Seconda giornata di Segni tra tecnologie e videogiochi
«A cosa ti è servito ucciderlo?», chiede il fratello. «Quando abbiamo scritto lo spettacolo - prosegue la regista -, abbiamo pensato anche a quei ragazzi che, alienati dai videogiochi di guerra, si sono poi arruolati come foreign fighters nell'Isis”. Gommalacca Teatro è una compagnia della Basilicata. Come annunciato dalla direttrice artistica del festival Cristina Cazzola, si tratta del primo passo verso una stretta collaborazione tra Mantova 2016 e Matera 2019. Una collaborazione che nei prossimi anni vedrà esibirsi a Mantova sempre più compagnie lucane e che porterà scolaresche mantovane a Matera nell'anno in cui la città sarà Capitale europea della cultura.
Al Bibiena non sono mancate le risate per Vita Nerd, spettacolo pensato e interpretato da Michele Cremaschi. Il protagonista, un classico nerd, ha come intento quello di dimostrare che le nuove tecnologie possono migliorare la vita di tutti i giorni. Riuscirà nella sua missione? Una risposta certa non c’è. «Trent'anni fa si pensava che la tecnologia ci avrebbe fatto lavorare meno - spiega l’attore -. Il protagonista ne mette in luce i vantaggi, tanto da riuscire, registrandosi, a interpretare due spettacoli nel tempo pensato per uno. Alla fine, però, sviene per la fatica. Anche sul tema delle relazioni sociali la questione resta aperta. A seconda delle generazioni, poi, la percezione delle tecnologie cambia. Certe cose, come il suono del modem, ormai scatenano nei trentenni l'effetto nostalgia».
Matteo Sbarbada
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