Ordini Cavallereschi Crucesignati

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lunedì 13 aprile 2009

LA SCIARPA AZZURRA

“Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze”. (Bobbio)

L’uso delle sciarpe azzurre, emblema dell’ufficialità, quando si diffuse tra gli Ufficiali dell’Esercito Italiano

Cari amici, che mi leggete. Questa volta Vi parlerò delle origini della Sciarpa Azzurra, emblema degli Ufficiali delle Forze Armate Italiane. La “sciarpa azzurra” insegna distintiva risale il 21 giugno 1366 quando il Conte Verde Amedeo VI di Savoja salpava da Venezia con le sue truppe verso la Terra Santa, con una flotta composta da due grandi galere e numerose altre navi noleggiate a Genova e Marsiglia.

Sull’albero di maestra della sua nave, per l’occasione egli aveva voluto che accanto allo stendardo dei Savoja, di rosso alla croce d’argento, anche un’altra insegna, di zendalo d’azzurro, con caricata in cuore l’immagine di Maria SS.ma e l’intero drappo seminato di stelle d’oro, proprio per onorare la Madre di Dio.

Il Cibrario nella sua monumentale Storia della Monarchia di Savoia così descrive la galera ammiraglia: “La galera capitana su cui veleggiava il Conte Verde era, secondo la magnificenza di quell’età, leggiadramente dipinta e colla poppa coperta di foglie d’oro e d’argento. Sventolando su quella nave molte bandiere, fra le quali primeggiava quella di devozione, di zendale azzurro coll’immagine di Nostra Signora. In un campo seminato di stelle , sempre per onorare la nostra Madre celeste, alcuni Cavalieri della spedizione sabauda cinsero, in tale occasione e per la prima volta, delle sciarpe azzurre.

L’uso delle sciarpe azzurre, da tale data si diffuse tra gli Ufficiali dell’Esercito Savoiardo tanto che tale smalto assunse poi a simbolo araldico dinastico, al posto degli smalti di rosso e d’argento dello scudetto di Savoja antica. Il 10 gennaio 1572, Emanuele Filiberto di Savoja rese obbligatoria per tutti i suoi Ufficiali l’uso della sciarpa azzurra, che da secolare tradizione era stato già adottato, per iniziativa personale di parecchi Ufficiali: “intendendo noi che i nostri soldati portino sciarpe e bende del nostro colore, cioè azzurro, ossia celeste et non di altro a piacer loro, come siamo informati essi fanno”. Il di Gerbaix de Sonnaz, nel suo volume: Bandiere, stendardi e vessilli di casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d’Italia precisa che: “lo stendardo di zendale azzurro dal 1366 fu l’origine, come accenna il Cibrario, del colore azzurro,nelle divise di casa Savoia, e tuttora dà il colore alla fascia di servizio degli Ufficiali di terra e di mare”.

La fascia azzurra che tuttora portano gli Ufficiali di terra, di mare e di cielo ha quindi un’origine antichissima, quale forse nessun’altra insegna può vantare, legata alla speciale devozione a Maria, all’Aiuto dei cristiani; l’azzurro, infatti, per la scienza araldica, è simbolo di giustizia, di lealtà, di purezza, di gentilezza ma, soprattutto, è lo smalto tipico mariano.

Vennero chiesti lumi al re d’Italia Umberto I di Savoja che assegnò subito alle nostre squadre sportive nazionali il colore azzurro, colore sabaudo e mariano…
di Giorgio Andrighetti -Rivista Le Fiamme d'Argento (3) marzo 2009

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