Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 27 dicembre 2008

GLI ISTITUTI DI FORMAZIONE DELL'ESERCITO ITALIANO

Cav. Uff. Dott. Pietro Vitale
Giornalista e scrittore
Vicedirettore il “Palazzuolo”
e-mail:vitalepietrolions@libero.it

Cari amici ed amiche del blog international e del “Palazzuolo”, come ogni anno nella prestigiosa sala delle conferenze del Circolo Unificato Esercito Italiano in Bari, alla presenza dei giornalisti di testate prestigiose si è svolta l’11 dic. 2008, la conferenza stampa in occasione della presentazione del tradizionale CalendEsercito 2009 con, all’interno il messaggio Generale di Corpo d’Armata Fabrizio CASTAGNETTI:

Formazione, specializzazione e professionalità. Sono questi gli elementi portanti dell’Esercito Italiano. E questo è l’Esercito del 2009, ben preparato a rispondere e affrontare le crescenti difficoltà e le sfide del terzo millennio. E’ l’Esercito degli innumerevoli e sempre “silenziosi” successi ottenuti sia nel gestire gravi emergenze in Patria, sia nel sostenere la stabilità e la pace in altri paesi del mondo: Si tratta di successi che costituiscono l’orgoglio di una istituzione secolare come l’Esercito, conseguiti proprio grazie all’alta professionalità dei suoi uomini. Ma alla base di questa preparazione c’è sempre una costante e rigorosa formazione che, oggi più che mai, la Forza Armata è in grado di offrire a tutto campo. Una formazione che, è il risultato di un’esperienza nel settore specifico lunga almeno qualche secolo. Gli Ufficiali, Sottufficiali e Volontari di Truppa crescono frequentando i nostri importanti istituti scolastici, di formazione, di specializzazione e di preparazione atletica. Ma viene offerta loro anche la possibilità di aggiornarsi continuamente, in funzione della propria specializzazione. Tutto ciò consente ai nostri uomini e alle nostre donne di operare con puntuale competenza e spontanea generosità ovunque siano chiamati ad intervenire. Essi offrono così una immagine di efficienza e disponibilità che ormai il mondo riconosce all’Esercito Italiano, sempre più spesso chiamato a rappresentare la nazione con successo ed orgoglio in aree difficili come quelle mediorientale, balcanica o centroasiatica. La nostra dunque è una educazione completa, a tutto campo, finalizzata all’azione ed alla risoluzione di problemi e che costituisce il perno su cui ruota la crescita del soldato moderno. Insomma una FormAzione che è, e resterà, il centro dell’Esercito.

Gli Istituti di formazione e l’addestramento dell’Esercito Italiano:

Orbene, certamente il messaggio di introduzione del Capo di Stato Maggiore nel CalendEsercito non si ferma qui…
Desidero elencarVi i Reparti e gli Istituti per la FormAzione, nel solco della tradizione del nostro E.I..

--come tutti sanno, da 222 anni la “Nunziatella” è simbolo della Formazione in Italia.

--che dire della prestigiosa Accademia militare di Modena, erede naturale della Reale accademia sabauda fondata a Torino nel 1677.

--l’idea di formazione militare nacque già 1871. Dopo Caserta (1888), oggi la scuola sottufficiali ha sede a Viterbo.

--e…della scuola di cavalleria, fu il Re di Sardegna Carlo Felice nel 1823, con la costituzione della Regia scuola militare.

--con la nascita dell’aviazione cento anni fa, nacque così nel 1915 a Nettuno il primo reparto di artiglieria contraerei… Oggi la scuola di Sabaudia Centro addestramento artiglieria contraerei, svolge una intensa attività di ForamAzione.

--non può esistere Esercito efficiente senza fondamentali strutture di supporto. Dal 1 gennaio 1984 opera in Roma la Scuola di applicazione del corpo automobilistico.

--La Brigata di fanteria “Friuli” nata a Miliano nel 1884. Oggi la Brigata “Friuli” è una grande unità che esprime un potenziale bivalente che combina elicotteri e unità di fanteria.
--nata in Piemonte nel 1831, la brigata “Pinerolo”, è in grado di svolgere su tutto il territorio nazionale sia in teatri operativi, come quelli balcanici. Oggi brigata corazzata nel 1997, attualmente inquadra i seguenti reggimenti: 9° fanteria “Bari”, 7° bersaglieri, 31° carri, 11° guastatori, 82° fanteria “Torino”, 21° artiglieria “Trieste”. La brigata “Pinerolo” ha all’attivo numerosi interventi di soccorso su territorio naz. Come i “Vespri Siciliani”, operazione “Riace”, in Calabria e l’attuale “Strade sicure”. La “Pinerolo”, inoltre, ha formato, addestrato e invitato personale ed unità per il comando Nato Communication Zone West in Albania ed è stata schierata di recente in Kosovo. (vedi i comunicati stampa da me tutti pubblicati sul blog international, “Villaggio Italia”, al Comando del Gen. Agostino BIANCAFARINA).

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