Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 25 settembre 2014

LA BRIGATA "PINEROLO" PER LA MISSIONE, U.N.I.F.I.L.

ESERCITO: LA PINEROLO PARTE PER IL LIBANO E SALUTA LA CITTA’ BARI
Brigata “Pinerolo” nota stampa Sezione Pubblica InformazioneTen. Col. Domenico Occhinegro
Bari, 25 settembre 2014
Si è svolta oggi, nella caserma “Vitrani” di Bari, sede del Reparto Comando e Supporti Tattici “Pinerolo”, alla presenza del Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa (2° FOD), Generale di Corpo d’Armata Carmine De Pascale, e di tutte le Autorità Civili, Religiose e Militari del territorio la cerimonia di saluto in occasione della partenza della Brigata “Pinerolo” per la missione delle Nazioni Unite  UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) in Libano.
La partenza avviene termine di un intenso ciclo addestrativo che ha visto la Brigata impegnata non solo nella fase di approntamento del contingente Italiano più numeroso impegnato attualmente fuori dai confini di Madre Patria ma anche nel delicato compito di trasformazione e sperimentazione della Forza NEC (Network Enabled Capability).
La Grande Unità, guidata dal suo Comandante, Generale di Brigata Stefano Del Col, assumerà il comando del Settore Ovest (SW) della missione ONU-UNIFIL, nell’ambito dell’Operazione denominata “LEONTE XVII”.
La Pinerolo, rinforzata da altri assetti provenienti da tutta Italia, assumerà la denominazione JTF-L (Joint Task Force – Lebanon) e opererà, “insieme” alle Forze Armate di altre 8 nazioni: Slovenia, Brunei, Finlandia, Malesia, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Tanzania, per la piena applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Oltre 3500 militari, di cui circa 1100 Italiani garantiranno il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, il supporto alle Forze Armate libanesi dispiegate nel Libano del sud, per favorire il graduale miglioramento delle loro capacità di controllo della medesima area e, infine, l’assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti CIMIC e Quick Impact Project per una crescita sostenibile della popolazione libanese.

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