Ordini Cavallereschi Crucesignati

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lunedì 13 luglio 2015

SE LA GRECIA ESCE DALL'EUROPA?

Al punto in cui siamo l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’Europa è diventata una probabilità niente affatto remota.
Il gioco delle tre carte di Tsipras ha prodotto soprattutto una caduta libera della fiducia e non si vede come, senza fiducia, si possa credere alle intenzioni greche di attuare quelle riforme strutturali che sono la premessa irrinunciabile e necessaria per concretizzare un accordo che prevede ulteriori aiuti a chi già ne ha avuti tantissimi in passato senza per altro operare per potere restituire i debiti contratti.
Senza contare che l’arroganza e la supponenza che Tsipras ed il suo ex ministro delle finanze Varoufakis hanno esibito nei confronti di Bruxelles non sono certamente un viatico che lubrifichi le trattative.
Questi sono i FATTI, al di la delle considerazioni fumose e delle critiche ingiustificate che tanti “Soloni de noantri” vanno spargendo in Internet, sui media, nei salotti e nei bar in questi giorni.
Oltre tutto, anche se messo alle corde, Tsipras non pare disposto ad accettare le condizioni minime di garanzia circa le riforme richieste dall’Eurogruppo per concedere alla Grecia ulteriori prestiti ed addirittura una “ristrutturazione del debito pregresso” il che significa addossare a tutti gli altri cittadini dell’Europa buona parte del debito contratto dalla Grecia.
Questo non solo è difficilmente proponibile all’operaio Tedesco, Italiano, Finlandese o Francese che hanno già sopportato grandi sacrifici a causa di quelle riforme necessarie che Tsipras non vuole accettare, ma costituirebbe un pericoloso precedente per quando magari anche altri europei si chiedessero: “perché alla Grecia si ed a noi no..??!!
Quanto poi alle conseguenze di un’eventuale uscita della Grecia dall’Europa, queste sarebbero molto più a carico della stessa Grecia che non a carico degli altri componenti dell’Unione che perderebbero sì i crediti pregressi con essa, ma eviterebbero di farne ancora di più grandi e di più incerta riscossione...!
Tornando alla Dracma i cittadini greci subirebbero invece un  svalutazione di circa il 40% il che, posto che già oggi i redditi sono scarsi, li ridurrebbe alla fame senza dare in cambio una prospettiva certa di ripresa!
Certamente una delle conseguenze di una eventuale uscita della Grecia dall’Europa è un suo avvicinamento alla Russia di Putin che già si è fatto avanti in tale senso e gli USA difatti premono con tutte le forze sull’Europa per mantenere la Grecia nell’Unione, pena un pericoloso incrinamento della NATO.
A noi però non importa cosa pensano e cosa vogliono gli USA sia perché la Russia NON è più quella di Stalin e sia perché i nostri interessi non coincidono con quelli USA, ma semmai spesso divergono e saremmo ben felici dal sottrarci all’influenza americana cha assomiglia troppo ad un servaggio coloniale..!
Stupisce invece che tanti, che a parole dicono da sempre di volere l’Italia fuori dalla NATO, siano oggi allineati con gli USA sulla vicenda greca, ma si sa spesso la pancia grida più forte del cervello..!!

  di Alessandro Mezzano

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