Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 27 gennaio 2012

INTERVISTA AL TEN.COL. VINCENZO LEGROTTAGLIE , "B & THE GANG" RADIO BARI

Kosovo/ Radio Bari. Intervista al Ten. Col.Vincenzo Legrottaglie da KFOR "Villaggio Italia"
di Antonio Conte
Bari, 26 gennaio 2012, ore 7:45 – Il programma “B & The Gang” di Radio Bari ha avuto un ospite d’eccezzione: il Tenente Colonnello EI Vincenzo Legrottaglie, portavoce del Contingente militare Italiano in Kosovo,  un incarico di oltre 8 mesi presso KFOR “Villaggio Italia” impiegato nella Missione “Joint Enterprice”.
L’edizione odierna, condotta in studio da Alessandra Bucci alle 07:45, ha passato la linea al Kosovo per il collegamento telefonico con l’Ufficiale che è stato intervistato da Cristina Ferrigni. La dottoressa Ferrigni (in foto di Antonio Conte) ha visitato anche lei il Kosovo con un media tour organizzato dallo Stato Maggiore Difesa Ufficio Pubblica Informazione. L’intervista si può ascoltare grazie Radio Bari ed alla Giornalista dott.ssa Cristina Ferrigni da questo link: Rassegna Stampa Militare. “Quello dell’Esercito e delle Forze Armate italiane in Kosovo – ha detto in diretta alla giornalista – è un impegno quotidiano per la stabilizzazione del paese, per rendere l’ambiente più sicuro, anche in collaborazione con la Polizia Locale e con la Missione di Polizia Europea chiamata EULEX“.
“Ci occupiamo anche della libertà di movimento con la tutela di due siti Patrimonio dell’Umanità ed iscritti nell’Unesco - ha aggunto il Ten. Col. Legrottaglie – che sono il Monastero Visoki a Decani ed il Patriarcato di Pec. Inoltre siamo agevolando il rientro dei rifugiati nel paese d’intesa con le organizzazioni internazionali che operano nel paese“.Qual è il futuro del paese secondo lei, ha ancora chiesto al portavoce del contingente italiano. “Il kosovo – ha detto alla giornalista e agli ascoltatori di Radio Bari - è un paese in crescita, alla ricera di una propria identità politica. Nel centro di Pristina ora si trova una scritta enorme che dice “newborn” ovvero neonata”. Ed alla domanda della giornalista dottoressa Ferrigni, quali le difficoltà con le diverse etnie, ha detto: “I Balcani sono un caleodoscopio di popoli e culture: albanesi, serbi, turchi, bosniaci, rom, e gorani. Questi ultimi sono la quinta essenza dei Balcani. La stabilità dei Balcani rappresenta un interesse nazionale vitale per la nazione italiana, tra l’altro la capitale pristina è distante solo un’ora di aereo da Bari.

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