Sent: Sunday, January 8, 2017 12:28 PM
Subject: Il pizzo comunale
In molti Comuni, anche qui da noi in Umbria, il controllo della velocità
delle autovetture in transito sul territorio, che di per sé rappresenta un
sacrosanto dovere di reprimere un malcostume che può produrre incidenti anche
mortali, è diventato un malvezzo che serve a rimpinguare le casse comunali
depauperate anche dalla cattiva amministrazione che sperpera in “consulenze” di
favore, in spese di rappresentanza assolutamente non necessarie ed in mille
altre forme di allegra spesa che a volte rasenta l’illegalità.
Non lo diciamo noi, né il comune cittadino che pure ha la sensazione di un
accanimento nel comminare multe per infrazioni leggere, ma lo dice uno Studio
che ha analizzato la percentuale sempre crescente della voce “multe” rispetto
al totale delle entrate comunali.
E veniamo al dettaglio per non incorrere nel qualunquismo e nella
generalizzazione.
Il porre cartelli con limiti di velocità urbana ( 50 km/ora) in luoghi
lontani dai centri urbani, a volte su strade in mezzo ai campi dove non
esiste alcuna abitazione e poi nascondere in veri e propri agguati le
apparecchiature “Autovelox” per multare gli sprovveduti che in quel tratto
assolutamente non pericoloso vanno a 55 o 60 km/ora, è una forma di riscossione
di una tassa anomala, quasi un “pizzo” come è provato dal fatto che vi
incorrono quasi tutti gli automobilisti in transito in quel lasso di tempo in
cui l’Autovelox è in funzione!
Il ridurre a 60-70 km/ora la velocità, ad ogni attraversamento di
territorio comunale, su superstrade che il Codice stradale considera idonee
alla velocità di 90 km/ora, è un altro artifizio per incassare multe alterando,
quasi sempre senza motivo, le condizioni di percorrenza che uno si può
aspettare in una normale situazione.
L’esempio dei semafori con telecamere che a Perugia riducevano a pochi
secondi i tempi del “giallo” per incastrare gli automobilisti con una valanga
di multe, è rappresentativo dello spirito che anima i Comuni in questa azione
vessatoria e, se non formalmente, almeno moralmente illegittima!
Potremmo continuare, ma pensiamo che ciascuno dei lettori avrà di suo altri
numerosi esempi di come molti Comuni realizzino situazioni particolari, al
limite del codice e della decenza, per estorcere denaro ai Cittadini con un
sistema che è eticamente simile a quello del “pizzo”.
Pensiamo di non chiedere troppo se vorremmo che le cose tornassero alla
normalità e che le multe servissero nuovamente a punire gli abusi reali e le
reali situazioni di pericolo anziché costituire una delle voci per far quadrare
surrettiziamente i bilanci comunali ..!
L’attuale sistema usato dai Comuni per fare cassa assomiglia troppo a
quello che la camorra usa per estorcere denaro ai negozi, ai bar ed alle
aziende …
Sarebbe ora che i Cittadini si mobilitassero per opporsi a questo sconcio e
che usassero l’arma del voto per mandare a casa quei Sindaci che lo praticano!
Alessandro Mezzano
Da: Alessandro Mezzano [mailto:sandromezz@gmail.com]
Inviato: domenica 8 gennaio 2017 15:44
Oggetto: DOMANDE CRETINE
un altro attacco palestinese a
Gerusalemme. Israeliani uccisi e feriti.
“Quando
il mondo realizzerà che il problema è l'odio palestinese?".
Lo ha
scritto su Twitter Emmanuel Nahshon, portavoce del ministero degli Esteri
israeliano.
Peccato peró
che Emmanuel Nahshon non si chieda il PERCHE’ di tale odio fingendo che non ci
siano mai stati Sabra e Chatila, Gaza, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.…!!
Alessandro
Mezzano
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