Ordini Cavallereschi Crucesignati

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martedì 26 aprile 2016

...NON VI E' IL MINIMO CENNO SULLA RESPONSABILITA' RESISTENZIALE DEI MASSACRI CONTRO I VINTI....

RAGGRUPPAMENTO NAZIONALE COMBATTENTI REDUCI RSI
                                              CONTINUITÀ IDEALE
       

  Gianni Rebaudengo
Presidente RNCR RSI - Continuità Ideale
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 In questa Italia devastata, depredata e avvilita da una insensata generazione politica, alla quale fa da corollario la sudditanza ad una Europa da mercanti in fiera ormai prossima all’estrema unzione, c’è ancora, tra i nipotini della liberazione, ceppo storico di tanto sfascio, chi la celebra, sia pur stancamente e collocata in riti che ne mostrano ampiamente la logora trama. E nei quali, malgrado siano trascorsi settant’anni (e la verità storica si sia affermata) non vi è il minimo cenno sulla responsabilità resistenziale dei massacri perpetrati contro i vinti, silenziose le armi: contro i fascisti e presunti tali, militari e civili, uomini e donne, e a far buon peso (per i resistenti) anche ragazzini, maschi e femmine. In un delirio di sopraffazione che rimane unico in tutta la nostra Storia unitaria. Questo celebrano i cosiddetti vincitori (i resistenti) che nei confronti della vittoria, quella autentica, hanno indossato con estrema disinvoltura le penne sgargianti del pavone, nella frusta ed erronea illusione di aver liberato (loro) l’Italia dal nazi-fascismo (formula beota e fantasiosa a coprire ogni sorta di delitto), anziché le multicolori Armate degli Alleati.
   Oggi, come sempre, nell’infausta data del 25 Aprile, quali Combattenti superstiti della Repubblica Sociale Italiana con i più giovani di Continuità Ideale, ricordiamo con infinito intatto dolore ma con immutato orgoglio tutti i Caduti, militari e civili, della Repubblica Sociale Italiana, alla cui testa poniamo il Duce del Fascismo, Benito Mussolini. Una Legione di Caduti per l’Onore d’Italia che ci sprona alla lotta ideale contro la melma partitocratica al guinzaglio della finanza apolide e dell’usura. Riconfermando, così, il nostro giuramento di fedeltà ad un’Idea che nell’attuale marasma mondiale, brilla di luce vivissima, proiettata nel futuro, quando l’attuale ubriacatura dei popoli avrà esaurito i suoi degradanti effetti.
   Per tutti coloro che caddero nella lotta del sangue contro l’oro, si alza forte e solenne il nostro grido: Presente!
                                                                                        
          
Gianni Rebaudengo
Presidente RNCR RSI - Continuità Ideale

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