quel ruolo naturale di leadership dovuto alla sua strategica posizione, nonché di avere a portata di mano i rappresentanti del Governo Nazionale a cui sottoporre le istanze del Mezzogiorno”. Così il presidente della Provincia di Bari saluta la 73° edizione della Campionaria: “Questa nuova Amministrazione provinciale intende essere attore ed interlocutore importante nell’ambito della Fiera…Nel nostro padiglione, promuoveremo un importante momento di confronto e dibattito fra gli amministratori del territorio, le Province pugliesi ed il governo nazionale presentando la prima Conferenza permanente dei Sindaci promossa dalla Provincia di Bari.

Bene, dopo questa doverosa introduzione, iniziamo il percorso tra i Padiglioni fieristici. Il sottoscritto, “armato” di foto camera e blok notes, dopo aver esibito il tesserino di giornalista all’ingresso, appena entrato in Fiera, senza volerlo, poco è mancato che “inciampasse” in un carro armato, con corazza in acciaio spessa oltre dieci centimetri, in dotazione all’E.I., e poderosi cingoli e lunghe antenne. Il Padiglione è stato allestito dal personale delle Forze Digitalizzate, Brigata “Pinerolo” di Bari. All’interno del Padiglione, al Comando del Ten. Col. Vincenzo Legrottaglie, tra gli Ufficiali superiori responsabili all’interno della mostra, i soldati si avvicendavano cordialmente tra i visitatori, come api in un alveare, con indosso le tute da combattimento nelle varie postazioni, loro assegnate. Il numeroso pubblico, giovani e non, desiderosi di spiegazioni, domande e informazioni si rivolgevano al personale addetto, tra cui non sono mancate le foto ricordo di visitatori tra i numerosi mezzi bellici esposti.
“Il Progetto Forza Nec”
“Ogni mattina, guarda con orgoglio le stellette che adornano il tuo bavero e ringrazia Dio per averti concesso un giorno ancora per servire umilmente la tua Patria…Solo un pugno di terra ed il suono del Silenzio, da queste stellette, potranno separarci. Militari…per sempre!”

Nasce il sistema soldato. Il soldato non è più solo un combattente ma uno dei nodi di una complessa rete di sensori e comunicazioni. Non si limita più a ricevere ed eseguire ordini, ma alimenta di informazioni il sistema di comando e controllo di cui è parte integrante. Tra i principali apparati del soldato, un monoculare integrato all’elmetto permette di acquisire immagini diurne e notturne direttamente sull’occhio. Le componenti di comando e di controllo presenti nella Forza NEC costituiscono il cuore digitale del sistema decisionale, fornendo al Comandante una maggiore capacità Operativa grazie ad una superiorità informativa senza precedenti. Una risorsa preziosa per il soldato italiano
I profondi mutamenti dell’Esercito Italiano negli ultimi decenni prospettiva dell’ormai nota situazione mondiale e della tecnologia sono di una portata tale da imporre un radicale cambiamento dei modelli militare. L’organizzazione, impiego, mezzi e i ruoli dei soldati non sono gli stessi di venti anni fa. L’Esercito Italiano deve quindi essere in grado di rispondere con efficacia alle nuove sfide, e la risposta si chiama “Forza NEC” – Neywork Enablend Capability – una realtà in grado di connettere in una sola rete sensori, sistemi di valutazione, decisori e attuatori. Forza NEC processa le informazioni in tempo reale. Le capacità operative sono rese disponibili sia per consentire effetti coerenti sugli obbiettivi desiderati, sia per dare al Comandante la possibilità di decidere più velocemente e con un maggior numero di elementi. Da qui l’obbiettivo di trasformare entro il 2012 un Reggimento e entro il 2014, una Brigata. Il mio “nostro” percorso continua…
Il Padiglione della Provincia di Bari

La “Provincia Nuova” quella che si presenta alla fondamentale sfida della “ripresa” per dare alla gente di Bari un tracciato di impegno, una prospettiva di operosità, un orizzonte di fiducia. La Provincia è una istituzione innovativa e propulsiva pronta ad esercitare poteri e funzioni, derivata dalla Riforma Costituzionale del Titolo V e dall’avvio del Federalismo, per concretizzare “la pari dignità”con Stato e Regione nel governare il proprio territorio, valorizzando l’identità, rilanciando il patrimonio storico ed utilizzando la capacità d’impresa su progetti capaci di rimuovere ritardi e cogliere opportunità di crescita. Lo sforzo dell’intero Paese a superare le proprie arretratezze sono quelli dettati dalla nuova operazione europea del Trattato di Lisbona, come ad esempio: le infrastrutture della mobilità – strade, autostrade, alta velocità ferroviaria, aeroporto, porto – il ridisegno della formazione culturale e professionale, e, queste sono solo una parte del programma della Provincia di Bari, con il Prof. Francesco Schittulli – Presidente. Ovviamente, cari amici, il Presidente si è avvalso di validissimi collaboratori, di Assessorati di primissima scelta, del personale qualificato e del cuore pulsante del Capo di Gabinetto il Gen. Mario Ruggiero.
Il Patrimonio culturale della Provincia di Bari:

Il Padiglione della Provincia di Bari, consta una campionatura di oggetti d’arte. L’esposizione intende offrire un piccolo, ma raffinato saggio del patrimonio culturale di proprietà della Provincia di Bari, come fanno capo importanti istituzioni come la Pinacoteca Provinciale, dal 2002 intitolata a Corrado Giaquinto, nata nel 1928 e sede di una raccolta di dipinti, sculture, oggetti d’arte applicata, in massima parte provenienti dal territorio, che vanno dall’XI al XX secolo. Fra le sezioni più qualificate, quella di scultura medievale, di pittura veneta del XV e VI secolo, di pittura napoletana del XVII-XVIII secolo, il nucleo di dipinti di Corrado Giaquinto, la nutrita collezione di opere dell’Ottocento e Novecento. Di straordinaria importanza la donazione Greco, acquisita nel 1987, costituita da cinquanta dipinti di artisti macchiaioli e di alcuni fra i più rilevanti pittori del ‘900 italiano. La Pinacoteca possiede inoltre un considerevole patrimonio fotografico, in cui prevale per la quantità e importanza il fondio Simeone, consistente in oltre 13.000 lastre fotografiche.
La biblioteca “Santa Teresa dei Maschi-De Gemmis”, recentemente trasferita nella prestigiosa sede di Via Lamberti nella città vecchia, è nata alla fine degli anni Cinquanta dal nucleo di volumi e materiale documentario donato nel 1957 da Gennaro De Gemmis e si è andata progressivamente arricchendo e qualificando, tanto che oggi consta di oltre 60.000 tra volumi e opuscoli, cui si aggiunge un’importante, ricca, emeroteca.
La Gipsoteca Provinciale è costituita da una preziosa raccolta di oltre 300 calchi tratti da monumenti romanici e rinascimentali pugliesi, fatti realizzare dalla Provincia di Bari in occasione dell’Esposizione Etnografica di Roma del 1911. Essa ha sede in alcune sale del Castello Svevo (attualmente in corso di ristrutturazione) ed è affidata in gestione alla Soprintendenza BAT per le province di Bari, BAT e Foggia.
La più antica delle istituzioni della Provincia di Bari (la fondazione risale al 1875) è il Museo archeologico, che raccoglie reperti provenienti dal territorio e frutto di lunghi anni di scavi. Tornato nella disponibilità dell’Ente dopo una lunga gestione da parte dello Stato, dal 2007 è stato trasferito nel complesso di Santa Scolastica nella città vecchia ed è in attesa di una nuova e più adeguata sistemazione.
Orbene, cari amici, per concludere Vi trasmetto le ultimissime notizie di un incontro tra il Prof. Francesco Schittulli ed il Presidente della Fiera del Levante di Bari, Dott. Cosimo Lacirignola:
Resoconto visita ufficiale del Presidente Schittulli alla Fiera del Levante.

“Il Padiglione della Provincia si candida a diventare una vetrina espositiva aperta tutto l’anno e a disposizione della città e dei Comuni della Provincia di Bari”
“L’investimento realizzato per il restyling del padiglione della Provincia in occasione della Fiera del Levante merita di essere valorizzato, oltre la specifica manifestazione, ipotizzando una vetrina espositiva permanente aperta tutto l’anno”.
La proposta è stata lanciata questa mattina dal Presidente della Provincia, Francesco Schittulli, durante la visita ufficiale alla Fiera del Levante, accompagnato dal Presidente, Cosimo Lacirignola e da una delegazione di Assessori e Consiglieri provinciali.
“Il Padiglione – ha spiegato Schittulli – potrà essere aperto al pubblico durante tutte le manifestazioni espositive promosse dall’Ente Fiera. Questo spazio, naturalmente, va risistemato per renderlo funzionale per piccoli convegni, iniziative di promozione, conferenze stampa, presentazione di prodotti dell’artigianato locale o agro alimentari DOC, iniziative di comunicazione che i Comuni o le Province della Puglia intendono assumere per avere visibilità nella città capoluogo. In definitiva – continua Schittulli - si tratta di aprire tale struttura ai Comuni, alle associazioni, al volontariato, allo spontaneismo della società civile, naturalmente a costi ridotti. Dalla varietà delle iniziative proposte si potrà anche realizzare una programmazione valida per tutto l’anno e al di fuori delle manifestazioni fieristiche.
Può essere anche l’occasione per concretizzare una proposta che ho già avuto modo di sottoporre al Presidente della Fiera, Lacirignola: vale a dire trovare uno spazio ad associazioni e cooperative di giovani per presentare le loro attività, creare occasioni di aggregazione, realizzare mostre di interesse per il mondo dei giovani e dell’associazionismo”.

Continuando la mia “marcia” in Fiera, sempre con gli occhi attenti e curiosi di giornalista-scrittore, famelico, il desiderio che spinge al coraggio virtute e conoscenza, mi dirigo presso il Padiglione dell’Arma dei Carabinieri. Ma, questa è un’altra storia…

Il trattato sarà pubblicato sul blog International: www.corpomilitaresmom.blogspot.com

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