Dott. Pietro Vitale
Giornalista e scrittore
“Il
compito degli uomini di cultura è più che mai oggi
quello di
seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze”. (Bobbio)
L’uso delle sciarpe azzurre, emblema
dell’ufficialità, quando si diffuse tra gli Ufficiali
dell’Esercito Italiano
Cari amici, che mi leggete. Questa
volta Vi parlerò delle origini della Sciarpa Azzurra, emblema degli
Ufficiali delle Forze Armate Italiane. La
“sciarpa azzurra” insegna distintiva risale il 21 giugno
1366 quando il Conte Verde Amedeo VI di
Savoja salpava da Venezia con le sue truppe verso la Terra Santa, con
una flotta composta da due grandi galere e numerose altre navi
noleggiate a Genova e Marsiglia.
Sull’albero di maestra della sua
nave, per l’occasione egli aveva voluto che accanto allo stendardo
dei Savoja, di rosso alla croce d’argento, anche un’altra
insegna, di zendalo d’azzurro, con
caricata in cuore l’immagine di Maria SS.ma e l’intero drappo
seminato di stelle d’oro, proprio per onorare la Madre di Dio.
Il Cibrario nella sua monumentale
Storia della Monarchia di Savoia così descrive la galera ammiraglia:
“La galera capitana su cui veleggiava il Conte Verde era, secondo
la magnificenza di quell’età, leggiadramente dipinta e colla poppa
coperta di foglie d’oro e d’argento. Sventolando su quella nave
molte bandiere, fra le quali primeggiava quella di devozione, di
zendale azzurro coll’immagine di Nostra Signora. In un campo
seminato di stelle , sempre per onorare la nostra Madre celeste,
alcuni Cavalieri della spedizione sabauda cinsero, in tale occasione
e per la prima volta, delle sciarpe azzurre.
L’uso delle sciarpe azzurre, da tale
data si diffuse tra gli Ufficiali dell’Esercito Savoiardo tanto che
tale smalto assunse poi a simbolo araldico dinastico, al posto degli
smalti di rosso e d’argento dello scudetto di Savoja antica. Il 10
gennaio 1572, Emanuele Filiberto di Savoja rese obbligatoria per
tutti i suoi Ufficiali l’uso della sciarpa azzurra, che da secolare
tradizione era stato già adottato, per iniziativa personale di
parecchi Ufficiali: “intendendo noi che i nostri soldati portino
sciarpe e bende del nostro colore, cioè azzurro,
ossia celeste et non di altro a piacer loro, come siamo informati
essi fanno”. Il di Gerbaix de Sonnaz, nel suo volume:
Bandiere, stendardi e vessilli di casa Savoia dai Conti di Moriana ai
Re d’Italia precisa che: “lo stendardo di
zendale azzurro dal 1366 fu l’origine, come accenna il Cibrario,
del colore azzurro,nelle divise di casa Savoia, e tuttora dà il
colore alla fascia di servizio degli Ufficiali di terra e di mare”.
La fascia azzurra che tuttora portano
gli Ufficiali di terra, di mare e di cielo ha quindi un’origine
antichissima, quale forse nessun’altra insegna può vantare, legata
alla speciale devozione a Maria, all’Aiuto dei cristiani;
l’azzurro, infatti, per la scienza araldica, è simbolo di
giustizia, di lealtà, di purezza, di gentilezza ma, soprattutto, è
lo smalto tipico mariano.
Vennero chiesti lumi al re d’Italia
Umberto I di Savoja che assegnò subito alle nostre squadre sportive
nazionali il colore azzurro, colore
sabaudo e mariano…
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