Ordini Cavallereschi Crucesignati

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domenica 25 ottobre 2009

CENA EDUCATIONAL

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
LIONS CLUB BARI HOST 50 ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
Sede amministrativa del L.C. Bari Host: Parco Di Cagno Abbrescia- Bari
Il bollettino delle nostre riunioni
l’addetto stampa: Pietro Vitale
Lions, Pietro Vitale - Giornalista e scrittore - Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644

“L'amicizia verso sé stessi è di fondamentale importanza, perché senza di essa non si può essere amici di nessun altro”. (Eleanor Roosevelt)

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“Solo per servire”
D.G. Licia Bitritto Polignano

Cari amiche ed amici Lions,
Intanto, con Maria, desideriamo esprimere il nostro vivo apprezzamento al Lions Presidente Mimmo Pellegrino, per averci regalato una serata davvero singolare, all’insegna di profumi ed emozioni. Il 23 ottobre 2009, alle ore 20.15, in una splendida residenza dell’UNA Hotel Regina S.P. Torre a Mare - Noicattaro (Ba), si sono incontrati tutti i Soci del Lions Club Bari Host per, partecipere, in fraterna amicizia, ad una CENA EDUCATIONAL - alla scoperta di uno dei Tesori di Puglia: IL NERO DI TROIA, Workshop di abbinamento cibo vino tenuto dal sommelier dott. Michele Mastropierro, relatore AIS con la collaborazione dei sommeliers dell’AIS Puglia di 3 tipologie di vino da Uva di Troia 100%
Ecco la relazione:
L’ uva di Troia anche detta Nero di Troia, Vitigno di Barletta, Uva di Barletta, Uva di Canosa, Troiano, Tranese, Uva della Marina è un vitigno autoctono pugliese il cui nome lascia immaginare una sua provenienza dalla città di Troia, molto probabilmente fondata da coloni greci, anche se non si può non considerare l'ipotesi di una provenienza albanese dalla città di Cruja
La leggenda narra di Diomede che sbarca sulle rive del Gargano portando tralci di vite: entrambi trovano qui l’habitat naturale.
Le origini del vitigno non sono certe, mentre certo è il legame con la città di Troia e con Federico II di Svevia che amava degustare il “corposo vino di Troia”
I marchesi D'Avalos acquistano la città di Troia nel 1533 e, notata l'assoluta qualità ed attitudine dei terreni circostanti incrementano notevolmente le coltivazioni di quest'uva
I suoi principali caratteri ampelografici sono:
Foglia: media pentagonale, quinquelobata.
Grappolo: medio, piramidale, semplice o alato, mediamente compatto.
Acino: medio, sferoidale, con buccia pruinosa, spessa e consistente, quasi coriacea, con colore dell' epidermide violetto. Polpa poco carnosa
Fenologia
Epoca di germogliamento: media. Epoca di fioritura: media.
Epoca di invaiatura: media. Epoca di maturazione: medio-tardiva.
Attitudini agronomiche e colturali
Vigoria: buona.
Peso medio del grappolo: 210 g (min 130 g - max 320 g).
Peso medio acino: 2,4 g (min 2,1 g - max 2,7 g). Numero semi per acino: 1 - 2.
Peso medio rachide: 12 g.
Esigenze ambientali e colturali
Mediamente produttivo, non presenta nei climi caldi particolari esigenze di terreno. Si adatta ad ogni forma di allevamento e potatura.
Sensibilità a malattie ed avversità
Poco resistente alla peronospora, lo è di più all' oidio ed alle intemperie. È sensibile al vento caldo, il Favonio, tipico delle zone meridionali.
Caratteristiche chimiche tipo del vino derivante
Grado alcolico: Il - 14,5 voI. %. pH: 3,2 - 3,5.
Acidità totale: 4,5 - 8 g/I.
Utilizzazione enologica e caratteristiche sensoriali del vino
La sua uva è esclusivamente utilizzata per la vinificazione.
Importanza economica e distribuzione geografica
Il vitigno è tradizionalmente presente in Puglia, particolarmente nel centro-nord della regione, ed è iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione nelle diverse province pugliesi.
Viene utilizzato per la produzione dei vini a DOC Castel del Monte, Rosso di Cerignola, Orta Nova, Cacc 'è Mitte di Lucera, Rosso Barletta, Rosso Canosa.
Viene coltivato in due sottospecie:
"Uva di Troia" a grappolo più grande e tozzo,
"Summarrello“ (prodotto in quantità limitate nella solo città di Troia e zone limitrofe):
con un grappolo cilindrico più piccolo e serrato dagli acini piccoli
È stato per lungo tempo un vitigno relegato al ruolo secondario di rafforzare con i vini più deboli con il suo corpo straordinario e colore notevole sia per i vini rossi che per i rosati.
Solo in tempi recenti inizia ricevere i giusti riconoscimenti, perché si è dimostrato che vinificandolo in purezza si ottengono vini di assoluto pregio.

La serata si è conclusa con la compilazione di un simpatico questionario sui vini di Puglia, la vincitrice ha ricevuto un piccolo omaggio, in piena amicizia ed allegria con tutti i Soci del Club.
Un abbraccio a tutti. Lions, Pietro

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