Ordini Cavallereschi Crucesignati

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mercoledì 9 gennaio 2013

IL RESTAURO DEL KATCH-KAR, CROCE ARMENA A BARI

Dott. Pietro VITALE (giornalista-pubblicista)
Carissimi amici, venerdì 11 gennaio 2013 alle ore 1100,

presso i giardini antistanti  gli Uffici dell’Autorità portuale sul Piazzale Colombo 1,

il sindaco di Bari Michele Emiliano, insieme a Rupen Timurian, rappresentante  della Comunità armena di Bari, ed alla presenza di S.E. Rouben Karapetian, ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia, celebrerà l’erezione del Katch-Kar, la famosa Croce di pietra, simbolo originale della loro antichissima cultura. La scultura, realizzata dallo scultore armeno Ashot Grigoryan, sarà benedetta dal responsabile della Chiesa Apostolica Armena in Italia, Padre Tovma Khachatryan unitamente al parroco della Chiesa Apostolica Armena di Roma Padre Garnik Mkhitaryan. Sulla targa ricordo Rupen Timurian ha voluto fosse incisa una poesia del grandissimo poeta armeno che ha vissuto esule a Bari, Hrand Nazariantz. Le sue parole paiono chiudere una stagione di dolori immensi ed aprire una nuova era di pace e amore affidandosi alla Giustizia dei Cieli, per continuare a vivere e a sorridere:
 “Perdonare: profumare i cuori ai fiori del calvario…
Essere il segno della croce sulla terra e sul cielo,

essere fratelli, essere semplici e puri: Credere, Amare…

credere all’Armonia, ai Ritmi supremi,  alla Giustizia dei Cieli,

i poveri, credere sempre, le braccia tese alle Cime,

vivere bene, realizzare la propria anima, la carne è nulla…

E poi, chiudere gli occhi di carne per aprire quelli dello Spirito,

essere il Bacio di pace sulla bocca dei morenti

e poi, a nostra volta, sorridere,

sorridere nell’ora felice della Morte… “
 Dopo la cerimonia gli invitati e gli ospiti si recheranno presso la Sala consiliare del Comune per una breve commemorazione della tragedia armena, con gli interventi del prof. Baykar Sivazliyan, presidente nazionale dell’Associazione Armeni d’Italia che parlerà dei rapporti culturali italoarmeni, e del prof. Carlo Coppola, segretario del Centro Studi “Hrand Nazariantz” che ricorderà invece  il grande poeta armeno esule a Bari.
 Invito tutti gli amici a partecipare numerosi a tale evento che ha una fortissima valenza di civiltà,  di amore e di rispetto per tutte le vittime di ogni violenza.
 

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