Comando Provinciale Carabinieri Bari
Sala Stampa
MOLFETTA
(BA). CONCERTO DI BENEFICENZA IN OCCASIONE DELLA QUARESIMA CON LA
PARTECIPAZIONE DELLA FANFARA DEI CARABINIERI E “L’ORCHESTRA DA CAMERA
F. PERUZZI” A FAVORE DEL PROGETTO “SANGUE SICURO” DI MEDICI CON L’AFRICA
PER LA REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DEL SANGUE IN SIERRA LEONE.
Ieri
sera alle ore 20.00, presso la Cattedrale di Molfetta, davanti a
numerose Autorità religiose, civili e militari, ha avuto luogo un
concerto di beneficenza a favore del progetto “SANGUE SICURO” di MEDICI
CON L’AFRICA, per la realizzazione di una banca del sangue in Sierra
Leone.
L’iniziativa,
promossa dalla locale Arciconfraternita di Santo Stefano, con il
patrocinio del Comune di Molfetta e la collaborazione della Fondazione
“V. Valente”, ha voluto proporre alla cittadinanza il “CONCERTO DELLA
QUARESIMA”, riuscendo a conciliare armonicamente lo spessore
artistico e la spettacolarità della Fanfara dei Carabinieri del 10°
Reggimento “Campania” e dell’ “Orchestra da Camera F. Peruzzi”, il tutto
in favore del progetto di solidarietà “Sangue Sicuro” in Sierra Leone.
In particolare sono state eseguite le tradizionali Marce Funebri che
accompagnano le processioni molfettesi al seguito delle sacre immagini
che sfilano solenni per le vie della città. Composizioni musicali
intrise di tristezza, mestizia e dolore nelle loro note dolci e
melodiche, facilmente apprese e rese patrimonio personale dei
molfettesi, anche perché foriere di ricordi, passioni e sentimenti di
tempi passati. Mentre la Fanfara dei Carabinieri, composta da 30 maestri
di musica, nata l’8 giugno 1862 con Regio Decreto che ne regola
l’impiego in manifestazioni militari, civili e religiose, ha eseguito
numerosi pezzi della tradizione musicale civile e militare, tra cui:
“Vecchia Marcia d’Ordinanza”, “Cavalleria Leggera”, “Nabucco”, “Poeta e
Contadino”, “Oberto Conte di San Bonifacio”. “La Fedelissima”, “U
Canzasiegge”, “Amleto”, “Palmieri”. Infine, per suggellare la solennità
dell’evento, è stato suonato l’”Inno Nazionale Italiano”, accompagnato
dal canto di tutti i presenti.
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