76^ EDIZIONE DELLA FIERA DEL LEVANTE
PRESENTAZIONE DELL0 STAND DELL’ARMA DEI
CARABINIERI
L’Arma dei Carabinieri prende parte alla
Fiera campionaria del “Levante” con un vasto stand espositivo. Da sempre
patrimonio della comunità, i Carabinieri, attraverso l’esposizione dei più
sofisticati mezzi e di avanzate tecnologie utilizzate per il contrasto alle
molteplici fenomenologie criminali, danno testimonianza di una Istituzione
moderna e dinamica, quotidianamente impegnata, quale Forza Armata e di Polizia,
nel fondamentale processo di trasformazione teso a garantire la disponibilità di
uno strumento militare operativamente efficace e nella tutela della sicurezza
pubblica. Lo stand dell’Arma ogni anno raccoglie consensi da parte delle
numerosissime persone e delle Autorità che visitano la campionaria. Come di
consueto, nello stand è presente una squadra della Sezione Investigazioni
Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bari
che illustrerà il funzionamento di indispensabili strumenti tecnici per il
repertamento sulla scena del crimine:
• il "Crimescope CS-16", che consente di
evidenziare, grazie alla possibilità di selezionare, nel campo Ultravioletto –
Visibile - Infrarosso, le radiazioni elettromagnetiche emesse da una opportuna
sorgente luminosa (lampada allo Xenon), impronte preventivamente trattate
chimicamente con composti Fluorescenti;
• lo "Scenescope UV Imager", strumento
simile al "Crimescope CS-16" ma caratterizzato da una migliore trasportabilità
ed in grado di consentire all’operatore, grazie ad una maschera ottica del tipo
"realtà virtuale" con visione diretta dell’oggetto in esame, di rinvenire
impronte latenti su superfici non porose senza un loro pretrattamento
chimico;
• il “Mini Lase”, un software per la
composizione automatica degli identikit a colori. Si tratta di un sistema del
tutto nuovo: accantonati i vecchi identikit con i disegni, negli ultimi tempi si
usavano i fotofit, cioè si prendevano alcuni «tipi» di volti e si adattavano
secondo le indicazioni fornite dai testimoni oculari. Ora il procedimento è
automatico e si avvale di una banca dati con 30 mila foto vere di pregiudicati.
Attraverso la comparazione degli algoritmi biometrici, è possibile verificare le
somiglianze con le descrizioni fornite;
• la “lampada di Wood” che, attraverso
l’emissione di una luce ultravioletta,
permette l’identificazione di situazioni di disomogeneità altrimenti non
individuabili. Questa particolare lampada, viene infatti impiegata per la
verifica dell'autenticità di banconote, di documenti, per evidenziare inchiostri
speciali non rilevabili con la normale illuminazione;
• infine le polveri fluorescenti e le polveri per
l’esaltazione di impronte indispensabili per isolare qualunque tipo di traccia
sulla “scena criminis”.
Nello stand sono in mostra alcuni mezzi in servizio istituzionale di pronto
intervento e precisamente una moto “BMW” 800 ed una enduro con relativi
equipaggiamenti di bordo; un’Alfa 159 ed una Fiat Bravo in dotazione alle
pattuglie dei Nuclei Radiomobili, con etilometro, autovelox e molteplici
apparecchiature: il navigatore satellitare, il sistema “Provida” e il sistema
“Elsag” (sistema operativo per il controllo immediato delle targhe inserite
nella banca dati per le FF.PP.). Il primo è un sistema di controllo del
territorio adattato alle esigenze dell' Arma: il software cartografico mette in
rilievo luoghi di particolare interesse per il servizio di pattuglia, uffici
pubblici, obiettivi sensibili e comandi locali. Ma la funzione principale del
navigatore è la radiolocalizzazione, ovvero la possibilità per la centrale di
conoscere in tempo reale la posizione delle pattuglie: il segnale viene inviato
ogni minuto, ma in caso di emergenza la frequenza è accelerata e la segnalazione
avviene ogni secondo. Il “Provida” è un sistema che si avvale di un sensore
dietro il parabrezza che ha la capacità di rilevare la velocità delle auto e di
riprendere e registrare in tempo reale le infrazioni. L’ “Elsag” è un sistema
complesso che si avvale di una piccola telecamera installata sempre dietro il
parabrezza e che viene azionata dal capo equipaggio di una pattuglia. Ha la
capacità di “leggere” le targhe di auto in movimento, anche se viaggiano a forte
velocità e anche se oblique (a un' angolazione superiore ai trenta gradi).
Grazie a un software, la telecamera inquadra una targa, un algoritmo processa le
informazioni, interroga il database di targhe di auto rubate e fornisce un
immediato riscontro. Se la macchina risulta effettivamente rubata, in una
frazione di secondo l’apparecchio avverte l’equipaggio con un segnale luminoso.
Nello stand anche modellini di motovedette e di
elicotteri dell’Arma oltre a veicoli filoguidati: uno antiesplosivo “ALVIS
MK8” in uso al Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Bari ed uno il
“Pluto” utile al monitoraggio e controllo dei fondali marini fino a
300
metri di profondità. Il primo è utilizzato
nell’antisabotaggio e serve per disinnescare ordigni esplosivi e involucri
sospetti. L’altro, in uso al Nucleo CC Subacquei è dotato di telecamera, 4
illuminatori, una macchina fotografica, un braccio meccanico per il recupero di
oggetti e di “scan-sonar” orizzontale è utile per la ricerca, ricognizione
“screening” dei fondali marini.
Nella postazione internet allestita ad hoc
spazio anche alla dimostrazione delle nuove modalità di interazione rese
possibili attraverso il portale
www.carabinieri.it, un vero e proprio Comando Stazione Carabinieri virtuale,
all’interno del quale i cittadini trovano soluzioni concrete ai propri problemi
e vari servizi utili tra cui ad esempio la “Denuncia vi@ Web”, che permette di
avviare il procedimento per la presentazione di denunce di smarrimento e furto
ad opera di ignoti direttamente online.
All’interno dello stand è presente anche un
mezzo da ordine pubblico “Land Rover
Discovery” in forza all’11° Battaglione CC “Puglia” di Bari, nonché un veicolo allestito per l’antincendio,
nella disponibilità del Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale
Carabinieri di Bari.
Uno spazio al passato dell’Arma è poi
garantito dalla presenza di alcune uniformi storiche, fra cui quelle del
Reggimento Corazzieri.
L’obiettivo principale dell’evento
fieristico resta comunque, nel quadro di una piena interattività con il
cittadino, quello di dimostrare loro che la “prossimità” resta la priorità
strategica per la nostra Istituzione.
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