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giovedì 22 luglio 2010

IL PRESIDENTE FRANCESCO SCHITTULLI-LA PROVINCIA DI BARI

Provincia di Bari _____________ Il Presidente

Con riferimento all’articolo apparso su “La Repubblica” del 21 luglio corrente, nella cronaca di Bari, concernente presunti aumenti delle indennità al Presidente e agli Assessori, mi premuro fornire di seguito chiarimenti al riguardo di quello che considero, per le sottonotate considerazioni, un clamoroso infortunio giornalistico. La deliberazione interloquita n.136 del 13 luglio 2010, pubblicata sul sito internet della Provincia, dà conto con estrema chiarezza dell’iter procedimentale concernente la verifica annuale normativamente prevista circa la sussistenza o meno di determinati parametri economici previsti nel decreto n.119/2000 tuttora vigente, che consentono da un decennio la maggiorazione automatica degli importi risultanti da detto decreto, che testualmente dispone.”
Gli importi risultanti dalla tabella A sono maggiorati :
a) del 5% per i Comuni ( omissis);
b) del 3% per gli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle B e B1 allegate;
c) del 2% per gli enti la cui spesa corrente procapite risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle C e C1 allegate.
Detta verifica ha consentito di “ confermare”, come è espressamente detto in delibera, per l’anno in corso le indennità già deliberate con provvedimento n.100 del 16 luglio 2009, adottato da questa amministrazione, che, all’atto del suo insediamento, ritenne, in linea con i principi di contenimento della spesa pubblica, di rideterminare la misura delle indennità in questione diminuendola e riportandola entro i limiti massimi dei valori edittali previsti dal decreto, ferma restando la maggiorazione automatica del 3% e del 2% di cui sopra, ma senza quindi le maggiorazioni discrezionali del 30% di cui avevano goduto per anni gli amministratori precedenti sino a giugno 2009.
Mi premuro precisare, al precipuo scopo di rendere ai cittadini la giusta e corretta informazione, che la misura degli emolumenti indicati nell’articolo in questione è comprensiva dell’aumento automatico complessivo del 5% di cui innanzi e non già, come si lascia intendere, “ di un premio che si somma agli stipendi già percepiti”( peraltro gli emolumenti della Provincia di Bari per gli amministratori e per il personale sono i più bassi) .
Si precisa, altresì, che la verifica in argomento, effettuata con deliberazione interloquita del 16 luglio, ha riguardato anche il riscontro del rispetto o meno del patto di stabilità dell’ente, che, ove avesse dato esito negativo, avrebbe comportato la decurtazione del 30% degli importi delle indennità, ai sensi e per gli effetti di cui alla manovra finanziaria 2009, giusta D.L. n. 112/2008 convertito nella L. n.133/2008.
Le antescritte precisazioni si appaleserebbero superflue solo che una lettura attenta e scevra da tendenziosi preconcetti della deliberazione, peraltro pubblicata sul sito in linea con i principi di legalità e trasparenza di questa Amministrazione, avesse ispirato l’approccio al problema da parte dell’estensore dell’articolo. Nel ribadire che questa Amministrazione, intendendo mantenere salda la rotta del contenimento della spesa in linea con i principi di finanza pubblica, si rimarca che ha dato peraltro immediata e tempestiva applicazione alla manovra finanziaria 2010 ( D.L. n.78 del 31 maggio 2010) non riconoscendo più agli amministratori comandati in missioni istituzionali il rimborso onnicomprensivo delle spese di vitto e alloggio, limitandosi a rimborsare unicamente le spese di viaggio.
Al riguardo, sempre per ragioni di “corretta” informazione, si precisa che il taglio agli “emolumenti” in questione, che “ per molti sarebbe già entrato in vigore”, è rinviato ad un Decreto del Ministero dell’Interno da adottarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto n.78/2010 a differenza della già operativa decurtazione del gettone di presenza per i consiglieri, che non può superare l’importo pari ad un quinto dell’indennità massima ( vale a dire comprensiva degli aumenti automatici del 3% e del 2%) prevista dal decreto n.119/2000.
Con l’occasione mi corre l’obbligo di rassicurare i colleghi della minoranza circa la credibilità dell’Ente in materia di riduzione di sprechi, testimoniata dalla circostanza che, come innanzi detto, la Giunta dell’Amministrazione Provinciale uscente ha percepito sino alla fine del mandato ( giugno 2009), giusta la deliberazione n.93 dell’1 giugno 2009, indennità di importo sensibilmente superiore all’attuale.
Tanto ai fini di un’informazione “corretta”, fondata su dati di fatto e documentazione probatoria, linee-guida che di norma orientano la professione giornalistica.
Con cortese invito di diffusione e pubblicazione.
Prof. Francesco Schittulli

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