Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 13 ottobre 2007

Responsabile Educazione allo Sport

Officer Distrettuale - Lions Pietro VITALE

“…la curiosità, proprietà connaturale dell’uomo, figliuola dell’ignoranza, che partorisce la scienza, all’aprire che fa della nostra mente la meraviglia, porta questo costume: ch’ove osserva straordinario effetto in natura, come cometa, parelio o stella di mezzodì, subito domanda che tal cosa voglia dire o significare…”
(Giambattista Vigo).

Inizio con spirito Lionistico e fraterna amicizia questo nuovo viaggio di responsabile Educazione allo Sport, che il Governatore Elio Loiodice ha voluto assegnarmi per l’anno 2007/2008, sentendomi come colui che parte, che come colui che resta. Una sorta di “viaggiatore con gli occhi della mente” che, come un aquilone, segue il vento che spira intorno a lui, vagheggiando mete che suscitano la sua curiosità e che spera di raggiungere.

Sono legato all’idea del viaggio da un ideale e robusto Filo d’Arianna che collega simbolicamente il sogno e la voglia di novità del viaggiatore, con la forte emozione di chi lo saluta, agitando un fazzoletto bianco, simbolo di affetto, gioia e amore, preoccupazione e speranza; sentimenti tutti che provo e condivido con chi ha partecipato a questa iniziativa.

Caro Governatore, cari amici Lions, in questi giorni di tremenda calura resta difficile immaginare che ci sia qualcuno disposto a correre sotto il solleone, ma quando arde la passione sportiva è duro resistere alla sfida, praticamente impossibile se il richiamo proviene dal Gruppo Podistico Associazione Bersaglieri di Bari, di cui modestamente sono socio.

Infatti, nel pomeriggio di domenica 22 luglio 2007, circa 350 appassionati della corsa, si sono ritrovati ad Adelfia (Ba) per la 2^ “Correndo tra i Vigneti” una simpatica, manifestazione inserita nel calendario del Coni-Fidal che prevedeva un percorso di km. 9,6 da svolgersi lungo le vie del centro cittadino e successivamente attraversando le campagne e vigneti, dove l’uva regina faceva bella mostra di sé, per poi entrare nel paese con sprint finale nella piazza centrale. Fin qui niente di eccezionale a parte i 40° all’ombra, che hanno fiaccato in tanti, soprattutto i più anziani, tra cui c’erano arzilli ottantenni, nonostante l’organizzazione sportiva si fosse attrezzata di fornire acqua da bere e docce volanti per rinfrescare i concorrenti, ma era proprio l’ossigeno a mancare.

Poco prima della partenza lo speaker annunciava la presenza di uno starter d’eccezione, Pietro Mennea! Tra lo stupore dei presenti per la sorpresa, si è levato un “oooh… ma chi è” Mennea, soprattutto dalla componente giovanile dei partecipanti, con esplicito riferimento alla dantesca questione…Ma come chi è Pietro Mennea?!!, come si fa ad ignorare colui che per vent’anni ha detenuto il record di uomo più veloce del mondo, e, che gli valse il soprannome di “Freccia del Sud”. L’uomo Mennea, venuto dal profondo Sud, da quella allora piccola Barletta, capace di sfidare tutto e tutti, raggiungere la cima e restarci per tanto tempo. Chi non ricorda i mitici duelli con il gigante russo Valerj Borzov e lo squadrone U.S.A., e ancora, in quel pomeriggio di agosto di trent’anni orsono, Citta’ del Messico quando davanti ad un televisore dalle immagini in bianco e nero, Mennea vinse il record del mondo sul filo dei 200 mt. a 19’97. Per molti italiani e meridionali emigrati in tutto il mondo è stata l’occasione per un riscatto d’orgoglio ancora più importante perché proveniva da uno di loro, un uomo del Sud.

Ma, purtroppo lo Star-System divora tutto, e con gran velocità le sue stelle, anche queste sono ancora sulla cresta dell’onda, figuriamoci trent’anni dopo. Una persona schiva e riservata come Pietro Mennea, come in certe occasioni, non si è certo tirato indietro… come non ricordare il suo indice puntato contro le galline dalle uova d’oro che circolano nel mondo dello sport, a suo dire sporcandolo? Un personaggio che non è mai stato dimenticato dai veri appassionati dello Sport e che domenica, increduli di averlo a portata di mano, gli hanno tributato un bagno di folla con richieste di foto ricordo ed autografi.

Per finire, non possiamo certamente fare una colpa se i nostri giovani non conoscono chi sia Pietro Mennea, perché è compito di tutti (anche dei Lions) affidare alle generazioni l’importanza dei valori che rappresenta tutto lo Sport ed esaltare le imprese di uomini come Pietro Mennea che dello sport rappresentano il Valore Aggiunto

Per la cronaca, la gara podistica di Adelfia è stata vinta (manco a dirlo) da un atleta componente dell’Ass. Bersaglieri di Bari. Ad ogni partecipante oltre al pacco gara hanno ricevuto un cesto colmo di uva regina.

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